Bulimia: i farmaci da evitare
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Esistono farmaci che sarebbe meglio evitare quando si soffre di bulimia nervosa? La risposta è affermativa. Iniziamo con il dire che i farmaci che vengono più spesso usati in questi casi in aggiunta alla psicoterapia sono gli antidepressivi che inibiscono la ricaptazione della serotonina (SSRI). Tra questi i più prescritti sono – in ordine di efficacia – la fluoxetina, la sertralina e il citalopram.
Sebbene questo tipo di sostanze abbiano dimostrato la loro efficacia in pazienti affette da bulimia, non è raro riscontrare in molti di questi casi la concomitante presenza di altre patologie quali una depressione maggiore, disturbi bipolari, disturbi d’ansia, disturbo borderline di personalità, o dipendenze miste da alcool o sostanze. Queste cosiddette comorbidità possono rendere necessario l’utilizzo di altri farmaci quali stabilizzatori dell’umore o neurolettici.
In tutti questi casi la scelta del farmaco o dei farmaci da utilizzare dovrebbe tenere in attenta considerazione l’elevato livello di impulsività che è presente in queste pazienti (anche in assenza di disturbi di personalità), e la possibilità di reazioni crociate con altri farmaci che vengono spesso autoprescritti e abusati quali lassativi, diuretici, stimolanti (per la soppressione dell’appetito e/o come bruciagrassi).
Nella scelta dei farmaci da utilizzare inoltre, bisognerebbe sempre considerare i possibili rischi collegati alle complicanze mediche del vomito autoindotto e della diarrea indotta da lassativi che causano spesso disidratazione e alterazioni elettrolitiche di diverso tipo. Tanto per fare qualche esempio, i farmaci che possono causare prolungamento dell’intervallo QT dell’elettrocardiogramma, quali gli antidepressivi triciclici e alcuni neurolettici, possono causare gravi aritmie in presenza di deficit di potassio. Farmaci eliminati per via renale quali il litio dovrebbero essere evitati per gli stessi motivi (disidratazione e disionie). Il bupropione (un antidepressivo ancora spesso prescritto in questi casi) può causare crisi epilettiche in queste pazienti e per questo motivo ha ricevuto un Black Box Warning della FDA negli Stati Uniti.
Infine i farmaci che possono causare un aumento della fame non sono indicati in questi casi in quanto possono peggiorare la sintomatologia compensatoria delle pazienti. Per sintetizzare quanto detto è importante ricordare che la bulimia può trarre beneficio dal trattamento con alcuni farmaci (in particolare alcuni SSRI) che andrebbero sempre associati ad una psicoterapia specialistica, la scelta del farmaco o dei farmaci da utilizzarsi dovrebbe però essere guidata da una attenta valutazione dei potenziali rischi che esistono in questa specifica popolazione di pazienti.
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