I batteri dell’obesità

Photo©: Peter Dazeley

Sicuramente l’obesità non è una malattia infettiva. E pertanto non viene trasmessa dai batteri. Una serie di recenti studi ci dimostrano però che i batteri possono giocare un ruolo importante in certi tipi di obesità.

All’ultima conferenza dell’American Society of Microbiology hanno fatto sensazione una serie di studi che dimostravano come i batteri del tratto intestinale potrebbero giocare un ruolo importante nello sviluppo di gravi obesità.

Ad esempio uno studio condotto su una comunità Amish ha dimostrato una correlazione tra il gene FTO dell’obesità e la presenza di determinate popolazioni di batteri nell’intestino degli individui che ne sono portatori.

Un altro studio condotto su una popolazione di donne tra i 40 ed i 45 anni ha invece dimostrato che esisteva una correlazione positiva tra la popolazione dei bacteroidi (una sottospecie di batteri della  flora intestinale) presenti nell’intestino e la percentuale di grasso corporeo.

Uno studio condotto su bambini obesi, ha dimostrato invece che i batteri presenti nelle feci dei bambini obesi avevano una maggiore capacità di estrarre dagli alimenti acidi grassi a catena corta permettendo così al corpo di assorbire maggiore quantità di energia e aumentare di peso.

Cosa significhino esattamente questi risultati ancora non è dato saperlo, ma certo è che essi aprono la porta a tutta una serie di ipotesi, sia sulle cause che sulle conseguenze dell’obesità.

E forse non è lontano il momento in cui un trattamento probiotico (o antibiotico) potrà limitare i danni dell’obesità, almeno negli individui geneticamente predisposti a questa malattia.

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