Esperienze traumatiche infantili e DCA

Photo©: Dude Crush

Fin dai tempi di Freud è noto che esitono dei precisi nessi causali tra esperienze traumatiche infantili (in particolare abusi fisici, psicologici e sessuali) e sviluppo di gravi patologie psichiatriche.

Da molti anni i ricercatori e i clinici che studiano i Disturbi del Comportamento Alimentare indagano su possibili collegamenti esistenti tra esperienze traumatiche e sviluppo di questo tipo di patologie.

Alcuni studi eseguiti già nei primi anni 80 avevano verificato che questa associazione esisteva.

Anzi, una frequenza più alta di patologie traumatiche era dimostrabile in pazienti con Bulimia Nervosa piuttosto che in quelli con Anoressia Nervosa di tipo restrittivo.

27327716_9a65b2de50_m.jpgPhoto©: Facecrunch

Si trattava di studi retrospettivi, eseguiti cioè partendo da pazienti cui era stato già diagnosticato un DCA, e poi andando a cercare all’indietro nel tempo per vedere quanti tra di loro avevano avuto una storia di abusi infantili.

Studi eseguiti successivamente, hanno confermato questi primi dati arrivando a stabilire, in certi casi, che una storia di abusi era riscontrabile in una percentuale variabile dal 25 al 70% delle pazienti affette da DCA.

Si trattava in parte di abusi sessuali infantili, in parte di eventi sessuali spiacevoli, o coercitivi, avvenuti in fase adolescenziale.

La percentuale più alta di associazione (70%) si riscontrava inoltre in quelle pazienti che presentavano tra i loro sintomi anche atti auto-lesionistici o tentativi suicidari.

320356707_87a257aaee_m.jpgPhoto ©: Flick Maut

Non è mai stata evidenziata chiaramente alcuna relazione precisa tra un determinato tipo di abuso ed un determinato tipo di patologia.

Quello che si suppone è semplicemente che gli abusi, ed in particolare quelli di tipo fisico e sessuale, provocherebbero una disaffezione per il proprio corpo, con conseguente depressione e perdita di autostima.

Pure in assenza di prove certe tutti questi dati farebbero pensare che in effetti, l’abuso fisico e sessuale possano mettere una donna a rischio di sviluppare un DCA, ed oltre a ciò, la presenza di esperienze passate di abuso mette a grave rischio il processo di recupero delle pazienti affette da DCA.

Ma su quest’ultimo argomento torneremo ancora…

13 commenti
  1. Francesca
    Francesca dice:

    Stò cadendo in questo buco…e piano piano le pareti sono sempre più alte, anche se di voglia di uscire ne ho tanta e il caratterino forte non mi manca per niente, ma per la prima volta nella mia vita la forza in me stessa non stà bastando e questa cosa ha iniziato a fare parte di me troppo!!!!! Mi stà rovinando……

    Rispondi
  2. Fabio Piccini
    Fabio Piccini dice:

    Ferma la caduta!
    Parlane a una persona fidata.
    Chiedi aiuto a qualcuno che se ne intende.
    Tutti cadiamo di tanto in tanto.
    L’importante è riuscire a rialzarsi senza troppi danni…

    Rispondi
  3. 40 Anonima
    40 Anonima dice:

    La mia esperienza….in quinta elementare ho convinto il mio vicino di casa a mandare i suoi due figli a scuola in bici con me (la bimba mia coetanea e amica, il fratello 1 anno in meno sempre appresso a noi…mi stava antipatico, lo trattavo male) il padre non voleva assolutamente e dopo interminabili discussioni con me disse guardandomi negli occhi ok ma ricordatevi che non sono d’accordo….il bimbo è morto investito da una macchina e il padre mi ha trasmesso tutto il suo odio… tutti i giorni siamo tornati a rifare il tragitto in macchina assieme e lui…mi trasmetteva intensamente tutto il suo odio mancati saluti affermazioni tipo sei contenta????..lo so ci sono storie molto più traumatiche di questa ma la mia vita è poi cambiata letteralmente (ora ne ho coscenza) i miei genitori non mi hanno ascoltata non mi hanno creduta e io…mi sono colpevolizzata del destino in modo inconscio….ora mi sono perdonata ma credo che sia come se una parte di me da quel momento non sia potuta crescere e adesso è come avere un arto atrofizzato….è vero i traumi infantili anche se apparentemente piccoli rimangono…

    Rispondi
  4. Nina
    Nina dice:

    Anonima 40…mi chiedo come mai le persone facciano cosi’tanto male gratuitamente…è stato lui a colpevolizzarti ma tu non centravi assolutamente nulla.e non devi perdonarti di nulla…..ti abbraccio. Sii forte

    Rispondi
  5. Anonima
    Anonima dice:

    Quando ero piccola ho subito delle violenze da una persona.adesso sono piu grande ma sono ankora depressa perchè mi sento diversa da tutti e mi sento sporka. ho pensato parecchie volte di suicidarmi ma non ne ho avute le forze. ora mi odio e non riesco a vivere un solo giorno di felicità.voglio solo scomparire…

    Rispondi
  6. Elena
    Elena dice:

    Posso ben capire qll ke passa 1 ammalato di disturbi alimentari..io nn l’ho avuto ma la mia malattia era molto simile…sn stata in mezzo alle anoressike e ho passato l’inferno..2 anni di malattia…ho perso 35 kg!!ora sto rifiorendo e lo devo solo a 2 persone ke hanno saputo curarmi..a mia madre ke mi è stata tnt vicina..e a me stessa ke ho avuto,sin dall’inizio,la voglia di farcela e di uscirne..ragazze pensateci bene prima di fare 1 dieta!! Di anoressia o bulimia si MUORE!!

    Rispondi
  7. Caterina
    Caterina dice:

    Ascoltando le vostre discussioni,mi sono sentita un pò parte di tutto questo..oltre ai traumi infantili che sono determinanti nella crescita e formazione di una persona(anche se apparentemente non sembra), credo che dia un contributo particolare la società stessa in cui viviamo..non a caso questo tipo di disturbo è recente..
    se tutto quello ce ci viene trasmesso è che la bellezza è fondamentale oggi, e che se vuoi essere bella devi essere magra,l’anoressia o la bulimia sono facili conseguenze..torno da una giornata passata a milano,capitale dell’avanguardia italiana,dove non una ragazza dalle piu piccole alle piu grandi,usciva dagli schemi.
    perfettamente magre leggere femminili..perfettamente uguali,quasi indistinguibili. è cosi che ci vogliono.. non diamo retta a tutto questo è un insulto alla donna, alla femminilità data dalle forme dalla mente di una persona..ragazze vi prego siate consapevoli di tutto questo. vi abbraccio anche se non vi conosco, ma sento che qualcosa ci lega. caterina

    Rispondi
  8. Natalia
    Natalia dice:

    Ciao Caterina,
    mi sono sempre chiesta se il disagio che provo ucendo a Milano sia solo mio o se qualcun altro lo percepisca.
    Qualunque locale, dal pub alla discoteca ai più modaioli happyhour, è pieno zeppo di ragazze bellissime, magrissime, fichissime, trendissime, trucatissime, brillantissime…
    Purtroppo sono stata in questa città, e temo aimè dovrò stare ancora visto che il mio lavoro è qui, per diversi anni, ma ogni volta che esco mi rendo conto di quanto la mia attenzione sia quasi esclusivamente focalizzata sulle donne e non sugli uomini (cosa strana per una persona normalmente attratta dall’altro sesso).
    Mi sento terribilmente a disagio, inadeguata e giudicata dagli sguardi di tutti.
    Certo il mio comportamento è sintomatico di qualche “problemino”, però nelle altre città queste sensazioni non sono affatto così forti.
    Concordo con te che bisogna essere consapevoli dell’inganno, ma non è facile!
    Un abbraccio a tutte
    Natalia

    Rispondi
  9. KITTY
    KITTY dice:

    ciao a tutti… io mi sono fatta curare in un centro, all’inizio credevo che piano ce l’avrei fatta, vedevo quello spiraglio di luce, ma adesso ci sono ricascata in pieno… la forte depressione non mi abbandona mai in particolare in alcuni giorni veramente da uccidersi… alla ricerca di una luce continua

    Rispondi
  10. KITTY
    KITTY dice:

    cmq io di traumi infantili ne ho avuti… il fratello di una mia compagna di classe quando andavo a casa sua, mi ha traumatizzato con molti gesti… tutto questo è durato 5 anni, è arrivato a minacciarmi… poi arrivata in prima superiore sono uscita un giorno con un mio vecchio amico da cui in poche ore ho ricevuto una violenza… e poi ormai da 3 anni impigliata in questo vortice di anoressia e bulimia…

    Rispondi
  11. KITTY
    KITTY dice:

    CIAO KITTY… MI FA DAVVERO IMPRESSIONE LEGGERE QUELLO KE DICI,,, NN SOLO TI KIAMI CM ME… A A ME SONO SUCCESSE LE STESSE IDENTICHE COSE,,, INCREDIBILEEE

    Rispondi
  12. lara
    lara dice:

    io hò un bambino di 11 anni lui mangia sempre anke se non ha fame non riesce a controllarsi il medico dice ke puo essere fame bulemica sono molto preoccupata e mi sento in colpa perke essendo un po sovrappeso controllavo sempre cio ke mangiava se qualcuno ha o ha gia avuto simili esperirienze può darmi un c onsiglio grazie

    Rispondi

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *