Grassi e sani, vero o falso?

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Essere in sovrappeso sembra non essere più quella situazione ad alto rischio di malattia e di morte che per anni i ministeri della salute dei governi occidentali hanno ritenuto che fosse.

Uno studio pubblicato due anni fa da Katherine Flegal, ricercatrice dei Centers for Disease Control (il massimo organismo di ricerca epidemiologica degli Stati Uniti) ha infatti eseguito una nuova analisi statistica sui dati ricavati da un’indagine nazionale sull’obesità.

I risultati sono a dir poco sorprendenti; il rischio di morte degli adulti definiti in sovrappeso (ma non obesi, attenzione!) sarebbe inferiore a quello degli individui con peso normale.

Il che è quantomeno curioso dato che decenni di ricerche e migliaia di studi avevano fino ad oggi dichiarato che, al contrario, essere anche solo di poco in sovrappeso era causa di malattie.

Ricordiamo inoltre ai lettori che, quando si parla di sovrappeso, ci si riferisce a persone che hanno un indice di massa corporea compreso tra 25 e 30 (per maggiori informazioni vai alla pagina BMI del sito o scarica la tabella degli indici di massa corporea), mentre quando tale valore è superiore a 30 si parla di vera e propria obesità.

Dunque chi è che ha ragione sulla controversia riguardante il peso? Il dibattito è stato ripresa anche da alcuni libri recentemente pubblicati (vedi all’icona: Glasner, The Gospel of Food).

Alcuni autorevoli ricercatori sostengono che il gruppo di controllo dei soggetti magri che la Flegal ha usato per arrivare alle sue conclusioni includeva fumatori e malati cronici, e che pertanto questo invaliderebbe i risultati del suo studio.

L’autrice dello studio ammette di non aver operato questa selezione sui pazienti del suo gruppo di controllo e ammette di avere incluso nel gruppo dei magri anche soggetti malati e/o fumatori, ma continua a sostenere che nonostante questo i dati cambiano di poco.

57433107_3aba56134c.jpgPhoto©: duconihilum

La Flegal dunque da un punto di vista scientifico non sembra aver torto ma è però vero che la maggior parte delle prove che emergono dagli studi precedenti e successivi puntano il dito in direzione esattamente opposta.

Qual’è dunque la regola da seguire? Chi bisogna ascoltare? Cosa è meglio fare per garantirsi una vita più lunga?

Il Dr. Walter Willett che insegna medicina all’Università di Harvard ed è uno dei ricercatori che hanno prodotto il maggior numero di studi clinici sull’obesità suggerisce di attenersi, nel dubbio, ad alcune semplici linee guida.

Per prima cosa mantenere il proprio indice di massa corporea entro i valori di normalità (quelli cioè compresi tra 20 e 25) e, in secondo luogo, cercare comunque di mantenere basso il numero di giro vita (che a parità di indice di massa corporea è il maggiore. indicatore di rischio).

Ed inoltre, aggiunge Willett, anche se non si riesce a tornare ad un indice di massa corporea normale, anche il solo fatto di perdere un 5-10 per cento del proprio peso in eccesso è già un fatto che abbatte enormemente i rischi di mortalità per l’obesità.

5 commenti
  1. Sorina
    Sorina dice:

    non è possibile che qualcuno metta in dubio la pericolosità dei kg in più di grasso.mia madre sta morendo per questo, e non è un eccezione.il grasso in più ci ucide lentamente.

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  2. Ylenia
    Ylenia dice:

    Ciao a tutti… io ho quattordici anni e da tre anni soffro di anoressia, per fortuna non ho mai richiato la morte ma qualche volta sono aarrivata a pesare 37 kg… io quando mi vedo allo specchia vedo una cosa deforme che sarebbe il mio sedere e poi il bacino enorme…. io soffro da morire sopratutto quando vedo le altre persone che sono magre e stanno bene e invece io soffro come un cane…. un bacione ciao

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  3. gio
    gio dice:

    ciao ylenia… io ho la tua stessa eta e volevo solo dirti ke sono bulimica ma x ora lo sa solo una mia amica ke nn mi ha affatto compresa… nn so di preciso da quanto va avanti questa storia ma me ne sono resa conto veramente solo 2 sett fa perché dopo aver mangiato di tutto e di più senza rendermene conto ho provato a vomitare e il giorno dopo nn ho toccato cibo x i sensi di colpa. ma adesso le abbuffate continuano a venire e io non so più ke fare… un bacio gio…

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  4. Gio
    Gio dice:

    aiutatemi vi prego! oggi avevo deciso di nn mangiare niente, in quanto ieri ho veramente esagerato e mia madre nn ha fatto altro ke infierire xk nn si rende conto della situazione… e invece ora mi ritrovo tra la mia camera e la cucina e siccome tra circa un ora resterò sola in casa so già ke cosa succederà… tt le ex bulimike ke leggono qst mess potrebbero x favore risp… ho paura di ingrassare ma allo stexo tempo nn voglio dimagrire sino all osso!

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  5. Fabio Piccini
    Fabio Piccini dice:

    Gio,
    vai subito alla pagina del BETQ.
    Stampa le pagine e rispondi alle domande.
    Scopri quali emozioni ti si muovono dentro oggi.
    E poi cerca di fare qualcosa per esprimerle.
    Qualsiasi altra cosa che non sia vuotare la dispensa.
    O il frigorifero.

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