La piazzetta del mese di dicembre
Photo©: Lempkin_o
Benvenuto! Se sei un nuovo arrivato comincia da qui. Questa è la piazzetta della nostra community.
Per gli habituè, è invece già nota; proposta lo scorso mese come esperimento pare abbia avuto successo.
Pertanto direi che possiamo riconfermarlo ed eleggerlo a nuova abitudine.
Come al solito cliccando sulla foto di questo mese sarete re-diretti agli ultimi interventi del mesi di novembre.
Allora vi aspetto qui…
Che onore, sono tra i primi a scrivere sulla nuova piazzetta?!
Mi piacerebbe aver qualcosa di bello da dire ma purtroppo non ce l’ ho.
Quindi mi limito ad augurarvi una buona giornata e un buon inizio mese.
Voglio ringraziarvi TUTTE/I per i pensieri che avete avuto per me.
Mi si è stretto il cuore nel leggere tanto affetto. E credetemi, la comprensione che ho trovato fino ad ora qui non sono stata in grado di trovarla da nessun’ altra parte.
Domani è il “grande giorno”. C’è il primo vero colloquio con la psicologa. Inizierà ufficialmente la mia terapia.
Ma in questo momento non capisco che sono spaventata, contenta, emozionata… non provo nulla.
Ho letto i vostri post e purtroppo non so cosa dirvi. A volte quando non si ha di che dire è meglio non dire nulla.
Solo una cosa però… e la rivolgo a tutte voi, me compresa: LOTTIAMO. NON SMETTIAMO DI LOTTARE, PERCHE’ PRIMA O POI ANCHE SE IL TRAGUARDO CI PUO’ SEMBRARE IRRAGGIUNGIBILE, QUALCOSA DI BUONO RIUSCIREMO AD OTTENERLO.
Dobbiamo solamente accettare quello che ci succede e prendere atto che il + bel gesto d’ amore che possiamo rivolgere a noi stesse è farci aiutare.
Non importa come, non importa da chi, non importa se lo vogliamo oppure no.
Ce lo dobbiamo. Perché la nostra vita è la cosa + bella e importante che abbiamo tra le mani e non abbiamo il diritto di lasciarla in balia del male.
Con questo pensiero vi lascio.
Oggi sarà una giornata dura.
Vi porto nel cuore, una/o ad una/o.
Chiara
Ciao amiche ed amici,
non vedevo l’ora di fiondarmi qui a leggervi.
Non posso far altro che trovarmi d’accordo con Yris su quello che vi dice e vi consiglia.
Maria Letizia …ho capito bene? hai problemi gastrointestinali e il medico ti consiglia latte e cereali la sera…?! ma perchè no provi a prendere qualcosa di asciutto che ti calmi l’intestino? fette biscottare, riso con un po’ di parmigiano, di cose più “innocue” ce ne sono tante…smettila con il latte e le minestrine, prova a ragionare su quali cibi possono aiutarti e prendili.
Vaniglia io penso che tu – nonostante tutto – non sia ancora del tutto decisa a guarire. Quando lo sarai, allora sarai disposta davvero a fare QUALSIASI COSA per star meglio, compreso un ricovero (che, in alcuni casi, è l’unica soluzione concreta che aiuti, almeno a riprendersi un po’).
Dolce Chiara*…non disperare per il ginocchio…non vedere questo problema come un blocco alle tue aspirazioni. Credo tu stia capendo che il percorso psicoterapeutico non può farti che bene: affrontalo con pazienza, e se ci riesci anche con un po’ di entusiasmo.
Azimut, ‘ndo stai? cheffffai? ti penso tanto!
Silvia! Ti leggo sempre con piacere…e ti sono vicina nella tua lotta quotidiana…capisco alla perfezione le tue difficoltà, comunque ricorda che i risultati si vedono nel tempo, non darti scadenze e non avere fretta.
Ragazze io sto passando giorni un po’ strani…a casa sono al freddo e quindi mi son beccata una mezza influenza, più che altro la pancia mi fa un male cane, ho una specie di colica in atto…chissà che arrivi presto la primavera 🙂 A parte ciò, in alcuni momenti sono un po’ a disagio…come immaginavo, ora che vivo col mio ragazzo mi confronto con lui…quanto maingio io, quanto mangia lui…e alla fine deve risultare che io mangio meno, per sentirmi “a posto”…ma è un confronto subdolo, prodotto dalla mia maledetta malattia…e devo fare di tutto per sradicarlo altrimenti mi sentirò sempre prigioniera di qualcosa, sensazione di cui -giuro – non ne posso più, mi sono rotta le p…!!
A più tardi! buona mattinata
Buongiorno a tutte!
E benvenuta alla nuova piazzetta!yeeeeeeee
Chiara, domani è il grande giorno. Non pensarci troppo, non riempirti di idee o pensieri, vai e vedi come va. E’ una cosa che fai per te. Ti sono vicino
Miele!!!!Che bello sentirti!Mi spiace che questi siano giorni difficili, ma vedrai che li supererai brillantemente. Voglio dirti una cosa: sai quello che dici riguardo al mangiare, che il tuo ragazzo deve mangiare più di te, se no non ti senti a posto?Beh, anche la mia amica me l’aveva detto qualche volta. Infatti quando mangio con lei devo sempre stare attento: se mangio poco, lei pensa di aver mangiato troppo. Se mangio troppo, lei pensa di aver mangiato poco e continua a mangiare senza però poi rendersi conto di quando deve smettere.
Un pensiero per tutte le altre, spero che arriverete presto in questa nostra nuova casa.
Buona giornata!
Aleph
Ci sn anke io !!! in questa nuova piazzetta…di dicembre anke se nn sembra cn tutto sto sole! meno male!!oggi va meglio, sn + serena.
Miele ke bello riaverti! Certo dev’esser dura riadattarsi alla vita cn li ora ke tu hai tutte quelle cose da fare, o meglio, regole alimentari da seguire, x prenderti cura di te, ma è anke l’occasione x crearti il tuo spazio , il tuo ambente, la tua sicurezza…credo ke col tempo andrà meglio e sopratutto nn 6 sola nella tua lotta, i nostri pensieri ti avvolgono…
Chiara è normale nn sapere cm comportarsi o nn capire bene cm ci si sente…anke io il primo giorno avevo una paura…poi ho cominciato a parlare epiano piano, se lei è professionale e brava, saprai aprirti senza neanke accorgertene, te lo dice una ke ha enormi difficoltà a comunicare il prorpio esser, i propri stati…nn caricare d’aspettative ma vai il + serena possibile, noi saremo lì accanto
Azimut nuova piazzatte, stavolta nn metterci troppo x farti sentire, abbiamo bisogno di te!!
Un saluto x tutte le altre/+ Aleph…cominciate presto ad arrikkire questa pagina…
Ciao a tutte/i,
eccoci nella piazzetta di dicembre!
Mi piace dicembre, o meglio, mi piacciono i primi 23 giorni del mese, dopo mi sale la tristezza in gola.
Mi piace passeggiare sotto le luminarie della mia città, mi piace pensare cosa poter regalare a chi voglio bene, mi piace sentire i bambini che cantano i cori natalizi, ma odio il rituale del sedersi a tavola e mangiare, dover essere allegri a tutti i costi perchè è Natale, doversi vestire a festa, dover fare l’elenco delle cose positive e negative ogni fine anno. Ecco, questo mi fa venire un senso di panico ed ansia.
Cmq, ieri ho preso a martellate la bilancia!
Ho deciso di guarire, di rispettare il mio corpo perchè mi serve per raggiungere il mio traguardo e vedere la bilancia vicino al letto che tutte le mattine mi invita a pesarmi non mi faceva star bene.
Ho paura di ingrassare, sono una stupida, dovrei aver paura di cose più serie, ma ancora non riesco a non provare una sensazione di panico dopo aver mangiato in modo più o meno normale, mi sento gonfia, brutta, pesante, mi sembra di sentire il peso dei miei passi sul pavimento.
Ora vi racconto una cosa: per andare all’università, tutte le mattine, attraverso un campetto dove gli uccellini si fermano a mangiare le briciole di pane. Bene, io misuravo la leggerezza del mio passo vedendo quanto potevo avvicinarmi agli uccellini prima che loro avvertissero la mia presenza!
Voglio uscire da questo vortice, per ora mi sono sbarazzata della bilancia, e già mi sento vittoriosa. Il prossimo passo sarà quello di evitare di guardarmi troppo allo specchio, piano piano ce la farò!
Ragazze, la caduta fa parte del percorso di guarigione, l’importante è crederci e non arrendersi davanti alle difficoltà!
Non dobbiamo abbatterci, lo dico a voi e lo dico anche a me stessa, dobbiamo lottare, lottare, lottare!
Lunedì sera, mentre mi distraevo un pò vedendo la tv, pensavo a Chiara*, al fatto che era al pronto soccorso per via del ginocchio e ho pregato tanto per lei affinchè non fosse nulla di grave.
Chiara*, forza e coraggio!Se scrivere quì può essere una valvola di sfogo riempi pagine intere, dicci come ti senti, noi siamo quì ad ascoltarti volentieri!Teniamo tutte le dita incrociate per domani, io ti penserò tantissimo e sperò riuscirò a trasmetterti un pizzico di forza in più!
Silvia, sei dolcissima!Hai sempre una parola buona per tutti, vorrei tanto che coccolassi anche te stessa, te lo meriti!Credo davvero che tu sia una ragazza in gamba. Ti abbraccio forte forte!
Azimut, scrivici!Non ci far preoccupare, ti prego!Come va?Raccontaci…
Maria Letizia, pregare ed aver fede è un grande appiglio che non tutti hanno!Tu sei fortunata perchè ce l’hai, hai uno splendido ragazzo accanto a te, hai due genitori fantastici, lotta anche per loro. Hai una grande forza dentro di te, sono sicura che puoi vincere!!Ma sei sicura che il latte vada bene quando hai problemi di stomaco?Il mio dottore mi ha sempre detto di evitarlo perchè è facile che possa provocare proprio il vomito…
Miele, raccontaci, com’è la casa nuova?Come va la convivenza?Scusa se sono sfacciata e mi faccio i fatti tuoi 🙂
Yris, giuro che se fossi quì vicino a me ti direi guardandoti negli occhi che sei davvero un mito!Grazie per essere sempre quì con noi,davvero.
Vaniglia, volevo dirti che ti penso tanto tanto tanto, mi dispiace un sacco che le cose in casa tua vadano così male, che ti senti oppressa, però cerca di mettere la rabbia da parte, fai un bel respiro profondo e pensa alla tua salute. Forse tuo papà soffre nel vederti stare così male e cerca qualche modo per spronarti a ricominciare a volerti bene, metti da parte il rancore e pensaci. Ti prego, cerca di curarti, cerca qualsiasi cosa possa farti stare un pochino meglio.
Aleph, sei il beato tra le donne!:-)
Tutte noi ti cerchiamo sempre, sei indispensabile oramai!
Un saluto a Luna Blu, spero si stia godendo al massimo la vacanza in Thailandia!
Ora vado a sistemare un pò la mia stanza, scusate per il papiro!
Vi abbraccio forte forte e vi regalo un pò di sole che oggi splende nella mia città. Spero possa scaldarvi un pò il cuore.
Vi voglio bene!
MIELE, MARIANNA, sono contenta tanto che mi pensate e mi comprendete….è che mi sento proprio a pezzi, anche oggi non ho fatto altro che distruggermi di vomito…ho fatto solo quello, la spesa e poco altro e sono a pezzi! Domani e venerdì lavoro, ma sono stanca, mi piacerebbe andare via, qualche gg x cambiare aria, per staccare un po’….non voglio nessuno, desidero stare SOLA xké non sto bene e non mi va di pesare su nessuno. Ho voglia solo di dormire, mettermi a letto…e non combinare altri guai, già ne ho fatti!
ho il morale a terra…e so ke i miei, in un modo o nell’altro hanno ragione, voglio bene a mio padre che mi tratta male e lo fa xké prova rabbia nei miei confronti…mia mamma, mi vuole un gran bene ma sono preoccupati.
E’ da capire…ed io, non riesco a tirarmi fuori di quà…sono a pezzi!
Non so’ come sarà il Natale, sxo questa malattia del cazzo non mi rovini anche quello…vi saluto, grazie…son contenta che ci siete.
una volta anch’io scrivevo qui….mi faceva sentire bene…ora non so se posso farlo ancora…ho paura di dire cose tristi che possano turbare persone che invece di peggiorare come me stanno guarendo……non so più cosa fare….sono davanti ad un computer…protetta da uno schermo…chiusa in casa da giorni…devo uscire per andare in università ma non riesco..devo andare a lavorare ma non riesco….
non so vivere ma non riesco nemmeno a morire…
perdonatemi per questo mio soliloquio…o meglio sproloquio…scusate l’intrusione…
Ci sono ragazze… piazzetta nuova… io continuo ad agitarmi…
Marianna non so cosa raccontare, sono completamente afasica. Oggi non sto particolarmente male, ho anche mangiato. Però sono quasi stordita, mi sembra di perdere il contatto con la realtà…
Silvia, Miele, Chiara* un pensiero tutto per voi. Spero che il mio silenzio vi faccia arrivare comunque il mio sentire…
Amira hai fatto bene a tornare. Non parlare di intrusione, questo posto è tuo. Raccontaci, siamo qui con te…
Pina…
Un abbraccio a yris, Aleph e a tutte le amiche che non stanno scrivendo
Azimut ecco meglio così ke hai mangiato, il resto verrà poi…nn farti attendere così tanto…cm prosegue il tuo libro?
Amira ben tornata, nn so cosa t’ha spinto a nn scrivere + ma ora ke ci 6 di nuovo se l’hai fatto vuol dire ke ciò era la cosa + giusta x te, ne avevi bisogno e nn pensare sia un fastidio o cose così…io mi trovo nella tua stessa situazione…siamo tutte in lotta, cn noi stesse, anke qnd veniamo qui a dire ke vorremmo nn esserci, in realtà diciamo , urliamo, ke vorrmmo lasciare un altro segno, questo! il nostro senso! capisco le tue difficoltà nello studio, magari anke nel pianificare obiettivi e portarli a termine, correggimi se sbaglio, magari i buoni propositi sn tantissimi e poi ti senti persa ed esausta, inutile nel poterli affrontare,ma ora 6 qui. ora cn calma raccontati di +. Cerca di uscire senza meta, senza troppe fisse, vai semplicemente a fare 2 passi, in un luogo tranquillo. Se hai bisogno noi ci siamo…tutte nella stessa barca + o meno, ma aggrappate alla vita.
Vaniglia accetta il loro aiuto, dì sì alla vita e al cambiamento ke tanto ci spaventa.
Marianna grazie x le tue parole, complimenti x la mossa della bilancia!
Buona serata
benvenuto mese di dicembre, marianna mi è piaciuto molto il tuo post, riuscirre a sfuggire agli specchi ed accettare qyuei due chili in più sono un grosso obbiettivo che poi spero di raggiungere anche io, o meglio di accetarmi per quella che sono anche se non corrisponde all’immagine che vorrei di me, già ma è difficile e con gli specchi ci lotto ancora molto, tanto. vedo così lungo il cammino, e sento continuamente le chiamate delle sirene che mi lussingano, che mi intrappolano.
oggi ho fatto caso che io mastico praticamente tutto il giorno, mangio, alle volte mi abbuffo e poi vomito, e fra una cosa e l’altra per evitare di mangiare consumo una marea di cicche, praticamente passo la maggior part della giornata a masticare… sono proprio una drogata da cibo. ora basta parlare
amira ben tornata, scrivi tutto quello che ti senti di dire, di doveri dire.
Ciao a tutte, sono distrutta, ma provo a rivolgere una parola a ciascuna di voi. La mia giornata è stata tanto impegnativa, ma soddisfacente, a scuola sono stata solo quattro ore, poi a casa ho sistematola lavatrice, ho riposato un po’ e poi ripetizioni fino alle 7. Cena riso in bianco, spero tanto di tenerlo! Ora aspetto Ale per le 9 e mi godo un po’ di coccole.
Veniamo a voi.
Coraggio Chiara..ti siamo vicine e so bene quanto è dura lottare, proprio oggi mio papà si è arrabbiato (giustamente) perchè ieri non avevo preso le medicine che mi ha prescritto il medico, anzi vi riportto qui la sua mail e la mia risposta, così capite quanto bene mi vogliono loro e quanto mi senta in colpa io, anche se ora è tutto risolto. (Questa lite è stato un altro motivo che mi ha stancato moltissimo , ma ci voleva.)
Mio papà scrive: “Cara Maria Letizia,di regola sei tu che ci scrivi.Ma questa volta ti rubo l’idea e voglio farlo io per primo, sperando di batterti sul tempo e di arrivare prima di te.Ti scrivo in merito all’episodio di questa mattina delle pastiglie che ti ha prescritto Enrico.(il gastrinterologo). Sono ben consapevole di tutte le tue difficoltà nel cercare di uscire dalla malattia, ma questa volta ho difficoltà a comprendere perché tu non le abbia prese; non mi importa molto che tu mi abbia detto una bugia, ma dal momento che lamenti, e questo è vero, dei disturbi allo stomaco pensavo che tu fossi anche ben disposta ad accettare una cura. Non era forse meglio che tu mi dicessi quale era il vero motivo per cui non le hai prese? Sappi che per Enrico Ghisotti è fondamentale al fine di poter fare una diagnosi precisa conoscere, oltre ai risultati degli esami, anche come risponde il tuo organismo a questa cura.
Sei una ragazza intelligente, la situazione la conosci bene, stai cercando con tutte le forze di uscirne, ti chiedo ancora di collaborare con noi, con i medici (facendo le cure che ti prescrivono e non prendere invece dei farmaci”fai da te”), con tutti quelli che ti vogliono bene e che ti sono vicino, con la massima sincerità, non nascondendo difficoltà, dubbi e timori. Solo in questo modo possiamo veramente aiutarti, altrimenti, se siamo a conoscenza solo in parte della realtà diventa tutto più difficile e complicato.
Non ho altro da aggiungere, sappi che noi ti saremo comunque sempre vicini con amore, aiuto e disponibilità, ma anche tu devi fare la tua parte.
Ti vogliamo bene, mamma, papà, Enrico e Choppyno (il nostro gatto).”
Io rispondo: “Vorrei chiamare ora,subito, ma sto piangendo tanto e riuscirei a parlare poco.La prima cosa che sento di dirvi è scusa:scusa a voi,ma anche scusa a me stessa. Mi sento tanto in colpa perchè sento di aver tradito la vostra fiducia e di non poterla recuperare più, perchè sembra che sia solo capace a chiedere aiuto, ma quando poi è ora di tirarmi su le maniche c’è ancora la parte “cattiva” di me che ha paura di guarire perchè guarire significa cambiare, ma soprattutto crescere davvero,diventare donna e allontanarsi sempre più da voi;per questo allora arrivo addirittura a mentire alle persone che stanno facendo di tutto è ancora di più.Spero tanto che questo mia bugia non comprometta il nostro rapporto di fiducia e il nostro rapporto in generale di cui avrò sempre bisogno.Il vero motivo è semplicemente questo:il primo passo verso una nuova cura è per me il più difficile: è vero che sto male e vorrei avere finalmente una vita tranquilla, ma, come ho scritto sopra, guarire significa crescere ed io di questo ho paura; è una paura nuova, o meglio, c’era 10 anni fa, poi con l’aiuto di Amarù ho capito da cosa era dettata, cioè dalla totale mancanza di autostima e dunque certezza che io non saprò mai essere davvero grande, essere una moglie e una madre. Ma come Amarù (il neurolo) ha saputo ridarmi questa mia autostima, sono certa che mi aiuterà a ritrovarla anche ora e con essa la forza e la costanza di seguire le indicazioni dei medici, sforzarmi di mangiare e tutto il resto…Spero di essermi spiegata…Hai ragione, la trasparenza è fondamentale, tra noi e tra i medici Ce la metterò tutta!Grazie per l’amore che ogni giorno mi dimostrate e grazie anche per esserti arrabbiato oggi, la tua rabbia è stato anche un segno di sconforto che mi ha fatto un male incredibile perchè , ripeto, con tutto quello che fate per me…è davvero cattivo da parte mia darvi motivo per provare questi sentimenti.
Un abbraccio a tutti…vi voglio bene!”Lui conclude:”Bella lettera, mi è piaciuta. Ti scrivo solo poche parole per risponderti in fretta, ma se vuoi vale la pena con calma di leggerla e commentarla insieme. Una cosa però importante te la dico subito: la cura di Enrico non c’entra niente con le altre cure “per crescere”; qui ne va di mezzo la salute al di là di quelli che sono i problemi legati ai disturbi alimentari: quindi DEVI ASSOLUTAMENTE FARE QUESTA CURA.La mia arrabbiatura non era un segno di sconforto ma una PROVOCAZIONE: bene mi sembra di aver fatto centro.Baci, papà.”
Con quanto riportato voglio far capire a te Chiara e a tutte quelle che lottano come noi…quanto sia duro e faticoso. Ma è bello ciò che scrivi: ”
LOTTIAMO. NON SMETTIAMO DI LOTTARE, PERCHE’ PRIMA O POI ANCHE SE IL TRAGUARDO CI PUO’ SEMBRARE IRRAGGIUNGIBILE, QUALCOSA DI BUONO RIUSCIREMO AD OTTENERLO.Dobbiamo solamente accettare quello che ci succede e prendere atto che il + bel gesto d’ amore che possiamo rivolgere a noi stesse è farci aiutare….la nostra vita è la cosa + bella e importante che abbiamo tra le mani e non abbiamo il diritto di lasciarla in balia del male.”Facci sapere come è andata!
Miele, mi spice per la tua influenza…come scritto sopra sta sera ho provato con del riso, cerco di cambiare e “a ragionare su quali cibi possono aiutarmi, prenderli e tenerli…grazie pe la dritta, seisempre preziosa! Capisco anche i tuo disagio, succcede anche a me quando mangio con ALe: io mangio nulla in confronto a lui, segno che sono ancora schiava di questo maledetto autocontrollo!
Azimut, mi unisco al pensiero di miele, come stai?
Silvia, le mail riportate prima spero faccino capire anche a te quanto è duro lottare per tutte noi!
Aleph, grazie ancora per le tue preziose osservazioni e pensieri!
Grazie silvia per la tua ventata di ottimismo!
Marianna, ti capisco, anche io provo sentimenti simili riguardo a questo periodo natalizio (s.tuttoper il cibo).Grande la tu decisione riguardo la bilanci…io ne sono ancora così schiava!So di dover prender peso, ma ne ho paura, è come lasciare una situiazione brutta, ma che conosco per una che solo vagamente ricordo bella e per questo ne ho paura (NECESSARIA NUOVA TERaPI CON NEUROLOGO!!!)Non sai quanto hai ragione riguardo alla Fede e ai miei genitori!!!Che dici, il riso va meglio?Il dietologo mi ha detto di sì
Vaniglia, purtroppo non ho strumenti per aiutarti davvero, se non pregare nche per te, ti sono vicina…
Amira, benvenuta, piacere di conoscerti, non preoccuparti per quello che scrivi, serve te e noi, siano cose belleo cose brutte, la cosa che conta è che ciò che scriviamo siamo noi!
Pina…sempre di corsa, m con poche parole sempre così presente…grazie!
Sta per arrivare ALe e poi vado a nanna.
Grazie ancora a tutte per la pazienza di leggermi, per i consigli e per la voglia di lottare che sempre mi trasmettete.
Un abbraccio…sogni d’oro!
Silvia, ho scritto soltanto due pagine… anche se a penna e la mia scrttura è molto stretta e spigolosa… ma ti dirò che mi piacciono ed esigente come sono non è poco; e poi ho ricominciato dopo molto tempo ma non si percepisce rottura, è come se fosse sempre stato dentro di me…
Maria Letizia, come stai?
Laura ciao, scrivi ancora… ci manchi…
Buonanotte a tutte e ad Aleph
Buonasera a tutte!
Marianna, grazie per le tue parole, sono sempre molto dolci!E grandissima-bravissima per la bilancia!Spero che presto quei tuoi sensi di colpa di cui hai parlato spariranno. So che puoi farcela, si capisce dalle tue parole. Continua a scriverci, mi raccomando.
Chiara, come va?Non hai più scritto oggi, spero tu ti stia riprendendo un pochino. Ti penso.
Laura, ciao!Che bello che ci hai scritto!Sono d’accordo con Azimut, ci mancavi. Ecco, adesso che hai notato quel particolare del masticare, cerca di importi di ridurlo un pochino. Comincia col masticare meno cicche ok?Provaci, poi facci sapere come va.
Azimut, sento dentro di me la forte sensazione che tu sia molto brava a scrivere. Sono sicuro che quello che hai scritto sia speciale. Continua, anche a me piace scrivere e lo trovo molto rilassante. Un pensiero per te.
Silvia, ti ho risposto. Leggi quando hai tempo. Ti sono vicino.
Maria Letizia, wow, mi è piaciuto molto il racconto delle lettere tra te e tuo padre. Di sicuro ti può aiutare molto. Continua così, continua a lottare. Siamo tutti con te. Come stanno i tuoi alunni?
Per tutte le altre, Cely, Viola, Vale, Bia, Luna, Pina, Eugenia, uhmuhm, Calliope, Kayla, Amira, Kiara, Atropo, Michela, fate sentire le vostre voci ogni tanto. Vi pensiamo molto.
Ah, giusto, stavo dimenticando di salutare yris!!!!Ciaooooooooooo!!!Se no poi se mi dimentico non mi dice più che sono un ragazzo da sposare!hahahaha…come stai?
Buona serata a tutte!
Aleph
Buona notte angeli.
Sto per infilarmi sotto il piumone.
Altra giornata da buttare nel cesso. Altro sfogo con alcool e alcool e ancora alcool (scusate se scrivo frasi disconnesse ma non ci sono molto con la testa).
Domani alla visita dovrò confessare che oltre al resto sto diventando anche un’ alcolizzata??? andiamo bene! sono un caso disperato ormai!
Marianna, Silvia, Miele, Aleph e tutte/i grazie per i pensieri che mi avete rivolto.
E soprattutto per le vostre preghiere.
Pur non essendo credente (o forse proprio x questo) hanno un valore estremamente grande per me.
Scusatemi se come sempre, nell’ ultimo periodo non riesco a commentare niente.
Sono davvero stordita e stanca.
Sogni d’ oro piccole anime piene d’ amore.
Ci voglio bene….
Buonanotte Chiara, buonanotte anche a tutte le altre!
Ci sentiamo domani
Aleph
Non ho resistito, volevo ancora salutarvi…
Azimut, sto bene, grazie, ho tenuto la cena…ora a nanna!
Aleph, sì, quelle mail sono molto preziose, ci scriviamo tanto io e mio papà…ho una cartella dedicata solo a questo!
Un abbraccio a tutte….sogni d’oro!
aleph!!!!! se non stai attento diventi un ragazzo da cui divorziareeeeeeee!!!!
:-))))
bacistanchimaaffettuosiatutti
40 anni. era da poco andata via da casa (genitori iper-protettivi, iper-ansiosi, iper-ossessivi, iper-tutto..) alla conquista di uno spazio tutto suo.
e ci stava riuscendo. con fatica, umiltà, paura, coraggio tutti assieme.
quando il cancro ha tentato di fermarla.
invano.
perchè paradossalmente lei ha tirato fuori tutta la sua grinta, ha fatto valere ragioni fino ad allora sconosciute, ha lottato con i denti per riprendersi la vita, e ha fatto del cancro il suo migliore alleato per ricomporre il mosaico della sua vita e riprendersi una libertà mai sperimentate.
tra qualche giorno, dopo 8 mesi di chemioterapia la operano.
e lei è felice.
sa che può fare solo progetti a breve scadenza ma è felice.
di essere finalmente padrona di se stessa.
è mia cugina.
la vado ad aiutare fra qualche giorno.
in realtà è lei che aiuterà me..
bacionotte
Buon giorno a tutti!
Grazie yris, è bello iniziare la giornata con il racconto della forza di tua cugina! INSEGNA TANTE COSE.
Non so come mai, ma oggi sono piena di energie e voglia di fare: ogni giorno è un nuovo giorno che porta con se tante sorprese, quali saranno le nostre? Che portino gioia oppure difficoltà affrontiamole con entusismo, con quello che ormai grazie a Chiara è diventato il nostro motto…VOGLIO VIVERE!
Buona giornate e ricordate…”rendete straordinaria la vostra vita” (L’attimo fuggente)!
Maria Letizia grazie per l’ energia e positività che hai trasmesso stamattina.
E Yris grazie anche a te per averci resi partecipi della forza di tua cugina. Queste storia di vita aiutano molto a riflettere sul valore di ciò che abbiamo e di quanto sia importante non lasciarselo sfuggire dalle mani.
Grazie ad ognuna/o di voi per tutto quello che fate e date.
Per me oggi, affrontare questa giornata sarà una dura battaglia.
E non so quanta voglia ho di combattere.
Mi sento completamente senza forze. Sono stanca. Stanca di tutto.
Stanca di non saper più ridere, di non saper più stare in mezzo alle persone, stanca di dovermi per forza di cose aiutare con espedienti come l’ alcool per sentirmi meglio, stanca di non riuscire a dare niente agli altri, stanca di dover fingere di essere chi non sono.
Poi il non potermi muovere mi fa sentire tremendamente statica, impotente, pesante, inutile.
Vi auguro una buona giornata angeli.
Oggi alle 16 quando entrerò in quella stanza e inizierò il mio percorso di psicoterapia vi penserò tanto e vi porterò nel cuore.
So che sarete lì accanto a me come io sarò accanto a voi qualunque cosa stiate facendo.
Un abbraccio
azimut sono contenta che tu abbia ricominciato a scrivere, brava, brava, continua.buon giorno a tutti, tante ose da fare scappo.
Buongiorno a tutte!
Chiara, oggi alle 16 saremo tutti lì con te, a tenerti per mano, a starti vicino. Resteremo con te dietro quella porta finchè ne avrai bisogno. Non dimenticarlo mai.
Laura, buona giornata!Spero di leggere tue notizie, possibilmente buone, presto!
Yris!Sono così giovane e sto già diventando un ragazzo da cui divorziare!Sob sob…buona giornata!
Azimut…dormito bene questa notte?
Marianna, ti auguro una buona giornata, serena e tranquilla!E fai tanti sorrisi!Ti penso…
Vaniglia…un pensiero grande grande grande per te
Un saluto alle altre, fatevi sentire!
Buona mattinata
Aleph
Passo di corsa, poi torno con più calma, ma ci tenevo a rivolgere un pensiero speciale a Chiara…coraggio, siamo tutte con te!!!
Chiara* ti pensiamo…
Anch’io seduta oggi… inconcludente, ho cominciato a fare discorsi inutili di lavoro… non ce la facevo a sostenere la tensione di altro e ora mi sembra di aver sprecato tempo e basta… quanto sono stupida, imbecille, idiota… e ora il prossimo incontro salta, dovrò aspettare un’intera settimana…mi sento già male
Ciao a tutte/i ma perdonate ke nessuno se la prenda se oggi, se ora il primo pensiero va a Chiara…proprio in questi momenti stai iniziando il tuo cammino, la tua lotta, stai iniziando ad aprirti a qlc di fisico lì presente accanto a te, nn sarà sempre facile, ma ce la farai, x gli stessi motivi ke hai scritto prima…x tutte quella stankezza, x te! ti sn accanto!
Laur cm va? passi di fretta ma spero tu riesca a fare piccoli passi…a breve hai anke tu un bell’appuntamento…
Azimut sai ke ho pensato appena hai detto ke nn ti andava tanto di parlare cn la tua psicologa? ke tutto sommato nn è così negativo, correggetemi se sbaglio, ma il tuo legame cn lei, troppo dipendente e morboso riskiava di annientarti…invece senti anke il bisogno di staccarti da lei, e questo è bene…
x il romanzo nn sai qnt sn orgogliosa di te! continua ascrivere…maeglio se manoscritto…a me piace molto la scrittura a mano, crea intimità, è personale! nn abbatterti!
Aleph appena posso vado a leggere…oggi sn un pò di fretta, ma un pensiero va x tutte le altre…Miele LunaBlu Yris…
Silvia, grazie per il tuo incoraggiamento… sei sempre così presente
Ma tu come stai? Ti sei un pochino ripresa?
Non mi sto staccando… l”incontro l’ha disdetto lei… 🙁
Vado di fretta, ho un casino di cose da studiare, ma ho visto l’orologio e volevo dare un grande in bocca al lupo a Chiara* per il suo incontro.
Probabilmente ti sentirai stanchissima, cmq noi siamo quì ad aspettare tue notizie. Spero che questo sia l’inizio di un percorso di guarigione, mi fa male sentirti così triste!Siamo tutte con te, facci sapere, quando ne hai voglia, come è andata…
Mando un bacione fortissimo a tutte le altre!
Coraggio Silvia, Azimut, Laura, Maria Letizia (brava, hai mangiato il riso!),Vaniglia, Amira (scrivici!), vi penso tantissimo e vi stringo in un forte abbraccio!
Volevo dare un in bocca al lupo grandissimo alla cugina di Yris, spero che tutto vada bene. Anch’io ho un caso molto simile in famiglia, ti sono vicina.
Grazie Aleph, sapere che pensi che possa farcela mi trasmette forza, grazie, grazie, grazie!
Passo più tardi con maggiore calma.
sono andata alla macchinetta distributrice, ho comprato un pacchetto di crackers, l’ho portato in ufficio, l’ho messo sul pavimento, sono salita in piedi sulla scrivania e ci sono saltata sopra
io voglio spaccare qualcosa oggi voglio fare a pezzi tutto
Eccomi qui.
Con il magone perché aver letto tutto l’ affetto e l’ appoggio che avete avuto per me oggi mi ha davvero riempito il cuore di una gioia e di un calore infiniti.
Grazie. Semplicemente grazie!
Sì, sono stanchissima.
Quell’ ora è volata via senza che nemmeno me ne rendessi conto.
Eri lì, seduta davanti a lei e ho iniziato a parlare come un fiume in piena, non mi fermavo più.
Ho vomitato tutto quello che avevo dentro e mi ascoltavo, ascoltavo quello dicevo come se fossi fuori dal mio corpo.
E mi sono fatta paura.
La dottoressa mi ha proposto di fare un percorso combinato con lei e un nutrizionista.
Ma non so se sono pronta. Mi ha detto di pensarci un po’ su e poi di farle sapere.
Intanto il prossimo appuntamento è fissato per sabato 18.
Un po’ in là effettivamente ma… pazienza. E’ che sento di avere ancora così tanto da dire che mi sembra un tempo eterno per dovermi tenere ancora tutto dentro.
Anch’ io vi ho pensate tantissimo. Eravate tutte li con me.
Vi voglio bene angeli.
Chiara* sono contenta, riuscire a parlare subito non è cosa da poco. Sei in gamba.
Ora imito le tue iniziative scorse…ho deciso….mi ubriaco….non posso sostenere la realtà…
Vi saluto tutte ora, mi sa che non sarò più in grado di scrivere molto presto…
Ciao anche a te Aleph
No Azimut.
Non farlo. L’ alcool ti darà solo l’ illusione di stare meglio.
Poi quando l’ effetto sarà passato ti sentirai peggio di prima. Perché ti renderai conto di aver fatto una cosa stupida che ha leso la tua mente e il tuo corpo.
Fallo per me, ti prego…
Chiara…identica sensazione del mio primo incontro e delle altre volte a seguire…effettivamente sembra ke lì dentro il tempo nn basti mai, ke sia sempre troppo poco e ke siano tante le cose ke premono x uscire fuori ke s’aggrovigliano, e da un argomento partono mille spunti, mille riflessioni, mille kiarimenti…vedrai…la paura ke ora hai è ke il modo in cui 6 stat bene e tranquilla lì dentro x la possibilità ke ti 6 data di tirare fuori il tuo malessere, possa perdersi nel dilatarsi del tempo ke passerà fino al prox appuntamento e nn voglio illuderti, probabilmente sarà così, ma tu ora nn pensare a questo, godi di ciò ke di positivo hai avuto da questa giornata e saprai rialzarti anke dopo, avrai un appoggio e un sostegno, avvolte sarà difficile anke andarci, ma ti servirà…da oggi inizi Chiara e capisco ogni tua ansia, paura e bell’impressione!
Sn cmq contenta x te, t’ho pensato tanto.
L’idea di farti seguire contemporaneamente da un nutrizionista secondo me è giusta…ad esempio a me ke nn è stat proposta questo tipo di soluzione, forse ne sento anke l’esigenza x tanta paura possa farmi!! Da sola nn ce la faccio, la buona volontà nn basta, presto si esaurisce.
Chiara un ultimo pensiero: nn sentirti sola mai, nn 6 strana o altro…cm vedi hai tante amike nel tuo stesso cammino.
Azimut 6 + staccata da lei, lo noto rispetto a prima e questo è un bene…vuoi spaccar qlc…iscriviti ad un corso di lotta…qlc del genere…qlc ke faccia scaricar le tue energie su qlc di + d’u pacco di creckers.
cm sto io? confusissima, in mezzo al mare, senza una destinazione, avvolte rieco a tenermi a galla, altre volte dico di voler affondare, ma poi sappiamo tutte ke nn è così, ke nn è ciò ke vogliamo…
Un abbraccio a tutte/i
Grazie Silvia,
hai sempre delle parole ricche di significato per me.
Riesci a cogliere il punto ogni volta e questo mi aiuta a sentirmi proprio meno sola, isolata, fuori dal mondo.
Si, ho tanta paura ma allo stesso tempo sono quasi emozionata. Non so spiegare le sensazioni che ho dentro.
Ora provo una sorta di tranquillità. E’ come se l’ aver detto ad alta voce determinate cose mi abbia aiutata a togliermi in parte il peso che mi provocavano dentro. Liberazione, ecco cosa provo.
Il percorso affiancato con il nutrizionista per il momento non lo voglio prendere in considerazione.
Mi fa troppa paura. Non sono pronta per sentirmi “imporre” delle regole diverse dalle mie. Non posso sentirmi privata delle mie abitudini, per quanto sbagliate siano.
E soprattutto non sono mentalmente in grado di accettare di essere “misurata”, pesata, squadrata.
Diamo tempo al tempo. Un passetto alla volta.
Credo che già quello che sto facendo sia tanto.
In mezzo a quel mare, cara Silvia, ci sono anch’ io con te. Ci siamo tutte, credo.
Ma proprio per questo non affonderemo.
Io non ti lascerò andare giù. Farò di tutto perché ognuna di noi resti a galla.
Dobbiamo usare ogni briciolo di forza che ci rimane in corpo per salvarci.
Buona notte angeli…
vi voglio bene. davvero.
aver trovato voi è stato uno dei regali + belli che la vita potesse farmi.
PS: Pina dove sei?
ehilà compagne e compagni di avventura!
passo un po’ in velocità perchè sono stanca e non riesco a stare molto davanti al pc…anzi, devo starci ancora un po’ per l’università e vorrei solo chiuderlo e dormire…ho avuto una giornata lunga e domani sarà altrettanto. Oggi col mangiare è andata così così…ho mangiato un po’ nervosamente, ero in giro e quando sono in giro ancora non mi so gestire bene, stasera per paura di mangiare troppo tardi ho mangiato in piedi al bar, poi sono andata via. Adesso mi sto gustando un bel pezzo di cioccolato, adoro sentirlo sciogliere in bocca. Ma il cioccolato non basta, probabilmente dovrei mangiarmi un croissant per reintegrare le energie spese…
vabbè, intanto cerchiamo di finire la giornata.
come sempre ho letto tutto quel che avete scritto…questo blog è com eun fiume in piena ormai 🙂
Chiara sono fiera di te e del fatto che tu sia andata dalla psicologa. riguardo il nutrizionista, io fossi in te ci penserei positivamente: non sarebbe ora che qualcun altro ti misurasse, pesasse, squadrasse, tenesse sotto controllo invece di lasciarlo fare alla parte malata di te?! almeno lui saprebbe indirizzare tutto questo “controllo” in un verso costruttivo e non distruttivo.
Maria Letizia ti penso spesso: sono vicina al tuo disagio, come tu al mio.
Silvia mi piace che scrivi sempre, ti sento molto grintosa e agguerrita, ti sento presente a te stessa e al tuo problema e questo è davvero positivo.
Azimut lo vedi che attraverso il cibo (stavola erano i crackers) in realtà stao comunicando col mondo? quel che fai/non fai al cibo lo dovresti rivolgere a ciò che davvero ti disturba…
Amira io mi ricordo di te…mi ricordo che ci scambiavamo consigli su come affrontare un piatto di pasta…come stai cara? guarda che anche se non stai bene, anzi soprattutto se non stai bene, qui sei sempre più che benvenuta.
Ok, alla fine ho scritto cmq un papiro…povera me, sono irrecuperabile!
Vi auguro una buona serata e una dolce notte.
Ah…Aleph! Grazie di avermi portato il tuo esempio…mi sono sentita meno stupida nel costante confronto che faccio con il mio ragazzo (e che cmq faccio cn chiunque passi del tempo con me, con chiunque mangi con me…paradossalmente, mangio di più quando mangio da sola).
Baci!
Chiara* alla fine non l’ho fatto, mi sono ricordata che avevo con me un biglietto che se l’avessi letto mi avrebbe fermata dal fare stupidaggini… Hai detto bene, emozione: è quello che ho provato la prima volta che sono andata dalla mia psicologa. Se dovessi riassumere quel groviglio di sensazioni, pensieri, visioni che si sono succedute nel tempo seguente, dovrei usare quella parola. Un misto di paura, sollievo, ansia, leggerezza… Da lì però ha avuto inizio il mio cammino (almeno di analisi, perché sul fronte cibo ovviamente non ci siamo) e sono sicura che sarà così anche per te…
Miele ciao, sono belli i tuoi papiri. Uhmm, mangiare in piedi al bar…non ti fa venire ansia? Io preferirei allungare l’orario e mettermi tranquilla a casa per prendere qualcosa. Però sei forte, riesci a gestire situazioni anche un pizzico complicate come gli orari che sballano o le giornate frenetiche… Sei il nostro faro… Quanto a me… lo sappiamo entrambe… hai perfettamente ragione…
ciao cara Azimut…mamma mia, ma quanto mi mancate in questi giorniiiii!
Hai ragione, tornare a casa e mangiare in tranquillità sarebbe la cosa più corretta. A volte riesco ad aspettare…anche se so che farò tardi…mi dico che non succede niente, che il cibo non mi rimarrà sullo stomaco se anche mangio alle 9 di sera; io so che riesco a digerirlo, lo so per esperienza, ma le paure e le fissazioni sono durissime a crepare…e infatti, se mi capita di cenare tardi, automaticamente mangio un po’ di meno. stasera comunque a casa non ci sono proprio rientrata, dormo fuori e forse anche domani sera. non dire che sono brava, sai io queste situazioni sballate le vivo da tanto tanto tempo, e anche se le supero sempre, sento che non le so gestire con serenità. ma spero di farcela presto, è uno dei prossimi passi porca miseria!
Buona sera a tutte! Sono distrutta ma felice, l’entusiasmo di questa mattina non mi ha abbandonata e sono fiera di come ho passato la giornata.
Svegliandomi così presto ho pulito ben bene la mia casetta,poi sono andata a scuola: 2 ore di lezione e 2 per correggere un po’ di compiti, la mia oretta di step, pranzo,non abbondante, ma l’ho tenuto, riposino, poca merenda per non rischiare l’abbuffata e anche quella l’ho tenuta e poi ancora compiti e lezioni da preprare, mail a colleghi con esercitazioni, cena leggera, ma tenuta, l’ultimo compito è pronto ed ora basta…stanca, ma contenta, stanca non solo per l’attività celebrare e fisica, ma anche per mangiare e non cadere nelle abbuffate (anche perchè il Mostro ha provato a tentarmi ma ce l’ho fatta!)
Domani 6 ore di seguito, ma le ultime 3 film, se no la prima a cedere sono io!
Ora, prima di preparare la borsa, sono tutta per voi!
Azimut, mi spiace per la delusione della tua seduta, (ma non cedere all’alcool!!Resisti!!!Brava, ho letto ora che ce l’hai fatta, sei davvero un esempio per tutte noi!), anche io ho girato parecchi specalisti prima di trovare una persona che mi lasciasse e trasmettesse davvero q.sa! Ma nn caricare tutte le colpe su di te,come facevo e ancora faccio io!
silvia, forse hai ragione riguardo la difficoltà di Azimut di parlare con la psicologa, forse ha bisogno di nuovi spazi per muoversi da sola o con altri specialisti e altre tecniche (anche a me è successo così: prima solo psicologi e dietologi, poi psichiatri e alla fine solo con il neurologo ho trovato stimoli interessanti anche se ora vorrei provare ad arricchire le mie scarse tecniche di rilassamento…ne ho davvero bisogno).Ho letto il tuo intervento successivo e sono pienamente d’accordo: da un argomento partono mille spunti, mille riflessioni ed è importante avere un appoggio e un sostegno, a volte sarà difficile anche andare, ma servirà…Capisco la tua sensazione, avolte a galla, altre volte a picco, ma hai ragione, non è così, il nostro istinto di vita ci obbliga a lottare!
Chiara*, ottimo risultato! Molto significativo quando dici:” Ho vomitato tutto quello che avevo dentro e mi ascoltavo, ascoltavo quello dicevo come se fossi fuori dal mio corpo”.I nuovi percorsi fanno sempre paura, ma se davanti hai una persona in gamba saprà aiutarti a superare le tue angoscie…abbi fiducia s.tutto in te stessa (grazie per la richiesta di amicizia…ho visto le foto, sei davvero molto bella!) Sai quanto è vero quando dici:”Non sono pronta per sentirmi “imporre” delle regole diverse dalle mie. Non posso sentirmi privata delle mie abitudini, per quanto sbagliate siano.E soprattutto non sono mentalmente in grado di accettare di essere “misurata”, pesata, squadrata”.Io ne ho il terrore, ma hai ragione, un passo alla volta e teniamoci strette, stai fcendo tantissimo, tutti quelli che scrivono qui lo fanno perchè hanno il coraggio di esporsi..teniamoci stretti, galleggiamo, cadremo, ma l’una aiuterà l’altra: esserci trovate qui è proprio uno dei regali più belli!
Grazie miele per i tuoi papiri, sono così preziosi…
Vi abbraccio tutte: Laura, Vaniglia, Amira, yiris, Pina, Marinna…sicurmente ho dimeticato qualcuna…quante siamo!
Sogni d’oro
Ciao a tutti, che magari state già dormendo…io mi son svegliata da poco, mi sono messa a letto alle 18,30 – stanca, sfinita e con un mal di testa forte, da non poter stare! Ci soffro e in questo periodo, sarà pure per via del tempo sono molto frequenti! e poi, sto passando delle brutte giornate, mio padre mi sta sempre più addosso xké me ne vada via, ieri sono andata a vedere delle case, o meglio, stanze perché non posso permettermi di più…non ho trovato nulla di buono! non sono andata al lavoro perché non mi sentivo bene, e così, altra giornata persa…intanto, mi sento sempre più debole, ieri pomeriggio, al supermercato mi girava la testa e avevo fretta di tornare a casa x non far succedere l’irreparabile…se mi sentissi male fuori casa, non so’ cosa succederebbe! I miei, mio padre poi…x carità…
Oggi, sarà un’altra giornata – cercherò di mangiare a casa, di non vomitare ma credo che mangerò sola, magari prima che torni mio padre – mia mamma ha cercato di convincerlo, ma lui è irremovibile, o mi faccio ricoverare o fuori di casa!
Mi sento così giù…si fa forte ora che mia mamma sta meglio, prima, non voleva mandarmi via, altrimenti chi faceva la spesa, chi cucinava, chi si occupava di tutto??IO…ora nn servo più…e dunque…via! Prima le ero utile, a lui che non sa trovarsi il culo con 2 mani!
No, non sto cercando di avere ragione, perché so che dovrei rivolgermi, come vuole lui ad una struttura…ma, non ce la faccio, non mi sento pronta…non ora!
Continuate a dormire….grazie che ci siete!
Buon giorno a tutte…finalmente venerdì e poi ‘sta sera passo un po’ di tempo a casa dei miei.
Che nottata, nemmeno quando dormo riesco a smettermi di preoccuparmi per gli impegni della prossima settimana…avrei davvero bisogno di imparare tecniche di rilassamento per staccare la spina.
Dopo essere stata dal neurologo, contatterò la dottoressa che ho incontrato lunedì, spero di poter lavorare con entrambi.
Come vi ho già detto, questa mattina sarà lunghissima, ma spero di placarli con il film. Anche ‘sta mattina sono carica di entusiasmo, sicuramente è grazie al mio lavoro, ma anche a quel pizzico di impegno in più nel non vedere sempre tutto nero e nel VIVERE OGNI GIORNO IN TUTTA LA SUA BELLEZZA! Mi tuffo nel freddo del mttino, auguro che sia per tutte con una splendida giornata (coraggio Vaniglia)…e sappiate che vi porto sempre con me!
buongiorno! stamattina, anche se in velocità, ci sono!
Maria Letizia ti auguro che sia davvero un abuona giornata.
Chiara* che la tua giornata sia il più possibile serena. E ache a chiunque passa di qui, anche a chi non scrive.
Marianna come va?
Vaniglia….non ti senti pronta? beh, se aspetti che la parte malata di te si senta pronta…stai fresca…è proprio contro questa inerzia che devi andare…so che hai paura del ricovero, questo è normale…ma in realtà tu a casa stai affrontando cose anche peggiori, no? su, deciditi per favore. noi ti accompagneremo anche lì col nostr pensiero e le nostre parole.
Pina…yuhuuuuu? tutto bene?
Buongiorno angeli.
Fuori piove, c’è un cielo cupo e grigio che mette quasi paura.
Ma a me no, non fa paura. Io amo questo cielo. Mi fa quasi sentire avvolta in una coperta, protetta.
Oggi sarò fuori tutto il giorno per un corso di aggiornamento per la palestra. Idem domani e domenica.
La cosa mi mette tremendamente in ansia perché faccio tanta fatica a stare da sola in mezzo a persone che non conosco.
Mi sono preparata la “schiscetta” per il pranzo. Tutto prestabilito già da giorni.
Il menu di oggi si completerà con quello di domani e dopodomani. Nulla è lasciato al caso.
E questo controllo mi fa sentire + forte.
Sapere che ho il MIO cibo, che non mangerò panini o altre schifezze del punto di ristoro, mi fa sentire + tranquilla.
E’ sbagliato, lo so. Prima o poi riuscirò a uscire da questo circolo vizioso.
Stanotte sono riuscita, stranamente, a dormire meglio. Sarà che sono andata a letto sentendomi + leggera, meno appesantita dai miei pensieri e dalle mie ansie.
Sì, aver parlato con la psicologa mi ha aiutata molto.
Speriamo che questo lungo cammino possa essere sempre positivo.
Azimut brava. sono contenta che tu sia riuscita a non toccare l’ alcool.
A me fa molta paura questa tendenza che ho di rifugiarmici quando ho voglia di sentirmi “normale”. Non va bene. Lo sappiamo che non va bene.
E ho paura che domani sera ci cascherò di nuovo. Siamo fuori a cena, all’ inaugurazione della pizzeria di un caro amico. E ho detto tutto…
Perché hai deciso di rompere proprio i creakers Azimut? Perché invece non hai optato per qualche oggetto che avevi a portata di mano invece di perdere tempo e denaro andando fino alla macchinetta?
Questo episodio deve portarti a riflettere. Perché odi così tanto il cibo?
Miele, dolce Miele… che bello sentirti! Si sente che ultimamente passi poco.
Mi manchi, sai?
Posso chiederti una cosa? come mai dai così tanta importanza all’ orario dei pasti? Io non ci ho mai pensato ad esempio. Mangio quando sento di aver fame e non importa che sia troppo presto o troppo tardi. Cerco comunque di ascoltare i segnali che il corpo mi da.
Il nutrizionista al momento non lo voglio incontrare. Un passetto alla volta. So già che se mi dovessi forzare finirei per abbandonare tutto. E non voglio accada.
Il cioccolato… che buono. Oggi ne mangi un pezzettino anche per me?
Sei proprio brava Miele. Riesci sempre ad avere un grandissimo autocontrollo e una grande forza di volontà. Te lo ripeto: sei un esempio per tutte noi.
Maria Letizia il Mostro l’ hao sconfitto ieri e puoi farcela anche oggi.
Nelle tue parole leggo sempre molta combattività e positività.
Sicuramente hai dalla tua il fatto che le persone che ti circondano ti comprendono e ti amano. E non dev’ esserci niente di + bello al mondo.
Il modo in cui parli del tuo papà mi fa sempre commuovere.
Posso chiederti cosa insegni a scuola? E come hai deciso di diventare insegnante?
Vaniglia… ti ho lasciata per ultima per il semplice fatto che ancora non so bene cosa dirti. Perchè mi rendo conto che la tua situazione è alquanto difficile.
Ma permettermi di esprimere un mio parere assolutamente personale: tu hai bisogno di aiuto. E ne hai bisogno ADESSO!
Non sarai MAI pronta per riceverlo. La parte malata di te, il Mostro, ti costringerà sempre a credere che potrai farcela da sola. Ma non è così.
E se ti è rimasto un briciolo di amore verso te stessa, non esitare, non rimandare oltre.
E sai cosa credo? Che il comportamento di tuo padre non sia altro che il comportamento di un padre che ama con tutto il cuore la propria figlia e non ne può + di vederla spegnersi giorno dopo giorno sempre di +.
E’ arrivato al punto di dover usare dei modi cattivi e duri per farti capire che devi farti aiutare da qualcuno.
Io credo che per un genitore, vedere la propria creatura soffrire senza poter fare niente per aiutarla, sia di quanto + tremendamente orribile possa provare.
Deve sentirti un fallito, un perdente, un cattivo padre perché non è riuscito a fare nulla per tirarti fuori dal baratro.
E ora quello che gli resta è solamente questo. Minacciarti di farti curare oppure via, fuori di casa.
Ma credo che in cuor suo (e anche tu nel tuo…) sappia che lo sta facendo per te. Perché ti ama come solo un padre può amare la propria figlia.
Vorrei poter dire lo stesso di mio padre. Ma non posso.
Buona giornata angeli.
vaniglia scusa la franchezza e la durezza, non sei pronta? il tuo corpo sì, anzi il tuo corpo ti ha aspettata fin troppo, quando sarai pronta? l’allrto giorno al supermercato ti girava la testa, non sottovalutare questi segnali, perchè questo corpo potrebbe decidere che non ce la fa più ad aspettare che tu sia pronta.
io non conosco la tua situazione famigliare, ma forse tuo padre è arrivato ad un ricatto cos’ duro perchè ha paura di vederti morire.
perchè non vuoi gurire?, dopo tasnto dolore dopo tanti anni di malattia possibile tu non voglia ancora guarire?
vaniglia so di essere stata un po dura e sinceramente mi dispiace se le mie parole ti feriscono, però non c’è più tempo, e tu lo sai vero?
Buongiorno dolci compagne, piove anche qui e anch’io mi sento protetta da questo cielo nero. Ogni tanto un lampo squarcia la coltre di grigio, visione che mi cattura nel profondo…
Chiara* sono felice di sentirti più determinata. Credo che tu abbia fatto bene a prepararti la “schiscetta” se questo ti fa sentire più tranquilla e soprattutto se ti evita il dover mangiare cibi che ti costringerebbero al vomito perché non sei ancora pronti ad accettarli. Arriverà il tempo in cui saprai farlo, vedrai tesoro. Sì, ieri avrei potuto spaccare a metà un lapis, strappare della carta, prendere a calci qualche mobile… invece sono scesa di qualche piano e sono andata a prendere quel pacco di crackers. Devo dire che inizialmente l’ho fatto con l’intento di mangiarli: non avevo preso nulla dal latte della mattina e forse per la prima volta da mesi ho avvertito lo stimolo della fame; in più ero uscita dall’incontro con la mia psicologa delusa di me stessa e di quello che non ero riuscita a dire. Solo che quando sono tornata in ufficio mi sono detta che quel pacchetto non rientrava nel mio schema, che non potevo mangiarli, erano un cibo proibito. Così la rabbia è uscita fuori per una volta, in qualche modo me ne sono liberata. Come dice Miele deve trattarsi di qualcosa che si indirizza contro il cibo e che in realtà vado a pescare nel profondo, non è un caso che sia emerso proprio il giorno in cui ho percepito la mia seduta come inconcludente. La cosa che mi spaventa di più ora è la soddisfazione che ho provato nel vederli ridotti in poltiglia… l’essermi sentita forte… invincibile….
Miele buongiorno, meno male che sei riuscita a sfrecciare qua sopra 🙂
Maria Letizia, il tuo entusiasmo riscalda il cuore. Cerca di vivere con leggerezza ma con tutti i tuoi sensi questa giornata. Ieri hai vinto tu, anche oggi tieni lontano quel brutto mostro ok?
Vaniglia, anch’io cosa potrei mai dirti… Devi prendere in mano la tua vita, devi andare. Solo così salverai te stessa, ritroverai tuo padre e tutti gli affetti. Non ti hanno abbandonata… sono impotenti, frustrati, disperati… regalati il futuro che ti spetta…
Aleph….. uhmmm …… sei in prefesta? un abbraccio
stamattina niente lavoro, così ho pensato bene di mangiare una ventina di biscotti e vomitarli, fanculo, invece di fare qualcosa di bello del mio tempo libero, visto che è tre settimane che non mi fermo neanche il week end, mi sono dedicata solo a rovinarmi, sono arrabbiata per aver sprecato così il mio tempo la mia vita. poi ultimamente mi stanno tornado brutti pensieri sul passato, su quando mi faceco male con altre cose, alle situazioni orrende in cui mi sono trovata, non ci voglio pensare, voglio dimenticare, quella non ero io.
poi questa settimana rapporti tesi con mio padre, mi sono sentita di nuovo messa da parte delusa da lui, così gli ho detto quello che provavo, che c’ero rimasta male, la sua comp’agna si è sentita offesa, e ora penso ce l’abbia con me. ma va a quel paese dico io, come cazzo si fa a non capire che per una volta avrei voluto mio padre per me, per quanto mi riguarda può rimanere offesa quanto vuole, posso anche evitare di andare da loro la domenica, tanto vedere lei e la loro figlia non fa che farmi stare male.
uffa non voglio pensare tuute queste cose voglio essere felice, voglio esssere un pochino serena e non rovinare sempre tutto.
Buon giorno a tutte/i
Al contrario di qnt hanno detto molte di voi, qui da me splende un sole pazzesco,e c’è un cielo azzzzzurrrrisssimo!
Se il grigiore dei vostri luoghi vi fa sentire protette, stando dentro e rintanate, quest’immagine a me fa venire voglia di uscire, di respirare e camminare tantissimo FUORI!
Laura…mi dispiace x cm ti 6 sentita, ma hai fatto bene a dirglielo, hai fatto bene a parlargli in faccia. E’ finito il tempo in cui tenere tutto dentro, in cui rivolgere su te stessa la rabbia, nn pensare a tutto il male ke ti 6 fatta…nn pensare alla caduta di questa mattina…cerca di staccarti da tutto e concentrati su di te.
Sai avvolte anke io, anzi, spessissimo, ho la sensazione di aver perso tanto di quel tempo, di nn saper reagire, e in realtà è proprio così, ma ke vogliamo farci…se continuiamo di questo passo, pensando solo al passato, al tempo ke stiamo lasciando andare, agli errori e a tutto ciò ke ci fa star male, nn riusciremo mai a guardare oltre. Tu ora guarda oltre stamattina, guarda oltre i gesti passati, guarda oltre domenica…fai qlc di diverso, x te stessa, qlc ke ti appassioni, qlc su cui nn rifletterci troppo…prendi il tuo ragazzo e fà una gita d’impulso…così…prendete la makkina e andate! questo è il tuo week-end libero…goditelo!
Chiara arrivo d’intuito a capire ke significa il termine “schiscetta”…ma vai e fà tutto ciò ke ti può tranquillizzare!
Nn era questo week-end ke t’aveva regalato il viaggeto il tuo lui?
Vaniglia mi associo a qnt detto da Pina e le altre…nn interpretare tutto cm negativo…è arrivato all’esasperazione anke lui. lasciati aiutare!
Azimut…ti penso.
Miele…nn so dirti a parole qnt 6 mancata!
Saluto alle altre passo dopo
silvia grazie delle parole, hai perfettamente ragione, solo che purtroppo questo week end non è libero per niente devo finire di imbiancare la casa, perciò svrglia presto e su le maniche, ho solo questa mattinata libera.
da te cìè il sole, goditelo silvia, esci a fare due passi, a mangiare un gelato, quì tempo da lup, è tutto grigio e fa un freddo cane…. odio l’inverno.
A ki lo dici! xrò c’è di bello ke ogni tanto puoi sederti di fronte al camino, quello mi piace, quella sensazione di calore e il fatto di perdermi ad osservare il fuoco…cmq è ancora presto x tutto questo.
Hai da fare quindi…sarai impegnata…ma nn provi nessuna emozione positiva nel fatto di aver cambiato casa? nn hai mai pensato ke questo potrebbe essere uno stimolo x cambiare anke moltissime cose di te?
Io mi sento spessissimo dire ke x stare bene dovrei allontanarmi…staccare e seguire un impulso, una passione, sforzarmi di vivere di “altro”…nn solo dei miei malesseri…e solo dopo d’aver fatto questo si può tornare e riavvicinarsi cn una prospettiva diversa…ora tu ci 6…fuori no? stai ricostruendo una tua vita, una nuova Laura, pensa a questo, ma nn devi permettere ke si ripetano quegli stessi skemi, gli stessi pensieri ke ti tenevano “imprigionata” nel tuo star male.
x ora nn posso uscire e nn credo ke riuscirò a godermi questo sole.
Sono morta…devo riposare un po’…grazie per quello che mi avete scritto…è vero, l’amore di chi mi sta intorno è molto importante!
Se sono contenta mi viene naturale dirvelo per trasmetterlo anche a voi come voi fate con me. Anche oggi si lotta e SI VIVE!
Insegno lettere alle medie, perchè? Perchè non potrei fare nessun altro lavoro,mi rende utile e viva.
A dopo…un bacio!
Maria Letizia la vita ke hai scelto ti piace, 6 circondata da persone amorevoli, cn cui ti trovi bene…direi ke hai spunti x cui concederti quella serenità in +!
Ciao angeli.
Rientro ora dopo una lunga giornata e sono davvero molto molto stanca.
Per fare contento il mio ragazzo ho accettato la sua proposta di andare a prenderci un aperitivo prima di cena ma già so che non avrei dovuto…
Vi auguro di trascorrere una serena serata.
Ci sentiamo domani.
Chiara nn pensare a nulla…rilassati e cerca di godert ciò ke di positivo può offrirti questa serata.
Un saluto veloce a tutte/i…
cm si sente ke siete in fase “week-end”!
Un saluto a tutti…son tornata dal lavoro, sono stanca! Ho fatto fatica oggi, non ne avevo una gran voglia, e poi, anche stasera piove a dirotto ed io quando è così sto male da morire. Cmq, quel ke conta è che oggi ho mangiato senza vomitare….mio padre mi sta lasciando tranquilla, non so’ fin quando durerà la tregua, magari fino al fatidico mercoledì? termine entro il quale ha detto mi butterà fuori casa??? non lo so…paziento, aspetto e intanto cerco di rigar dritta!
Buona serata a tutti
Purtroppo la mia giornata nn è finita bene come era iniziata; i primi segnali sono cominciati a pranzo che ho potuto fare solo alle 15, perchè sono uscita da scuola più tardi. Avendo fatto colazione alle 6.30 avevo davvero fame, ho mangiato bene, ma poi q.sa è scattato. Dovevo per forza uscire di casa per comprare una medicina, ma mi sono presa i soldi giusti e niente bancomat per evitare abbuffate; ho girato per un’ora intera: la mia volontà mi spingeva verso la farmacia, il Mostro verso il supermercato; alla fine a vinto quest’ultimo, per fortuna con 10 euro ho comprato ben poco; arrivata a casa ho iniziato a mangiare, ma poi q.sa mi ha bloccato…stavo rovinando tutto e il mio stomaco stava scoppiando; il vomito è venuto da sè, poi ho avuto paura che l’abbuffata continuasse, dato che avevo mangiato appena un terzo delle cose comprate; così tra lacrime e fiatone ho chiamato mia mamma, anche solo il suono della sua voce mi ha calmato, mi sono distesa e riposata per un’oretta. Stesso guaio a cena, minestrone con verdure a pezzi e mezza scatoletta di tonno e anche qui il mio stomaco ha rifiutato tutto, nonostante gli immensi sforzi che facevo per tenere la cena: che succede, forse l’aumento dei pasti è troppo rispetto a prima? Domani telefono al gastrointerologo e mando una mail al dietologo. Di una cosa però sono contenta, almeno ci ho provato…anche se poi ho perso, ma non mi arrendo, continuo a LOTTARE!
Hai ragione silvia, elementi per essere serena ne ho tanto, ma devo lavorare dentro me stessa con il neurologo, perchè sia una VERA SERENITA’.
Cerca di rilassarti Chiara, credo che in compagnia del tuo ragazzo sia più facile.
Grande Vaniglia!Pensa al fatto che oggi hai tenuto tutto dentro, non aggiungere alla fatica di oggi i pensieri di domani, magari le cose si metteranno un po’ meglio!
Un saluto a tutte, sono distrutta vado a nanna, domani voglio essere in piena forza per VIVERE FINO IN FONDO LA BELLEZZA DELLA MIA VITA.
VI abbraccio…sogni d’oro!
Buonasera a tutte!
Prima cosa vi devo dare una “brutta” notizia…temo che per un paio di giorni non ci sarò che nel wknd vado via, ma massimo domenica sera dovrei tornare qui da voi!Farete le brave senza di me???
Azimut tranquilla non mi stavo preparando ai festeggiamenti!Ehehehe, oggi ho passato la giornata a studiare, anche se in realtà mi sono addormentato sul divano poi quindi ho studiato ben poco…ma va beh, son dettagli…tu mi raccomando, questo weekend cerca di trascorrerlo in un modo che ti piace, facendo qualcosa che ti fa stare bene…cerca di farlo per me ok?
Silvia, ho letto, ti risponderò con calma nei prossimi giorni. Tu se vuoi scrivermi ancora fai pure, apriti quanto e come vuoi. Io ti sono vicino.
Laura, non è mai facile gestire questo tipo di situazioni. So che può sembrare stupido e banale, ma cerca di non farti coinvolgere troppo. Hai bisogno solo di tranquillità tu in questo momento, non di problemi, liti, discussioni.
Chiara, ti penso, ti penso tanto, ma proprio tanto. Sei una ragazza fantastica e più scrivi più me ne convinco. Sono contento per com’è andata la visita. Sei stata brava, bravissima. Questo weekend cerca di divertirti serenamente. Io ti penso.
Miele, un pensiero per te, che ogni giorno lotti e fai un passo avanti, seppur ti possa sembrare piccolo.
Marianna, come stai?Spero bene, ti penso proprio tanto. Se hai bisogno, sai che ci sono.
Vaniglia, brava, bravissima per stasera. Però sono d’accordo con le altre. Hai bisogno di cambiare. Così non puoi più andare avanti, scusa se mi permetto di dirtelo. Eh che qui ci teniamo a te.
Cely….ciaooo
Un pensiero grande grande per tutte le altre, più forte del solito che per il weekend non ci sarò poi. Voi fate le brave in mia assenza ok?Che poi quando torno io leggo tutto tutto!
Buonanotte e buon weekend
Aleph
Non so cosa dire.
Sono a pezzi.
Ieri sera ennesimo bicchierino di troppo che inevitabilmente mi ha portata a mangiarci dietro cose che esulano dalla mia lista.
Senso di colpa, giramento di scatole, umore sotto terra.
Poi andiamo in un locale dopo cena, e lì… si è scatenato l’ inferno.
Mi prendo un caffè che mi viene servito con un minuscolo cioccolatino fondente. Quelle palline, sapete? Mi viene naturale scartarlo e mangiarlo (l’ effetto dell’ alcool…).
A fianco a me mia sorella che forse senza pensare alle conseguenze di quello che mi sta per dire, senza rendersi conto di quanto poco basta per far scattare una persona che soffre di questi problemi, forse semplicemente perché NON sa, mi guarda con 2 occhi sgranati e mi dice “Ma cosa fai??? Tu che mangi il cioccolatino??? Ma se non mangi mai sta roba???”.
E’ stata la fine.
Mi sono sentita morire.
Ho reagito malissimo. Mi sono alzata di scatto rovesciando il caffè sul bancone e sono uscita dal locale.
Ovviamente ho sbagliato.
Il resto della serata è proseguito con me che ero seduta in disparte da tutti con il muso lungo, gli altri che non capivano cosa fosse successo e Francesco imbufalito.
Saliamo in macchina, torniamo a casa nel silenzio + totale.
Poi Lui inizia a dirmene di tutti i colori. E’ arrabbiato, non capisce perché ho avuto quella reazione per una frase stupida come quella detta da mia sorella, dice che è stufo delle mie scenate e dei miei sbalzi d’ umore, che devo vergognarmi e via così.
Allora non so cosa mi è preso, forse presa ancora dall’ effetto dell’ alcool lo fermo e gli dico quello che c’è da dire.
Gli dico che sono malata, che il mio vero problema oltre la depressione è il dca (non entro nei dettagli), che il mio comportamento sempre estremo da una parte o dall’ altra (passando dall’ apatia totale all’ euforia, quest’ ultima grazie al bere) non è una mia colpa ma una conseguenza.
Cerco di spiagargli le mie sensazioni, le mie emozioni, sottolineando che mi rendo conto di quanto sia difficile per chi non vive certe cose capire davvero e soprattutto non fermarsi alla semplice apparenza del problema. Che non è appunto solo l’ apparenza.
E lui cosa è stato capace di dirmi? “tu e le tue ca**o di diete! sei una deficiente! te la sei cercata!” e altre cose che ho cercato di rimuovere.
Andiamo a letto. Si scusa molto superficialmente per come mi ha trattata.
Io continuo a piangere. Piango per la vergogna, per la stanchezza, per quello che ho mangiato e non sono riuscita a vomitare.
Piango.
E lui si gira verso di me dicendomi “Chiara per favore, smetti di piangere perché mi sta scoppiando la testa. Smetti di piangere o me ne vado giù sul divano. Dormi e smetti di piangere.”.
Ora mi preparo e vado a quel maledettissimo corso.
In questo momento avrei solamente voglia di chiudere gli occhi e non aprirli +.
Sono delusa. E anche se forse devo dargli il tempo per metabolizzare quello che ha appreso non riesco ad accettare la sua reazione.
Voglio stare da sola.
Scusate per il monologo…
Buona giornata
Chiara* mentre tu rovesciavi quel caffè probabilmente io ero già sdraiata sul pavimento del bagno… chiusa dentro a chiave. Ci sono rimasta tutta la notte, con 4 accappatoi addosso che non riuscivano a farmi smettere di tremare…sono congelata… ora mi fanno male tutte le ossa e continuo ad avere un freddo infinito. Ce l’avevo con mio marito, per il suo essere lontano, il non capire, il non vedere la mia disperazione. Ieri sera l’ennesima prova che il nostro rapporto si è disintegrato e dopo tanti anni vissuti intensamente non è facile accettarlo. Vorrei avere avuto la forza di parlargli come hai fatto tu, ma credo che la reazione non sarebbe stata molto diversa. Mi sono chiusa in bagno perché dovevo stare sola… potevo andare in un’altra stanza… il bagno mi assicurava che là dentro mi sarei potuta permettere di stare davvero male… Ti abbraccio forte
Da quello che leggo ieri parecchie di noi hanno vissuto il loro inferno…che strano, viviamo lontane, eppure c’è un filo che ci unisce, nella gioia e nel dolore.
Oggi però ho aperto gli occhi e ho visto il sole, ho parlato con mia mamma, addirittura mio fratello mia ha chiesto di parlare un po’ con me per starmi vicino, ieri sera ho pianto fino alle tre di notte tra le braccia di mia mamma…quanto sono fortunata: sono circondata d’amore e voglio con tutta me stessa rimpossessarmi di questo amore, esserne scaldata per poi poterne godere e dare a tutti quelle che ne hanno bisogno.
Per questo sono qui, coraggio ragazze…c’è il sole, c’è una vita che ci aspetta, lo dico innanzitutto a me stessa e a voi, nessun attimo di questa vita ci verrà restituito, CARPE DIEM! Non importa se poi si fallisce, come è successo a parecchie di noi ieri, ma conta la nostra voglia di lottare, di amare, di vivere.
Coraggio…ogni giorno è un nuovo giorno e non facciamo l’errore di sapere che tanto presto o tardi anche oggi soffriremo, ma lasciamo che sia la vita a riempirci del suo amore, godiamo la bellezza delle piccole cose quotidiane, queste riempiranno i nostri vuoti con una nuova serenità e scacceranno tutti i Mostri che succhiano e vivono della nostra sofferenza,non permettiamoglielo, siamo nati per VIVERE!
Vi lascio con una piccola storia, forse la conoscete, ma ieri l’ho riletta di nuovo e mi ha riempito di VOGLIA DI VIVERE!
“La storia del Barattolo”
Un professore, davanti alla sua classe di filosofia, senza dire parola, prende un barattolo grande e vuoto di maionese e procede a riempirlo con delle palle da golf. Dopo chiede agli studenti se il barattolo è pieno. Gli studenti sono d’accordo e dicono di si. Allora il professore prende una scatola piena di palline di vetro e la versa dentro il barattolo di maionese. Le palline di vetro riempiono gli spazi vuoti tra le palle da golf. Il professore chiede di nuovo agli studenti se il barattolo è pieno e loro rispondono di nuovo di si. Il professore prende una scatola di sabbia e la versa dentro il barattolo. Ovviamente la sabbia riempie tutti gli spazi vuoti e il professore chiede ancora se il barattolo è pieno. Anche questa volta gli studenti rispondono con un si unanime. Il professore velocemente aggiunge due tazze di caffé al contenuto del barattolo ed effettivamente riempie tutti gli spazi vuoti tra la sabbia. Allora gli studenti si mettono a ridere. Quando la risata finisce il professore dice: “Voglio che vi rendiate conto che questo barattolo rappresenta la vita…Le palle da golf sono le cose importanti come la famiglia, i figli, la salute, gli amici, l’amore, le cose che ci appassionano. Sono cose che, anche se perdessimo tutto e ci restassero solo quelle, le nostre vite sarebbero ancora piene. Le palline di vetro sono le altre cose che ci importano, come il lavoro, la casa, la macchina, ecc. La sabbia è tutto il resto: le piccole cose. Se prima di tutto mettessimo nel barattolo la sabbia, non ci sarebbe posto per le palline di vetro né per le palle da golf. La stessa cosa succede con la vita. Se utilizziamo tutto il nostro tempo ed energia nelle cose piccole, non avremo mai spazio per le cose realmente importanti. Fai attenzione alle cose che sono cruciali per la tua felicità: gioca con i tuoi figli, prenditi il tempo per andare dal medico, vai con il tuo partner a cena, pratica il tuo sport o hobby preferito. Ci sarà sempre tempo per pulire casa, per tagliare le erbacce, per riparare le piccole cose… Occupati prima delle palline da golf, delle cose che realmente ti importano. Stabilisci le tue priorità: il resto è solo sabbia”. Uno degli studenti alza la mano e chiede cosa rappresenti il caffè. Il professore sorride e dice: “Sono contento che tu mi faccia questa domanda. E’ solo per dimostrarvi che non importa quanto occupata possa sembrare la vostra vita, c’è sempre posto per un paio di tazze di caffé con un amico!”.
Facciamo un bel pieno di ottimismo e mettiamocela tutta per rendere straordinaria la nostra vita!
Vorrei fare di più, ma posso solo stringervi forte in un abbraccio virtuale e sapere che ogni giorno, sempre di più, vi porto con me.
A più tardi!
Chiara*, alla fine credo che tu abbia fatto bene ad aprirti con il tuo ragazzo. Probabilmente non era il momento adatto e lui era arrabbiato per la piega che aveva preso la serata, ma magari oggi, a mente fredda, potrà analizzare meglio quello che tu gli hai detto e provare a capirti. Purtroppo chi ci è vicino non comprenderà mai a fondo il nostro calvario. Si pensa sempre che un malato di dca lo sia solo perchè si vede troppo grasso e vuol fare una dieta. Non c’è mai stata cosa più sbagliata!
Dietro il dca c’è la mancanza di stima che abbiamo nei nostri riguardi, un vuoto incolmabile che ci fa male, ma questo lo può sapere solo chi ci è passato.
Anche il mio ragazzo, quando gli parlai dei miei disturbi alimentari, nonostante fosse a conoscenza della mia situazione non proprio rosea in famiglia, ha ridimensionato notevolmente il problema dicendo: ma cosa vuoi che siano questi problemi a confronto con quelli seri!Alla fine sembriamo delle bambine viziate che puntano i piedi e fanno i capricci…
Azimut, mi dispiace che con tuo marito non riesca a trovare un canale di dialogo, credo sia tristissimo condividere la vita con qualcuno che ami e non essere capita. Cerca di aprirti con la psicologa, lei sicuramente potrà darti un aiuto concreto. Però non mollare mai!Fallo per te stessa, perchè sei una bella persona e perchè puoi dare tanto a chi ti circonda!
Brava Maria Letizia, piangere fa bene, e quando lo si fa sul petto della mamma ci si sente rinate, vero?Continua la tua battaglia, io lotto con te!
Silvia, anche quì ieri c’era un bel sole caldo, ne ho approfittato per fare una passeggiata tra le foglie secche, mi rilassa quando sento dentro me un turbinio che mi rimescola tutta. Anche oggi c’è il sole ma il sabato è dedicato alle faccende domestiche…
Laura, ti abbraccio e ti penso tantissimo!
Aleph, buon fine settimana, fai il bravo e divertiti!Ci mancherai!
Auguro a tutte una lieta giornata, ricordatevi che non siete mai da sole, io sono con voi ad abbracciarvi e a scaldarvi.
Coraggio!!
Ciao a tutti…anche oggi, sembra andata tranquillamente, ho pranzato…ora mi sento scoppiare, mi sento gonfia come una balena e ho paura di questa sensazione che x quanto sbagliata sia, mi ha spesso indotto all’abbuffata…spero non accada! devo almeno mantenere questo punto fermo, dimostrare ai miei che posso impegnarmi, che posso farcela e dunque, sedermi a tavola e mangiare senza fare porcate. Stasera poi, una mia amica mi ha chiesto di uscire…non ho ancora deciso ma mi sa che vado, magari mi serve x star bene e per distrarmi. I miei han litigato di brutto, i problemi sono sempre i loro, soliti…stanotte avevo un mal di stomaco allucinante, x via dei farmaci che non ho potuto evitare di prendere x la nevralgia che anche oggi mi tormenta. Mio padre non mi rivolge la parola, parlo solo con mamma e mia sorella…non mi importa, mercoledì scade l’ultimatum nel senso che dovrebbe “buttarmi” fuori di casa…vivo con ansia al pensiero di una nuova discussione, alle sue accuse, affermazioni, minacce…NO, non ci voglio pensare, godermi il quì ed ora, aspettare pazientemente che tanto, la cosa peggiore per quanto possa ormai esserci abituata sarebbe il vomito…e chi mi dice che se mi faccio vedere sempre a tavola che mangio se la smetta di farmi minacce? lo spero…almeno devo provare e poi, prima x me! lo devo fare x ME…spero di arrivare a stasera vittoriosa!
Grazie a tutti e buon proseguimento di giornata
Lo spero anke io x te Vaniglia, ma t’ho già detto + volte cm la vedo…fatti auitare, curati, x te stessa, da sola, cn tutto l’impegno ke puoi metterci, ke è importante, ma nn puoi farcela…1 consiglio: esci stasera.
Chiara nn sai qnt mi dispiace aver letto della tua serata, avrei voluto esser lì accanto a te x “spalleggiarti” in quella situazione cn tua sorella…avresti potuto semplicemente rispondere cn una battuta del tipo “si può sempre cambiare…”, o “il mondo è bello xkè vario”…o dirle ke magari ridere tra tè e tè…ma a posteriori è semplice parlare…io xrò voglio farti notare una cosa positiva, xkè c’è stata una cosa positiva, hai sfogato la tua rabbia! l’hai tirata fuori, e nn rimossa e basta…hai fatto bene a parlarne cn lui, capisco la tua delusione…spero ke riflettendoci meglio possa capire, ma sai cosa ti dico? se nn capisce si fregasse! Basta di esser sempre noi a dover attendere i tempi altrui…nn solo nn s’accorge di qnt stai male, già in passato t’ha fatto pesare il fatto ke volessi rivolgerti ad uno psicologo…cosa invece nobilissima!…se capisce è bene, meglio x lui…altrimenti tu ora ti 6 messa in cammino, 6 in marcia, stai tirando fuori le unghie e devi lottare x te stessa, basta pensare agli altri! Nn hanno saputo esserti d’aiuto prima…ora tu cambierai…ke a loro piaccia o meno…e può darsi ke alla fine del tuo percorso possa accadere ke siano loro a nn bastarti +!
Ti dico solo di tenere duro, d’esser forte e di pensare solo a te stessa! Nn devi vergognarti…pensa e sogna solo x te! Nn sentirti sola, x quel poco ke posso fare sn qui.
Azimut…bè ora x te ci vorrebbero i commenti di LunaBlu riguardo a tuo marito…xkè devi soffrire così? kiusa in bagno…esci e fuori da quella mura trova un angolino x te…scrivi e guardati intorno, osserva le altre persone.
Qnt vorrei ke ti lasciassi emozionare di nuovo da quella “guida”!
Marianna sole anke qui…è bella la tua positività…io nn posso dire altrimenti, ma sto scacciando la fase depressiva cn qnt + forza ke ho! mi sforzo d’uscire e di stare in mezzo alle persone…
Aleph buon week-end!
Laura…Miele…saluto x tutti
chiara è difficile, alle volte le persone non capiscono, semplicementenon è nel loro schema mentale, è incomprensibile, gli sembra che ingigantiamo le cose, non ammettono che siamo malate, gli sembra che vogliamo solo stare male, anche il mio ragazzo non ha reagito nel modo più adatto quando gli ho parlato, perciò capisco bene la frustrazione che hai provato, la frustrazione che si prova quando dopo essersi messe a nudo, con fatica e vergogna, non si trova comprensione e appoggio, ma frasi stupide che ti feriscono ancor più, che ti fanno incazzare. dagli tempo e continua a parlargli di come ti senti rispetto al cibo, di quali siano le tue emozioni, magari non subito, magari mai completamete, ma piano piano cercherà di capirti, sicuramente altre volte ti farà incazzare dirà cose che ti feriranno. purtroppo non tutti hanno la sensibilità per comprendere quello che passiamo, non tutti sono come aleph.
azimut, non posso immaginarti chiusa in bagno con gli asciugamani addosso, e lui intanto che faceva? dormiva? ti lasciava lì a crepare di freddo? dovete parlare, ma parlare seriamente, seedervi e raccontarvi tutto il male che vi siete fatti l’un l’altro, sedervi e riraccontarvi, dirvi chi siete diventati, perchè singolarmente siete cambiati e non vi conoscete più, dovete riscoprirvi, riscoprire come è diventata la persona che ti sta accanto, raccontargli chi è azimut ora. e poi capire se volete di nuovo diventare una coppia, se volete di nuovo diventare qualcosa insieme.
silvietta come va dalle tue parti? non sono ancora andata a vivere fuori casa, stiamo sistemando casa. tu che fai nella vita, che lavoro fai? studi, se sì cosa, sono curiosa… dai rispondimi, non avere paura di chi ti legge.
Ciao laura…dalle mie parti alti e bassi…”dovrei” studiare e lavorikkio, una cosa part time…scusa ma qui nn posso dir molto.
Ultimamente ho avuto una nuova battuta d’arresto, ma la cosa + importante è ke devo cercar d’allontanare i brutti pensieri. Scusami avevo capito male allora, avevo capito ke già eri fuori. e questo week-end lavori ?
Sono a casa finalmente.
E’ stata una giornata molto molto pesante.
Il corso per fortuna mi ha preso molto e sono riuscita per quelle 8 ore in aula a concentrarmi solamente sugli argomenti che prevedeva.
Ma ogni tanto mi veniva come una fitta al cuore e ritornavo alla realtà.
Grazie per le parole che avete sempre per me.
Non so cosa farei se non ci foste voi qui accanto a me. E sono seria quando vi dico che avervi incontrate/i è stato uno dei regali + belli che la vita potesse farmi.
Mi riempite il cuore, mi scaldate l’ anima, mi trasmettete tanta forza e soprattutto mi fate sentire meno sola, meno incompresa, meno malata.
Francesco era già a casa quando sono rientrata. E… niente.
Come mi ha vista mi ha abbracciata forte e mi ha chiesto scusa.
Ha detto di aver riflettuto molto oggi e che è contento che finalmente mi sia riuscita ad aprire.
Che ora che sa è + facile per lui sapere come comportarsi e soprattutto che vuole aiutarmi in ogni modo.
Non so come prendere questa cosa. Io purtroppo nn riesco ad essere normale. Non ce la faccio.
Mi sento tremendamente in imbarazzo e sono arrabbiata. Anche se so che lui non ha tutta la colpa.
Non posso pretendere che capisca come vorrei. Ma mi fa male comunque.
Stasera siamo fuori a cena per l’ inaugurazione della pizzeria del nostro amico e sono già in ansia al pensiero.
Vorrei infilarmi sotto le coperte e non doverne uscire +.
Vi abbraccio forte angeli miei.
Scusate se non dedico una parola a ciascuna/o di voi ma sono in ritardo.
Sappiate però che vi voglio un bene dell’ anima, e vi porto SEMPRE con me.
Alla fine stasera sto a casa, da una parte sono contenta xké mi sento stanca…xò, sono tranquilla, mi sento benino…è tutto ok, ho cenato anche se a casa il clima non è proprio sereno, mio padre non mi parla e ha discusso pure con mia mamma! che ariaccia…’sti ca’…(scusate!) ma io l’aspetto mercoledì…che mi viene a dire che devo andar via di casa! no, da un lato nonvedo l’ora che arrivi, della serie, tolto il dente via il dolore…dall’altro, credo sia una buona cosa pure saper attendere gli evemti, che le situazioni maturino, che gli eventi facciano il loro corso…e poi, vedremo. Intanto cerco di comportarmi nel migliore de modi…
Buona serata a tutti
Anche io ‘sta sera a casa con Ale…sono tanto stanca: ho lottato, ho pianto, ma ho vinto. Scusate se non rispondo a tutte , ma vi sono vicina!
Buona serata e sogni d’oro!
Sono passata ad augurarvi il buon giorno angeli.
E a condividere con voi la mia ennesima sconfitta.
A maledire l’ ennesima vittoria del Mostro, che ultimamente non mi lascia in pace, non mi lascia vivere.
E io sono stanca di combattere. Credo di non averne + voglia.
A stasera.
Un abbraccio
PS: Azimut sei uscita da quel bagno? Ti sei ripresa un pochino?
Pina dov’ è? e Yris? e tutte le altre? mi sto preoccupando… queste assenze prolungate non mi piacciono.
Buona domenica a tutti!
Forse perchè ieri sono andata a dormire presto, forse perchè più di 5 ore e anche disturbate non riesco a dormire, sono sVeglia da 2 ore, ho spedito Ale in camera da letto e ho pulito tutta casa…lo so, è un’altra delle mie mille manie, quello di avere intorno a me tutto pulito, ma ha anche un significato particolare: vorrei essere pulita e puraanche dentro di me. Prima di cominciare i miei lavori di programmazione per la settimana, eccomi qui tutta per voi. Come vi ho scritto ieri sera, venerdì e sabato sono stati molto duri tra lotte,pianti e sforzi immani per mangiare ,ma tenere il cibo, a parte lo scivolone,di venerdì pomeriggio,il bilancio è positivo.Solo che sono stanca: stanca di questa lotta quotidiana,stanca dei controlli, esami e visite che devo fare…lo so che mi porteranno a fare un passo in avanti, uno dopo l’altro,ma sono faticosi e ne ho paura.Alla fine però credo che preoccuparsi del domani sia un elemento di stanchezza in più, oggi mi concentro sul vivere bene OGGI e con tutto quello che ho da fare, l’affetto di Ale e dei miei genitori, non ho nemmeno tempo per cedere al Mostro!Ora una parola per voi…
Marianna, hai ragione,lo so che a 30 anni non è così “normale”, ma tutti i pianti che mi sono fatta ieri tra le braccia della mia famiglia, mi hanno tolto un po’ di peso dal cuore e aiutato a continuare a combattere!
Sono d’accordo con te riguardo quello che hai detto a Chiara.
Chiara, mi spiace per quello che stai vivendo,la discussione con tua sorella (in cui però l’aspetto positivo,come nota silvia,è proprio quella rabbia che hai saputo tirare fuori),quella con il tuo ragazzo, ma non mollare, non sentirti sola! Hai visto…hai fatto bene a parlare con il suo ragazzo, alla fine ha capito, ti aiuterà come può, ma ti sarà sempre vicino. Purtroppo chi ci è vicino non comprenderà mai a fondo il nostro calvario. Si pensa sempre che un malato di dca lo sia solo perchè si vede troppo grasso e vuol fare una dieta. Non c’è mai stata cosa più sbagliata!Dietro il dca c’è la mancanza di stima che abbiamo nei nostri riguardi, un vuoto incolmabile che ci fa male, ma questo lo può sapere solo chi ci è passato. Anche Ale, non capisce perchè ci metta così tanto a venirne fuori, ma gli basta vedere la grinta che metto e gli sforzi che faccio per aver fiducia in me! Ora però leggo delle tue paure, della tua difficoltà di fidarti di lui e della tua sconfitta,non mollare tesoro,pensa hai danni fisici e morali che fai a te stessa,pensa che hai il DIRITTO DI VIVERE ANCHE TU!
Aleph, buon fine settimana, ci mancherai!
Vaniglia, brava, capisco bene come sia insopportabile quella sensazione di gonfiore e la sottile linea che separa un pranzo normale,che a noi sembra sempre troppo, da un’abbuffata…ma non mollare, ce la puoi fare, prima di tutto per te e poi per la tu famiglia (io penso che anche tuo padre si ammorbidirà un po’!)
Azimut…riguardo a tuo marito, perchè soffrire così?Trova un posto per te come ti suggerisce Silvia,cerca fuori da quelle mura, ciò che ancora sa emozionarti!
Ma tante di voi non scrivono più da tempo, state bene? Ricordatevi che è importante che la nostra catena d’amore non si rompa mai!
Vado a lavorare per le prossime settimane, tra impegni medici e inutili riunioni a scuola, devo sfruttare ogni attimo libero.
Spero però di riuscire a stare anche un po’ con Ale,ma ora dorme…
A presto e come sempre vi saluto ricordandovi di RENDERE STRAORDINARIA LA VOSTRA ESISTENZA!
Uffa…di nuovo non ho tenuto il pranzo, ho solo provato a cambiare con un un piattino di carne e piselli al vapore…
Buona domenica
Chiara sn stanca anke io, ho bevuto anke io x sentirmi normale, ma cado irrimediabilmente…oggi il bilancio nn è positivo. Sn cmq contenta x te, e devi esserlo anke tu, xkè il tuo ragazzo ora ke sa t’ha kiesto scusa e ti sarà vicino. Dev’essere sconvolgente aprirsi totalmente ad una persona ke ti è accanto tutti i giorni, ma se questo serve ad evitarti situazioni scomode, vedrai ke nn potrà ke allegerirti.
Saluto tutte le altre, scusatemi
Ciao a tutti…
come va la domenica? io sono a casa, anche oggi sono riuscita a pranzare regolarmente, anche se ora, senza aver mangiato granché mi sento molto gonfia. Anche oggi mio papà ha potuto vedere che ho mangiato, a tavola, tranquilla…spero davvero che sia come dici tu Maria Letizia, cioé che alla fine si “ammoorbidisca”! insomma, anche stamane mi son fatta 3000 paranoie…ke succederà mercoledì? spero non mi tratti in malo modo, che lasci correre, che non riprenda il discorso…vorrei un po’ tranquillità!
stasera forse esco con le mie amiche…non ho molta voglia, ho un forte maldi testa e fuori è freddo e umido…vedrò.
E poi, non so’ è un periodo che non ne sento molto il bisogno di uscire…sto bene anche sola, un po’ tranquilla…
un abbraccione a tutti e grazie perché ci siete e vi sento, tanto! Voglio farcela
Lotta Vaniglia!
Ciao a tutte/i! Come al solito sono di fretta, ho poco tempo per leggervi ma il mio cuore è sempre qui, su questa piazzetta. La mia settimana è stata uno schifo. Ho avuto poco tempo per ascoltarmi e ne ho pagato le conseguenze. Mi impongo una vita frenetica, e il cibo rimane il mio unico supporto per colmare quei vuoti che altrimenti non so come riempire. Sto a terra. Al momento voglio solo tornare ad essere magra come prima. Non mi accetto così. Non mi accetto normale. So che è tutto sbagliato.
E’ tutto sbagliato.
Un abbraccio.
Eccomi a casa dei miei, ho mangiato un bel minestrone di verdura, quello non passato, meno liquido, così non lo vomito , una mela e una pera. LO tengo, so di farcela. Quanti pianti anche oggi, purtroppo con Ale e mi spiace, lui lavora tutto il giorno, si ricorda della persona solare e che ero e sta tanto male nel vedermi soffrire così. Continua a dirmi che vorrebbe aiutarmi, fare di più, ma starmi acanto è l’aiuto migliore. Eppure mi spiace tanto non riuscire a sorridere più come facevo una volta, ma tornerà, DEVE TORNARE, per me , per lui, per tutte le persone che mi amano, quando questo inferno sarà davvero concluso anche il sorriso tornerà
Devo scappare, mi da uno strappo mio papà e non voglio far tardi; e poi anche per me la sveglia suona alle 6…
Silvia, Vaniglia, Eugenia e tutte le altre che da un po’ non scrivono più…sono con voi come voi siete con me!
Buona serata e sogni d’oro!
Bilancio della giornata? Negativo.
Ennesima domenica da dimenticare. Ennesima vittoria del Mostro, che come sempre + spesso riesce a fare ultimamente, si impossessa della mia testa e del mio corpo.
Sono stanca. Tanto tanto stanca.
Dolce notte angeli.
Scusate le poche parole.
Ciao! MARIA LETIZIA, ma io scrivo! l’ho fatto pure poco fa….dove sei???
Cmq, pomeriggio incentro, passeggiata da sola, thé caldo e poi giretto in profumeria, nei negozi….è un momento ke desidero stare sola, mi basto IO non mi serve nessuno, non sento il bisogno di condividere con gli altri i miei momenti…eppure, poco tempo fa mi sentivo sola, sembravo un’anima in pena…avevo bisogno degli altri, di uscire, stare in mezzo alle persone…mi kiedo se è un bene o un male. Cmq, lo prendo come un momento anche questo, che passerà ma ke cmq va vissuto così com’é, non mi sforzo di cambiarlo. Mio padre ha ripreso a parlarmi…quando non c’era mia mamma e neanke mia sorella…poi è tornato un po’ sulle sue…ke cazzo di caratteraccio stronzo che ha! ma, per ora me ne sto buona e filo dritta…magari mercoledì la spunto! e cmq, intendo impegnarmi davvero per star meglio, a parte mio padre. Stasera per es. non avrei proprio mangiato, mi vedo una palla…una panciona di quelle da sembrare incinta! c’ho messo 3 ore a sedermi a tavola ma alla fine ce l’ho fatta! Non vi nascondo ke ora mi sento molto nervosa, soprattutto xké mi sento gonfia, goffa, enorme…e poi, soffro di colon irritabile e le tensioni certo non mi giovano. Vabbé…domani è un’altro giorno, speriamo bene, di farcela. Grazie a tutti, grazie Silvia…mi date tanta forza.
Buonasera a tutte!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Yeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!Son tornato!!!!!!!!!!Contente????????????????????????????????????????????
Eddai, ditemi di sì che almeno son felice!!!!!
Ok, volevo portare una ventata di buon umore e felicità questa sera…
Commento brevemente, sono solo di passaggio che sono stanco morto, poi vi scrivo con calma domani…
Azimut, DEVI parlare con tuo marito. Punto. Dico solo questo. Fatti sentire.
Chiara, anche se forse non nel modo che pensavi e non in quello migliore, hai fatto bene ad aprirti con Francesco. Che sensazione provi ad avergliene parlato?Al di là delle sue reazioni, sei contenta?
Laura, eddai così mi metti in imbarazzo!Non penso di essere poi così speciale, sono sicuro che molti altri possono capire…
Ok, no cosa dico??!?!?!Io sono unico ed insostituibile!Eheheh, scherzo, però forse la mia dose di sensibilità è un filo maggiore rispetto alla norma, questo sì. In realtà basterebbe solo ascoltare e osservare di più, invece che correre qua e là e parlare sempre senza aver nulla da dire. E’ questo il “segreto”. Ah, cmq tutte queste parole inutili sono per ringraziarti di quello che hai scritto. Mi ha fatto piacere. Molto. Grazie, grazie, grazie, di cuore.
Silvia, un pensiero anche per te, come per Marianna (ti sono mancato?Eheheh)…
Vaniglia, mi sono “piaciuti” i tuoi post. Più calma, più tranquilla, più determinata. Continua, io sono lì accanto a te.
Domani sarò vostro, con più calma!
Ora buonanotte a tutte voi ragazze stupende!
Aleph
Lo so che scrivi Vaniglia (sono contenta che tu e tuo papàabbiate parlato per un po’), sono le altre che non sento da qualche tempo’.
Io sono tornata a casa e sono di nuovo tornati i campri allo stomaco, mi è venuto da rimettere, ma solo succhi gastrici, perchè tutto questo? Ora cerco di riposre, se no domani non sto in piedi, ma sono tanto preoccupata…da venerdì comincio un serie di esami e visiti mediche infinite, sarà dura, ma è L’unica strada…sogni d’oro!
Non ce la faccio.
Oggi proprio non ce la faccio.
Ho deciso di punirmi, sì. E’ l’ unico modo che ho per darmi l’ illusione di essere in grado di combattere anche se è sbagliato. Anche se non è questo il modo giusto per farlo.
Oggi non toccherò una sola briciola di cibo. Ho fatto colazione e mi basterà.
Dovrà bastarmi per forza.
Scusatemi.
Un abbraccio
Sono rimasta praticamente due interi giorni a letto, dal venerdì pomeriggio ho mangiato qualcosa ieri. Non riuscivo a levarmi il freddo, questa è la sensazione che più mi fa male.
Laura, Aleph… lo so, dovremmo parlare… ma in questo momento le parole mi sfuggono, vorrei solo un caldo abbraccio e mi rendo conto che anch’io non faccio molto per riceverlo. Laura, tu come stai?
Maria Letizia coraggio, anch’io un paio di anni fa ho dovuto fare decine di visite e di esami. Perlomeno poi saprai su cosa devi concentrarti, se non c’è nulla di organico potrai affrontare la cosa più che altro a livello psicologico, altrimenti vedrai di prendere anche i giusti farmaci per aiutarti a superare questo momento. Io ti accompagno
Vaniglia, fai tesoro di questi due giorni che ti separano da mercoledì… poi però comunque vada dovrai continuare e pensare a te stessa, a guarire… è il solo modo per recuperare il rapporto con le altre persone e con tuo padre
Silvia, fatti sentire determinata come qualche giorno fa. Ricordi la nostra lista? Deve essere sempre più ricca e densa di significati… Ti abbraccio forte
Chiara* ora ti riporto un post che mi hai scritto una volta che avevo deciso di non mangiare nulla per quel giorno:
“Azimut perché hai preso questa decisone?
Fermati un attimo per piacere, e rifletti.
Cos’ è che ti ha portata a decidere che oggi e stasera non mangerai nulla? e soprattutto, perché vuoi farlo?
Dev’ esserci un motivo che ti ha spinta fino a qui in questo momento.
Analizzalo. Chiediti se il non mangiare potrebbe essere soluzione al problema.
Sai perché ti dico questo? Perché da come ti sto percependo e conoscendo io, sono sempre + convinta che i tuoi digiuni imposti e forzati oltre il limite siano per te un’ autopunizione.
Tu senti il bisogno di punirti, di infliggerti una penitenza, di farti male, di sentirti male. E’ come se ti obbligassi a scontare una pena.
Perché? Cosa ti spinge a tanto? Cos’ è che ti tormenta al punto da farti credere che uccidendoti con le tue stesse mani potrai alla fine stare meglio?”
Sai cosa facciamo? Analizziamo ciascuna le domande che mi avevi rivolto e proviamo a dare una risposta, se ti va… Dolce Chiara*, il tuo punto di forza era che comunque riuscivi a non saltare i pasti, per quanto ingabbiata dentro gli schemi mentali dei cibi permessi e delle modalità accettabili per mangiare comunque il tuo corpo riceveva nutrimento, continuava a lavorare. Per favore non farlo… ti prego…. Se entri in questa spirale ci proverai gusto, ti sentirai ancora più invincibile e passerai dal farlo una volta a ricorrere sistematicamente al digiuno. Sei ancora in tempo per fermarti, per favore… Non voglio che tu stia ancora più male, stai già soffrendo abbastanza… Spero con tutto il cuore di tornare qui e leggere che hai mangiato qualcosa. Pensa che ti sono accanto e che non ti lascio…
Eugenia, Marianna, Miele….
Luna Blu… chissà cosa ci combini in terra d’oriente…. 🙂
Un bacio e un abbraccio a tutte
grazie Azimut.
ma in questo momento l’ unica cosa che potrebbe darmi un po’ di sollievo è proprio la sensazione di controllo e di onnipotenza che il digiuno è capace di regalare.
so che sto parlando con la parte malata di me, so che è sbagliato quello che dico.
ma sono completamente accecata dal dolore e riesco a trovare un po’ di sollievo solo in questo modo.
Chiara* ti rendi conto che questo è uno stadio ulteriore della malattia? Che tu non eri ancora arrivata a questo punto? Che sei ancora in tempo per non arrivarci? Conosco alla perfezione il meccanismo, una volta che lo proverai non riuscirai più a fermarti, ti sentirai sempre più forte, sarà il tuo strumento di compensazione per lenire e controllare il dolore. So anche che se hai deciso di farlo forse il meccanismo è già in atto e io mi sento tanto impotente… vorrei davvero poterti aiutare… impedirti di arrivare fin lì…
Grazie Azimut, è vero che ho tante visite ed esami da fare,il tempo è poco, s.tutto perchè le prox due settimane ho molti impegni anche pomeridiani a scuola,ma ho mio papà,mio fratello, ALe,i colleghi che mi portano avanti e indietro (ho la macchina, ma ho paura di fare viaggi lunghi nel caso avessi crisi di panico, quindi preferisco il bus, anche se la pago con delle botte di freddo pazzesche)e non torno a ripetere l’enorme affeto e sostegno che tutte queste persone mi dimostrano!LOTTO PER ME E PER LORO.
Chira, che succede? Lo so bene quanta “falsa sicurezza” dà il saltare i pasti, ma poi l’abbuffata è dietro l’angolo, cosa ti procura tutto questo dolore? cerca di guardarlo in faccia, non scappare da lui…Leggi quello che scrivesti ad Azimut: “senti il bisogno di punirti, di infliggerti una penitenza, di farti male, di sentirti male. E’ come se ti obbligassi a scontare una pena.
Perché? Cosa ti spinge a tanto? Cos’ è che ti tormenta al punto da farti credere che uccidendoti con le tue stesse mani potrai alla fine stare meglio?”
Se riusciamo a non saltare i pasti è una grande vittoria, ma se perdiamo questa capacità è dura recuperarla, è proprio come avete scritto: è una
spirale che ci illude di essere invincibili,ci prendiamo gusto e diventa abitudine. Coraggio, mangia poco, qualsiasi cosa, io ieri sera ho avuto dei crampi tremendi proprio perchè dopo uno yogurt alle 12, fino alle 20 non avevo mangiato più niente, un piatto di minestrone non mi ha saziato, se avessi mangito di più il mio stomaco non l’avrebbe tenuto, ma è stato a pranzo che avrei dovuto mangiare meglio! Mangiare poco, ma senza saltare i pasti è l’unico modo per non perdere del tutto il controllo.Lo scrivo a te, ma ho ovviamente lo ripeto 1000 volte a me, sono sull’orlo del baratro, ma non voglio cadere…tesoro, la nostra vita è faticosa e tanto dolorosa, ma POSSIAMO RENDERLA MIGLIORE, un po’ alla volta, con costanza e pazienza, ti prego, non staccarti dalla nostra catena,combatti insieme a tutte noi
Ti abbraccio forte! Un saluto a tutte, vi ho sempre nel cuore, a dopo.
Riporto per voi e per me la storia di una ragazza che c’è l’ha fatta…l’ho trovata sul link di Chiara Sole
“Vi presento Chiara B…. “Binge Eating Disorder”
Chiara Bianchi nasce a Urbino il 26 ottobre del 1983. Cresce a Fermignano insieme al papà Cesare, la mamma Rosa e il fratello Davide.
All’apparenza Chiara è una ragazza modello: 100/100 alla maturità, attiva in parrocchia, nel volontariato, fidanzata in casa e senza tanti “grilli nella testa”. Chiara è solare all’esterno ma il suo mostro la sta divorando dentro. Quel mostro ha un nome ben preciso: disturbi alimentari.
Chiara si diploma, si iscrive all’università e nel frattempo intraprende una “dieta fai da te” perché si vede un po’ troppo in carne. Scopre che oltre alla dieta c’è un’altra possibilità: il digiuno completo e nel giro di qualche mese arriva a perdere circa 10 chili. L’alternativa al digiuno era frutta e verdura in quantità ridottissime. L’anoressia la stava consumando ancora per poco perché da un momento all’altro Chiara si ritrova nel baratro della bulimia, nella fattispecie il binge-eating (abbuffate compulsive senza vomito).
Dopo tanta restrizione Chiara si ritrova a mangiare in continuazione, da mattina a sera, per cercare di saziare quella fame infinita, quel vuoto incolmabile che sente dentro di se.
Chiara non vomita, non che non ci abbia provato, eccome, ma non c’è mai riuscita. Chiara dopo ogni abbuffata passa giorni a cercare di smaltire correndo, nuotando, camminando da Ca’Vanzino al Bivio Borzaga e digiunando. Ha scoperto che il movimento e il digiuno sono ottimi alleati per smaltire il troppo cibo assunto. Ma Chiara si rende conto che c’è qualcosa che non va e di sua spontanea volontà si rivolge e figure mediche. Viene però, PURTROPPO, tranquillizzata: “ Se non vomiti non è niente, sarà un po’ di stress…” Alla faccia dello stress…!!!!Chiara stava morendo piano piano. Il calvario continua e passano 2 lunghissimi anni. Chiara ha ormai il sintomo quotidiano; Lo sport e il digiuno non bastano più e Chiara sta ingrassando. Chiara si vergogna a tal punto del suo corpo e di quel dolore a lei incomprensibile che decide, nell’ottobre 2005 di chiudersi totalmente in casa. Chiara pensa che ormai è finita. Passano 3 mesi, passano 3 mesi tra 4 mura, senza mai uscire, vedere o sentire nessuno al di fuori dei suoi familiari e Chiara resta stesa nel suo divano. Gonfia di grasso e di dolore Chiara fissa il vuoto, fissa la parete bianca per ore. Chiara pensa che è veramente arrivata la sua ora.
Poi un giorno, la luce. Poi un giorno ha rivisto la luce del sole, di Chiara Sole.
Chiara Sole, presidente dell’Associazione MondoSole di Rimini (centro diurno per disturbi alimentari), stava raccontando la sua personale storia di anoressia binge e bulimia durata 14 anni. ChiaraSole affermava a gran voce che anche da questo inferno si può uscire. Si può guarire: COMPLETAMENTE.
Chiara contatta ChiaraSole via mail e 2 settimane dopo è gia a Rimini per iniziare il suo percorso di cura. Dopo qualche mese decide di trasferirsi in pianta stabile a Rimini, piuttosto che fare la pendolare e….
E’ a Rimini che oggi vivo, lavoro e amo la vita. Il percorso non è stato facile. Come ogni risalita dopo un’immensa discesa in un tunnel, ho affrontato momenti di infinito dolore durante la rielaborazione e la ricerca delle cause della mia malattia. Non volevo fare la modella. Volevo scomparire, annullarmi, morire perché la vita era diventata troppo dolorosa da vivere.
C’è una sostanziale differenza tra il voler morire e il volere fare la modella.
Questo è quello che ancora oggi, pur essendo nel 2007, la società, la morale, il perbenismo comune pensa dei disturbi alimentari. Anoressia, bulimia, binge, etc non sono i mali delle modelle o di chi è poco intelligente. E’ anche a causa di questo terribile giudizio che le ragazze e i ragazzi che ne soffrono, continuano a farlo in silenzio. Si pensi che ci sono statistiche che affermano che 1 donna su 3 soffre, in una qualsiasi forma, di disturbi alimentari. E’ drammatico immaginare che oltre al dolore della malattia si debba provare anche il dolore della vergogna perché la gente ti considera una persona stupida che pensa solo alla propria immagine.
Io non ho rischiato la vita (perché l’ho rischiata) perché volevo sfilare in una passerella…soffrivo troppo e il mio corpo è stato lo strumento per esternarlo.
Ecco perché oggi scrivo, parlo, racconto di me, perché non posso pensare che altre persone stanno passando attraverso quel dolore gravati anche dal peso della vergogna.
Ragazzi, Ragazze, Donne e Uomini…Chiunque tu sia..Basta vergognarsi!
La vita non è per qualcuno, la vita è per tutti. E guarire è possibile ma non da soli. Con la guida e il supporto di specialisti. L’amore dei familiari e la propria forza di volontà non sono sufficienti. Possono attenuare ma non sconfiggere definitivamente un male che invece può e deve essere sconfitto totalmente.
E la vita ritorna, anzi torna dal principio con una luce e delle sfumature che mai avrei pensato di poter vedere. Oggi la mia vita è infinitamente bella e piena anche nella banalità e nella quotidianità di ogni giorno. Perché oggi so che ogni momento sono viva e ogni momento è prezioso. Oggi so che questa vita mi è stata donata da chi prima di me l’ha vissuta con le sue gioie e i suoi dolori. Oggi anch’io voglio viverla pienamente.
La vita è meravigliosa.
Chiara B.”
Credo nn ci sia bisogno di aggiungere altro..
buondì fanciulle e fanciulli
quanto vi penso…mi fa male poter passare solo ogni tanto. ma presto credo che avrò internet e quindi sarò più presente.
chiara alla fine ieri hai fatto almeno un altr opasto? azimut ha ragione, non fare questo sbalzo verso i digiuni perchè ne diventerai dipendente…era la mia dipendenza principale, il contare quanti pasti saltavo.
ricordati che cmq hai tutti i miei contatti e che sono sempre disponibile ad una passeggiata insieme, ad una chiacchierata tranquilla…lasciamo da parte caffè e cioccolato e respiriamo aria buona (sempre se, dalle nostre parti qui, smette di piovere!!!).
per tutte le altre vorrei scrivere scrivere scrivere..purtroppo devo cedere il pc ad una collega e quindi non riesco, però sappiate che vi penso tantissimo.
io mi sto comportando a volte malino, a volte piuttosto bene: ultimamente ho fissato e guadagnato un’altra tappa: pizza non più una volta, ma 2 sere la settimana. questo weekend ce l’ho fatta, e le ho pure gustate entrambe. oggi ho lo stomaco a pezzi, ma ho mangiato.
ricordatevi che ogni passo (avanti o indietro) è questione di esperienza: una volta fatto, si sa che è possibile, e basta solo rifarlo (o non rifarlo) la volta dopo. il giorno dopo. la settimana dopo.
Ciao a tutte/i,
vorrei infondervi un pò di coraggio ma oggi mi sento proprio giù di morale.
Mi sento tanto sola, ho tanto bisogno di qualcuno con cui chiacchierare un pò, sfogarmi, magari piangere, ma non ho nessuno.
Ho un nonno meraviglioso, per me è un mito, ma una brutta malattia lo sta divorando giorno dopo giorno ed anche questo mi incute una tristezza infinita. Sento che sto perdendo il mio punto di riferimento principale, la persona con la quale mi sono sempre confidata, che mi ha aiutato sempre, che mi ha sostenuta nelle mie scelte.
Sto cercando di non sfogare questo mio stato d’animo nel cibo, ma quanto è difficile!Ci provo però…
Scusatemi se vi trasmetto tristezza, mi dispiace tanto.
Spero che oggi qualcosa di bello vi accada, in modo tale da cancellare i pensieri negativi e da farvi ritrovare il sorriso e la voglia di lottare.
Azimut, Chiara, Vaniglia, Miele, Silvia, Maria Letizia, Aleph, Eugenia, vi penso e vi invio un forte abbraccio.
Sono con voi.
e l’uomo nero forse è qui perchè ci vuol mangiare
non vedo la forchetta ma il coltello può bastare
ti chiedo scusa mamma se ti ho fatta un po’ arrabbiare
ma fai fermare tutto che ho capito la lezione
uno schifo…..
Buongiorno a tutte!
Allora,eccomi qui.
Dunque…
Marianna, so che magari non è il massimo, però se hai bisogno di parlare, di sfogarti, di aprirti con qualcuno, scrivimi. Non mi dai fastidio, non sei un peso, non mi annoi, non mi rompi. In ogni caso, ti sono vicino.
Chiara, sono d’accordo con quello che ti ha scritto Azimut. Non devi digiunare. Non hai davvero nulla di cui punirti. E poi non hai pensato che quella che tu vedi come punizione in realtà è solo una vittoria per il Mostro?Perchè vuoi punire te stessa e non il Mostro? Io vorrei sapere che tu stai bene, che stai sorridendo, che sei tranquilla. Ti penso.
Azimut…..non hai più tempo per rimandare il discorso. Basta con la scusa che ti sfuggono le parole, che non è il momento giusto, che tanto lui non ti ascolterebbe o capirebbe. Fallo, parlagli, fallo per te stessa, per il vostro rapporto, per i vostri figli. Fallo e basta. Fagli capire che non sei contenta di stare sdraiata per terra in bagno sotto strati di coperte perchè stai gelando. Fagli capire che non è un capriccio il digiunare. Fagli capire che hai bisogno anche di lui per poter stare bene. E soprattutto cerca di capire anche tu che il rimandare questo discorso è solo un modo per rimandare la guarigione. Devi capire che anche tu devi capire che vuoi stare bene. Per favore, pensaci seriamente. Non rimandare. Fai un tentativo almeno.
Miele, spero tornerai presto a poterci scrivere spesso. Sono contento per quello che hai scritto della pizza. Io la mangerò stasera! Ti penso tanto, sei forte, e lo dimostri ogni volta.
Vaniglia, vivi con serenità e spensieratezza questi due giorni. Non pensare a mercoledì. Vivi, per te stessa.
Eugenia, come mai non stai bene?Cerca di scriverci più spesso, di aprirti un pò di più. Ti stai facendo seguire da qualcuno?
Silvia, cerco di risponderti al più presto, sono un pò impegnato in questi giorni ma entro domani credo di trovare il tempo. Intanto, ti penso davvero molto, ti sono vicino. Cerca di lottare, di non rimandare le scelte, di uscire e vivere pienamente ogni giorno.
Cely, anche a te risponderò con calma. Ti penso.
Maria Letizia, leggerò con calma la storia che hai riportato. Grazie in ogni caso, penso sarà utile a tutti.
Yris, dove sei?come stai?vedi che mi ricordo di te???eheheh…
Sylvie, Elenyr, Calliope, Kayla, Uhmuhm, Vale, Viola, Atropo, Bia, Luna, Pina, Sha….perchè non ci scrivete più?Ok a parte Luna che è via come sappiamo, e Pina è straoccupata col lavoro. In ogni caso, penso a tutte voi anche. Fateci sapere.
Stasera pizza a casa di un’amica!Evvai, ci vuole una serata un pò festaiola oggi!
Per quanto riguarda me e la mia “amica”, non la sento da una settimana esatta. Abbiamo passato gli ultimi quindici giorni di novembre a sentirci sempre sempre sempre, lei era dolcissima e molto tenera. Diceva di volermi sentire, di averne bisogno. Parlavamo di “progetti” di cose da fare insieme (tipo vacanze, visite a un paio di mostre, una festa da organizzare etc etc). Praticamente era come se stessimo insieme, senza la parte “fisica”. Poi, senza che succedesse nulla, basta. Niente più telefonate (è quasi sempre lei a chiamarmi), niente più cose insieme, niente più di tutto. Le ho telefonato io dopo qualche giorno di ignoramento totale. Mi ha detto che si era solo un pò isolata. Siamo stati più di un’ora al telefono anche se era passata mezzanotte. Le ho fatto un pò di storie per darle qualche stimolo a fare certe cose (che vorrebbe fare, ma che non fa). Mi ha detto che non avrebbe più fatto così, non si sarebbe isolata. Eravamo d’accordo di vederci settimana scorsa, ma al mattino mi scrive dicendomi che non poteva ma che mi avrebbe chiamato alla sera. Ecco, questo è stato l’ultimo contatto che ho avuto con lei. Non mi ha più chiamato, non mi ha più scritto. Io le ho mandato una poesia da leggere (lo faccio spesso, quasi tutte le settimane; ah, precisazione, poesia di autori famosi eh, non mia), dato che le piace. Nessuna risposta. Aspettiamo e vediamo che succede.
Ah, e poi continua a dire alle sue amiche che ha bisogno di un ragazzo, che le piace questo, quest’altro, e quest’altro ancora. Più o meno uno al giorno diverso gliene “piace”. Anche se poi in realtà il giorno dopo se n’è già più o meno dimenticata. Ah, e poi ho notato che ultimante quando esce la sera (non spessissimo, ma abbastanza) esagera un pochino con gli alcolici. Cioè, non beve molto, ma lei è piccolina (non molto alta e abb magra), quindi con un paio di cocktail è già ubriaca. E lo fa tra l’altro con gente che non sa niente di lei, così sembra che sia super festaiola e “normale”. Però, e ditemi se sbaglio, credo che quando passa queste serate “divertendosi” in realtà poi è solo una specie di vittoria della malattia. Non so come spiegarlo, ma lo vedo che quando passa queste serata poi non sta bene, non è davvero felice e serena.
Beh, ok la smetto di annoiarvi e vi invio questo post lunghiiiiiiiiiiiiisssimo.
Mi raccomando, lottate lottate lottate!Io ci sono…
Aleph
Lunadigiorno, cosa succede?Scrivici…
Marianna, non preoccuparti per la tristezza…come vedi qui ci sono persone in grado di comprenderla e di gestirla. Parlaci, racconta, chiedi, sfogati… non sei sola. Mi dispiace per tuo nonno, so come ci si sente. A me è accaduta la stessa cosa con mio padre… era il mio faro, il mio punto di riferimento e l’ho visto annientarsi sotto i colpi della malattia…sono passati quasi sei anni e ancora la mattina devo dirmi che non c’è più. Però ora puoi ancora stargli vicino, vivere intensamente tutto il presente che puoi e regalarlo a lui, con la tua presenza, le tue parole, il tuo volergli bene… puoi ancora farlo entrare dentro nel profondo e siccome lo sentirà gli regalerai sorsate di vita…
Aleph, credo anch’io che il bere sia un sintomo della malattia. Purtroppo capita spesso anche a me e siccome il nostro fisico è debilitato ti assicuro che a volte basta una birra per ritrovarsi ubriache. Bere significa poter allentare il controllo, quell’ossessione che costringe a contare i bocconi o abbuffarsi e vomitare, è un modo per poter gestire la tensione di trovarsi in mezzo alle persone e dimostrare di essere normali, di stare bene. Per il resto non so…questo cercarti alternato a periodi di silenzio… sicuramente tanta confusione, tanta incertezza, disorientamento, voracità nei rapporti… Lo so che le vuoi immensamente bene e che sei disposto ad accettare tutto questo, lasciami dire che la tua è una sensibilità fuori dal comune in un uomo e io ho paura che questa situazione alla fine possa farti male perché questa malattia nelle sue forme più ossessive non vede e non sente nulla. Un abbraccio
Miele, forza metti quel benedetto internet che qui c’è tanto bisogno di te…
Maria Letizia come va stasera?
Silvia dove sei…come stai?
Laura, torna…
yris è desaparecida…
Chiara* allora… dimmi che hai mangiato qualcosa… almeno dopo il tramonto… stile ramadan… Ehi piccola, permettimi di scherzare… sono molto preoccupata…
Eccomi qua, buona sera a tutte.
Stanca, stanca e poi ancora stanca:il freddo ,la scuola, ripetizioni, mangiare il giusto e tenerlo, ma va bene, ho resistito, ho vinto, fra poco vado a nanna e spero di dormire.
Oggi anzichè la solita lezione di step, ho fatto body balanca (simile al thai chi). Che fatica, è così difficile rimanere da sola con i miei pensieri e cercare di rilassarsi, ci vuole tanto esercizio, ma è proprio quello di cui ho bisogno imparare di nuovo che ho il DIRITTO e il DOVERE di rilassarmi anche io.
Penso che anche questo mi aiuterebbe nella mia lotta…
Ora un parola per tutti voi e poi al calduccio,sperando di dormire…
Non preoccuparti miele se non riesci a scriverci con calma, la tua presenza si sente tanto!Complimenti per le tue conquiste, le mie sono di minor portata (parlando di quantità), ma penso che ciò che conti sia andare avanti, come dici giustamente tu: “ogni passo (avanti o indietro) è questione di esperienza: una volta fatto, si sa che è possibile, e basta solo rifarlo (o non rifarlo) la volta dopo. il giorno dopo. la settimana dopo”Grazie.
Marianna, che succede? Brutta bestia la solitudine ed è vero che a quel punto e così facile sfogarsi nel cibo. Mi spiace tanto per tuo nonno…il mio contatto mail lo scrivo: [email protected], se hai bisogno, non farti scrupoli, anzi, mi varebbe piacere.
lunadigiorno, strano quello che scrivi, eppure lo sento così mio…
Aleph,leggi la storia che ho riportato…da tanta fiducia!
Comunque non annoi affatto con i tuoi sfoghi, anche tu hai bisogno di confrontarti…solo che mi è difficile interpretre l’atteggiamento della tua amica, mi spiace.
Chiara* allora… che successo, come è andata poi la giornata? Non tenerci in pensiero.
Aimut, ecco cme è andata la giornta, stanca ma felice.E tu come stai?
Ultimo regalo di ALe questo we mi porta in montagna, per farmi staccare la spina e per aiutarmi alle difficoltà della prossima settimana…è un ragazzod’oro!
Vi chiedo scusa, ma devo ancora sistemare qualche cosa per la scuola e poi ho bisogno di riposare
Un abbraccio a tutti, a chi si racconta scrivendo e a chi ci è vicino con i suoi significativi silenzi…buona serata e sogni d’oro!
Ah e poi ovviamente continuo ad aggiornre il nostro libro…ci stiamo avvicinando a p. 150!!! In questo modo mi siete doppiamennte vicino, grazie ancora!
Ho mangiato, ho mangiato.
Dopo un allenamento stremante in palestra la mia parte lucida mi ha fatto presente che non era giusto restare a digiuno.
Ho mangiato molto poco a dire la verità… uno yogurt e una scatoletta di tonno e mi sono dovuta fare violenza x non vomitare.
ma non so se domani ci riuscirò… oggi le vostre parole e il vostro appoggio mi hanno dato forza.
Grazie.
Ciao a tutti…
prima di tutto voglio ringraziare Aleph e Maria Letizia: mi date tanta forza e cmq, vi penso…anche oggi è andata bene, ho mangiato e non ho vomitato! Yuppie..;) sono soddisfatta di me stessa…anche stamane cmq, mi vedevo una bella pancia, ke poi, col fatto che soffro di stipsi e colon irritabile per forza di cose a volte la devo accettare. Ma, la cosa all’inizio mi ha gettata nel panico tant’é che arrivata all’ora di pranzo mi stavo proponebdo una bella abbuffata e poi …ma mi son detta che alla fine, la pancia mi sarebbe restata, che non avrei risolto nulla! così, ho fatto finta di niente e ho pranzato regolarmente. Mio padre mi parla, tranquillamente…sembra successo nulla. Anche stasera, mi son seduta a tavola e ho cenato con loro: mio padre mi ha guardata più volte, insomma, ha notato!
Domani è un’altro giorno…
Cmq, sento il bisogno di staccarmi da loro, di non stare troppo dentro casa, mi sembra di avere un sacco di cose da fare fuori e, si mi piace la sera ritrovarli, o a pranzo ma visto che cmq ci sono uan serie di problemi anche a casa, preferisco non farmene carico! Insomma, neppure mi riguardano e poi, è venuto il momento che voglio fare quel ke sento, prendermi cura di me, diventare egoista quanto basta! non cerco nulla e nessuno, mi basto, sto bene sola, mi piace passeggiare…insomma, in compagnia si, ma non troppo – ho bisogno dei miei spazi: non cerco nulla, mi sembra di avere tutto! la cosa positiva è che mi sento più tranquilla, meno confusa, indecisa.
Vi abbraccio tutti, vi penso spesso e grazie ancora xké ci siete. Vi sento
Non ho resistito, prima di spegnere il pc, un sluto veloce.
E ho fatto bene! Grande Chiara, vedrai che anche domani VINCERAI!
Grazie Vaniglia, non sai che gioia sapere di essere utile a chi sta lottando almeno quanto me. Ora però vado davvero a nanna! Sogni d’oro!
l’anoressia mi ha preso l’anima…..il corpo sta raggiungento molto lentamente…
la mente è assorbita… gli anni senza dca sono stati abbastanza belli abbastanza felici
e ora … e ora si raccolgono i cocci e si finge forse di essere felici…
dormo poco….lavoro….ricamo,è diventata la mia passione o meglio è ultimamente la mia ossessione
non è il solo fatto di volere dimagrire anche perchè ho perso quasi 15 kg in 2 mesi… ora ho un
peso normale un ibm nella norma ho rimesso i jens di 3 anni fa che dopo la gravidanza
non riuscivo nemmeno più ad infilare, dovrei essere soddisfatta felice e mantenere quello che ho
raggiunto fin ora… e invece no…. son scesa solo al 1 scalino e devo scenderne alri..
non mi interessa più il peso insenso di dimagrire mi inressa il peso in senso fisico..
non so nemmeno io quanto vorrei pesare per dirvi bho quanto dovrebbe pesare una persona sana senza
nessun tipo di dca??? forse quello che peso io ora visto le tabelle.. peccato che io il mio dca
lo li da molto tempo che medita…..ora è diventato più cattivo di allora
paradossalmente sono più calma meno nervosa almeno così apparo….non lo so non so nemmeno perchè
comunque scrivo ancora qui, non so nemmeno se faccio bene perchè so che comunque qualsiasi consiglio che mi
date ora io si lo leggerò ma non riuscira a farmi provare quella paura….
scusatemi solo è da molto che non parlo…
mio marito inizia a rompere dice basta con sta dieta…sarai mica ritornata anoressica????
mi fa ridere…..ritornata… come se lo mai lasciata l’anoressia…la mia mente la sempre riposta li
al calduccio e ora eccola più cattiva di prima….
non mi sento una brava mamma
non mi sento una brava moglie
non mi sento una brava padrona di casa
vabbè lasciamo stare…
vi saluto
luna(prima quando ero in questo sito mi chiamavo così)è tornata e più incazzata di prima
lunadigiorno
Buon giorno a tutti!
Se questo blog prendesse vita insieme alle nostre emzioni,dolori e speranze che qui mettiamo…esploderebbe tanta è la quantità di sofferenze e speranze, gioie e pianti. Ho dormito male, ma oggi sono felice, propositiva!
Voglio continuare adessere così per tutto il giorno e non perdere il sorriso.
VOGLIO RENDERE STRAORDINARIA LA MIA GIORNATA!
Non ho molto tempo, il lavoro chiama, ma vi lascio con due bellissimi pensieri di Madre Teresa che spero vi aiuti tanto quanto ha aiutato me:
“Ama finche’ non ti fa male, e se ti fa male, proprio per questo sara’ meglio.
Perche’ lamentarsi? Se accetti la sofferenza e la offri a Dio, ti dara’ gioia.
La sofferenza e’ un grande dono di Dio: chi l’accoglie,chi ama con tutto il cuore, chi offre se stesso ne conosce il valore.”
“Ama la vita così com’è Amala pienamente,senza pretese;
amala quando ti amano o quando ti odiano, amala quando nessuno ti capisce,
o quando tutti ti comprendono. Amala quando tutti ti abbandonano,o quando ti esaltano come un re. Amala quando ti rubano tutto, o quando te lo regalano.Amala quando ha senso o quando sembra non averlo nemmeno un pò.Amala nella piena felicità, o nella solitudine assoluta. Amala quando sei forte, o quando ti senti debole.Amala quando hai paura, o quando hai una montagna di coraggio.Amala non soltanto per i grandi piaceri e le enormi soddisfazioni; amala anche per le piccolissime gioie. Amala seppure non ti dà ciò che potrebbe, amala anche se non è come la vorresti. Amala ogni volta che nasci ed ogni volta che stai per morire. Ma non amare mai senza amore. Non vivere mai senza vita!
Vi abbraccio, siete sempre con me!
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che é importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arruginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni
non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Pero` non trattenerti mai!
Inno alla vita
La vita è un’opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è ricchezza, valorizzala.
La vita è amore, vivilo.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La via è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un’avventura, rischiala.
La vita è la vita, difendila.
La peggiore malattia oggi
e’ il non sentirsi desiderati
ne’ amati, il sentirsi abbandonati.
Vi sono molte persone al mondo
che muoiono di fame,
ma un numero ancora maggiore
muore per mancanza d’amore.
Ognuno ha bisogno di amore.
Ognuno deve sapere
di essere desiderato, di essere amato,
e di essere importante per Dio.
Vi e’ fame d’amore,
e vi e’ fame di Dio.
Ama la vita così com’è
Amala pienamente,senza pretese;
amala quando ti amano o quando ti odiano,
amala quando nessuno ti capisce,
o quando tutti ti comprendono.
Amala quando tutti ti abbandonano,
o quando ti esaltano come un re.
Amala quando ti rubano tutto,
o quando te lo regalano.
Amala quando ha senso
o quando sembra non averlo nemmeno un pò.
Amala nella piena felicità,
o nella solitudine assoluta.
Amala quando sei forte,
o quando ti senti debole.
Amala quando hai paura,
o quando hai una montagna di coraggio.
Amala non soltanto per i grandi piaceri
e le enormi soddisfazioni;
amala anche per le piccolissime gioie.
Amala seppure non ti dà ciò che potrebbe,
amala anche se non è come la vorresti.
Amala ogni volta che nasci
ed ogni volta che stai per morire.
Ma non amare mai senza amore.
Non vivere mai senza vita!
Il giorno più bello? Oggi.
L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L’errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore? La via giusta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
Le persone più necessarie? I sacerdoti.
La cosa più bella del mondo? L’amore.
Le opere dell’amore
sono sempre opere di pace.
Ogni volta che dividerai
il tuo amore con gli altri,
ti accorgerai della pace
che giunge a te e a loro.
Dove c’e’ pace c’e’ Dio,
e’ cosi’ che Dio riversa pace
e gioia nei nostri cuori.
Siamo solo sassolini buttati nel mare
che fanno increspare l’acqua.
Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare,
trova un minuto per ridere.
Sulla Gioia
Un cuore gioioso è il normale risultato
di un cuore che arde d’amore.
Lagioia non è semplicemente una questione di temperamento,
è sempre difficile mantenersi gioiosi:
una ragione di più per dover cercare di attingere
alla gioia e farla crescere nei nostri cuori.
La gioia è preghiera; la gioia è forza; la gioia è amore.
E più dona chi dona con gioia.
Ai bimbi e ai poveri, a tutti coloro che soffrono e sono soli,
donate loro sempre un gaio sorriso;
donate loro non solo le vostre premure, ma anche il vostro cuore.
Può darsi che non si sia in grado di donare molto,
però possiamo sempre donare la gioia
che scaturisce da un cuore colmo d’amore.
Se nel vostro lavoro incontrate difficoltà e le accettate con gioia,
con un largo sorriso, in ciò, al pari di molte altre cose,
vedrete le vostre opere buone.
E il modo migliore per dimostrare la vostra gratitudine
consiste nell’accettare ogni cosa con gioia.
Se sarete colmi di gioia, la gioia risplenderà nei vostri occhi
e nel vostro aspetto, nella vostra conversazione e nel vostro appagamento.
Non sarete in grado di nasconderla poiché la gioia trabocca.
La gioia è assai contagiosa.
Cercate, perciò, di essere sempre
traboccanti di gioia dovunque andiate.
…
La gioia dev’essere uno dei cardini della nostra vita.
E’ il pegno di una personalità generosa.
A volte è altresì un manto che avvolge
una vita di sacrificio e di donazione di sé.
Una persona che possiede questa dote spesso raggiunge alti vertici.
Splende come un sole in seno a una comunità.
…
Che Dio vi renda in amore tutto l’amore che avete donato
o tutta la gioia e la pace che avete seminato attorno a voi,
da un capo all’altro del mondo.
da “Nel cuore del mondo” Rizzoli editore
lunadigiorno,rivolgiti a qualcuno, cerca di capire perchè hai avuto bisogno di nuovo della malattia, percgè l’hai richiamata? percgè non è che la malattia è tornata più forte di prima,sei tu che l’hai fatta tornare, per qualche motivo devi aver sentito il bisogno e l’ aiuto della malattia, avevi bisogno di qualcosa, o ti sentivi in qualche modo e non sapendo a chi rivolgerti ti sei rivolta a lei le hai riaperto uno spiraglio. per tutti questi motivi è molto importante che tu scopra quali sono i fatttori che stanno dietro il tuo malessere, che tu riesca a comprendere da dove arrivi questo bisogno inespresso.
aleph, l’alcol, bho non saprei dirti, per me mi ha sempre accompagnato nella mia crescita, dunque non lo vedo neanche tanto legato alla malattia, però bho… non riesco bene a spiegarmi adesso è un discorso un po complicato.
Buongiorno angeli.
Non so cosa accadrà oggi. So solo che non ci sono con la testa.
Ho paura.
Perché ultimamente sembra che l’ unico modo che ho x sentirmi meglio, per sentirmi “normale” tra la gente, sia bere.
Stasera se si uscirà so già che finirà come sempre nell’ ultimo periodo. Mi ubriacherò come una scema, poi mangerò e poi quando l’ alcool avrà finito di fare effetto mi sentirò ancora peggio.
Grazie Maria Letizia per le parole stupende che hai riportato. Chissà che non riesca a farle mie prima o poi…
Lunadigiorno devi farti aiutare, fallo prima che sia troppo tardi.
Hai dalla tua la “fortuna” di sapere già cosa ti aspetta. Allora fai in modo di fartici trascinare nuovamente. Fallo per te, per la tua creatura e per chi ti vuole bene.
Aleph sei così dolce…
sai cosa penso? che la tua amica putroppo si stia pian piano spingendo sempre + in là.
questa ricerca della solitudine, questo allontanare proprio te, che sei probabilmente la persona che la conosce + a fondo, che custodisce i suoi segreti… è un modo per difendersi.
forse si sente così fragile che ricerca in altro, nell’ estremo, la forza per andare avanti. e vuole allontanare tutto quello che le ricorda di essere malata.
tu ti stai comportando benissimo con lei. rispetta i suoi tempi, i suoi silenzi.
ma al tempo stesso non farti “mettere i piedi in testa”.
tu provi dei sentimenti che vanno ben oltre l’ amicizia, e questo è chiaro. probabilmente è chiaro anche a lei e il sapere che tu ci sei sempre e comunque la potrebbe far sentire in diritto di trattarti un po’ come un “orsacchiotto”. di prenderti e coccolarti quando ne ha bisogno e lasciarti nell’ angolo quando non ha + voglia di giocare.
scusami se sono così dura, ma mi dispiace davvero tanto leggerti così affranto. perché so cosa vuol dire avere il desiderio di darsi al 100% a quancuno che però sembra non ricambiare il sentimento che si prova.
un abbraccio
lunadigiorno… non ho parole per te.. solo sofferenza.
ragazze, vi leggo ogni giorno ma sono travolta dal lavoro.
impegni, emergenze e futilità a non finire “per altri”, che mi privano del tempo “per me”.
la cosa mi fa rabbia, devo porvi rimedio al più presto. non voglio sprecare quel poco di vita che mi resta!
già.. perchè la vita ha un termine. a volte fa bene ricordarlo.
anche oggi vi ho lette/i,
lunadigiorno, tu descrivi una situazione che io temo tantissimo: l’illusione di essersi liberate della malattia, e poi la lucidità con cui la si guarda mentre torna ad invaderci la vita. non so, non so se ne uscirò mai del tutto, non so cosa farò quando dovrò affrontare un post-gravidanza…io sono sempre stata magra di mio e quella sarà una bella sfida mentale…però ho ben chiari in mente il tipo di pensieri che per me caratterizzano l’anoressia, o almeno la mia anoressia, anche adesso. diciamo che, se riuscirò a stare meglio di come sto ora, mi propongo di cercare di non lasciarli più sviluppare e mettere radici. anche se, ripeto, ho una paura folle…
tu come ti senti, ora? vincente? eccitata? rassegnata? delusa?
Chiara*, dolce amica, e a tutte quelle che ne hanno fatto cenno: io sull’alcool preferisco non dire nulla…non si è intrecciato concretamente con la mia malattia, anzi, io odio l’alcool perchè mia ha quasi portato via mia madre. in ogni caso non critico chi ne fa uso – io stessa ne bevo ma solo per gustarlo mangiando – ed intuisco anche perchè a volte si tenda ad abusarne, soprattutto se è per allentare l’auto-controllo.
Marianna ti sono tanto vicina: anni fa ho perso mio nonno per quello stesso male…e lui è stato in assoluto la perdita più grande ed irrecuperabile di tutta la mia vita. io sono certa che, se lui fosse stato vivo più a lungo, la mi avita sarebbe stata molto diversa, in positivo.
Qui c’è un tempo proprio triste oggi…beh, attendiamo con trepidazione il sole 🙂
Vi abbraccio
ora come mi sento??? bella domanda per ora sto male perchè ho mangiato 6 cubetti di cioccolato e sto male ho lo stomaco distrutto… mi sento rassegnata semplicemente rassegnata
oggi ho un mal di testa allucinante.
non riesco a fare niente. mi butteri a letto e se potessi ci resterei fino a dopodomani mattina.
invece tra poco si va al lavoro.
l’ umore è come sempre sotto le scarpe.
il pensiero che venerdì si parte per il week end in montagna mi mette un’ angoscia terribile ma da una parte so che sarà meno dura di quanto avevo immaginato.
Ora che Lui sa mi sembra di aver rimosso uno scoglio grandissimo e sapere di poter essere me stessa davanti a questa persona, senza vergognarmi, senza dover dare spiegazioni sui miei comportamenti, senza essere giudicata mi aiuta a sentirmi meno sola.
Anche se sola lo sono comunque.
Miele, dolce Miele… mi spiace che i discorsi sull’ alcool ti abbiano riportato alla mente vicende tristi e dolorose.
ti chiedo scusa per prima se ho urtato la tua sensibilità, non volevo.
mi rendo conto che è sbagliato rifugiarsi in questi palliativi, ma a volte mi sembra l’ unico modo che ho per sentirmi normale in mezzo alla gente.
cosa stupida,vero?
Mi ha fatto molto riflettere ciò che hai detto sulla situazione di Lunadigiorno.
Perchè in fondo quella paura, è un po’ la paura di tutte noi.
E io credo che purtroppo non si riuscirà mai ad uscirne completamente. Il corpo potrà anche guarire, potremmo anche imparare ad amarci e ad accettare i cambiamenti, a sostituire il nostro stile di vita con un altro + sano e normale, potremmo mangiarci un paio di biscotti come chiunque senza sentirci in colpa.
ma queste malattie, di qualunque tipo siano, sono malattie dell’ anima. e ho il brutto presentimento che resteranno nascoste dentro di noi per sempre.
complimenti per la pizza Miele! è un traguardo grandissimo! non sai come ti invidio… sei formidabile.
riesci a combattere contro i tuoi demoni e a vincere ogni volta.
non è per fare la ripetitiva ma… sei davvero un esempio.
Lunadigiorno mi si spezza il cuore nel leggerti così.
e non sai quanto ti capisco… la rassegnazione è la sensazione + terribile in assoluto.
rassegnarsi a vivere una vita che non è vita. rassegnarsi al dolore, al senso di colpa, al ribrezzo verso sè stessi, rassegnarsi a dover fingere di essere chi non si è, a subire, a sopravvivere.
non è giusto.
Laura sento molta tristezza nelle tue parole. Non dici niente di te, di come stai…
Yris bentornata. era da molto che passavi a trovarci.
ciao angeli.
PS: sono preoccupata per Pina…
Passo solo per salutarvi veloce, tra il freddo, la stanchezza e le mie pesti sono distutta…provo a riposarmi un po’, più tardi volevo fare un salto in palestra, per staccare un po’, se no mi piazzo davanti al pc e continua a lavorare per la scuola e divento facile preda del Mostro. Vi abbraccio, a dopo
chiara, miele, luna.. e tutte le altre..
è chiaro che i mostri sono e restano “dentro”
è possibile che ogni tanto escano e si facciano “sentire”
è comprensibile che siano una valvola di sfogo di dolori e di tensioni
ma è altrettanto vero che, se la motivazione che vi ha spinto sulla via della guargione è forte, avrete altri mezzi, altri strumenti, altre “forze”, per affrontarli. prima fra tutte quella data dalla voglia di non tornare più nell’inferno.
e se anche cadrete, si tratterà di scivoloni, non di precipizi.
non abbiate paura, non fermate il passo, non arrendetevi!
la vita può cambiare, dipende da voi, da noi. da quanto veramente vogliamo viverla.
Grazie, gran forza è venuta da voi:è’ fatta, sono forte, c’è la faccio, tra un’ora mio papà mi passa a prendere e vado in palesra…. VOGLIO SENTIRMI VIVA!!!
A dopo angeli, non stancatevi di combattere!!!!
A volte è proprio la forza che manca.
E’ la paura che pervade tutto.
E’ la voglia di arrendersi e lasciarsi andare.
Anche se è sbagliato, anche se lottare è la cosa + importante.
Buona serata angeli.
Buonasera a tutte/i,
prima di tutto volevo ringraziarvi per il supporto morale che mi donate ogni giorno, mi aveva fatta piangere di gioia, ho sentito i vostri abbracci e mi sono sentita un pò meglio. Grazie di cuore!
Ah, Maria Letizia, che belle le parole che hai scritto stamattina!Ho intenzione di scriverle su un bel foglio colorato e attaccarle vicino allo specchio della mia stanza, cosicchè, ogni volta che vedrò la mia immagine riflessa potrò spostare gli occhi verso i fogli e sentirmi più serena.
Continua così, ti sento coraggiosa e vincente, bravissima!Mi raccomando a non strafare, riposati e goditi tutti gli affetti che ti circondano!
Miele, credo che la paura sia un sentimento di cui non possiamo liberarci, anzi, credo possa essere uno stimolo a non ricadere negli stessi errori. Ti sento determinata a guarire, stai facendo grandi passi, continua a credere in te stessa e in ciò che fai.
Grazie per le cose che mi hai scritto, per me mio nonno è come un padre, mi ha portata a scuola da piccola, mi accompagnava in palestra, al catechismo, mi preparava la colazione, mi allacciava le scarpe quando ero piccola e non sapevo farlo, mi portava i cioccolatini quando avevo la febbre e tanti tanti libri. Figurati che adesso, nonostante non possa muoversi, ha pensato al fatto che tra un pò è il mio compleanno e vorrebbe regalarmi qualcosa di speciale. Io vorrei solo trascorrere quell’intero giorno con lui, guancia a guancia, sarebbe il regalo più bello del mondo!
Vaniglia, brava, stai mangiando con i tuoi genitori, stai trattenendo tutto, siamo tutte orgogliose di te,continua così!Evita quel dannato specchio che ti fa credere che tu sia gonfia, non lo sei per niente, fidati.
Sono contenta che tuo padre si sia un pò ammorbidito in questi giorni, probabilmente il suo essere così drastico aveva come scopo quello di farti reagire in qualche modo e pare stia funzionando. Continua così, non ti arrendere, non ti far schiacciare dalle discussioni, dalle liti, quelle vanno e vengono mentre la tua salute è più importante di tutto!( lo dico anche a me stessa, centro volte al giorno)
Chiara*, coraggio, sei una ragazza forte, tira fuori la grinta!
Cerca di rilassarti questo weekend, ora che il tuo ragazzo sa come stanno le cose goditi i tuoi meritati giorni di vacanza…
Lunadigiorno, non arrenderti, non ricaderci, proprio tu sai quanto ti è costato uscirne. Fallo per te stessa ma fallo anche per il tuo bimbo. Non so da quanto tempo hai partorito, ma molte volte, dopo il parto, si hanno delle crisi. Sono sicura che sei un’ottima mamma, non punirti così. Ti sono vicina!
SIlvia, Azimut, dove siete?Spero vada tutto bene…
Aleph, sei meraviglioso!!
Yris, si avverte la tua mancanza, scrivici più spesso…anche Eugenia.
Vado a fare una passeggiata, ho bisogno di rilassare un pò la mente.
A più tardi!
Marianna sono qui, non va affatto bene. Oggi ho avuto occasione per pormi tante domande e la consapevolezza di non saperle affrontare mi lacera. Sono una persona dipendente, incapace di camminare da sola, un peso per tutti
Oggi è andato bene, è andato tutto bene.
Sono riuscita ad anticipare la vista dal neurologo a dopodomani anzichè martedì prossimo, ma il fatto che sia nello stesso orario dei colloqui con le famiglie di una classe e dunque io non possa esserci mi fa sentire in colpa. So bene che per regolamento, se uno presenta un certificato medico, può essere esonerato da qualsiasi impegno lavorativo…eppure non riesco a calmarmi, i miei ci hanno provato, Ale anche, ma io non riesco…vengo meno a quella terribile immagine di perfezione per cui non dovrei nemmeno assentarmi per una visita medica…vi prego, chi di voi leggerà ancora questa mia situazione di angoscia, mia dia una mano…ne ho bisogno!
Ciao a tutti…anche oggi è andata bene! ho mangiato,tranquilla ma all’ora di pranzo avevo qualche paranoia, ma poi tutto ok. Mio padre non ha avuto nulla da dire e, anche stasera scherzava con me! stasera ho le gambe molto gonfie, sto male con l’intestino ma tengo duro…ho un forte mal di testa, mi sento stanca pure perché da questa mattina non mi son fermata un’attimo e a pranzo ho mangiato poco. Stasera però ho mangiato bene, ma domani che è festa devo cercare di rilassarmi e riposare un po’…giovedì poi devo lavorare.
Sono soddisfatta di me stessa…oggi poi, son passata spesso davanti a pizzerie e cose varie, ma l’idea di abbuffarmi mi ha appena sfiorata, ma non era quel fantasticare di sempre su una probabile abbuffata, insomma, mi son sentita apatica, indifferente, poco attratta dall’idea: che mi sta succedendo? il cibo forse non mi interessa più? o forse ho capito che non mi serve a risolvere eventuali vuoti o problemi con gli altri?? non so’, non me lo spiego…ma ora è così! e vivo il momento.
Grazie Marianna, ma grazie a tutti…vi auguro una dolce notte
Passo al volo per augurarvi la buona notte.
Maria Letizia, hai fatto bene ad anticipare la visita, non sentirti in colpa, non devi. La tua salute viene prima di qualsiasi tipo di impegno lavorativo, nessuno dei tuoi ragazzi vorrebbe che stessi male per poter tenere i colloqui.
Da quel che leggo percepisco che sei una ragazza che ci tiene moltissimo al suo lavoro, lo svolge con amore, non solo per dovere, e sono sicura che i tuoi alunni percepiscano questo.
Sii serena, devi pensare a fare le tue visite, a fare i tuoi controlli, un giorno non dedicato alla scuola non comprometterà lo spendido lavoro che stai facendo lì!
Vaniglia, brava, brava, bravaaaaaaa!!!
Azimut, non sentirti un peso, non lo sei affatto. Pensa a tutto quello che dai a noi, con le tue parole ci arricchisci. E’ stato bellissimo quando hai ripreso le parole che ti scrisse una volta Chiara* per spronarti a non digiunare per aiutarla a non cadere nello stesso errore.
Spesso ci troviamo davanti a problemi che sembrano insormontabili e non sappiamo come risolverli e questo ci fa sentire stupide, inutili, frustrate. Ma a tutto c’è una soluzione, non scoraggiarti mai!
Un saluto a chi passa di quì, vi auguro una dolce e serena notte a tutte.
Vi abbraccio
bacionotte bimbe.
ritroviamoci in sogni belli.
PS. da diverse notti sogno di baciare uomini belli e sconosciuti..
mah!!!! 🙂 🙂 🙂
Ciao ragazze, passo per un saluto veloce. E’ da due giorni che ho iniziato a tenere un diario, un blocchetto dove appunto alcuni pensieri che mi sfiorano durante la giornata. Non solo una cronaca del mio quotidiano, ma cose che capisco di me, punti sui quali devo lavorare, pensieri di felicità, tristezza, rabbia. Serve. Ho anche comprato in libreria “donne che mangiano troppo” di Renate Gockel. Mi sto informando sulla bulimia, voglio andare a fondo, voglio capire i meccanismi che mi hanno portata fin qui. Tutta questa sofferenza che proviamo… servirà a qualcosa? Dove ci porterà? senza dubbio ad avere una marcia in più rispetto agli altri, a patto che si lotti – duramente – per uscirne, per guarire, perchè noi siamo più forti, noi siamo padrone di noi stesse, della nostra vita, e non lasciamo che un qualcosa di esterno minacci la nostra felicità. Noi possiamo. Il libro mi serve, ne comprerò degli altri, non so neppure se questo sia quello giusto per me. Ma, appunto, non mi fermerò qui. Tante cose sono scontate, dopo anni e anni di malattia e dolore potrei davvero pubblicare io qualcosa di questo mostro. Avete qualche lettura da consigliarmi? Io non mi sto facendo seguire da nessuno ma prima o poi, magari da guarita, mi piacerebbe fare una chiaccherata con uno psicoterapeuta. E’ che incontrarne uno bravo è davvero difficile, e non mi va di buttarmi senza avere la certezza che quella persona mi possa dare un qualcosa in più. Sto camminando, tra alti e bassi, dopo una settimana di inferno questa sembra essere iniziata nel migliore dei modi. Oggi, come ieri, sono baricentrata su di me, e quando sono a questo livello, sì, sono pronta per combattere.
Un abbraccio a tutte, siete sempre con me.
Grazie Marianna…ora devo solo riuscire a smettere di ingurgitre latte per vomitare e andre a dormire…
Buonasera a tutte!!!!!!!!
Allora…
Azimut, grazie per le parole che hai speso per me, il tuo pensiero è sempre importante per me. Come stai tu oggi?Programmi per la giornata di domani?
Chiara, grazie anche a te per quello che mi hai scritto. Sai, a volte lo penso anche io che in fondo io le ricordo cmq la malattia, quindi magari preferisce allontanarsi anche per questo. Spero sempre però che non sia un allontanamento definitivo. Però va beh, se dovesse essere un modo per guarire, a me “andrebbe bene”. Cmq tranquilla, in passato l’ho fatto di farmi mettere un pò i piedi in testa da lei, ora non più, o quantomeno molto molto poco. Io cmq vivo la mia vita, esco con i miei amici, se lei non mi cerca io non la cerco più di tanto, etc etc. Tra l’altro ho anche conosciuto una ragazza molto carina una decina di giorni fa, e non mi dispiacerebbe rivederla. Quindi come vedi sono molto tranquillo e vedo come va, diciamo. Chiaro, lei a me piace da impazzire e vorrei solo stare con lei, questo lo sa anche lei (anche perchè si vede lontano uno, anzi no, mille miglia). Vedremo. Tu come stai?Come va il ginocchio?
Vaniglia: BRAVISSIMAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! No, sul serio: BRAVISSIMAAAAAAAAAAAAAAA!!! Continua così…ti sono vicino, ti penso sempre molto. Non dico altro, sto sorridendo però!
Miele, ciao!Spero tu stia bene. Non preoccuparti per il futuro, per quello che succederà quando guarirai (perchè tu guarirai, lo so). Non chiederti se ne uscirai mai davvero o se in qualche modo resterà sempre con te. Non pensarci.
Eugenia, che bello che hai scritto!Finalmente!Bella l’idea del diario, sono sicuro che ti possa aiutare!Scrivici tanto, il più possibile. E tienici aggiornati.
Marianna!!!!!!Grazie per i complimenti che mi fai sempre!Arrossisco!Ho letto un pò di positività e ottimismo oggi nei tuoi post. Sono davvero contento. E domani ancora così, sorrisi e voglia di vivere!Ti sono molto vicino….
Silvia, Cely, vi ho risposto……..
Pina, dove sei?Problemi col lavoro????
Laura, un pensiero anche per te. Come va?
Yris!!!!Ovviamente nei tuoi sogni ci sono anche io allora vero?????????????????????Ahahahahahah, dai scherzo…ciao!
Un saluto anche a Viola, Vale, Sylvie, Elenyr, Sha, Lunadigiorno, Lunablu, Atropo, Bia, Kayla, Calliope, uhmuhm e tutte le altre, che anche se non ci scrivono sono sicuro che ogni tanto vorrebbero farlo. Se siete lì a leggere, scriveteci almeno un saluto!Vi penso sempre!
Vado a nanna ora che sto letteralmente crollando.
Notte
Aleph
Io scrivo aleph…anche e s.tutto quando sto male, devo continuare vomitare, altrimenti non riesco a fermarmi, fa male,ma è l’unica strada…ho paura
Buongiorno!
Scusa Maria Letizia, ieri sera non ti ho nominato…
Spero tu sia riuscita a trascorrere una notte tranquilla poi, almeno quello. A cosa è dovuto il tuo star male di ieri?Se è per il fatto della visita e che devi saltare l’incontro a scuola, non devi reagire così. So che l’immagine della perfezione ti affascina, vorresti farla tua, vorresti essere tu. Posso quindi immaginare quanto ti possa pesare doverci rinunciare per una visita. E quindi posso capire che tu non sia contenta, che ti dispiaccia. Però dovresti provare ad imparare a reagire in maniera diversa. Immagino non sia facile trovare un altro modo per sfogarsi, il cibo è quello più “comodo”, più conosciuto, forse dà anche una sensazione di familiarità. Cerca di imparare a controllare le tue reazioni.
E davvero, non preoccuparti se dovrai saltare quegli incontri a scuola. Hai un motivo più che valido, e sai bene anche tu che spesso la gente salta gli impegni di lavoro anche senza motivi, loro sì che dovrebbero sentirsi in colpa! La tua immagine di sicuro non ne risulterà danneggiata, e inoltre ricordati che quella visita è una cosa che fai per te stessa, e quindi è importante, anzi importantissimo farla. Vedila così: andando a quella visita, e anche alle altre in seguito, imparerai a star bene, a essere più tranquilla, e questo in futuro ti permetterà di essere un’insegnante ancora migliore, di poter dare ancora di più ai tuoi ragazzi.
Tranquilla ok?Oggi cosa fai?
Un saluto e un buongiorno anche a tutte le altre…
Aleph
buongiorno angeli.
vi auguro di trascorrere questa giornata nel migliore dei modi.
io vorrei poter dormire e non svegliarmi +.
che pallosa che sono, vero? eppure sembra che tutto mi remi contro.
sono tanto stanca.
stanca di dovermi sempre giustificare, stanca di dover fingere, stanca di essere quella che sono.
vi voglio bene.
Chiara*
Grazie Aleph, le tue parole mi hanno fatto commuore.
Alla fine dopo l’inferno di ieri notte qualche ora ho dormito, ma ‘sta marttina l’ennesimo spavento, ho perso ancor un etto, ormi mi sto avvicinando ai 38 kg, ho paura di un collasso, di un ricovereo,di non uscirne davvero più.
Se ieri avevo qualche preoccupazione del fatto di andare alla visita e non ai colloqui, ora non esiste più, già più di una volta ho rischiato di svenire in classe!Queste e tutte le altre visite passano prima di tutto, LA MIA SALUTE, LA MIA VITA PRIMA DI TUTTO. Hai ragione mi sono rifugiata nel cibo per non pensare a quali disagi procurerò domani, ma questa visita è INDISPENSABILE! Due anni fa fu proprio grazie a questo neurologo la matassa si sciolse ed io mi rimisi in piedi! Riguardo alla mia assenza a scuola è più che giustificata! Ancora una volta hai ragione Aleph: “Hai un motivo più che valido, spesso la gente salta gli impegni di lavoro anche senza motivi, loro sì che dovrebbero sentirsi in colpa! La tua immagine di sicuro non ne risulterà danneggiata, anzi: andando a quella visita, e anche alle altre in seguito, imparerai a star bene, a essere più tranquilla e questo in futuro ti permetterà di essere un’insegnante ancora migliore, di poter dare ancora di più ai tuoi ragazzi.” Grazie di cuore.
Oggi avrei dovuto stare con Ale, ma non ce l’ha faccio, non posso caricarlo ancora di queste angoscie, ho bisogno di stare dai miei, tra il calore di quella casa che sa ancora di infanzia. Faremo il presepe, parlerò e potrò sfogarmi, andremo a Messa…Ora ho bisogno del calore della mia casa perchè sia fisicamente che psicologicamente ho bisogno di essere accudita come una bambina.A 30 anni è grave, non voglio questo, motivo in più per andare dal dottore domani e ricominciare tutto il percorso.
Azimut, Chiara, Vaniglia: Miele, Eugenia, Marianna, Silvia, Cely, Pina, Laura, Yris, Viola, Vale, Sylvie, Elenyr, Sha, Lunadigiorno, Lunablu, Atropo, Bia, Kayla, Calliope, uhmuhm e tutte le altre che di certo ho scordato scusate se ora vi saluto velocemente ma sta arrivando mio papà e non voglio farlo aspettare!Vi scrivo dopo. Stiamo vicini, vi prego, non sapete quanto sia importate per me questa “piazzetta”, la nostra “solidal catena” che tra lacrime, delusioni, sconfitte, ma anche piccole gioie e dolori ci dà la forza per andare avanti.Vi abbraccio
Buongiorno a tutte/i, torno dopo un pò, in realtà nn è stata un bel periodo, ma m dico ke devo concentrarmi su altro e riprendermi.
Cm ti capisco Chiara, sulle tue serate alla ricerca di “normalità”, volte ad eliminare quel senso di inadeguatezza, x far la parte d’esser normali e divertenti cn quel bikkierino in +…è davvero stupido, ma lo ripetiamo cm un rituale.
Laura anke x me è stato un “crescerci” insieme, ma forse xkè era tutto già dentro di noi, prima ancora di esplodere cn i dca.
Miele, Yris e LunaBlu…si sente la vostra mancanza! Insomma qui c’è bisogno delle vostre testimonianze e lotte.
marianna nn sentirti sola, nn lo 6.
Azimut nn va…dici a me di continuare la lista…e tu ke fai? parla cn lui, vedrai ke in un modo o nell’altro servirà ad entrambi!
Aleph grazie x esserti ricordato, concordo su ciò ke hanno detto x la tua amica.
Vaniglia sn felice x te e spero ke continui così.
Maria Letizia…
devo andare ma vi dico dal prondo del cuore: grazie. questo è un approdo sicuro x tutte noi.
anch’io voglio addormentarmi e non svegliarmi più
Azimut hai un dovere da compiere, devi parlare cn lui, forza…tanto ke ti cambia? devi star male? almeno hai fatto un tentativo
Ciao a tutti…come state? io mi sento infreddolita e poi, ho avuto un diverbio con mia mamma e la cosa mi ha fatto innervosire…ho mangiato, ma non mi sento tranquilla, sono nervosa! Non voglio però ricorrere al solito mezzo, quello che mi permette di compensare cosa? tutto, finora tutte le mancanze, mie e degli altri! NO, non devo buttare all’aria il lavoro e la fatica di una settimana…eh già, si parla di una settimana! ne sono fiera, senza vomito, senza quello schifo! ma oggi devo fare attenzione…la tensione accumulata è tanta! tra poco esco, vado a trovare un’amica e a comprare delle cose.
Vi voglio bene, vi penso spesso …grazie Aleph, ti sento…e tanto! Non mi lasciate che mi date tanta tanta forza
Siamo qui Vaniglia, sii forte fallo x te stessa e nn x punire qlc…sii forte e puoi farcela. Sn straordinari i tuoi cambiamenti di una settimana, ma ora arriva la parte cruciale, tenere anke qnd attorno a te nn c’è tranquillità. Coraggio nn 6 sola, questo lavoro oggi lo stiamo facendo insieme e lo stiamo facendo x noi.
Chiara, Laura, Miele…a voi cm va?
Azimut oggi nn credo lavori, ke fai? nn puoi uscire x dedicarti al manoscritto?
Piove, ho le mani ghiacciate…non riuscirei nemmeno a scrivere
Azimut provaci almeno. Se ti metti in movimento vedrai ke andrà meglio.
Scrivi una lettera a lui, esterna tutto, se nn riesci direttamente scrivi a lui.
c’hai mai pensato?
Non mi viene di scrivergli, ora mi sento troppo distante da lui per riuscirci
Si vede che è destino che proprio quando si avrebbe bisogno della comprensione degli altri, questo non accada.Ho chiamato la vicepreside per comunicarle della mi assenza di domani, mi ha detto che non è professionale, lo sapevo già da tempo di questo incontro con le famiglie, dovevo rimandare la visita (una settimana fa mi aveva detto: la salute prima di tutto! Con un certificato medico, tutte le assenza sono giustificate!Faccio bene a non fidarmi dei colleghi)Le ho spiegato che è una vista importante,che se vi rinunciavo avrei dovuto aspettare molto…alla fine mi ha detto di vedermela con la preside, se lei domani mi da il permesso posso andare, altrimenti devo andare a scuola. Lascio a voi ogni commento, la mia non è nemmeno rabbia, ma solo tanta amarezza e delusione.
Infine l’ultima batosta, quella più grossa, Ale non sa se vuole continuare a stare con me, mi ama, dice, ma non riesce più a sostenere la mia situazione di salute e non crede che io mi impegni veramente…capisco che è pesante per lui, io stesso gli ho detto che capirò se è questa la sua decisione…ma quando me l’ha detto ho sentito proprio il mio cuore andare in mille pezzi.
Per fortuna sono a casa dei miei, ora vivo sotto la loro ala, ma il dolore è immenso: sono sotto schok, tremo, ho freddo, le gambe non mi reggono e ho già avuto due attacchi di panico. Mi ha chiesto di lasciarlo riflettere, ma io non ce la faccio, vorrei già chiamarlo.Voi che fareste?
Chiara, Azimut…strano, anche io vorrei dormire e non svegliarmi più, ma in queste ore sono viva fisicamente, il mio cuore è morto
In che condizioni domani vado a scuola, ho quasi pensato di fingere uno svenimento, così magari capiscono che se chiedo il permesso per una visita medica, la cosa è davvero URGENTE!
Scusate lo sfogo…vorrei tanto tornare qui per darvi notizie migliori.
Eugenia, dallo psicoterapeuta si va PRIMA di guarire, e non dopo!!
per quanto riguarda i libri ti consiglio quello di Dalle Grave “Alle mie pazienti dico” e quello di Piccini “Anoressia, bulimia e binge eating disorder”.
il primo è più semplice, destinato alle pazienti, e fornisce un primo approccio alla conoscenza della malattia, il secondo è più tecnico, destinato agli operatori sanitari, ma altrettante utile per comprendere i suoi meccanismi predisponmenti e soprattutto quelli perpetuanti. digiuno e vomito in primis.
maria letizia, sei in tilt. fermati un attimo e pensa che la tua vita, la tua salute viene prima della scuola e di qualsiasi opinione altrui.
per quanto riguarda Ale, io lo comprendo. è difficile per chi non è “dentro” capire l’enorme sofferenza e soprattutto sapere cosa fare. rischiate di farvi male a vicenda. prova a parlargli, ma senza riversargli addosso l’angoscia. prova a cercare con lui modi per stare bene, attraverso stimoli esterni, un cinema, un concerto, un teatro… e se qualche volta si allontana per ritrovare il respiro non gli stare addosso. sono certa che sta soffrendo come te.
per quanto riguarda il neurologo, o gastroenterologo, ecc.. io credo che tu abbia bisogno innanzitutto di un SOSTEGNO PSICOTERAPEUTICO STRUTTURATO E COSTANTE, ovvero non una visita ogni tanto, unito ovviamente al sostegno internistico e nutrizionale.
non so se il tuo neurologo ha anche questa capacità e funzione.
se hai bisogno di parlare io ci sono. scrivimi su [email protected] e ti do il mio numero di telefono. la stessa disponibilità vale per tutte le altre.
Coraggio! mettiti il giubbotto antiproiettile e affronta il nemico!!
vaniglia, bravissima!
ma ricorda che fare un pasto decento ogni tanto perchè si ha paura di essere cacciati fuori di casa non risolve il problema.
finchè peserai 20 chili o giù di lì per me sei da ricovero, o comunque da cura intensiva, dentro o fuori casa..
cerca di rendertene conto piccola. da quello che leggo mi sembra che tu non sia neanche seguita da un medico..
aleph!!!
ma allora eri tu quel ragazzo bellissimo, capelli castani, viso fine, portamento elegante, che ho baciato l’altra notte in sogno??
ehehehheheheh
🙂 🙂 🙂
marianna, silvia, grazie delle vostre parole, spero con i miei interventi, duri o dolci che siano, di poter aiutare anche voi.
azimut, chiara, vale anche per voi quanto detto a Maria Letizia.
io stanotte sono stata malissimo, tremavo e sbattevo nel letto, un mal di testa allucinante, nausea a non finire..
forse la cena che mi aveva fatto male, forse un picco di febbre, chissà..
ho finanche avuto l’idea di “liberarmi” ma ho capito che sarei stata ancora peggio.
per cui mi sono rannicchiata sotto le coperte imponendomi di restarvi e ho atteso. avrò preso sonno alle quattro di notte.
oggi sto meglio, e soprattutto sono contenta di non essere ricorsa a vecchi “falsi rimedi”.
che anzichè guarire uccidono.
un abbraccio che ci riscaldi tutte, bimbe
Grazie yris, riguardo ad Ale hai pienamente ragione, ora vedo se cercarlo ‘sta sera e riferirgli quanto da te consigliato.(grazie anche x la mail!)
Sì, il mio neurologo prevede proprio un sostegno PSICOTERAPEUTICO, con visite ogni 2 settimane o anche una volta alla settimana, per il sostegno nutrizionale sono seguita dal gastrointerologo.
Il giubbotto l’ho indossato, ma i proiettili più dolorosi sono quelli che infliggiamo a noi stessi.Ormai lo sapete quanto la Fede sia fondamentale per me: faccio un cesto di tutte le mie sofferenze e le offro a LUI, da Lui riceverò la Forza per sopportare tutto questo…In questi momenti mi ripeto una frase per me molto importante: “Non chiederti il perchè del dolore che provi, ma datti da fare a cercare la strada per viverlo e superarlo” Vi abbraccio
yris grazie…
continuo a congelare…
accendi lo scaldasonno azimut!!! 🙂
su!! avanti, vestirsi ed uscire!!
andate in giro per mercatini, o presepi, o semplicemente a guardare la vetrine, o al cinema, a a sentire un gruppetto rock o a guardare la neve o ad aiutare una persona in difficoltà (come farò io tra qualche minuto) o.. o… inventatevi voi qualcosa da fare ma NON RIMANETE IMMOBILI!!!
C’è l’ho fatta, ho parlato con Ale, è stato duro, ma ha ragione, vuole cominciare a vedere di nuovo la Maria Letizia che ha conosciuto, non quella spenta dall’anoressia, mi ama per questo vuole che io stia bene, ma compatirmi non è certo nelle sue abitudini. Dopo mezz’oretta mi ha mandato un sms: cerca di stare tranquilla, nn voglio perderti, domani andrà meglio vedrai e c.que ti amo sempre: ovviamente mare di lacrime e mia mamma per sdrammatizzare ha detto che tra ieri e oggi cominciava già a sentirsi i piedi bagnati!
Domani altra battaglia,(anche se ho tanta paura, come se chiedessi qualcosa di sbagliato e scorretto)in tutti i modi devo avere il permesso di andare a fare quella visita a costo di scendere a scene patetiche con la preside (o di ingigantire un po’ le cose…)Credo che sia lecito, nn chiedo mica di andare a fare shopping! Aleph,Azimut, Chiara, Vaniglia: Miele, Eugenia, Marianna, Silvia, Cely, Pina, Laura, Yris, Viola, Vale, Sylvie, Elenyr, Sha, Lunadigiorno, Lunablu, Atropo, Bia, Kayla, Calliope, uhmuhm e tutte le altre che di certo ho scordato, vi chiedo scusa, avevo promesso di dedicarmi a voi e invece oggi ho usato questa pagina solo per sfogarmi, ma sappiate che sono sempre accanto a voi…mio papà mi sta per portare a casa mia e poi ho solo bisogno di dormire, nn c’è nulla che stanca di più che giorni e giorni passati a piangere. Ma io ci credo, CI DOBBIAMO CREDERE, DOPO LA PIOGGIA TORNA SEMPRE IL SERENO!Vi abbraccio con tutto l’affetto del mondo…spero che stiate tutte bene, in lotta, ma bene…Sogni d’oro.
Per caso (o forse no), tra i pensieri che scrivo sul mio diario ho trovato questo:
“Il dolore e la tristezza sono Condizioni del tuo Essere,Situazioni e momenti della tua Vita che Dio permette, affinchè una volta superati, la Gioia sarà inquantificata, ma soprattutto diventerai una persona sempre più Forte e con maggiore Esperienza.. e il ringraziamento che potrai fare a Dio.. sarà quello di esserGli grato e chiederGli Aiuto per il proseguo dei tuoi Giorni..
poichè significherà che Avrai acquistato maggiore Fede in Lui..”
[D. Corvìno & La Gioia Di Vivere]
Ora vado davvero!
ennesima giornata sprecata a cercare un briciolo di normalità.
cosa che ormai penso non esista + nella mia vita.
mi sforzo, ogni dannatissima mattina apro gli occhi e mi giuro che ce la farò, che mi impegnerò, che riuscirò ad essere chi voglio.
e invece come ogni dannatissima volta perdo la mia battaglia.
ho appena finito di lacerarmi le mani e lo stomaco.
sono stata mezz’ ora in bagno a cercare di vomitare tutto quello che ho mangiato e soprattutto bevuto oggi.
non sarò riuscita a liberarmi completamente, mi faccio comunque schifo e mi sento una me**a, ma almeno qualcosa sono riuscita a cacciare fuori.
non ha senso tutto questo. no, non ha proprio senso.
mi infilo a letto.
Francesco non c’è. L’ ho obbligato ad uscire con gli amici, così io potevo traquillamente chiudermi in bagno a vomitare.
e un po’ ci sono rimasta male… perchè una parte di me avrebbe voluto che lui capisse che gli chiedevo di lasciarmi sola a casa per questo.
ma si, è tutto un casino.
a volte mi chiedo se non sono pazza. se non sono una psicopatica che ha bisogno di ben altro che di qualche seduta dalla psicologa.
sono fuori di testa, completamente fuori di testa. me ne convinco ogni giorno di più.
scusate se non dico altro. non riesco a mettere insieme un pensiero intelligente stasera.
notte.
Maria Letizia il tuo Ale ti ama con tutto il suo cuore.
Forse vuole solamente spronarti. Non aver paura di perderlo, ti è stato accanto fino ad ora e ci resterà sempre li con te.
Non c’è l’ho fatta, ancora un salto qui…Chiara, è vero ALe vuole spronarmi, perchè un domani vorrà accanto a sè una donna in grado di amaro, ma di dargli anche sostegno e forza, credo proprio che sia lui la forza per portare la mia croce.
E tu, che è successo, quale altra rabbia da buttare fuori? Non sei pazza o psicopatica,ma malata, dunque hai bisogno di un bravo specialista. Di una cosa dobbiamo convincerci, ovviamente mi ci metto in mezzo anche io, abbiamo bisogno d’aiuto, da sole non c’è la facciamo, ci può essere la famiglia, gli amici, il fidanzato ma per mandare davvero a quel paese questa prigione e RITORNARE A VIVERE sono i medici ad averne i mezzi e ad essi dobbiamo abbandonarci. Anche io ho una gran paura per l’inizio di una nuova terapia con il neurologo, uno perchè mi cazzierà ben bene (ovviam per sponarmi) e due perchè vuole gente che si dà da fare,che non si siede e ascolta o parla del più e del meno, così forse, magari, tra 3-4-5 anni, guarirò…io ho già passato 10 anni di inferno, ora dico solo una parola BASTA! sarà dura uscire da questo falso mondo che mi sono costruita,ma fuori c’è il vero mondo che ci aspetta, fatto di difficoltà, ma anche di grandi gioie e io non vedo l’ora di godermele tutte.Coraggio tesoro, coraggio a tutte, un passo alla volta, alla meta arriveremo!Dolci sogni!
Buonasera a tutte!
MariaLetizia, sono d’accordo con quello che ti hanno scritto tutti su Ale…non preoccuparti, ogni tanto ha bisogno di sfogarsi anche lui, ma lo fa per te. Continua così, sai essere forte quando lo vuoi!
Chiara, mi spiace per stasera. Non sentirti impotente, non te lo meriti. Ti penso tanto tanto.
Azimut…………scrivigli, parlagli. Ti penso.
Silvia, cerca di stare su!
Vaniglia….come va???
Vi saluto che domani sveglia presto presto e poi giornata intera a milano, penso ci sentiremo venerdì mattina purtroppo non credo di farcela prima.
Vi penso cmq tanto…
Buonanotte
Aleph
YRIS, grazie x quello che mi dici, avevo veramente bisogno di un commento come il tuo! si dia il caso che mi sto impegnando per il mio benessere e non per non esser buttata fuori dicasa! credi che a me piaccia stare e sopportare questa situazione???credi che vomitare sia una cosa piacevole???sarà che io poi, quando mi succede o, mi vien da dire succedeva, ma x scaramanzia…mi sentivo una MERDA! e stavo/sto male…non mi va di vestirmi, mi tratto di merda, non mi curo, non mi va di vedere gente, non concedo nulla di piacevole a me stessa ma anzi, mi punisco! mi tratto male…
Mi sto impegnando e che tu ci creda o no, non lo faccio x nessuno, solo per me!
Cmq, GRAZIE ancora…
ALEPH, va meglio – mio pappà si è addolcito, anzi oggi scherzava pure con me…insomma, gli sto veramente dimostrando impegno, e lui dal canto suo non mi nega aiuto! gli ho detto che ho bisogno di fare delle analisi xké effettivamente sento che ci sono delle cose che non vanno, sono gonfia, le mani, le caviglie…non è la prima volta che mi succede ma stavolta è diverso, sta durando troppo e non fa neanche molto caldo…di solito mi succede in estate, quando sto molto in piedi…sto un po’ in paranoia, domani vado a fare le analisi…cmq, lui non mi ha negato i soldi cosa che invece ha fatto quando avevo bisogno di fare la fisioterapia x il ginocchio! E’ stato carino
Ora vi lascio…’notte a tutti – Silvia, Azimut, Maria Letizia, Chiara, Eugenia
Buongiorno a tutte, grzie per le parole di conforto riguardo ad Ale, ORA LO SENTO ANCOR PIU’ VICINO ME!
Sarà stat la grande staanchezza per il gran pianto o l’nsia per la richiesta alla preside, ma ho dormito appena tre ore…c.que ora eccomi qua, due ore a scuola e poi in presidenza. Ho deciso di parlare da cuore a cuore,è una donna anziana, spero che capisca la necessità di fare visite mediche specialiste e l’ansia che accompagna il tutto, poi passerò al pugno duro, ho anche trovato il decreto sindacale che tratta questi casi! Sarà una giornata dura, ma ce la metterò tutta, mi sento bene, forte, PIENA DI VOGLIA DI VIVERE.
Devo smetterla di mettere sempre il giudizio degli sconosciuti davanti e pensare invece prima a me, tanto dagli altri ricevi solo parole, gli aiuti veri sono quelli degli amici veri (basti pensare come ha regito la vicepreside, tante belle parole, ma poi a fatti…)
Non so quando tornerò qui, ma spero di portare buone notizie.
Non vi nomino tutti, ma vi stringo in un grande abbrccio e, non dimenticate, RENDIMO STRAORDINARI LA NOSTRA VITA
Vi lascio ancor con questo pensiero: “Non ho paura dei giorni che passano,delle notti senza luna,del dolore e la sofferenza che dovrò affrontare.. Ho paura delle falsità della gente,ho paura di non riconoscere una bugia,ho paura delle ingiustizie che ogni giorno si sentono.. Ma voglio essere ottimista e sperare in un mondo migliore…”
Ed io aggiungo: E COMBATTERE PER OTTENERLO.
Buona Giornata!
vaniglia, il mio commento, ovviamente, avevo lo scopo di spronarti ad andare avanti, ma anche a non accontentarti di un benessere provvisorio.
so bene che ce la stai mettendo tutta, so bene che vuoi guarire, ma credo anche che tu non possa gestirti da sola, ed ancora meno gestire da sola le conseguenze fisiche della malattia.
il gonfiore alle mani ed ai piedi deriva dalla mancanza di proteine ed elettroliti, in altre paole è conseguenza di un’alimentazione carente e del vomito. per 20 anni ho avuto i piedi gonfi come zampe d’elefante..
ed ho girato fior di angiologi e fatto decine di esami.
finchè finalmente uno specialista in DCA mi ha fatto aprire gli occhi.
certo, aprire gli occhi non è stato sufficiente, ma è stato il primo passo verso un cammino di consapevolezza e motivazione concreto.
un abbraccio grande
Oggi finalmente una temperature mite, mi sembra incredibile stare così dopo tre giorni di tremito ininterrotto. C’è anche un pallido sole a infrangere il muro di pioggia dei giorni scorsi. Sono al lavoro, sto meglio qui che a casa…perlomeno devo stare dietro a tante cose e non solo al vortice dei pensieri.
Maria Letizia, siamo con te… facci sapere come è andata. Forse lo avrai già spiegato in qualche altro post, non ricordo: come mai hai scelto un neurologo e non una psicoterapia con orari e un setting ben cadenzato? Te lo chiedo perché per me fondamentale è il percorso psicologico che sto facendo e non riesco a posizionare bene la figura del neurologo nei dca… Spero che tu possa arrivare qua con buone notizie…
Abbraccio tutte
Dovrei essere contenta, giusto?
Qualunque altra persona al mio posto lo sarebbe.
Domani si parte per il week end a 2, mi aspettano 3 giorni in montagna, a girare tra i mercatini di Natale, ad assaporare l’ aria di festa e di allegria, a godermi un po’ di relax in centro benessere.
Eppure non riesco a gioirne.
Ho solamente tanta tanta paura. Perché non potrò avere il controllo su niente. Sul cibo in primis. E già so che se non riuscirò a tenere lontano il mostro.
Francesco poi in questi ultimi giorni si è dimostrato poco comprensivo con me. Mi ha attaccata, dicendomi che non posso pensare di dare la colpa di tutto alla malattia. Che devo “mettere la testa a posto” e che quello che mi è capitato me lo sono tirata addosso grazie alla mia ossessione per il cibo, per la forma fisica e lo sport.
Lo so che non pensa quello che dice, so che per lui trovarsi di fronte a tutto questo è difficile e soprattutto che per chiunque non abbia provato sulla propria pelle è dura capire che c’è ben altro, dietro ai dca, della semplice dismomorfia e della non accettazione della propria immagine.
Sono così stanca… ultimamente poi l’ alcool è diventato una valvola di sfogo della quale non riesco a fare a meno e questo mi terrorizza.
Maria Letizia in bocca al lupo per la tua visita!
Yris il tuo sostegno è fondamentale, non scordarlo mai.
Azimut… ti è passato un po’ il freddo? va un po’ meglio oggi?
Vaniglia noi lo sappiamo che stai lottando, che ce la stai mettendo tutta e questo è importantissimo.
Ma sai che tu che non basta, perché da sola non ce la puoi fare. Hai bisogno di aiuto, un aiuto vero e professionale. Possibile che non te ne rendi conto?
Ti prego… non lasciare che diventi sempre + difficile. Fatti questo regalo!
vi abbraccio
grazie chiara.. ogni tanto temo di essere “pesante”, sempre lì a tirarvi per la manica della giacca. ma lo sapete meglio di me che le carezze servono sì, e sono la prima a darle e ad averne bisogno, ma servono anche delle scrollatine ogni tanto. se no si rischia di vagare imbambolati in quell’universo di nebbia e di pianto che sono i dca.
vi abbraccio tutte (e un bacio speciale ad aleph 🙂
tratto da un libro…
a chi sta in bilico
e a volte vede nello specchio
alieni sconosciuti
a chi trova nella sua faccia
almeno cinque imperfezioni
e nel suo corpo una decina almeno
io dedico un elogio
alla loro anima meravigliosamente
imperfetta
e in loro mi riconosco
e con loro sorrido
oggi giornata di abbuffata.. sono più violente di quelle che ricordavo…
un abbraccio e che questo sole ci scaldi….
ciao ragazze
Chiara* io ti penserò per tuuuuuutto il fine settimana. Continua a vivere, continua a respirare, trascinati avanti con tutte le forze. Anche se sarà difficile. Anche se non te ne frega niente – ma proprio niente – dei mercatini, delle luci, dei presepi e dei regali. Anche se i profumi del cibo natalizio ti fanno venire la nausea (che è una bella maschera per la rabbia di non poter assaggiare nulla). Anche se Francesco sembra non capirti. Anche se l’unica cosa a cui pensi da quando ti svegli è far quadrare i conti a fine giornata, mantenere l’equilibrio perfetto tra quello che hai ingerito e quello che hai consumato. Tutto quello che non ci gustiamo è perso, ma si vede che per adesso deve andare così, arriverà il momento in cui ricomincerai a gustare, nel senso più ampio del termine. Certo che la paura è ormai parte di noi ma, come dice Yris saggiamente, dobbiamo anche imparare ad armarci contro il nemico, ed essere sempre pronte a ricaricare le armi, senza abbassare la guardia.
Maria Letizia mi permetto una considerazione ed una domanda: tu vuoi restare una bambina (protetta, coccolata, curata, sempre nella posizione di chi chiede aiuto) o vuoi essere una donna (che decide, cambia, sbaglia, si arrabbia, si dona e riceve)? Io me lo chiedo da perecchio tempo, e ho concluso che voglio essere una donna, una donna con la D maiuscola. E un passo importante consiste probabilmente nello smettere di sembrare una bambina fisicamente, e anche nell’atteggiamento. Il mio ragazzo è molto comprensivo con me e il mio problema, ma ogni tanto – e a ragione – mi dice qualcosa il cui succo è: “senti, tira un po’ fuori le palle”. In alcuni momenti, quando mi sento persa e mi rifugio tra le sue braccia piangendo, dopo un po’ mi ritraggo arrabbiata: cavolo, mi sembra di stare cercando rigugio da mio padre…ma la persona che ci sta accanto non è un padre, è un compagno, e credo meriti almeno lo sforzo di comportarci da pari su questo piano.
Azimut come stai? Sai, mi hanno cambiato la psicologa…quella nuova è una tipa un po’ strana ma per ora non ho sentito grossi sbalzi.
Aleph ti penso!
Yris io ti adoro…dici cose semplicemente vere, e illuminanti per me. Sei una gran fonte di speranza.
Ieri sera ho mangiato una cosa cucinata da lui per me…ipercalorica e strana…l’ho mangiata, e non ci ho pensato più. D’altronde avevo una fame incredibile.
E poi – anche se non per mia volontà ma per le circostanze del periodo, ovvero riscaldamento mal funzionante a casa – sto abituando il mio corpo a temperature parecchio più basse…come si dice, quel che non ti uccide ti fortifica, no?!
I miei disagi sono sempre in circolo, a volte restrngo sul cibo, altre volte aumento le dosi…sto cercando la spontaneità ma lei resta ancora ben nascosta…pazienza.
Buon giorno a tutte/i, passo solo ora…
mi trovo concorde cn Yris x qnt detto su di Vaniglia, ma credo dvvero ke il tuo sforzo e il tuo impegno ora sia davvero importante. continua così, ma nn abbandonare l’idea di dover accompagnare questo tuo cammino cn figure professionali ke possano sorreggerti.
Chiara mi dispiace x la tua ansia, la tua agitazione è normale, l’ho vissuta e la vivo tante volte anke io, ma è proprio questo ke dobbiamo combattere, tutto questo programmare. L’alcoo…comincio a pensare ke sia un problema, un espediente, ma cm disse Laura qlc post fà è cm se m’avesse sempre accompagnato, è cm se in fondo in fodno io ci sia già ricorsa prima ancora di finire così. Tieni duro, vorrei dirti di +, ma sn a terra anke io, mi dispiace…io ho cercato di “liberarmi”di ciò ke o mangiato ieri, e ora sn stanca e piena di pensieri negativi…
scusate.
Yris cm fai dopo così tanto a vincere di nuovo? a sentire ancora qull’impulso e nn caderci… t’ammiro e allo stsso tempo mi fa paura.
Vado e saluto tutte le altre…
un pensiero sempre x miele e Laura e ovviamente x Luna Blu …ci manca il tuo sarcasmo!
Azimut nn fa niente ke nn ti va, sforzarti almeno a scrivergli una lettera
ciao silvia!
forza, contro i pensieri una buona arma è l’azione, così i pensieri non si impadroniscono di te.
ah, Chiara*, ancora una cosina…non ti devi scusare per aver parlato dell’alcool, la cosa non mi fa stare male…diciamo che conosco quel tipo di dipendenza dal di fuori e ho visto quanto sia difficile liberarsene. Ma ognuno affronta i demoni a proprio modo, no? sono certa che capirai da sola qual è il TUO modo, intanto stai provando a prenderli alle spalle..
Rispondo anche ad una domanda che mi avevi fatto giorni fa sul perchè sono fissata con l’orario dei pasti: è una cosa che ho iniziato a sentire già dall’inizio del mio percorso di cura, anni fa. Ho ricominciato a mangiare, ma non ero pronta ad abbandonare il senso del controllo, così l’ho trasferito sull’aspetto del “tempo”….diciamo che mi metto a confronto con gli altri…se mangio prima di loro, cioè più presto, poi al pasto successivo sento di aver più diritto di loro a mangiare perchè sono stata senza per più tempo. in generale, vorrei sempre che passassero tante ore tra un pasto e l’altro. mi sento molto a disagio se pranzo tardi, tipo verso le 13.30-14.00, perchè poi mi sembra di sentirmi piena per tutto il pomeriggio. naturalmente sono solo pippe mentali, ma sappiamo quanto possano essere forti i nostr pensieri, a volte. ultimamente ho sfondato un po’ il muro serale delle ore 20.00, perchè sto cenando quasi sempre più tardi di quell’ora e la cosa ha smesso di farmi paura come un tempo. anzi, mi sento un po’ più libera di fare più cose durante il pomeriggio.
adesso scappo ad un seminario, anche se andrei più volentieri a passeggiare. vi abbraccio ultraforte!
silvietta. stai cercando di vomitare quello che hai mangiato ieri?, basta, datti pace, lo sai anche tu ch non serve a niente, non credo tu riuscirai a vomitare la cena del giorno prima, non ti resta che fare pace con quello che ormai hai mangiato.
io non sto benisssimo mezza influenzata, fra un po vedo dal dottore a farmi vedere, e visto che ci sono devo chiedergli la richiesta per lo psicologo, solo che non so veramente come dirlo, o meglio cosa dire…. ” e poi avrei bisogno della richiesta per lo psicologo….” e sicuramente lui mi chiederà per quale motivo, ed io non so cosa dire, mi sento morire, perchè i miei genitori lo conoscono da molti anni, ed io non voglio che lui mi guardi con quegl’occhi.
maria letizia ti abbraccio, spero che il tuo ale continui a starti vicino, tu cerca di aiutarlo a starti vicina.
silvia, prova ad aprirti di più, perchè stai così male?per quanto riguarda il quotidiano, quali sono le sensazioni, le piccole cose che ti stanno rendendo triste? invee quali sono le cause del tuo dolore, da dove nasce la tua sofferenza? scusa se continuo a spronarti ad aprirti, però magari senza scendere nei particolari puoi cercare di raccontarti.
Ragazze non ho resistito, un saluto dovevo farvelo!
Però ho giusto il tempo per questo e basta…
Vaniglia, ho letto di sfuggita quello che mi hai scritto!Evvai!!!!!!!Sono supersupersupercontento per te!Yeeeeeeeeeeeeeeee…
Chiara, i miei pensieri saranno con te per tutto il weekend. Goditelo, ne sei capace.
Azimut, Silvia, Laura, Miele, Marianna, Cely…un pensiero grandissimo per voi!
Buona serata
Aleph
ps-piaciuta la sorpresina di questa mia breve incursione imprevista oggi????
Laura nn so dirti, o meglio avrei tanto da dire, maa mi sembra ke tutto quello ke fin’ora ho capito, tutta la sofferenza passata e recente, davvero nn giustifica il mio star così.
Purtroppo invece a discapito del mio fisico ci riesco a “liberarmi” anke il giorno dopo, xkè ormai nel mio stomaco nn viene assimilato quasi nulla e resta lì x tantissimo, è cm se fosse solo uno stupido recipiente.
So di nn esser al meglio e mi dispiace.
Ha ragione Miele, agire, ma proprio è cm se fossi sfinita.
Chiara a te cm va?
un abbraccio a tutti
Prima ero passata per lasciarvi un saluto ma non è stato registrato e me ne sono accorta solamente ora.
avevo scritto un papiro…
vi auguro di trascorrere un sereno week end. noi ci sentiremo lunedì al mio rientro.
non ho voglia di partire ma devo sforzarmi e farmela venire. perché non posso rovinare la vita anche a chi mi sta accanto.
voglio cercare di godermi ogni istante al 100% senza pensare a niente.
grazie di tutto angeli miei.
grazie perché ci siete sempre. perché avete ogni volta una parola per me. perché riuscite a trasmettermi e dimostrarmi affetto anche attraverso il freddo schermo di un pc. perché siete delle persone autentiche, speciali, vere.
perché siete come siete.
vi penserò tantissimo, ve lo giuro. sarete nel mio cuore e nei miei pensieri e io sarò accanto a ciascuna/o di voi.
scusate se non ho avuto parole per nessuno stasera. sono davvero a terra e non riuscirei a mettere insieme un pensiero sensato nemmeno a volerlo.
vi voglio bene.
Chiara*
Scusate sono di fretta, il pc serve a mio fratello, visita fatta, il cammino sarà lungo, ma quella è la strada ed io voglio diventare DONNA!
Spero di avere più tempo domani per rispondervi singolarmente…sogni d’oro!
Ciao a tutti, giusto un saluto perché stasera sono veramente stanca, vado a dormire pure xké domani mattina vado a farmi delle analisi e mi alzo presto.
YRIS, purtroppo non è come dici tu, non siamo tutte uguali! Io ho sempre sofferto di questo tipo di disturbo…mi succede spesso in estate, ma d’inverno, malgrado sono ormai 12 anni che soffro di questa malattia non è mai successo! anzi, ti dirò che l’estate appena trascorsa, ho avuto in tutto 4/5 giorni in cui ho sofferto con le gambe e le caviglie gonfie! Dunque cara mia ti sbagli…magari x te è così! e poi le proteine, da brava nutrizionista, come i sali minerali non me le son mai fatte mancare…malata si, ma stupida NO!
Aleph, si, mi dai tanta forza e ti penso spesso durante il giorno e, sei più delle persone che mi circondano, che notano il mio cambiamento, i miei sforzi ma non favellano, danno x scontato tutto senza darmi un minimo di soddisfazione…anzi, mi mettono in situazioni che mi creano solo stress, tensioni, nervosismi! Mi riferisco a mia mamma che anche oggi, ha pensato bene di farmi innervosire, incazzare, piangere…ma, non ho mollato! mi son detta che ricorrrere al vomito non mi avrebbe certo aiutata, anzi…
Tu come stai?? si, perché quì NOI abbiamo dei problemi, ma anche tu sicuramente avrai i tuoi, più piccoli o più grandi e, la cosa bella è che non ti si chiede MAI come ti senti, cosa pensi….spero tu abbia avuto una buona giornata! Io ti ringrazio, xké mi sei vicino.
Ringrazio tutti. Vi auguro un dolce notte
Silenziosamente si insinua quando si calano le difese, quando ormai si crede che la giornata sia finita, la vittoria ottenuta, invece ero in cucina, per prepararmi la tisana e il Mostro è arrivato, mi ha preso si è impossessato di me. Per fortuna qui non c’era molto, pane e acqua, nemmeno il latte per non finirlo ai miei, poi però lo strappato via da me, sono corsa piangendo da mia mamma per chiederle di calmarmi , di aiutarmi a smettere e me ne sono liberata.
Troppi stress oggi, la scuola, l’ansia dell’incontro con la preside (alla fine una cavolata) la visita dal neurologo, una marea di medicine da richiedere e comprare….BASTA!!! Nemmeno l’idea di perdere Ale mi ferma, sono davvero così mostruosa, due persone in una, ma io voglio recuperare la Maria Letizia che ero…Quando potrò passare una giornata senza lottare per essere normale? Scusate lo sfogo…
Ora un breve pensiero per ciascuno di voi, mi fa stare un po’ meglio e dimentico un po’ questo scivolone:
Azimut, anche qui oggi bellissima giornata di sole, non sapete che gioia quando per un attimo questa mattina ho goduto della vista delle montagne innevate, ma ora si alzato un vento così gelido. Il neurologo lo scielto perchè ha salvato una mia amica ricoverata in ospedale: 30 kg scarsi, una fine sicura, ma lui c’è l’ha fatta ed anche io c’è la farò con lui!
Chiara*, anche io domani vado via con Ale, nn sai che paura di deluderlo, paura di non saper sorridere, di non sapermi riposare e paura del cibo, non voglio deluderlo ancora, ma se il Mostro ritorna…no, l’amore che provo per lui vincerà ogni cosa…pesala anche tu così se puoi
lunadigiorno, grazie per la poesia…ma mi spiace per la tua abbuffata.
miele, restare bambina è una finta consolazione, pare non caricare di responsabilità, ma io sono nata per essere donna, moglie e madre, per questo LOTTO, CADO E MI RIALZO! Anche Ale si comporta come il tuo ragazzo: ” tira un po’ fuori le palle” e nemmeno io voglio in lui la compassione di n padre, ma l’amore del mio uomo, grazie per la tua osservazione.
laura, mi spiace per la tua influenza, perchè paura di chiedere la richiesta per lo psicologo, c’è la legge sulla pivacy, deve rispettarla. Grazie per il tuo pensiero su Ale, hai davvero ragione
Ora vado sono distrutta…domani la gastroscopia, e al mattino niente colazione….l’unico pasto che faccio con piace…pazienza
VI abbraccio con tanto affetto…sogni d’oro!
Anche da qui si vedono le montagni innevate, l’aria tersa, un celeste sfumato che rende più netti i contorni delle cose.
Chiara* spero con tutto il cuore che questi giorni possano portarti una sorsata di serenità, che tu possa allentare la tensione e respirare aria nuova in grado di entrarti dentro. Ti penserò tantissimo
Silvia mi dispiace sentirti così giù, vorrei saperti serena mentre passeggi riscaldata da un sole tiepido, vorrei che tu potessi realizzare almeno un pezzettino dei tuoi progetti e dei tuoi sogni…
Laura come stai in questi giorni? C’è ancora nebbia lì da te?
yris tutto bene?
Pina…. mi manchi qua sopra… è un vuoto incolmabile…
Saluto tutte le altre e Aleph, vi porto sempre nel mio cuore
Buon giorno a tutti…sono così intontita , ho freddo e mal di testa, non riesc0 più a dormire. Vorrei tanto la mia colazione, ma devo aspettare sicuramente fino alle 12.30, al termine della gastroscopia…già mi sento svenire.
Va bè, anche questa è un passo necessario. Oggi poi giornata pien: ripetizioni, palestra, borsone e si parte.
Sono contenta, io ALe avremo due giorni tutti per noi, per ritrovare un po’ di quella serenità che per colpa mia si stava perdendo.
Auguro a tutti voi di trascorrere questa giornata nel miglio modo possibile, lotteremo, soffriremo e piangeremo, ma ricordiamo che il nostro primo DOVERE E dono è VIVERE.
Mi sono accorta ora che c’è un’alba stupenda e ho sorriso, è così bello gioire delle piccole cose!
Vi lascio alcuni pensieri che ho trovato nel blog di Chiara Sole.
Passo dopo per raccontarvi come è andata, vi abbraccio!
“NATALE
Natale non è solamente il 25 Dicembre, ma tutto il periodo che va in particolare dall’8/12 al 6 Gennaio.Questo momento è molto difficile per chi soffre di disturbi alimentari (è molto difficile per chi soffre psicologicamente).
Ricordo i miei Natali con sofferenza.Sono stati sempre faticosi, dolorosi e ricchi di incomprensioni.Natale, oltre al significato religioso, porta con se tanti altri significati.Al di là dell’aspetto alimentare, è come se a Natale si respirasse nell’aria una sorta di dovere: quello cioè di dover essere felici e in armonia a tutti i costi. Certo che quando questo equilibrio non lo si possiede non è tanto facile far pace con se stessi.Girare per le strade e vedere persone abbracciarsi, luci colorate, pacchettini, regali, dolciumi, persone che sgranocchiano cibi prelibati spensieratamente, famiglie che si amano… ebbene tutto questo e molto di più mi rattristiva moltissimo.Mi faceva odiare tanto il Natale, neanche io capivo bene il perché… ovviamente buttavo tutto sul cibo come sempre. Era sempre colpa dell’aspetto sintomatico: del mangiare, del dover stare tante ora a tavola. Sicuramente, avere tanta della mia droga a disposizione non aiutava, ma il punto vero non era “solo” quello.
Il fatto era che dovevo festeggiare la vita quando non è avevo alcuna voglia, quando di voglia di vivere ne avevo davvero poca. Dovevo stare con la mia famiglia, tutta la mia famiglia, ipocritamente, sapendo che gli equilibri interni erano assolutamente precari. Quel dover essere felice mi pesava tantissimo. Tutto non doveva essere rovinato da nulla, tutto apparentemente “perfetto”.E, puntualmente, non reggevo e mi rifugiavo nel mio amato e odiato cibo.Oggi scrivo questo post, perché già da anni, mi adopero come posso, affinchè le persone che soffrono di questo male incredibile si diano la possibilità di scoprire il natale senza le vesti del dovere.So che molte delle sensazioni che ho scritto qua sopra e tante altre che non ho scritto sono a comuni a chi soffre di disturbi alimentari, ma quello che dico è… perché il Natale deve essere per forza brutto perché lo è sempre stato? Per un anno, e non solo, può essere all’insegna di se stessi.Della propria riscoperta o scoperta. Quella nascita può coincidere con la propria, con una scelta tanto importante quanto lo è la lotta per vivere. Quanto lo sono far cadere le maschere e scegliere di essere anzichè dover essere. Questo Natale ognuno può regalarsi la possibilità di chiedere aiuto, o chi già sta seguendo un percorso di rilanciare la propria motivazione con tutta se stessa.Io vi dico che è possibile vivere il Natale senza pensare che sia un dovere viverlo perché tutti se lo aspettano da noi… e che tutto va al di là del significato stesso che istituzionalmente ha: ognuno può dare il significato proprio a questo periodo.Può pensare di scegliere di assecondare i propri desideri… di darsi un’altra chance con tutto l’aiuto necessario.
Questo è il mio augurio per questo Natale e cioè di seguire te stessa/o!
Io ci sono!
ChiaraSole
MI SENTO SOLA
Una delle frasi che ho sentito dire di più, e che ho detto di più, è MI SENTO SOLA!Ma non quella solitudine dettata dal non stare insieme alle persone, bensi’ quel tipo di solitudine che esiste anche in mezzo alla folla. Un vuoto che infiamma lo stomaco e spesso anche le parole.“…. Mi sento così sola…” Per quanto mi riguarda quell’espressione in realtà significava tante cose. Provo ad elencarne alcune letture.La sofferenza che vivevo dentro che andava al di là dei miei sintomi (cioè dalla percezione abnorme del mio corpo, dal fatto che mangiassi una foglia di insalata, o 20 chili di pasta) la sentivo talmente mia e inspiegabile all’esterno, da farmi catapultare in un’altra dimensione nella quale nessuno poteva venire.
Non riuscivo a dare un nome a tutte quelle emozioni… era un gomitolo infinitamente ingarbugliato di sensazioni che non ero in grado di riconoscere e quindi di spiegare a nessuno. Mi riempivano tanto da svuotarmi, comprendo che sembra un paradosso, ma ciò che non si riconosce trasmette effetti anche contraddittori e mi facevano sentire un grande vuoto. Da li il senso di solitudine estremo.MI sentivo sola, perché evitavo di condividere ciò che provavo, un po’ per vergogna, un po’ perché mi sentivo folle. Non denunciavo l’esistenza di quanto io stessi vivendo, tutto abitava SOLO dentro di me… le persone intorno non potevano saperlo e io spesso mi aspettavo che lo immaginassero senza nessuna mia comunicazione. Io non capivo, ma gli altri dovevano capire da un mio sguardo, da un atteggiamento.E allora mi arrabbiavo… perché nessuno capiva e io MI SENTO SOLA!MI sentivo sola, perché mi isolavo. Mi sentivo sola perché pensavo di essere la mia malattia, ma una persona non è la sua malattia ma quello che riesce a fare della stessa nella sua vita chiedendo aiuto.
(sembrano parole scritte da noi!)
silvia dici che tutta la sofferenza passata e presente non giustifica il tuo star così, non sono dìaccordo, non credo uno debba vivere dei o subire dei drammi, dipende tutto da come le si sente le cose, da come si reagisce, credo anche dipenda dalla coesione del sè che oguno di noi si è formato.
azimut, quì non cìè la nebbia, oggi finalmete giornata di sole ma fradda, solo che sono chiusa in casa, perchè non stò bene sono un po malaticcia.
se con tuo marito va così male, non senti neanche le forze per sistemare la situazione.. non sò non hai pensato a separarti, magari tutto questo ristagno emotivo in casa può essere qualcosa di cui si nutre la tua malattia, forse avresti bisogno di andartene da lui, magari questo potrebbe aiutarti anche col cibo. fatto sta che così come stanno le cose non vanno bene ne per te, nè per lui, nè per i tuoi figli, perchè anche loro sentono e vivono la tensione che c’è fra voi. lo sò che è la cosa più difficile agire e prendere una decisione, io per esempio fatico molto a prendere decisioni in questo senso, che sembra meglio non smuovere le cose vedere come và..
chiara buone vacanze, cerca di divertitrti e rilassarti, non pensare al cibo, mangia quello che ti senti, rilassati non sai come mi piacerebbe un week-end alle terme.
pina ma dove sei sparita?
io non so bene cosa dire mi sembra ormai di non combattere neanche più, mi programmo tutti i momenti liberi per poter mangiare e vomitare, poi d’altro canto, decido che non mi peso più, che questo potrebbe aiutarmi, e difatti mi aiuta ma se poi continuo a vomitare che senso ha?
alle volte mi chiedo se gurirò mai o se dovro convivere tutta la mia vita con la bulimia. se ci penso è gia tutta una vita che convivo con la bulimia, solo da bambina non ero malata. ora vado a sistemare un po di cose in casa a dopo.
silvia anch’io ho sempre un senso di negatività addosso, e non ne capisco più il motivo. ma sai, non è una cosa che ci appartiene per forza. non sentirti condannata alla tristezza, io non mi voglio sentire così per sempre, voglio creare le condizioni per sentirmi in diritto di stare e di vivere bene.
laura perchè ti sento così rassegnata? quei momenti liberi…non programmare abbuffate ma infilaci dentro altre cose, ad esempio trova uno sport che ti piaccia ed inizia a praticarlo…che dici? io non credo si debba riempire il tempo per evitare il problema col cibo, anzi, dovremmo imparare a stare con noi stesse sia nel fare che nel non-fare, ma se serve per disinnescare un meccanismo compulsivo allora credo che all’inizio possa andar bene anche il riempirsi l’evitare dei momenti-trabocchetto.
Maria Letizia ieri sera che cosa – quale pensiero, o quale situazione – di preciso, ha scatenato l’assalto al cibo?
e tutte le altre, cosa raccontano?
io non so dove sia Pina, spero non abbia problemi gravi che la tengono lontana da qui. posso però immaginare che, forse, anche lei senta il bisogno di staccare un pochino da tutta la nostra sofferenza, avete visto quanto è pronta ad aiutare concretamente…a volte c’è bisogno di ricaricarsi, anche per chi non soffre di dca.
io da ieri, e anche oggi, combatto coi miei soliti confronti e i pensieri restrittivi, il mio demone ruggisce e io devo cercare di ruggire più forte. per lo meno, c’è un bel sole ad incoraggiarmi!
buongiorno anche nella piazzetta di dicembre 🙂
Appaio di rado, lo so. Ma ogni tanto vi penso 🙂
Ho avuto piacere di leggere Kayla in un messaggio della piazzetta di novembre.
Non ti conosco, ma faccio il tifo per te. Alejandro deve essere una persona fantastica. Un saluto ad entrambi e spero di rileggere Kayla quanto prima
Sono finalmente a casa, che stanchezza, aspettare in ospedale, la gastroscopia (breve ma non piacevole)…ma almeno è andata bene,non ci sono lesioni problemi o altre cose, solo un stomaco piccolo piccolo che a poco a poco si allargherà, mangiando un po’ di più con pazienza, se no rischio di rifiutare il tutto.Cause dell”assalto al cibo di ieri:stress di tutta la giornata e preoccupazione per l’esame di oggi, insomma, tanto tanto stress (ossesivo la definito il neurologo, infatti prendo uun antidepressivo e un antiossessivo…che paroloni!) e nex capacità di rilassarsi.
Forse già questo lun se no il prox inizio la terapia di rilassamento…ne ho tanto bisogno.A propsito di rilassamento, vi chiedo scusa, ma ho bisogno di riposare, anche perchè alle 3 ho ripetizioni.
A ‘sta sera….un abbraccio!
Buon giorno
Grazie Miele x le tue parole, è così, tutta quella tristezza e negatività nn ci appartiene, ma nn è semplice scacciarla via.
Cm sarebbe ke restringi? va tutto bene? riesci cmq ad andare avanti cn la terapia? Io ancora no, ancora nn mi risollevo.
Laura grazie x le tue parole e mi dispiace di nn poterti spronare, sarei ipocrita a farlo, ma credo sinceramente ke sbagli qnd dici ke forse è questo ke devi aspettarti x sempre…tu nn devi ritornare bambina x stare bene, devi andare avanti e esser una donna diversa, una donna cm dice Miele a Maria Leizia, dobbiamo tutte crescere e affrontare diversamente ciò ke proviamo…riuscissi a metter in pratica le mie stesse parole!
Chiara spero riesci a rilassarti un pò.
Yris io contrariamente a qnt dice Vaniglia forse sn stupida davvero, mi puoi spiegare la questione del gonfiore? Io nn curo x nulla la mia alimentazione…semplicemente riesco a digiunare, restringere e avvolte cedo in abbuffate, ma fisicamente so di avere alcune carenze, lo vedo dai capelli, dal pallore, dall’ipotermia, dalla facilità cn cui mi vengono lividi solo urtando qlc. Xrò in alcuni casi è capitato anke a me ke qnd cerco di mangiare , mi si gonfiano le gambe, gli arti inferiori.
Ke skifo ke mi faccio: so di tutto questo eppure riesco a farmi di nuovo abbattere e smettere di lottare.
Azimut cm vedi nn ho bellissime parole, allora sii tu la forte x un pò…affronta tuo marito.
Un saluto x tutte/i…cm sempre grazie
Maria Letizia adesso davvero direi che non hai più scuse: devi cominciare a mangiare seriamente. Lascia perdere la preoccuazione per problemi organici, ormai scongiurata, e lascia perdere il fatto che hai uno stomaco piccolo…serviva uan gastroscopia per dirtelo?!? Per mangiare senza grossi problemi basterà spezzettare i pasti, farne di ridotti ma regolari e un po’ sostanziosi. Certo, probabilmente avrai qualche disagio perchè lo stomaco con la lunga restrizione si è ristretto anche più del naturale, ma poi si abituerà. Però bisogna volerlo, altrimenti non ha senso continuare a rifare gli stessi percorsi, che dici?
Magari ti sembro un po’ bacchettona…e infatti lo sono di mio…e oggi pure un po’ di più, non so perchè ma ho l’umore un po’ rovescio…sarà che a mia volta sto facendo fatica a mangiare di più…ma anche questa passerà, mi dico “forza” da sola.
Ciao!
silvia, sì io continuo con la terapia…continuo con la mia dieta ma vedo che – dove mi è concesso ed entro limiti accettabili – tendo a restringere, ad esempio dovrei mangiare lo yoghurt coi biscotti e mangio solo lo yoghurt, dovrei mangiare tot. grammi di pane e ne mangio 10 di meno…non credo che questo abbia pesanti ricadute sul peso, ma mi mette a disagio e mi fa stare in tensione, come sul chi va là. sono i pensieri pericolosi, ormai li conosco e devo cercare di affrontarli per tempo con pensieri più positivi.
buonasera ragazze, tutto ok?
vi sono mancata un pochino? da un pò di tempo il lavoro mi soffoca e non ho + tempo di leggervi, non ho + scritto per questo, non potendo commentare non mi sembrava giusto tornare, poi oggi qualcuno mi ha detto che eravate in pensiero per me ed eccomi. inutile dirvi che vi ho pensato in ogni istante, mi son preoccupata per ciascuna di voi, siete state e sarete sempre nei miei pensieri, sperto che abbiate fatto grandi passi avanti, che se anche qualche volta siete cadute cmq siete state in grado di rialzarvi e continuare il vostro cammino, io non scrivo ma vi tengo per mano sempre, fate parte di me.
vi abbraccia tutte, abbraccio aleph e vi mando un grandissimo bacio. a presto
AIUTO!!! Ale doveva rrivare tr 40 minuti e invece è già sotto, devo slutarvi velocemente…che giornta, ripetizioni, palestra, valigia, casa pulita, ma ora, finalmente riposo. Nella valigia ho solo libri e film, ma soprattutto tanta voglia di coccole e tanto bisogno di riposare: buona fine setimana a tutti!
Buonasera a tutte!
Vaniglia, prima cosa, se vuoi e preferisci, puoi scrivermi anche via mail (se non ce l’hai chiedimela e te la lascio, o cmq la trovi nei post di novembre). Sono davvero contento per i risultati che hai ottenuto in questi giorni. Continua così che stai andando alla grande. Però continua eh. Non ti fermare un attimo. Ogni giorno un piccolo passo!!!!Evvaiiiiiiiiii…tra l’altro, bravissima per la riflessione : “mi sono detta che ricorrere al vomito non mi avrebbe aiutato, anzi…”Mi piace molto molto molto questa frase…falla tua ogni giorno ok???E sorridi, sorridi, sorridi, che sono sicuro tu abbia un sorriso stupendo…Grazie per chiedermi come sto io, è molto carino da parte tua. Sì beh è vero, ognuno ha i suoi problemi. Io sto bene, non al meglio, ma cmq bene…cosucce varie che non vanno, tra cui metto dentro anche il rapporto con la mia “amica”…però va beh, non ti preoccupare. Mi raccomando, fammi sapere presto come va ok?Voglio sentirti!!!E continua così!Yeeeeeeee…io ti penso tantissimo.
Azimut….ho deciso che continuerò a dirtelo finchè non fai qualcosa per questa situazione: hai parlato con tuo marito?…non voglio fare quello che rompe e basta, quindi ti dico che in ogni caso ti sono vicino e ti penso molto.
Miele, continua a lottare, questi sono i momenti più duri, dove gli sforzi sembrano vani, dove le forze sembrano venire meno perchè sembra di sprecarle inutilmente. Sei brava, bravissima, vai avanti così. Io ti penso tanto. Come va con la casa????????
Chiara………..ti sto pensando tantissimo. Sono sicuro tu ti stia divertendo con Francesco, e che passerai un ottimo weekend. Ti penso sempre.
Silvia….poi nel wknd ti scriverò una mail se riesco, cmq cerca di stare bene in questi giorni. Cerca di fare una cosa alla volta. Cerca di essere al meglio di te stessa. Di non chiuderti. Di non lasciarti andare a pensieri tristi. Di tenerti occupata con cose che ti piacciono. E goditi il tuo sole. E sorridi. Sempre. Ti penso molto.
Laura……non pensare neanche per un attimo che non potrai mai stare bene. Non è vero. Non è vero. Non è vero. Tu puoi stare bene!Devi volerlo con il cuore!Per quanto riguarda il tempo libero che pianifichi…cosa ti piace fare?Raccontaci un pò quello, così magari scrivendolo ti viene voglia di fare qualcosa di diverso invece che vomitare.
Maria Letizia, in questo periodo stai scrivendo molto. Ne sono davvero contento. Ti stai aprendo tanto. Credo ti faccia bene, ti sia d’aiuto. Come vanno le lezioni con i tuoi ragazzi?Raccontaci qualcosa dai!Ehehehe…un pensiero anche per te per il weekend…
Bronci…….scrivici più spesso
Pina, grazie del saluto!!!!!!!!!
Marianna…dove sei???Scrivici…io ti penso eh!!!!come va???
Un pensiero per le altre, mi spiace che non riesco a nominarle tutte ma sto crollando, ieri sera son tornato a casa alle 2 che sono uscito con amici, ora devo dormire per forza…
Cmq penso a tutte, sempre.
Buonanotte
Aleph
Buon week end a tutti/e…spero ke lo passiate davvero serenamente e un pensiero speciale va a Chiara, anke se lontana ti siamo vicine!
Azimut, un nuovo sabato, una nuova domenica, nn ti venga in mente di kiuderti in quel bagno, affrontalo, parlagli, scrivigli…insomma tira fuori ciò ke senti.
Laura, Miele…e tutte le altre…teniamoci!
Buongiorno!
Non scrive nessun oggi??Spero che siate in giro a divertirvi allora!!!
Vi lascio solo un saluto…
Buon pomeriggio e buona serata!
Aleph
No, Aleph…queste donne si danno tutte a week-end intensi…ahah…skerzo!
Lo spero tanto ke siano tranquille e occupate in qlc di bello.
Io x ora niente di questo.
Un saluto
Silvia non mi sono chiusa in bagno…verso sera sono uscita… a cercare il buio più profondo…ho avuto anche paura…pensavo che un maniaco lì avrebbe avuto gioco facile
ho mangiato 2 quadretti di cioccolata…non dovevo farlo…sono a pezzi
abbraccio collettivo
Buongiorno a tutti…oggi tempo brutto e freddo….come state? io bene, ancora tengo duro ma, è da ieri che un pensiero mi assilla! e su queste cose sono a dir poco “maniacale”. La pulizia, l’igiene…io, quando mi metto a tavola, pulisco tutto, compreso il telecomando della Tv…ieri sera però, ho avuto l’atroce dubbio e quasi la certezza di NON averlo pulito a pranzo xké, l’ho trovato macchiato di rosso: mia mamma, su questo è molto disordinata e ieri mattina LEI avrà rovesciato di sicuro il succo rosso che ha bevuto! la cosa mi disturba, non sapete quanto! proprio perché LEI è così, che spesso bada poco a quel che fa….io pulisco e tutto quello che tocco prima di mettermi a tavola, lo pulisco!
Sono estrema, lo so’ e così ora sto impazzendo all’idea di essermi messa a tavola col telecomando non pulito! poi, mi racconto che se al bar prendo il te col limone, non tutti lo lavano, prima di mettere la fetta nella tazza….che magari i bicchieri non sono sempre veramente puliti, e bla bla bla…sono ossessionata!
Ognuno ha le sue manie….aiutoooo sto impazzendo dietro a questo pensiero che mi tormenta! Come faccio??? non mi spiego come posso non aver pulito il telecomando a pranzo!!!
Vabbé, non voglio complicare l’esistenza anche a voi…
Grazie Aleph, ti sento troooppo vicino e mi fa piacere…si, la mail dammela che, se non ti disturbo ti scrivo volentieri.
Buona giornata
Buongiorno a tutte!
Azimut….non vagare senza meta…non lasciarti andare…non perderti. Non sei mai sola, noi siamo lì con te. Scrivi.
Vaniglia!!!!!!!!!!Prima cosa: non disturbi, MAI. Seconda: [email protected]
Terza cosa: l’ossessione. Beh, come dici, ognuno ha le sue. Cerca di non esagerare però. Non portarla al limite più estremo. Tranquilla per il telecomando, ormai è andata così ma fidati che non è successo niente di male. Rilassati, non pensarci più, e vedrai che andrà meglio. Scrivimi quando vuoi ok?????
Silvia….”Io x ora niente di questo.” hai scritto. Mi fa male sentirti così indifferente, così abbandonata a questo modo di essere. Cerca di uscire oggi, scrivi qualcosa anche tu, come consigli alle altre. Ti penso.
Marianna, Cely, Miele, Maria Letizia, VI penso.
Chiara!!Spero che il tuo weekend stia andando alla grande. Non vedo l’ora che torni per sentire i tuoi racconti!Ti penso.
Buona domenica a tutte!
Aleph
“Yris mi puoi spiegare la questione del gonfiore? Io nn curo x nulla la mia alimentazione…semplicemente riesco a digiunare, restringere e avvolte cedo in abbuffate, ma fisicamente so di avere alcune carenze, lo vedo dai capelli, dal pallore, dall’ipotermia, dalla facilità cn cui mi vengono lividi solo urtando qlc. Xrò in alcuni casi è capitato anke a me ke qnd cerco di mangiare , mi si gonfiano le gambe, gli arti inferiori… (Silvia)
silvia, tutte quelle che descrivi sono conseguenze della malnutrizione e del vomito. ho già postato un lungo elenco dei danni, che letto così sembra la voce “sterile” di un’enciclopedia, ma nella realtà ha risvolti ben più concreti.
in particolare gli edemi (piedi, gambe, spesso mani e volto) sono dovuti alla carenza di proteine e allo squilibrio idro-salino ed elettrolitico dovuto al digiuno e soprattutto all’uso di lassativi, diuretici o vomito. in altre parole è un serpente che si morde la coda: tanto più cerchiamo di “liberarci forzatamente”, tanto più il corpo accumula liquidi e tossine, per incapacità di gestire da solo il naturale ricambio.
se vuoi, potrai saperne di più su: http://www.psico-terapia.it/disturbi-del-comportamento-alimentare/complicanze-mediche
io sono testimone personale della cosa: mi sono imbottita per mezza vita di diuretici per “sgonfiare le gambe” (oltre che per “alleggerirmi”). il risultato è stato che le gambe diventavano sempre più gonfie e io nel frattempo distruggevo i reni..
ora che non vomito più, non prendo più diuretici e sono tornata ad una alimentazione più equilibrata, le gambe mi si sono del tutto sgonfiate!!
e ti assicuro che il mio corpo, pur avendo riguadagnato l’eccesso di chili persi, è sempre magro, ma in maniera molto più armoniosa.
una buona domenica a tutte/i
Buon giorno,
Yris grazie x la tua risposta, ci contavo…ma io nn faccio uso di diuretici o lassativi, nn prendo nulla, ho capito la tua spiegazione e so dei riski, anke xke avevo dimenticato di dirti dell’amenorrea…tutto questo mi spaventa, ma nn al punto da portarmi quella svolta. Ci sto provando, ma il mio periodo positivo stenta a tornare. Ti ringrazio cmq tanto.
Aleph sn uscita, ma niente di ke, nulla di emozionante, anzi: la mia solida difficoltà a trovarmi bene tra la gente, nella folla, ero impaziente di tornare a casa.
Aleph nn posso essere la tua forza ora, ma puoi essere la mia? Se fossi lì andrei da tuo marito e gli direi in faccia: ma nn la vedi??? glielo devi urlare! tu esci sola in nottata e lui ke faceva? dormiva?
Lotta x te stessa! Solo x te!
Chiara spero ke a te stia andando bene, ti penso.
Un saluto alle altre…Laura, Miele,Bia,LunaBlu…
Ragazzi, sono a pezzi…oggi ho ceduto, secondo me x via dell’ossessione di cui vi parlavo stamane…ho cominciato con un pezzo di pizza e poi, è venuto il resto! roba da fare schifo! ho litigato con mia mamma, perché nei confronti di mio padre si è presa lei la responsabilità…che casino! ora, mi sento una stronza, magari continuerò a ruota libera pure domani, questo non lo so, non vorrei…eppure, non mi piace più, mi fa schifo tutto questo mangiare…sono stradelusa e incazzata nera!
Grazie Aleph
ciao angeli,
come state?
io sono da poco rientrata a casa e non potevo non venire qui a salutarvi.
come è andata? diciamo sicuramente meglio che da aspettitave, almeno dal punto di vista dell’ umore.
ho cercato di rilassarmi al massimo, senza pensare a niente, senza pormi limiti o costrizioni, di godermi ogni singolo attimo e ogni singola cosa al 100% perché è giusto che sia così.
ho cercato di essere il + possibile normale e di andare incontro alla persona che avevo vicino.
e in parte ci sono riuscita.
dal punto di vista alimentare proprio per questo è stato lo sfacelo + totale e ora non ho voglia di parlarne né di pensarci.
sta gia iniziando a venirmi l’ angoscia e il solo pensiero che da stasera si tornerà ai soliti schemi, alle restrizioni e alle punizioni mi fa andare fuori di testa.
anche perché stavolta dovrò punirmi davvero per bene.
vi abbraccio forte
non appena avrò un po’ di tempo leggerò gli arretrari. scusate ma stasera sono a cena con i cognati e la nipotina.
Chiara ben tornata, hai letto bene ciò ke hai scritto? ke lì in fin dei conti te la 6 cavata, e 6 stata bene, ora t’angoscia il fatto di dover rientrare nei tuoi skemi…vorrei dirti “nn farlo”…ma so x esperienza ke nn è semplice…eppure riflettici…fuori dagli skemi, dalla routine, nn è stato poi così male. Lui c’era e t’amava ugualmente, tu c’eri e ti 6 lasciata andare.
Ora nn devi punirti x essere stata un pò srena, un pò felice. E’ ciò ke meriti
Vaniglia la tua forza di volontà t’ha sorretto x parekkio direi, il crollo, al di là di tutto ciò ke è successo, di tua madre o dell’ossessione, era inevitabile, tu hai bisogno di un sostegno professionale.
Azimut xkè 6 così lontana? anke io sn giù, avevo bisogno di voi, di qlc ke comprendesse tutto questo, tutta questa cappa addosso, tutta questa angoscia.
Ho solo voglia di dormire, ma so bene ke nn devo cedere a questo xkè altrimenti regredirei. Nn devo farlo.
Un pensiero x tutti
Silvia invece dentro di me è proprio questo che sento: di dovermi punire per essermi lasciata andare così.
perché non ero io. ho perso il controllo e per quanto l’ averlo fatto mi abbia fatta sentire apparentemente normale per quei 3 giorni non riesco a perdonarmelo e ad accettarlo.
è come se dentro di me io non voglia essere così. è come se l’ unico modo per sentirmi a posto con me stessa e con il mondo sia proprio quello di controllarmi, calcolare, razionalizzare tutto.
ora mi sento uno schifo.
a parte fisicamente perché mi sento, mi vedo e sono gonfia come un pallone (e il solo pensiero di uscire di casa domani mi angoscia), mi sento una perdente perché non sono riuscita a tenere sotto controllo niente.
nonostante abbia voluto cercare di comportarmi normalmente e di godermi tutto senza pensieri, mi sento in colpa.
Silvia non sei sola. non so cosa ti sia accaduto e il perché di questa tua profonda angoscia, ma sappi che per qualunque cosa io ci sono.
anche solo con il pensiero sono li con te.
con te e con ognuno di voi.
vado a dormire. dormirei all’ infinito e vorrei poter non riaprire + gli occhi.
notte angeli.
Silvia sono qui tesoro, ti tengo con tutta la residua forza che ho…non mi sono allontanata…non ho parole…
Hai detto bene Chiara, nn eri tu, era un’altra persona, era la Chiara ke vuole esser felice…lo sappiamo tutte ke l’unica strada e quella del cambiamento e della sua accettazione e è proprio di questo ke abbiamo ù paura, ma dopo ci sarà un altra Chiara, quella ke dici ke nn eri tu, la Chiara diversa. Un pò sn felice ke 6 riuscita a goderti un pò quei 3 giorni, ma capisco benissimo cm ti senti ora e cioè cosa c’è dopo l’essersi lasciate andare…c’è un sentirsi di merda. Grazie del tuo pensiero, siete davvero importanti, x quel ke posso sappi ke ti capisco, ma anke così, anke se sto male anke io, voglio dirti nn lasciarti travolgere dallo sconforto, tu hai meritato quella felicità seppur breve e nn devi punirti x questo.
Azimut nn hai parole? io ho bisogno anke dei tuoi silenzi, ma della tua presenza..grazie
Buonasera a tutte!!!
Chiaraaaaaaaa!!!Bentornata!
Prima cosa: cerca di pensare che non importa quello che senti dentro in questo momento, dovrebbe importarti che in questi giorni sei stata bene, ti sei sentita libera, tranquilla, normale. Com’è andata con Francesco????
Ahimè, quella sensazione di “è come se dentro di me io non voglia essere così. è come se l’ unico modo per sentirmi a posto con me stessa e con il mondo sia proprio quello di controllarmi, calcolare, razionalizzare tutto.” dev’essere terribile, posso solo provare a immaginarla. Quando hai la prossima visita?Ti penso.
Silvia, ti ho scritto una mail, non molto lunga, ma riflettici un pò. Non lasciarti andare. Lotta. Per te stessa.
Azimut, dove sei???????Voglio sentirti. Ti penso, lo sai vero?
Miele, un pensiero per la tua lotta di ogni giorno.
Vaniglia…è difficile, lo sai bene anche tu che prima di uscirne ci sono momenti difficili, ricadute. E’ normale arrabbiarsi quando succede, ma reagisci in modo diverso. In questi giorni hai dimostrato una grande forza di volontà, lo hai fatto davvero, e ne sono stato molto contento ed orgoglioso!E lo sai, te l’ho scritto spesso. Però è anche vero che un sostegno professionale, come dice Silvia, ti sarebbe di enorme aiuto. Per favore, riflettici seriamente. So che dirai di non sentirti pronta, non in questo momento. Cerca di fare uno sforzo, per te stessa. Io in ogni caso ci sono. Ah, sai una cosa?Ho pensato, visto che hai scritto “magari continuerò a ruota libera pure domani”, invece di farlo, fai così: se ti senti arrabbiata, delusa, se senti che la giornata sta iniziando male, invece di farla andare peggio, facendo quello che sai benissimo che ti fa del male, scrivimi una mail, urlando tutto il tuo dolore lì. In fondo la leggerò solo io, e domani dovrei riuscire a risponderti anche subito, dato che sono a casa. Riflettici davvero, su questo, e sull’aiuto, ne hai bisogno. Hai fatto alcuni piccoli passi da sola in questi giorni, e sei stata davvero brava. Per fare i prossimi hai bisogno di una mano da stringere che ti guidi per un pochino. Sarai sempre tu a dover camminare, nessun altro, ma quella mano ti stringerà e aiuterà. Io ci sono, cmq. Fammi sapere.
Laura, come va?????Ti sento un pò assente in questo periodo, non tanto per la frequenza dei post, ma per il contenuto. Ti stai un pò lasciando andare. Non va bene. Parlaci.
Marianna, dove sei finita?????Guarda che io ti aspetto eh?Ti penso tanto, ti sono vicino vicino. Come stai?
Cely, la tua mail di ieri è bellissima, ti risponderò appena posso.
Yris, un saluto anche a te!!!!!!!!!
MariaLetizia, come va?Che hai fatto nel weekend??Un pensiero…
Per tutte le altre, che non ci scrivono praticamente più, vi dico solo una cosa: non vergognatevi, non sentitevi escluse, non abbiate paura, qui c’è spazio per tutte voi. Vi pensiamo sempre, e se leggete sopra, cito praticamente sempre tutti i vostri nomi. Scriveteci, anche solo due righe. Non restate lì davanti allo schermo a leggere queste parole e basta. Vi penso.
Buonanotte a tutte
Aleph
Eccomi di ritorno, quanto avete scritto, ma sono contenta è segno che ci stiamo conoscendo, ci fidiamo sempre di più e abbiamo bisogno di questo scambio di emozioni. Ora un breve racconto di questo we mraviglioso e poi dedico una parola a ciascuno di voi.
sabato 11 dicembre
Buongiorno a tutti…mi mancate già, così ho deciso di scrivervi ugualmente, poi domenica sera inserirò tutto sul nostro blog; in questo modo vi sento già più vicini. Ale dorme ancora e penso che se non andrò a svegliarlo dormirà fino all’ora di cena! Io ne ho approfitto per fare la mia colazione tranquilla e dedicarmi un po’ a me: un bel bagno per rilassarmi, pulita, asciutta e profumata (e depilata, ieri sera non avevo fatto in tempo!) e anche un po’ truccata: come dice mia mamma per tenerti stretta un uomo devi fare in modo che si innamori di te ogni giorno. Un ‘ora intera dedicata a curarmi…che traguardo! Sono serena, è un giornata bellissima, le montagne cariche di neve brillano al sole, quando Ale si alza affronto il freddo e facciamo una bella passeggiata; ci sono tre cose che amo e che mi danno un senso di pace quando sono in montagna in inverno: il silenzio, la neve e il profumo del freddo; amo molto stare attenta a tutti profumi e gli odori che colgo ovunque sia e badare a quali stati d’animo mi riportano’odore del freddo mi da un senso di pace, non so perché. Ieri sera ho preso appuntamento con la dottoressa che mi seguirà nel percorso delle tecniche di rilassamento e dopodomani comincio già…non vedo l’ora!
Voi come state? Aleph,Azimut, Chiara, Vaniglia, Miele, Eugenia, Marianna, Silvia, Cely, Pina, Laura, Yris, Viola, Vale, Sylvie, Elenyr, Sha, Lunadigiorno, Lunablu, Atropo, Bia, Kayla, Calliope, uhmuhm e tutte le altre che forse ho scordato…vi penso e i sono vicina.
Ora vado a leggere un po’ ad ascolte della musica o a scrivere insomma…a rilassarmi!
VI abbraccio a presto!
Domenica 12 dicembre
Buon giorno tutti! Spero stiate bene; io qui mi sento rigenerata, sarà l’aria o il sole,sicuramente la presenza di Ale è fondamentale…insomma sento finalmente il mio cuore leggero. Non ci crederete: dopo un po’ i difficoltà ad addormentarmi e, pur alzandomi due volte per fare pipì, ho dormito quasi nove ore! E che sonno profondo! Niente sogni disturbatori, niente pensieri solo il mio corpo che quasi sprofondava in un materasso di nuvole. Non so la mia serenità, l mi tranquillità e questa notte così riposante si dovuto alle medicine che sto prendendo per che ho cominciato solo da due giorni, forse sono più io che mi auto suggestiono e attribuisco a loro, qualcosa che invece sto riuscendo a fare io, c.que l cos più importante è che sto DAVVERO BENE.
Oggi altra giornata spettacolare:il sole, le montagne, la neve, prima sono uscita sul balcone, ho ammirato questo spettacolo naturale e mi sono quasi commossa,era come se riuscissi dopo molto tempo ad entrare in sintonia con la pace della natura che mi circondava, come se fossi riuscita a togliermi gli occhiali scuri che mi hanno sempre fatto vedere il mondo tutto nero (perchècosì ero dentro di me) ed ora riesco a vedere il mondo come davvero: meraviglioso. Mamma mia come sono mielosa oggi, ma sto bene, è ci tengo tanto a dirlo a voi sperando di trasmettermi la mia serenità.
Chissà voi come state, cosa avete fatto e cosa farete, vi penso spesso e sto rileggendo i nostri pensieri dei giorni passati sulle pagine che ho stampato. Quante emozioni in queste pagine, dubbi e certezze, pianti e sorrisi, vittorie e sconfitte, delusioni e volontà, in un’unica parola la VITA di ciascuno di noi.Credo che questo blog sia davvero importante per tutti: possiamo sfogarci, confrontarci, raccontare tutto ciò che facciamo e pensiamo, proprio come fa la gente camminando in una piazzetta e incontrando la gente che conosce. Insomma, qui nessuno si sente solo ed è una cosa fondamentale!
Spero che Alé si svegli presto, ho una gran voglia d uscire e “catturare” le meraviglie della natura che ho intorno a me per portarle nel cuore e per potervi attingere durante l’impegnativa settimana che mi aspetta, quando avrò momenti di sconforto.
Auguro a tutti una bellissima domenica, questa sera finalmente potrò leggere tutto quello che avete vissuto mentre io ero qui tra i monti, vi abbraccio forte forte!
Ora una parola per voi, vi chiedo scusa se sarò troppo sbrigativa.
Aleph, è vero, sto scrivendo molto, qui mi sento casa e raccontarmi a voi e leggere i vostri racconti mi aiuta davvero tanto. La scuola va bene,poco più di una settimana e poi vacanza, mi chiedi qualche dettaglio?Facciamo domani,non voglio fare troppo tardi
Azimut, non puoi continuare così, devi parlare con tuo marito e poi evita queste uscite notturne, sono davvero pericolose, molla tutto e vieni a scrivere qui!t
Miele, hai ragione, ora ho tuuti i mezzi e gli aiuti per continuare a lottare; fallo anche tu, un passo dopo l’altro
Silvia, non chiuderti, non farti catturare da pensieri tristi, cercadi are ciò che più ti piace
Laura, non pensare che non ce la farai mai, come di che Aleph: “Devi volerlo con il cuore!”
Vaniglia, stai tranquilla, anche io sono un maniaca dell’ordine e dela pulizia, in te questo è più accentuato,ma fa parte della malattia, pretendere la perfezione!Nn cruciarti per la tua cadauta, io in casa tengo solo cibi che non mi scatenino abbuffate e quando esco non porto il bancomat e solo qualche euro, per evitare di ritrovarmi in un supermercato e un carrello pieno di schifeze
Chiara*, bentornta, sono contenta che questo we abbia avuto effeti positivi sull’umore, allora perchè già ti preoccupi di domani, della possibilità di cedere e di punirti; conserva il buon umre di questi giorni e il resto verrà da sè…ti abbraccio
Silvia non sei sola, non so cosa sia asuccesso, ma sappi che noi ci siamo!
Vi chiedo scusa per la brevità dele mie osservazioni e soprattutto se ho scordto qualcuno, ma ora sono davvero stanca, mi aspetta una settimana impegnativa, ma voglio portare nel cuore la serenità di questi due giorni e trasmetterla a chi mi sta accanto.
Vi abbraccio…sogni d’oro!
chiara per una sola volta, ACCETTA.
Accetta quel pugno di pane, di allegria, di felicità, di amore..
accettalo..
azimut, perchè non provi a riempire il silenzio delle parole altrui? magari leggendo un bel libro di poesia?
vi do la buonanotte con un haiku di Tan Taigi:
“ad una ad una
si affacciano nel freddo
le stelle”
Grazie Yris, belle parole…e anke x quel link…riesco a leggermi addosso tutti i sintomi ma nn a lasciarmi segnare da ciascuno di essi.
Ora vado proprio a dormire
Notte
notte silvia.. verrà il tempo in cui tutto questo sarà un ricordo..
ne sono certa.
un bacio sulla fronte
Buon giorno e buona settimana! Come state? Io serena e soprattutto riposata, di nuovo un bel sonno profondo,6 ore ma come se fossero state 12. Fuori non è ancora sorto il sole, ma è prevista una bellissima giornata. Come avrete intuito sono di ottimo umore, piena di voglia di fare ed entusiasta della giornata che mi aspetta. Continuo a chiedermi se davvero sono solo le medicine a darmi questa sensazione o se sono io che,suggestionata da queste, mi sento così bene. In ogni caso ciò che conta è il risultato! Di certo l’idea di fare la mia prima seduta di rilassamento oggi mi fa sentire proprio bene…sono davvero curiosa!
Vi auguro di passare una splendida giornata, che le vostre lacrime diventino sorrisi e i vostri sogni realtà. Vi abbraccio di cuore, a più tardi!
Silvia sono qui, non ti lascio sola. Credo che questo sia un periodo dell’anno che non aiuta molto chi sta male, cerca di respirare l’aria di belle giornate, di chiudere gli occhi e aspettare l’assenza di pensiero, il rilassarsi della mente. Forse un pochino può aiutare. Mi dispiace di non essere stata più presente, ero avvolta nelle mie spirali e non ho pensato che il mio esserci potesse aiutare. Mi sento perennemente un peso per tutti, anche per voi. Cercherò di venire qui anche quando sono un rudere, ok? Spero di non spargere troppe macerie in giro. Voglio sentirti star meglio piccola…
Chiara* non colpevolizzarti, lo so che non è facile… io ho ancora nella mente i due quadretti di cioccolata di sabato, volevo punirmi per averli presi e mi è stato impedito almeno in parte. Il fatto che sia riuscita a non vomitarli mi ha fatto intuire che posso farcela, che i nostri meccanismi mentali sono contorti ma che è possibile aggirarli con tanto sforzo e con l’aiuto di chi ci è vicino. Hai trascorso momenti di serenità, prova a conservarne la bellezza del ricordo…
Maria Letizia sono felice di sentirti più serena. Non stare a chiederti se sono i farmaci o meno, assapora tutto semplicemente senza porti domande, fatti penetrare dalla gioia.
Aleph lo so che mi pensi… ti sento
yris… le parole delle altre mi nutrono ed impediscono che io mi spenga definitivamente. Non hai idea dei libri che divoro… le mie autrici di riferimento poi le leggo e rileggo, sono un ponte tra la realtà e ciò che non è esprimibile…
Miele come stai?
e le altre?
sto da schifo.
non riesco a rasserenarmi al pensiero dei bei momenti trascorsi.
vorrei solamente poter tornare indietro e azzerare tutto, cancellare gli ultimi 3 giorni.
e invece no, Chiara*: azzerare non si può. Ormai quei bei momenti li hai vissuti e devi assumerti la responsabilità del fatto di esserteli concessi. Sembra impossibile, ma noi non accettiamo di poter semplicemente star bene, passare dei momenti sereni.
Sai,ti invidio perchè te li sei concessi, quei momenti. Io non libero mai le briglie, mai del tutto. Penso sempre al dopo, al come mi sentirò. E per non sentirmi in colpa, evito di lasciarmi andare. Ci si sente prigioniere, vero? Prigioniere di sè stesse.
Dove cavolo è la chiave di questa prigione? Non riesco ancora a trovarla, provo tutte quelle che ho nel mazzo e nessuna va davvero bene.
Ma non sono pessimista. Sono solo incazzata nera con la parte anoressica della mia anima.
Ieri a pranzo ho quasi litigato con lui: prendi due fette di salame – no, non mi piace, non ne voglio – prendine almeno una – no, ho mal di pancia – va bene fai come vuoi – ok, dai, ne prendo una, ma solo una. Se non vado di corpo, vado in confusione mentale: corpo e mente, appunto – ancora troppo slegati, troppo rivali. Li voglio riconciliare.
Yris in questi momenti un po’ incasinati, io penso a te e trovo molta forza. Quindi grazie, in generale, per tutto quello che ci scrivi.
Azimut come va?
Silvia?
Aleph grazie perchè chiedi sempre come sto.
bacione
aleph hai ragione, ma purtroppo sono unpo di corsa in questo periodo, ho tante cose da scrivere di come mi sento, ma non ho il tempo per scriverle e dunque tralascio.
anche adesso devo scappare, appena ho tempo cerco di venire con un più di calma. giovedi ho la visita speriamo bene, anche se ho chiamato per confermare e mi hanno detto che l’impegnativa che hp preso non va bene, devo tornare dal dottore, ma quando sono libera io tipo quest’ora lui non c’è, poi finisco tardi la sera e non so come fare.
Buona settimana
Laura devi prenderti del tempo x te e fare quell’impegnativa, sn mesi ke aspetti questo giorno e ora nn fartelo scivolare via.
Azimut nn spargi macerie, dai la tua testimonianza, continua sempre, io se sto male ho bisogno di voi, i sentire ke nn sn sola, di capire cm tutto ciò ke provo nn è così poi fuori dal mondo, voi capite…
Ma tu nn stai facendo passi in avanti…nn scrivi il romanzo e nn parli cn lui, dai!
Miele ke bello riaverti…mi dispiace x i tuoi conflitti, è vero…ke prigione…ma la cosa ke mi fa + rabbia è ke ce la siamo costruita noi. Io nn riesco a rompere quese sbarre all’interno delle quali mi sn rinkiusa, stavo lottando, stavo uscendo e ora di nuovo il ritorno a sentirmi tremendamente male e in colpa x questo.
Tu cm stai? nn era migliorata la situazione? nn erano diventate 2 pizze a settimana?
Chiara nn hai l’appuntamento a breve? Capisco cm ti senti, ma cm dice Miele devi solo accettare.
Grazie delle vostre parole e della vostra presenza, in questo periodo è ancora + difficile, questo periodo dell’anno mi mette già di x sè tristezza…restiamo vicine in qls stato siamo, ma siamo presenti.
Yris accetto tutti i consogli ke vorrai darmi, leggerti mi da speranza.
Saluto ki nn scrive da un pò e u pensiero vola da LunaBlu…
silvia mi spiace che tu non stia bene ma, come scrivi, l’importante è che non ce ne andiamo da qui.
beh, le cose non sono peggiorate, ieri ho mangiato una pizza e domani e giovedì la mangerò di nuovo…nessun problema sulla pizza, nemmeno sulla colazione, la merenda, il pranzo di oggi, però in alcuni giorni faccio più fatica, salto gli spuntini se mi sembra di aver pranzato tardi, oppure il secondo lo mangio il più leggero possibile, ho ridotto lo spuntino serale da due a una cosa…e solo perchè continuo a mettermi a confronto con il mio compagno…lui a cena mangia tantissimo, ma poi non tocca più niente, mentre io mangio in quantità minori ma lo stesso poi mi sento in colpa se mangio qualcosa da sola, prima di dormire. mi sento assurda solo a scriverlo, e allora stasera proverò a far meglio degli ultimi giorni…non deve essere un problema, non voglio neanche più pensarci fino ad allora.
silvia, ma tu come mai ti senti così adesso? non avevi cominciato la lotta all’ultimo sangue alla malattia? cosa ti ha riportato alla stasi?
Anzi, facciamo così…adesso dico una cosa, perchè dirla me la metterà davanti ancor meglio di quando mi gira nel retro-cervello e fa solo danni: io in questi giorni mi sto tenendo, cioè sto restringendo volontariamente. In alcuni casi sento la fame, ma non la placo…tiro fino al pasto successivo pensando che me lo gusterò di più (mera illusione, perchè le stesse paure tornano ogni volta). Quando dico/mi dico che qualcosa mi farà male, o che ho mal di stomaco, o che una cosa non mi piace…ecc. dico qualcosa di tecnicamente vero, ma che in sostanza è una scusa bella e buona per mangiare meno o per evitare determinati cibi. Mangiare certe cose mi fa ancora paura. Altre le tengo ancora del tutto fuori dal mio stesso immaginario. Di altre mi racconto che non mi piacciono. Non soddisfo quasi mai la voglia specifica che ho in un momento. mangio certe cose in certi momenti solo per abitudine o per semi-automatismo o, molte volte, perchè questo mi da una forma di subdola – e palesemente finta – sicurezza che il mio corpo non si deformerà da un giorno all’altro. Odio sentire quanto faccio fatica a digerire: i brividi di freddo, lo stomaco contratto, soprattutto la grande sonnolenza che mi rallenta i riflessi e la coscienza, il disagio fisico globale che mi toglie la voglia di vestirmi, pettinarmi, truccarmi, mettermi in ordine.
Ok, questi sono i pensieri e le paure del momento, li ho da tanto tempo ma sto cercando di combatterli con i fatti, con le azioni quotidiane. Li ho scritti perchè ogni tanto fa bene rimetterseli davanti, altrimenti si fa finta che non esistano più o – cosa più pericolosa – li si traveste con altri pensieri, altre scuse, altre cose da fare.
mi viene da piangere perchè sento che avendoli scritti ho già più forza di prima per affrontarli.
grazie
il cibo è la nostra prigione ma anche la nostra forza.
ricorriamo al controllo/rifiuto del cibo quando sentiamo il bisogno di controllare/rifiutare altro.
miele, qual è il tuo bisogno/rifiuto di questo momento?
chieditelo.
e smettila invece di interrogarti ossessivamente sul cibo!
🙂
quello è solo un controllo traslato.
ogni tanto va bene pure concederselo,
purchè nel frattempo si faccia chiarezza sull'”altro”
Azimut:
“Le parole per dirlo”,
un bellissimo libro di Marie Cardinal, che mi ha aperto una porta sugli abissi della malattia, quando essa non era neanche codificata nel DSM IV.
non tratta di anoressia, ma di un’anima sofferente.
la nostra.
silvia, continuerò a darti consigli solo ad un patto:
che tu ne segua almeno uno al mese..
🙂
yris grazie della “scossa” 🙂
ho presente alcune cose che non riesco a tenere sotto controllo. una di esse è mia madre, il rapporto con lei, tutti i casini connessi. ora non ci vivo più insieme e spero che il parziale distacco aiuti.
un’altra cosa riguarda il mio corpo, una specie di difetto fisico da cui non posso concretamente liberarmi, e che da sempre mi ha fatto sentire sporca, inadeguata, ripugnante prima di tutto a me stessa. scusa se non specifico di cosa si tratta, mi fa star male solo a pensarci. so bene da sola che non è una cosa grave, qualcuno la considererebbe solo una cosa “estetica”, ma ha condizionato tutto il mio modo di vivere il mio corpo. il fatto di doverlo accettare, di non potermene liberare, mi fa imbestialire e – come tu ben dici – io me la prendo con il cibo.
poi ci sono altre questioni, le conosco, ma averle capite non mi toglie certe paure. farò come dici, cercherò di non cadere in circoli di pensieri ossessivi.
grazie di nuovo!
Miele credo che nessuno abbia mai trovato parole più giuste per descrivere la nostra prigione.
Sono prima di tutto le bugie che ci raccontiamo che ci rendono così impotenti davanti al Mostro (di qualunque natura esso sia).
Scusatemi se non mi dilungo in troppi discorsi.
Non trovo nulla da dire. Oggi va così. Oggi ho solo voglia di “stare spenta” e di nient’ altro.
I miei schemi, le mie regole, le mie autoimposizioni stanno già facendo il loro effetto e mi sento un po’ + forte.
Sabato ho l’ appuntamento con la psicologa ma questa volta ho paura… non voglio andarci.
Vi abbraccio forte una ad una (Aleph compreso) e vi ricordo che siete sempre nei miei pensieri.
bè, mettici pure il cambiamento di casa, la tua vita con il tuo compagno e chissà quante altre cose ancora..
basta e avanza per un universo intero di controlli..
e se invece, una volta tanto, anche tu cominciassi ad “accettare”?
accettare le proprie e altrui imperfezioni è meraviglioso!
🙂
ti stringo forte
Chiara* vado due volte la settimana dalla psicologa e quando arriva il momento mi dico sempre che non voglio andarci, faccio cinque giri dell’isolato prima di entrare…poi non vorrei mai più uscire da quella stanza…
yris, marie cardinal fa parte di quelle autrici che guidano la mia vita… ho letto più volte quel libro… l’ho sottolineato, vissuto, ho pianto su quelle pagine 😉
già… il mio è tutto segnato di rosso. sottolineato, rimarcato, “divorato”..
ed è bello a distanza di tanti anni “ri-leggere” un pezzo della propria vita attraverso le sottolineature di un libro
l’accettazione, almeno per me, passa attraverso la rabbia. sono arrabbiata da anni con il mio corpo, perchè quel problema l’ho visto crescere con me. sono ancora arrabbiata ma so che devo iniziare ad accettare.
intanto adesso mi sto sgranocchiando una specie di gelato-wafer alla nocciola: corretto o meno che sia, quando sento che sto per andare in tilt cerco di tenermi “di qua” passando alle azioni, cioè mangiando qualcosa che mi faccia smettere di pensare a cosa mangiare.
Chiara* di cosa hai paura riguardo la psicologa?
Yris ma tu cosa fai nella vita?
Vi saluto per oggi, spero di poter tornare qui domani.
Vi voglio bene!
Ho letto ora quello che avete scritto nell mattinta, ora devo andare dalla terapeuta, ma ‘sta sera mi piacerebbe intervenire a proposito d questi argometi. Un bacione, a dopo
Buongiono a tutte/i,
vi ho pensato tantissimo in questi giorni, ho sperato con tutto il cuore che le vostre giornate fossero migliori delle mie, che l’inizio delle feste, il weekend vi avrebbe un pò rasserenate.
Maria Letizia, mi fa così piacere leggere il tuo diario di questo fine settimana, ho sentito la tua felicità, ho annusato insieme a te il profumo del freddo, ho chiuso gli occhi e ho immaginato anch’io le montagne innevate e il panorama mozzafiato. Ho letto del tuo tormento, della paura di perdere il tuo Ale, spesso la loro presa di posizione è un modo per spronarci a cercare affannosamente la via della guarigione, e sono contenta che ti sia potuta ritagliare un pò di tempo per pensare a te stessa e per voi due. Ti penserò questo pomeriggio, facci sapere come è andata.
Chiara*, secondo me dovresti far tesoro di questi giorni nei quali ti sei sentita un pò meglio e cercare di pensare che puoi farcela, che in fondo è bello lasciarsi andare e vivere una giornata senza punirsi, senza pensare a come farsi del male.
Azimut, anch’io quando mi sento giù di morale, mi immergo nelle letture, sono capace di non staccare gli occhi dal libro anche per 24 ore, l’ho fatto più di una volta, soprattutto di questi tempi, mi aiuta a riflettere. Scrivici spesso, anche quando ti senti giù di corda, magari ti aiuta ad esternare ciò che rimurgini dentro di te.
Miele, sei fortissima!Credo sia naturale ogni tanto ricadere nei vecchi meccanismi, soprattutto se hanno fatto parte della tua vita per tanto tempo, ma tu sei molto determinata ad uscirne fuori, ti ammiro davvero tanto, anche quando ti scoraggi trovi un modo per risollevarti subito. Grazie per quello che scrivi quì, per la tua testimonianza, per tutto.
Yris, grazie anche a te per la forza che riescono a darmi le tue parole. Sono curiosa anch’io di sapere cosa fai nella vita, ti ci vedrei bene nei panni della psicologa 🙂
Aleph, grazie per il pensiero che mi rivolgi quotidianamente, ti sento molto vicino. Che programmi hai per le vacanze? Potrai staccare un pò dall’università oppure, come me, passerai la maggior parte dei giorni a preparare gli esami del semestre?Come sta la tua amica, come stai tu?
Silvia, coraggio, se ti va di scrivermi questa è la mia mail: [email protected]
Non abbatterti, ti sono vicina…
Vaniglia, le ricadute fanno parte del percorso di guarigione, ma non cadere nella trappola del “se sono caduta oggi lo faccio anche domani”. Sei stata grandiosa in questi giorni, sei riuscita a non vomitare, ad uscire, a cenare con i tuoi senza problemi, quindi puoi farcela. Io lotto con te.
Laura, scrivici…
Io sto così così, cerco di tirarmi su ma certe volte è davvero difficile.
Venerdì mia madre mi ha detto che “avevo il viso più gonfio”, sto cercando di alimentarmi in modo corretto, sto cercando di non vomitare più, sicuramente avrò messo su qualcosa, ma questo commento ha scatenato dentro di me milioni di sentimenti diversi. Avrei voluto gridare, avrei voluto dirle di aprire gli occhi e guardare oltre l’involucro esterno che tutti vedono di me, ma sono stata semplicemente zitta e ho continuato a camminare.
Oggi pomeriggio mi ha chiamata per sfogarsi un pò, poichè aveva un pò bisticciato con sua madre. L’ho ascoltata, l’ho fatta sfogare e quando ho cercato di parlare per confortarla un pò mi ha urlato di stare zitta perchè nessuno aveva chiesto il mio parere e di lasciarla parlare senza interromperla.
Ci sono momenti tipo questi nei quali ho tanta voglia di farmi del male per vedere se magari le importa qualcosa di me. Mi sento invisibile, anzi, più che invisibile, mi sento come un oggetto destinato ad essere sempre preso a calci e pugni, sono tanto stanca…
Cerco di non pensarci e di concentrarmi su di me, sui piccoli passi in avanti che sto facendo, ma è dura, mi sembra di camminare su un filo sottile e di avere sotto di me un precipizio, non so come fare.
Vi penso tanto e sono con voi.
Un bacio
marianna, le madri / i padri, non sono degli dei.
sono creature terrene, imperfette, come noi.
per anni le abbiamo idolatrate – è nell’indole del bambino e nel suo bisogno di avere sicurezza.
per anni abbiamo depositato in loro i nostri ideali, pur combattendo ogni giorno per recuperare la nostra identità di “persone”, non solo di figli.
ma crescere vuol dire staccarsi, vuol dire nascere una seconda volta.
vuol dire riaccettarli come persone “a noi pari”, con le loro forze, le loro debolezze.
crescere vuol dire “avere compassione” – nel senso di condividere la sofferenza, vuol dire perdonarli.
ed “alla fine”.. abbracciarli ancora.
per chi mi ha chiesto cosa faccio nella vita:
faccio la giornalista, il formatore aziendale, l’organizzatrice di eventi e mille cose ancora.
ma soprattutto, da un paio d’anni – da quando ho messo i mostri in guardiola -libero me stessa e la mia creatività, la mia voglia di essere senza condizionamenti, libero la rabbia, la risata e il pianto.
libero la “me” che si era persa.
ci arriverete anche voi ragazze…
e l’essere passate attraverso l’inferno vi aiuterà a godere di ogni attimo di vita.
ma per arrivarci dovrete avere il coraggio di saltare, dovrete abbandonare paure e pregiudizi, sicure che ogni percorso di cambiamento vi arricchirà.
PS. credetemi, dieci anni fa non avrei MAI pensato di poter scrivere queste parole.. ero esasperata ed estenuata più di voi. avevo perso ogni speranza, anzi tiravo fuori la rabbia lottando contro chi cercava di aiutarmi.
ma è successo, come vedete è successo.
e se ce l’ho fatta io potete farcela anche voi.
un abbraccio, forte, forte che vi stringa tutt*
(compreso il mio piccolo aleph 🙂
Miele nn so dirti bene cosa sia, la paura del cambiamento ke stava avvenendo, o solo il periodo, o se accade qlc, qls cosa nella mia vita mi sembra di nn riuscire a viverla, mi sembra di nn volerla vivere. So solo ke sto restringendo tantissimo, più del solito, anzi, digiunando e so perfettamente ke nn posso permettermelo, xkè fisicamente sto male. so ke se mi concedo anke solo un alimento, sano ke sia nn importa, devo rigettarlo, xkè nn so.
Chiara la paura ce l’ho anke io tutte le volte ke devo andare e avvolte ho ceduto a quell’ansia, ma è proprio cm dice Azimut, una volta entrata in quella stanza ti sarà difficile uscirne. Sii fiduciosa.
Yris io avevo iniziato x davvero la mia lotta, ma ora sn così soprafatta dall’aver fallito ke nn so se riuscirò a seguirne uno al mese.
Nn so manco io ke vorrei, ho solo tantissimo sonno. dormirei sempre, ed è questo solo un sintomo, un ulteriore sintomo, ne sn consapevole.
Grazie a tutte
Marianna grazie del pensiero. Nn pensare a nulla, solo ai tuoi traguardi, a ciò ke stai raggiungendo da sola, 6 in gamba.
Silvia, stavi lottando. Non smettere. Stasera una piccola cosa, senza vomitarla. E domani si ricomincia, insieme…
Marianna grazie… ora mal di stomaco atroce e sono confusa ma vorrei scriverti tante cose
silvia, si ricomincia.
semplicemente si ricomincia..
una dieci mille volte si ricomincia..
ora riposa, ma da domani.. SI RICOMINCIA!
Ciao a tutti, mamma mia quanto scrivete, vi racconto brevemente la mia giornata e poi mi dedico a voi…La positività e l’allegria di questa mattina non mi ha abbandonata, ho fatto le mie ore di scuola tranquilla, qualche commissione, il mio pranzettino e poi finalmente seduta con la terapeuta, in una parola…rinata, mi ha fatto rilassare tutte le parti del corpo, poi mi ha fatto visualizzare una stanza da arredare, esplorare, toccare oggetti ecc.,poi il richiamo dallo stato di rilassamento ed infine la spiegazione di quello che era successo. Elementi essenziali: ancora bisogno di luogo o persona sicura che mi sostenga, difficoltà ad essere indipendente, bisogno di calore e di affetto (da dare e da ricevere); sono riuscita a rilassarmi abbastanza, ma spesso i miei pensieri ossessivi cercavano di occupare la mia mente; la dott.ssa mi ha spiegato che è normale, se riuscissi a rilassarmi subito non sarei lì. Appuntamento a lunedì prox. Infine la mia ora di step, minestrone a casa dei miei e purtroppo Ale non è potuto stare con me perché doveva tornare in palestra dove pare tiri una brutta aria…speriamo
Ora mi dedico a voi.
Chiara*, perché sentirsi in colpa se finalmente ti sei concessa tre giorni di riposo?Ti capisco: noi non accettiamo di poter semplicemente star bene, passare dei momenti sereni. Ha ragione miele: finalmente sei uscita dalla prigione che noi tutte ci costruiamo con regole e paletti per raggiungere una perfezione inesistente, prigioniere di sè stesse, ma sapete, credo che la chiave per aprire questa porta sia dentro di noi…Perchè questo bisogno di “stare spenta”?Conosco bene le imposizioni di cui parli e bisogna lavoravi molto per eliminarle, per questo non devi avere paura dell’incontro con la psicologa, so quanto faccia male trovarsi davanti a realtà che da anni si sono nascoste, ma lì c’è il segreto, la chiave della nostra prigione. Coraggio!
Azimut nn farti problemi questo è il posto giusto per raccontarci tutto di noi, condividere gioie e dolori, sostenerci a vicenda,confrontarci capendo che nn siamo poi così sbagliate e che pox farcela, qui nessuno è solo.
Miele, non racconti niente che io non abbia fatto un milione di volte: diminuire la quantità dei pasti volontariamente, anche se si ha fame si aspetta il pasto successivo con la scusa che lo gusteremo di più, dire che una cosa nn piace o che nn si ha voglia o che nn si ha fame è davvero una scusa per mangiare meno o per evitare determinati cibi, anche per me mangiare certe cose mi fa ancora paura e altre le evito proprio, mi aggrappo all’abitudine ma non vado oltre per essere sicura di non ingrassare a vista d’occhio (COSA IMPOSSIBILE!)La digestione poi è un vero tormento, ma con lo stomaco minuscolo che ho è il minimo! Quello che conta però è riconoscere queste difficoltà e, come dici tu, combatterli con i fatti, con le azioni quotidiane.
Yrsi, bello quello che scrivi: ricorriamo al controllo/rifiuto del cibo quando sentiamo il bisogno di controllare/rifiutare altro. Non tormentiamoci allora sul cibo che riflettiamo su che cos’è l’altro che temiamo: bello spunto, grazie
Grazie Marianna,sono contenta di essere riuscita a trasmettere le bellissime sensazioni che ho provato e di portare un po’ di serenità anche a voi!Hai ragione anche riguardo ad Ale: “ la loro presa di posizione è un modo per spronarci a cercare affannosamente la via della guarigione” Mi spiace per le difficoltà che hai con tua mamma, ma cerca davvero di non pensarci e di concentrarti sui piccoli passi in avanti che stai facendo, anche se sei su un filo sottile…su quel filo ci siamo tutte noi!
Yris…tristemente vero quello che scrivi: “ le madri / i padri, non sono degli dei. Sono creature terrene, imperfette, come noi, le abbiamo idolatrate , abbiamo deposto in loro i nostri ideali e ricercato in loro la nostra sicurezza. Ma crescere vuol dire proprio questo: staccarsi, nascere una seconda volta e vederli come persone “a noi pari”, con le loro forze, le loro debolezze. Mi viene in mente quella bellissima poesia di
Kipling: “I vostri figli non sono i vostri figli. Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé. Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,E benché stiano con voi non vi appartengono. Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,Perché essi hanno i propri pensieri. Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno. Potete sforzarvi d’essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi. Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri. Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi. L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,e con la Sua forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane. Fatevi tendere con gioia dalla mano dell’Arciere;perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente l’arco che sta saldo.”Crescere è doloroso, faticoso, ma necessario e se lo è per loro lo è altrettanto per noi (almeno per me è durissima!)
P.S. Complimenti per il tuo lavoro e la tua grinta!
Devo preparare la borsa per domani, mi aspetta una bella giornatina a scuola dalle 10 alle 19, tra lezione, Collegio docenti e colloqui con i genitori, quindi ho bisogno anche ti riposare…in più ora questo problema di Ale al lavoro…La cosa più importante è che io mantenga la mia combattività e il mio ottimismo.
Vi abbraccio…Sogni d’oro
Buonasera a tutte!
Scusate, oggi sono solo di passaggio, sono un pò stanco, preso dallo studio e non di ottimo umore. Quindi evito di scrivervi troppo, che non saprei essere di molte parole. Scusate.
Vaniglia, dove sei??????Scrivimi, per favore.
Miele, brava, bravissima!
Marianna, ti penso davvero tanto, non sai quanto ero contento di trovare un tuo post oggi.
Azimut, ti penso. Parlagli.
Silvia…ti scriverò nei prossimi giorni. Per intanto cerca di rilassarti e uscire un pò.
Yris, ciao!Un pensiero anche per te.
Cely….ciao
Maria Letizia, son contento la visita sia andata bene!!!
Scappo a nanna, ho bisogno di dormire un pò.
A domani!
Aleph
Ciao a tutti….e soprattutto a te Aleph!
Mi spiace che in questi gg non ho scritto ma non sono stata bene.
Oltretutto, domenica dopo tanti gg ho ricominciato a vomitare e, alla fine è accaduto pure ieri. No, non mi sento bene, non son partita col piede giusto questa volta, mi sento mal disposta, avvilita, di cattivo, pessimo umore, mi sento sconfitta e ricaderci, lasciarmi andare di nuovo mi sembra la cosa più semplice! non ce la faccio, non ho più la motivazione che avevo la volta scorsa…è un gran casino! Sono proprio avvilita!…e stanca…
Vi auguro una buona giornata angeli.
E che possiate trovare un motivo, seppur piccolo piccolo, per sorridere alla vita oggi.
Vi abbraccio.
Freddo intenso, cielo celeste ghiaccio…non arrivano i rumori, tutto immerso in un cono dalle pareti spesse…tutto scollegato, non posso ricordare quali erano i sogni, i desideri…fenditura profonda che richiama il sentire
Buongiorno! Questa mattina avrei potuto dormire almeno fino alle 9, invece alle 6 ero sveglissima,ho dormito bene, 6 ore profonde, ma quando mi sono svegliata le preoccupazioni per il lavoro di Ale hanno cominciato ad angosciarmi. Così mi sono alzata, lavata e ho pulito casa (è un cosa che mi rilassa molto), ho preparato la colazione e il pranzo per oggi, visto che non so bene dove sarò, ma certo non a casa. Che giornata che mi aspetta, non tanto per il numero di ore di lavoro,anzi, quello va a nozza con la mia iperattività, ma per i momenti di noia e di attesa tra un impegno e l’altro e soprattutto per il freddo ch ora sta diventando davvero insopportabile, non c’è posto dove non abbia freddo, forse in sala professori illuminata da una calda luce…insopportabile invece l’attesa dei pullman. Comunque non ci sono alternative. Voi come state?
Azimut, ti auguro di trovare un angolo di pace durante la giornata
Chiara, cerca di essere più clemente con te stessa, ti scrive una che programma tutto con la massima cura e poi quando qualcosa va storto si colpevolizza alla grande, quindi capisco bene cosa stai provando, ma, forse, lasciarsi andare un po’ in balia degli eventi non ci farebbe così male, in fondo non possiamo comandare tutto e nn c’è scritto da nessuna parte che devono sempre e solo capitare cose brutte! In bocca al lupo!
Silvia, come ti hanno già scritto, lotta per te stessa.
Miele, ricordi la poesia tutto e subito che riportai qui una volta?Ci ricorda che bisogna dare tempo alla totale guarigione, nn possiamo pretendere di non cadere più, ma solo guardando in facci il nemico e non nascondendolo pox vincerlo.
Vaniglia…Mi spiace sapere che stai male fisicamente ma anche psicologicamente, di cattivo umore, sconfitta e non più motivata a lottare; un motivo per lottare c’è è il rispetto della NOSTRA VITA, lottiamo per questo!
Marianna, mi spiace niente montagna oggi, ma pare stia spuntando il sole…speriamo!
Yris, grazie ancora per i tuoi pensieri e i tuoi consigli, penso tu abbia sofferto davvero tanto per avere ora una tale sensibilità!
Grazie Aleph, la visita è andata proprio bene e sto cercando di mantenere dentro di me quello stato di pace e di rilassamento che ho provato ieri dalla dottoressa, se ci riuscissi, affronterei le mie giornata con grande serenità, ma anche per questo ci vuole allenamento.
Laura, non pensare che non ce la farai mai, non stancarti di lottare, cerca di fare quell’impegnativa.
Un pensiero a tutte le altre che non scrivono da un po’…vi penso.
Finisco di preprarmi e mi butto nel freddo, se arrivo prima a scuola riesco a fare alcune cosette e almeno la prima botta di freddo è superata!
Buona giornata a tutti, restiamo uniti con il pensiero e non saremo mai sole…un abbraccio, a ‘sta sera!
brava maria letizia, questa volta mi sei piaciuta sul serio.
combattiva, positiva e concreta!
si vede che ti ha fatto bene la visita medica (che non volevi fare, ricordi?) e la seduta di rilassamento.
continua così e ricorda: mille passi cominciano dal primo e le cadute fanno parte del percorso (purchè ci si rialzi sempre!)
PS. sì, ho sofferto molto, oltre ogni dire, ma se il risultato è la vita che ho oggi, ne sono felice..
baci caldi nell’anima a tutt*
Buon giorno a tutti, sn qui ma il mio stato nn è mutato rispetto ai giorni scorsi, vorrei solo ritornare a star serena, a nn far nulla, xkè ho provato a lottare e ho fallito x l’ennesima volta, sn così stanca, sfinita, nn ho energie e xkè mai dovrei ribellarmi a questo? c’ho provato ed è inutile ke mi dica bugie, ke devo riprendermi, magari le cose cominceranno ad andare meglio proprio qnd smetterò di raccontarmi storie!
scusate il pessimismo, avevo solo bisogno di dirlo a qlc.
Yris, Chiara, Azimut…nn so ke dire
Laura Miele e le altre dove sn?
Yris, grazie di cuore per quello che hai scritto! Se il mio percorso di guarigione mi porterà ad essere anche solo minimamente come te sarò la persona più felice del mondo. Dalle tue parole comprendo che devi aver sofferto parecchio, non deve essere stato facile per niente guarire, sei davvero un grande esempio per me, non smetterò mai di dirti grazie.
Azimut, come stai oggi?Fa freddo lì da te?Quì c’è un pò di sole ma non riesco a riscaldarmi per niente, sono avvinghiata al termosifone 🙂
Scrivici, cosa stai pensando, come ti senti?Quando avrai l’appuntamento dalla psicologa?Ti abbraccio
Maria Letizia, ti sento carica e positiva, ne sono felice!Ma lo sai che anch’io adoro alzarmi la mattina presto e riordinare e pulire tutta la casa?Mi rilassa proprio, così come mi rilassa fare la lavatrice e sentire il profumo di bucato su tutto ciò che lavo e indosso…Capisco che tu sia preoccupata per il lavoro del tuo Ale, è un momento difficile per tante persone, ti capisco. Cerca di stargli vicino, di dargli il tuo appoggio ma, nel frattempo, cerca di non agitarti troppo, di non riversare l’ansia sul cibo. Ti invio un abbraccio caldo caldo, considerami un bel piumone!:-)
Silvia, non mollare, non devi!Sei stata determinata e coraggiosa fino a pochi giorni fa, ce la puoi fare, tira fuori gli artigli, arrabbiati, scuotiti e non darti per vinta!Ti sono vicina.
Vaniglia, sei stata così brava nei giorni precedenti, ritrova dentro di te quella voglia di farcela, di guarire e di star bene che ti ha indotto a non vomitare per tutta la settimana. Non lasciarti travolgere di nuovo da quel vortice, ti prego. Scrivimi se ti va, più su ho lasciato la mia mail, quando vuoi, ti ascolto più che volentieri.
Aleph, hai dormito?Stai meglio oggi?Spero tanto di si. Spero che ti sia passato il malumore e che oggi sia una buona giornata per te.
Vi mando un forte abbraccio e un bacione grande grande.
Vi voglio bene!
P.S. Laura, Miele, vi penso. Un abbraccio anche a chi legge e non ha voglia di scrivere. Coraggio!
Eccomi quà, distrutta ma contenta, sono riuscita a rimanere tranquilla e le situazioni più assurde trasformarle con ironia, ma ora preparo la borsa per domani e poi a letto, leggo un po’ o forse crollo dal sonno!
yris, grazie, è vero: mi ha fatto bene la visita medica e la seduta di rilassamento, mi spiace sapere che alle spalle ti porti tanta sofferenza, ma il dolore fortifica e tu ne sei l’esempio!
Marianna, grazie anche a te, oggi è stato faticoso, anche perchè sono proccupata per Ale, ma non temere, il lavoro su di me continua e in qunto a stargli vicino, faccio tutto il possibile.
Ricambio l’abbraccio…
Scusate se vado, ma mi bruciano tanto gli occhi. Un bacio a tutti…buona serata e sogni d’oro!
Marianna fa freddissimo, ormai ho rinunciato ad avere una temperatura normale di mani e piedi. Oggi giornata durissima, in ufficio sono stata ufficialmente derisa perché non partecipo alle “panettonate” quotidiane. Non sto a raccontare quello che ho provato, non riesco nemmeno a farlo. Passerà anche questo dicembre? Tu come stai?
Silvia, come ti senti? Chiara*?
yris ho sentito quello che devi aver provato…
bacio a tutte e un abbraccio ad Aleph, scusate le mie poche parole…non ce la faccio…
lo so azimut, lo sento..
un abbraccio speciale a te questa sera.
e un bacio con punch caldo a tutte le altre.. 🙂
Buonasera a tutte!
Scusate ancora per ieri sera, ma davvero non potevo farcela a scrivervi, ero un pò tanto giù.
Allora allora…
Azimut….e invece sì che ce la fai!E sai perchè te lo dico???Perchè ci siamo qua tutti/e noi a sostenerti, ad aiutarti, a esserti vicino, a darti un pò della nostra forza. Tu ce la fai, e devi esserne convinta!Hai pensato a come poter affrontare il discorso con Lui?Prova ad accennarne con la psicologa e vedi cosa ne pensa lei.
Chiara….spero che tu oggi abbia passato una giornata tranquilla, senza sensi di colpa, ma con tanti sorrisi. Ti penso tanto.
Vaniglia……non va bene così, e lo sai. Non voglio star lì a criticarti, a chiederti altre cose, altri sforzi. Ricordati che ci sono sempre. Però devi chiedere aiuto, per te stessa. Domani è un altro giorno cmq, non dovrai per forza star male, se sei stata male oggi.
Silvia……un pensiero grande grande, scusa se ancora non ti ho risposto, ma il tempo vola in questi giorni. Ti penso.
Maria Letizia, brava per la giornata di oggi, mi sei sembrata molto rilassata e determinata. Continua così, sento che stai migliorando il tuo atteggiamento!
Miele, spero di sentirti presto.
Yris, ma ciaoooooo!!!!!!
Laura….quando vuoi e riesci, scrivici. Io ci sono e ti penso sempre.
Marianna, grazie per aver chiesto di me. Sì, ho dormito, anche se non abbastanza, ma va bene così. Oggi sto un pò meglio, anche se ancora non al top. Ma fa niente, passerà. Tu come stai?Scusa, non so se l’avevi già scritto. Quanti anni hai tu?
Un saluto a Cely, Viola, Vale, Eugenia, Sylvie, Elenyr, Sha, Atropo, Kayla, uhmuhm, Calliope, Luna, Pina, e tutte le altre, che per un motivo o per l’altro non ci scrivono molto. Quando volete, siamo qui.
Buonanotte a tutte!Ricordate che siete più importanti di quanto credete!!!
Aleph
Buon giorno a tutti…che nottataccia: sono tanto preoccupata per Ale, se le cose vanno male nella palestra dove lavora, dovrà accontentari solo dell’altra, stipendio dimezzata dunque ancora più lontano il progetto di andare a vivere insime…ho avuto forti dolori allo stomaco, ho anche rimesso quel poco di cena che mi era rimasto, spero che la cosa si chiarisca in un modo o in un altro, anche perchè, pur cercando di nn farmi condizionare da questi eventi nel miio percorso di guarigione, mi accorgo che inconsciamente non ce la faccio. Oggi giornata intensa, a scuola fino alle 16 e questo mal di stomaco che non passa, cerco di rilassarmi, sta sera saprò qualche cosa di più. Scappo, questa mattina fa davvero freddo (lo odio anche io!!!) ma c’è una collega che mi da un passaggio.
Un abbraccio a tutti…buona giornata
Vi ho pensate/i tanto.
Vi porto sempre nel mio cuore e ogni mattina e ogni sera rivolgo una preghiera a voi.
Scusate l’ assenza ma in questi giorni non sto bene e non avrei parole di conforto né altro da darvi.
Un abbraccio caldo caldo
Stavo pensando… così, per passare il tempo nell’ attesa di prepararmi per andare al lavoro, quali sono le cose per cui essere grati alla vita. Quali sono quelle cose che ci fanno ancora sentire vivi, che ci danno la forza per tirare avanti nonostante tutto, che ci danno un po’ di gioia.
Io ho provato a fare una lista personale e mi sono fermata a 10:
-1 avere accanto la persona che amo ed esserne innamorata oggi come il primo giorno
-2 correre (fino a quando potevo farlo…) da sola avvolta dalla nebbia la mattina presto
-3 fare una galoppata a cavallo in mezzo alle distese di prati verdi
-4 leggere un libro e farmi rapire dalla storia riuscendo a farmi trasportare in un mondo parallelo
-5 gustarmi qualcosa da mangiare che mi piaccia davvero, senza raccontarmi/raccontare bugie per evitarlo
-6 accarezzare la mia cagnolina e leggere nei suoi occhi l’ amore più grande e incondizionato che possa esistere
-7 fare un regalo ad una persona cara senza che se lo aspetti e leggere nei suoi occhi la sorpresa e la felicità
-8 guardare e ascoltare la pioggia
-9 raggiungere un obiettivo e sapere di esserci riuscita grazie alle mie sole forze, alla mia volontà e alla mia determinazione
-10 ricevere dei complimenti per quello che ho saputo fare, sentirmi riconoscere i miei pregi e le mie vittorie
E voi che dite? Quali sono le “piccole cose” che vi aiutano a tenervi attaccate/i alla vita? Che vi danno la forza per andare avanti?
Un abbraccio
Chiara* ti scrivo qualcosa che faceva parte della famosa lista che con Silvia ci eravamo promesse di sviluppare in modo organico:
1. stare con le mie figlie
2. toccare il filo che mi unisce a un’anima
3. immaginare e trovarmi in altri mondi
4. andare a un concerto di un/una artista che mi emoziona
5. ascoltare la musica che amo a casa seduta a terra
6. leggere libri per me importanti
7. guardare i film cui sono legata
8. scattare foto con la mia nikon analogica
9. guardare un tramonto
10. ascoltare la voce del mare a occhi chiusi
ma quando sto male tutto questo mi sfugge, tocco e non sento, soltanto la musica riesce comunque ad entrarmi dentro e a sciogliere i blocchi di ghiaccio
yris…grazie…
in questa giornata strana, in cui il profondo sud in cui mi trovo è inaspettatamente coperto di bianco, mi va di aggiungerne una sola:
“mangiare la neve”! 🙂
mi riporta all’infanzia, a tempi e luoghi lontani, a sapori, odori, colori mai dimenticati..
mia madre andava a prenderla la mattina presto in giardino, toglieva il manto superficiale e “raccoglieva il cuore”.
poi lo metteva in una coppetta, ci versava su dello sciroppo di amarene, o del caffè, ed era più buono del miglior gelato!
bacibianchi bimbe!
aleph.. ma com’è che continuo a sognare uomini sconosciuti?? occorre che tu in invii una tua foto.. ehehehehhe 🙂 🙂 🙂
Buongiorno a tutte, buongiorno Aleph,
oggi quì è proprio freddo!
Stamattina ho sentito mia mamma al telefono e mi ha detto che i paesini quì intorno sono pieni pieni di neve!Vivendo in una città del Sud, la neve la vedo raramente e non essendo mai preparati ad essa più che altr one subiamo le conseguenze, come il ghiaccio sulla strada con conseguenti testacoda delle auto!
Comunque la neve mi ha fatto ricordare momenti della mia infanzia, sembra essere passato un secolo!
Le poche volte in cui nevicava mi ricordo che giocavo con mio fratello ed insieme facevamo il pupazzo di neve sul balcone, con tanto di carota per fare il naso, cappello e sciarpa!
Poi ricordo la prima volta che il nostro primo cane vide la neve!Il manto era bianco come il suo pelo e, dopo aver abbaiato contro i fiocchetti che scendevano, iniziò subito a correre come un pazzo, rotolandosi dentro e assaggiandola!
Mi mancano tanto queste sensazioni, queste emozioni, mi piacerebbe tanto poterle rivivere con la stessa intensità di allora.
Mi manca tanto una mia amica, eravamo inseparabili, e nel periodo di natale andavamo in giro per la città cantando a squarciagola, incuranti della gente che ci passava vicino. Mi piaceva questo periodo dell’anno, era il mio preferito. Mi piaceva persino festeggiare il mio compleanno insieme ai parenti durante il cenone, mentre da un pò di anni a questa parte vorrei che il 24 dicembre non esistesse proprio sul calendario, mi viene l’ansia al sol pensiero.
Mi piacciono tanto le vostre liste, io credo che nella mia scriverei a chiare lettere:
– Camminare, sotto il sole, sotto la pioggia, con il vento, non importa
– Vedere negli occhi di mio nonno l’amore che prova per me
– Trascorrere un pomeriggio con le amiche
– Ridere di gusto
– Sentirmi dire: sono fiera di te
– Consolare un amico in difficoltà
– Scrivere
per ora mi viene in mente questo…
Buona giornata, spero siate serene.
Vi abbraccio forte forte!
good morning, allora ci provo..
1 correre sulla riva della spiaggia e sentirsi libere e piene di infinita e pura gioia.
2 sentirmi dire ti amo sinceramente dal mio fidanzato
3 ascoltare la musica e perdermi nel suo suono nelle sue melodie, cantare e lasciarmi fondere con quell’esperienza
4 fare qualcosa che mi gratifichi e di cui essere orgogliosa.
se mi viene in mente altro ve lo scrivo.
domani vado all’appuntamento, non vedo l’ora.
vi abbraccio tutte/i di cuore.
Buon giorno a tutti…vi penso…c’è neve anke qui vicino ed è davvero insolito, qui nn nevica quasi mai.
Laura sn felice x te x domani, vai senza timore.
Chiara buon idea x la lista l’avevo fatta cn Azimut, ma cm mi sento ora nn rieco a scriver nulla
silvia che c’è? cosa ti ha ributtato così a terra, orami è un po di giorni che ti sento molto giù, non riesci a trovare qualche stimolo per tornare un po più serena?
la tua psicologa cosa dice di questi tuoi episodi depressivi?
eccomi.
1) Correre con la mia bicicletta, bucare l’aria e respirare a pieni polmoni
2) Ridere con il mio ragazzo
3) Annusare il profumo dei libri
4) Vedere mia madre nei rari momenti in cui sorride
5) Andare al mare d’inverno e camminare lungo la spiaggia: io, il cielo e il mare
6) scrivere, su qualsiasi supporto e con qualsiasi strumento
7) fotografare il cielo
8) insegnare, trasmettere conoscenze che a mia volta ho guadagnato con fatica
9) leggere davanti al fuoco, la sera
10) mangiare del cioccolato fondente e lasciarlo sciogliere in bocca
11) chiamare il mio cagnolino ed accorgermi che riconosce la mia voce
12) ascoltare le mie poche – ma vere – amiche mentre parlano della loro vita
13) riuscire ad essere sincera, prima di tutto con me stessa
14) fare lo yoghurt
15) vedere l’inverno che cede il passo alla primavera
…
potrei continuare a lungo. a lungo.
come state?
E’ vero Azimut.
purtroppo anche per me è così. Quando sto male, come ora, non riesco comunque a gioire di tutto quello che potrebbe aiutarmi a farlo.
Preferisco rinchiudermi nel mio dolore, crogiolarmici dentro, compiangermi e compatirmi.
E’ come se tutto questo fosse diventato una sorta di “copertina di Linus”, un rifugio, un (non)luogo in cui sentirmi protetta e libera.
Vi abbraccio forte e rivolgo un pensiero particolare a chi sta soffrendo particolarmente in questo momento.
Chiara*:
protetta da cosa?
libera da chi o che cosa?
come proseguono le tue giornate, la palestra, il babysitteraggio…con francesco?
Azimut…! tu come stai?
Silvia, ti sei già detta da sola che non dovresti restringere. Allora non farlo! so benissimo quanto ti costa…(vedi i miei post di questi giorni)…in fondo, diciamoci la verità: da magre, ci sembra di tenere in pugno il mondo, quando il peso aumenta ci sentiamo profondamente a disagio, a volte disperate. Ieri avevo la visita dal mio dietista, ed ero terrorizzata dalla paura di aver perso peso…pur non avendo fatto nulla per aumentarlo, ovviamente, quando invece avrei potuto. Una contraddizione vivente, insomma. In ogni caso, sono rimasta stabile: una bella botta in testa per la parte malata di me, che avrebbe goduto di un eventuale calo. Con calma e con tutta la sincerità di cui son stata capace, gli ho spiegato che l’idea di mettere su peso mi fa ancora paura, che non mangio in modo spontaneo, che ho ancora parecchie fisse sui cibi. Ma gli ho anche detto che – avendo comunque deciso di aumentare – vorrei farlo in tempi non proprio geologici…una volta che avrò recuperato i kg che mi porteranno più “in salute”, dovrò solo farci la pace e continuare a vivere…sarà molto meno doloroso di questo lungo travaglio in cui continuo ad aver paura del cambiamento.
Queste, dunque, le intenzioni…adesso cercherò di concretizzarle.
Vi abbraccio
Scusate, ma nn riesco a pensare ad altro che ad Ale e al suo lavoro…alle 14 aveva la riunione, ma nn mi ha fatto sapere nulla, sono così in ansia, ho paura di cadere n un’abbuffata…
oggi qui fa freddissimo, sono a Milano e credo che abbiamo raggiunto il sottozero.
Sono in apprensione per tutti i senzatetto :-(((
Ricordatevi che se avete qualche cosa che non indossate, coperte, lenzuola, maglioni di lana, etc, c’è gente che ha realmente bisogno
Ce l’ho fatta, ce l’ho fatto…HO VINTO! Tornata a casa da scuola, dovevo scendere di nuovo per comprare delle medicine, ma avevo o 50 euro o il bancomat: situazioni entrambe rischiose, nn so perchè ho preso il bancomt, forse sperando che dare dei soldi veri mi facesse render meglio conto della cavolata che stavo facendo, ho girato intorno all’isolato per circa mezz’ora, ho preso un pezzo di pizza e una brioche, credendo ormai di esser destinta a cedere, ma forse è stato quel pezzo di pizza freddo e secco o forse il pensiero del male che stavo facendo a me, ad Ale e a tutti quelli che mi vogliono bene…insomma, sono andata in farmacia e poi di corsa a casa…ho dovuto provare a vomitare per liberarmi di quei due esseri estranei nel mio corpo,ora infatti ho tanto mal di stomaco, tanto freddo e sono ancor sotto schok per lo sforzzo fatto, ma nn importa, ora mi infilo sotto il mio piumone, cerco i rilassarmi come la dottoressa mi ha insegnato e il calore del letto calmerà anche questo tremore che sento ovunque…scusate se non scrivo oltre, ma sono a pezzi. Continuo dopo…un abbraccio!
Miele non lo so.
So solamente che in questo preciso momento il mio male è qualcosa dal quale non riesco a staccarmi.
E’ come se dentro di me lo stessi cercando, volendo, bramando.
Solo quando riesco ad avere il controllo, a seguire i miei schemi rigidamente senza concedermi nemmeno il pensiero di andarne al di fuori mi sento bene.
E’ sbagliato. Lo so.
Ma ora come ora è l’ unica cosa che mi fa sentire meglio. Sapere di essere IO PIU’ FORTE di tutto il resto.
Che poi… quanto durerà? Non importa.
Per il resto si tira avanti. Tra i soliti alti e bassi. Non c’è la voglia di fare niente sostanzialmente.
E poi ora che non posso correre a causa dell’ infortunio al ginocchio è come se mi avessero tolto un pezzo di cuore. Mi manca la corsa. Era l’ unico sfogo, l’ unica mia vera passione.
Sono contenta per i tuoi risultati. E ti invidio, sai? Perché tu sei una persona concreta. Sai esattamente quello che vuoi e anche se ti fa paura il cammino che hai intrapreso non ti tiri indietro, ma passo dopo passo continui per la tua strada.
Vorrei avere almeno un briciolo della tua forza di volontà… solo un po’.
Maria Letizia incrociamo le dita per Ale e tu tieni duro,mi raccomando. non lasciarti prendere dalle emozioni. sii forte!
Bronci hai ragione… dovremmo + spesso pensare a chi non ha davvero niente.
Un abbraccio
Laura ne devo ancora parlare cn la psicoterapeuta, Nn so xkè, ke cosa realmente mi sia successo, ma potrei riscrivere identico il post di Chiara, nn c’è voglia di far nulla, solo ke al posto dei suoi skemi, io nn tollero proprio nulla, lo so ke è peggio, ke digiunare è molto + ke restringere, ma anke solo un tozzo di qlc nn riesco atrattenerlo. Sn in un brutto periodo, in una brutta fase, nn so da ke aprte andare nè da ke parte vorrei andare. Cosa voglio? nulla, nn esistere, nn lo so, mi sembra solo di fare una lotta x far passare il tempo, le giornate, le ore…ke spreco!
Nn voglio scrivere di + di tutto questo nero ke mi sento dentro, capisco bene ke nn è uno stato normale, ma posso dirlo solo a voi sinceramente amike mie.
Silvia mi rivedo molto nelle tue parole “nn so da ke aprte andare nè da ke parte vorrei andare. Cosa voglio? nulla, nn esistere, nn lo so, mi sembra solo di fare una lotta x far passare il tempo, le giornate, le ore…ke spreco!”
E’ esattamente così che mi sento. Posso capire come ti senti.
Ma… posso farti una domanda? Perché non riesci a trattenere niente di quel poco che mangi? E’ il tuo corpo che non vuole o la tua mente?
Io non sono mai riuscita a digiunare. Restringere molto si, limitare gli alimenti, le porzioni… e a volte vorrei esserne capace.
E’ brutto da dire e da pensare. Lo so. Ma ci sono momenti in cui vorrei arrivare davvero al limite.
Ed è in quei momenti che mi rendo conto di essere davvero malata. Malata nella mente e nell’ anima.
Ti stringo forte amica. Non sei sola.
Io me ne rendo conto continuamente…nn so se è il mio corpo, avvolte reclama il cibo, avvolte sento proprio la fame, xkè è inevitabile sentirla dopo tanto digiuno, ma poi cm tocco qlc, devo andare a liberarmene…alcune volte mi capita di farlo senza nessuno sforzo, nn devo neanke provocarlo…ma lo so ke in realtà parte tutto dalla mente. Ho letto di una modella ke recente è morta, mi sn preoccupata, documentata su tutto, fisicamente nn sto bene, credimi, me ne rendo conto e mi faccio ancora + skifo xkè capendo tutto questo nn riesco a cambiare, ma qnd inizio a ma ngiare nn riesco a fermare quel pensiero ke mi spinge a fermarmi e a tornare indietro.
Prima mi era stato detto di pormi degli obiettivi, di fare dei progetti, ma ora nn ne ho voglia, mi sento apatica, profondamente stanca e l’unica cosa ke posso fare e riempire questo mio tempo vuoto rendendomi almeno un pò utile agli altri. ecco, questo faccio, ma solo x far passare queste ore, anke se lo so ke domani devo ricominciare di nuovo, dovrò far passare una nuova giornata.
Sn pensieri nn sani, me ne rendo conto, è depressione pura, ma ho sonno e vorrei solo poter dormire, tanto.
Grazie Chiara, mi viene da piangere, mi sento sola xkè so ke nn è sano ciò ke dico e ciò ke faccio…mi vergogno di me stessa
Silvia, deve essere successo qualcosa che ha fatto scattare in te la voglia di digiunare, di sparire e renderti invisibile. Pensaci, i nostri stati d’animo riflettono ciò che viviamo quotidianamente. C’è qualcosa che ti aiuta a scaricare la tensione oppure riesce a scuoterti da questa apatia?
Non so, magari leggere, correre, camminare, anche solo fare un bagno rilassante, dedicarti a te stessa…coraggio Silvia, vorrei tanto poter venire lì da te e riuscire a farti almeno sorridere, ti sento così triste…
Chiara*, lo stesso vale anche per te. L’infortunio al ginocchio deve essere stato un altro colpo mancino, ti capisco perfettamente quando scrivi che correre è un modo per scaricare la tensione, io stessa non riuscirei a stare seduta su una sedia per più di 10 minuti. Sei una brava ragazza, prova a volerti bene un pochino di più!
Maria Letizia, sei stata bravissima!Anch’io quando sono in preda all’ansia avverto la voglia di svaligiare un intero supermercato, non sempre riesco a frenare l’impulso di entrarci. Hai domato l’ansia, ti ammiro moltissimo!Allora, le tecniche di rilassamento funzionano?E’ davvero interessante questo argomento…soffro spesso di vere e proprie crisi di panico, un secondo prima sto bene e un secondo dopo sento il cuore battere forte forte, magari possono essermi utili per calmarmi.
Vaniglia, dove sei?Che fai?Scrivici
Azimut, sei tornata a casa?Come è andata a lavoro?
Io sono stata invitata dal gruppetto dei miei amici di facoltà a mangiare una pizza prima di Natale, complice il mio compleanno e quello di un altro ragazzo. Non voglio andarci, però non voglio isolarmi, il mio cervello è in tilt.
Aleph, tu come stai?Mi pare di averlo già scritto altrove, cmq, tra 9 giorni spegnerò 24 candeline. Grazie per esserci sempre…
Yris, un bacio!:-)
Vi abbraccio forte forte.
A più tardi.
P.S. Qualcuno ha notizie di Luna Blu?E’ tornata dal viaggio?
Nn so cos’è successo, nulla, è calata solo quest’obra e nn è la prima volta ke mi succede, forse la verità è un’altra…ke mi stavo solo raccontando balle e illudendo prima.
Marianna grazie per le tue parole d’ incoraggiamento.
Ma sai… è difficile. Tutto parte dal non accettarsi per come si è, dal voler essere e dare sempre di più.
Io so che avrei tutto quello che serve per essere felice nella mia vita. Ma purtroppo non ci riesco.
Qualcosa si è rotto dentro. Non so quanto, non so come e nemmeno perché. E ora l’ unico modo che ho per sentirmi “viva” è questo.
E tu cosa racconti invece? Parli sempre così poco di te… ti abbraccio forte.
Silvia mi hai fatto venire il magone… tu stai davvero male. Rileggi le parole che hai scritto. Sono piene di dolore, di rassegnazione, di agonia.
Vorrei tanto poterti aiutare, poterti dire qualcosa di sensato e concreto per farti capire che niente è perduto e che non ti sei illusa. Che ce la puoi fare.
Ma non ci riesco. Perché capisco il tuo stato d’ animo. La tua rassegnazione e la tua paura.
Per questo l’ unica cosa che posso fare è starti accanto. Con il cuore.
Credo che prima o poi arriverà un momento, per tutte noi, in cui ci renderemo veramente conto di quello che stiamo facendo e allora, quando scatterà la molla, riusciremo a trovare davvero la forza per tirarci fuori da questo schifo.
Io sono la prima a volerlo. Ma non ce la faccio.
Sento solamente ti aver voglia e bisogno di diventare sempre + piccola, invisibile, di nascondermi.
Ed è quello che farò ora, infilandomi sotto le coperte.
Dolce notte angeli.
Ciao a tutti, grazie per il vostro sostegno, ma purtroppo le cose per Ale non girano bene: da gennaio per tre mesi di prova non sarà pagato con un fisso, ma in base alle consulenze che farà, quindi il tutto dipende da quanto clienti si rivolgono a lui. Io spero che in questo trimestre di prova le iscrizioni calino perché questa modalità fa davvero schifo e tutto torni come prima…vedremo, in fondo per ALe questo nn è il mestiere della sua vita, la sua idea è quella di fare qualcosa di più gratificante sempre comunque nell’ambito sportivo-terapeutico; “inutile affannarsi per cose ch non dipendono da noi”e infondo nn ha tutti i torti…
Io ho dormito un’oretta e mi sono rilassata, ma sono parecchio intontita quindi vi chiedo scusa se non riuscirò a e dedicarmi a voi con sufficiente attenzione
Chiara*, mi ha colpito molto la tua frase rivolta a miele:”Solo quando riesco ad avere il controllo, a seguire i miei schemi rigidamente senza concedermi nemmeno il pensiero di andarne al di fuori mi sento bene.”E’ la stessa cosa che succede a me, la corsa verso la perfezione. Per te immagino quanto sia duro questo non potendo nemmeno dedicarti alla corsa, come succede a me che devo limitare le ore in palestra perché i miei muscoli non sono più forti come prima…Grazie per aver incrociato le dita con me, io DEVO SPERARE CHE LE COSE SI AGGIUSTINO, Ale ora ha bisogno di essere circondato da un ottimismo realistico, nn di piagnistei
silvia , mi spiace per il periodaccio che stai passando, tremendo leggere: “Cosa voglio? nulla, non esistere”, anche perché tante volte l’ho desiderato anche io
Marianna , grazie. Non sai che fatica, mezz’ora come una pazza a girare per l’isolato, si, direi che le tecniche di rilassamento danno già i loro frutti, ma avendo fatto solo un seduta non so spiegarti nulla di più
Vaniglia,Azimut, Aleph, Yris, Pina e tutte le altre, state bene?
Ah, dimenticavo la lista di ciò per cui sono grata alla vita e che mi fanno sentire viva:
1. la Fede
2. l’amore del mio fidanzato
3. L’amore per la mia famiglia
4. Il progetto di creare un mi famiglia e sentirmi così una donna completa
5. Il mio lavoro
6. Il sole: la luce e il calore
7. Ballare
8. Il mare e il suo profumo
9. La maestosità dei monti
10. Il profumo del mattino
11. Il tramonto del sole
12. Il sorriso di un bambino
13. Una corsa a cavallo
14. La luce soffusa di un candela
15. Il profumo di incenso
16. Leggere o ascoltare una poesia
17. Leggere
18. Scrivere con la penna stilografica
19. La musica
20. Raggiungere un obiettivo e sapere di esserci riuscita grazie alle mie sole forze, alla mia volontà e alla mia determinazione (scusa chiara, questa te la rubo!)
21. Il profumo della sera
22. L’aria frizzante della primavera
23. I suoni ovattati dopo una grande nevicata
24. Il cinguettare degli uccelli
25. Il verso dei grilli
26. Lottare, cadere, rialzarsi e raggiungere la meta
27. Il profumo del Natale
28. I colori dell’autunno
29. Il profumo del caffè
30. Il calore di un camino
31. Le coccole del mio gatto
32. Una chiacchierata con un vecchietto/a
33. Una telefonata di una persona amica
34. La riconoscenza delle persone
35. I complimenti sena secondi fini
36. Il silenzio e il buio della notte
37. La luce della luna piena
38. Il rumore della pioggia quando si è al riparo…
….forse è meglio che mi fermi! Mamma mia, sono proprio tante! Sapete che faccio, creo un bel cartellone, aggiungendone anche altre, elo appendo in camera mia così tutte le volte che sarò giù e sarò portata a limitare il cibo o ad abbuffarmi, mi ricorderò quanto vale la mia vita!
GRAZIE CHIARA….BELLISSIMA IDEA
Ora vi saluto, metto un po’ in ordine, preparo la borsa per domani e me ne vado a nanna cercando di scacciare le preoccupazioni.
Grazie per essermi stata vicino anche oggi, Vi abbraccio con tutto il cuore…sogni d’oro
domani vi scrivo…non ho forze…vi abbraccio tutte strette a me…Silvia non mollare ti prego
Buon giorno! Si prospetta un’altra giornata bella piena tra scuola, palestra e collloquio genitori, ma paradossalmente, quando sono piena di impegni, ho meno paura del Mostro. Lo so, nn è una soluzione, dovrei riuscire a stare tranquilla sempre, ma…un passo alla volta;il sole non è ancora sorto, ma dovrebbe essere una bella giornata, il problema è il freddo…non so più quanti strati mettermi addosso, ancora una settimana e poi finalmente le vacanze!! Ho dormito bene, sono di nuovo serena e soprat devo circondare Ale di tutta la serenità possibile in questo momento.
Vi abbraccio forte forte, restimo unite e anche qesto giorno ci regalerà tutte le gioie che desideriamo …IO CI CREDO! A più tardi!
Buona giornata angeli.
Vi voglio bene.
PS: Maria Letizia non ringraziarmi. La tua lista hai visto quanto è fitta? Allora pensa a tutte quelle belle cose. Spero che riescano a darti la forza x guardare al domani con tanta positività.
Azimut… ti prego, non lasciarti andare così ogni giorno di più.
Silvia come stai oggi?
Un abbraccio forte a ciascuna/o di voi
Chiara* se riesco ad arrivare a gennaio forse potrò riprendermi un pochino, è un periodo dell’anno che mi fa male da sempre e ora ho anche meno forze fisiche per affrontarlo. A volte è più semplice lasciarsi andare…lottare, lottare e poi? Tu come stai?
Marianna, come è andata la serata?
Silvia…non sai quanto vorrei aiutarti. Non c’è proprio niente che riesci a tenere, una piccola cosa che poi ti dia la forza di ricominciare a nutrirti piano piano? Non so… un pezzettino di cioccolato da far sciogliere in bocca, un pochino di frutta secca… prendi qualcosa per tutte noi? 😉
Miele sei ancora in fase restrittiva sulla tua tabella di marcia? Nostra colonna dacci il buon esempio… Io non sto benissimo anche se da qualche giorno sto facendo pasti quasi regolarmente. Le quantità sono quelle che sono, se prendo mezzo piatto di minestra poi non riesco ad aggiungere altro, ma perlomeno non sono in fase di digiuno totale e soprattutto non sono più svenuta
Maria Letizia, hai visto che bella lista sei riuscita a fare?
Laura parlaci…
yris tutto bene?
Aleph hai risentito la tua amica? Come va?
saluto tutte le silenziose e vi abbraccio
oggi è il grande giorno quando torno stasera vi faccio sapere.
mi spiace tnto sentire che sia chiara sia silvia sia azimut sono avvolte dal torpore, dal freddo, dal digiuno. vi penso sinceramente.
marianna tu come stai? come stai combattendo col vomito?
maria letizia ti auguro una buona giornata, sono certa che anche oggi riuscirai a resistere e non cedere in un’abbuffata.
per quanto mi riguarda è da venerdì che non vomito.
Buongiorno a tutte/i,
vado ci corsa, oggi giornata intensissima!
Volevo solo mandare un abbraccio caloroso a tutte voi, vi penso sempre, vi porto con me ogni giorno…
Laura, in bocca al lupo per oggi, ti penserò ancora di più!Bravissima per la questione vomito, è passata quasi una settimana! Passa a raccontarci come è andata, aspettiamo tue notizie!
Scappo, a più tardi.
sono senza parole.
vado, passo dall’accettazione, pago il tiket. il dottore mi chiama, entriamo nella stanza, abbiamo un colloquio molto freddo, dove mi chiede delle informazioni, segna ciò che dico, mi fa altre domande mediche. mi pesa. mi da l’impegnativa per la prossima visita, io gli chiedo :
-“bene allora quando ci vediamo?”
.”vada in accettazione e parli con loro”.
vado in accettazione, c’è un ragazzo gli dico che devo prendere un altro appuntamento e mi chiede se privatamente o con l’asl, io gli dico con l’asl, lui mi risponde
-“andiamo un pò in là”
io incomincio ad incupirmi
lui mi dice ” adesso guardo.. se no privatamente..”
io gli dico di guardare intanto cominciano a venirmi le lacrime agli occhi
lui dice:
-“forse è meglio che non te lo dico, siamo al 18 di giugno”
io come una cretina mi metto a piangere, cerco di mandare giù le lacrime.
lui mi richiede se non posso privatamente, io gli dico di no.
non so che dire lui è stato anche carino mi ha fissato un’appuntamento privatamente per gennaio solo che deve provare a sentire il dottore se mi riceve in quell’orario con l’asl.
io sono senza parole, non riesco a descrivewre la tristezza e l’amarezza che provo, trovo che il mondo sia veramente ingiusto.
troppo ingiusto, scredo di avere anche io il diritto di curarmi e stare bene, eppure tale diritto mi è negato.
sono incazzata, molto incazzata, e nonostante non riesco a smettere di piangere.
dottor Piccini le chiedo cosa ne pensa, se trova che sia giusto che una persona che soffre dopo tanta fatica ed attesa si rivolge a qualcuno, e solo perchè non ha le facoltà economiche non venga curata. ecco mi chiedo come funzioni il sistema sanitario italiano, mi chiedo perchè vengano finanziati certi centri e non altri, ad esempio quelli aba sono aperti fino alle sette di dera ed il sabato, perchè non vengono convenzionati dei centri così che offrono dei servizi, e vengono incontro alle esigenze orarie di chi lavora.
secondariamente penso che sia tutta una presa in giro, io sono normopeso e non restringo la mia dieta, ma pensate se fossi un ‘anoressica restrittiva, cosa potrebbe succedere da quì a giugno?
sono stanca e mi sembra inutile qualsiasi cosa.
Laura, nn sai qnt mi dispiace! avevi aspettato così tanto ed ora…ke skifo!!!!!!
Tu 6 migliore di tutti loro messi insieme, tu devi curarti e stare bene x te stessa, dev’esserci un alttra strada da percorrere…nn ricordo bene di dove 6, ma forse se kiedi qlc del blog possono darti delle informazioni migliori…tu nn mollare.
La tua nn è uno stato meno grave ke l’anoressia, tutte soffriamo. Intanto hai noi, intanto 6 qui, nn disperarti, troveremo un altra soluzione.
Chiara grazie del pensiero, oggi sto un pò meglio,sn stata dalla psicoterapeuta, ho sentito davvero la tua vicinanza ieri e anke se venendo qui è quello ke cerco, un pò meno di solitudine, mi sento male al pensiero ke questo stesso malessere viene vissuto da altre persone…è brutto da portare, da sopposrtare ,ma dobbiamo tenerci unite. Ha valso davvero tanto ieri avervi trovato e anke oggi voglio esser qui x dirvi ke se ora riesco a scacciare alcuni di quesi pensieri ieri, è possibile tutto. Nn lo dico x esperienza, nn lo dico xkè sn sulla strada o xkè è cambiato qlc, ma xkè dobbiamo aggrapparci a questo pensiero. Alla speranza, quella nn deve abbandonarci.
Chiara x riuscirci dobbiamo cambiare qlc.
Azimut ci provo, provo a mangiar qlc. tu ke mi dici?
Marianna…Maria Letizia…Yris…un saluto x tutti/e
Laura mi dispiace immensamente, è tutto uno schifo. Come dice Silvia però troveremo una soluzione. Anche se non puoi essere precisa, potresti dirci la zona? Vedrai ce la faremo
Silvia hai mangiato qualcosa? Ce l’hai fatta a tenerlo? Anche tu non sei sola, ti sosteniamo tutte. Anch’io sono stata dalla psicologa, ho più due incontri prima dell’interruzione…ho bisogno di lei… Per ora ho mangiato pochissimo…un bicchiere di latte e una fetta biscottata
Certo che il nostro paese fa veramente schifo!
Quindi, se uno non ha le condizioni economiche necessarie per pagare privatamente uno psicologo o lavora e deve rispettare determinati orari altrimenti, coi chiari di luna che ci sono oggi, ti battono fuori senza tanti ringraziamenti, non puoi essere curato.
No, non ti arrendere Laura!Cerca, chiedi, domanda a chiunque, ma per favore, la cosa più importante è non perdere la speranza di guarire!
Le porte chiuse in faccia fanno male, immagino come tu possa sentirti, ma trova l’appiglio giusto per vivere questo momento come una molla che ti seve per reagire, per combattere, non arrenderti mai!Noi siamo quì con te se ti può essere d’aiuto.
Ti giuro, leggere queste cose mi fa venire un nervosismo incredibile, sono davvero arrabbiata.
Azimut, no no, dici a Silvia di mangiare e tu non lo fai?:-)
Come procedono gli incontri con la psicologa?Ti aiutano un pochino?
Questo periodo è davvero difficile, ti capisco, poi il freddo, il cielo cupo, non aiutano per niente. Mi raccomando, cerca di mangiare qualcosina. Guarda, ti prometto che stasera mi sforzo anch’io e mangio un pochino.
Silvia, mi fa piacere sentirti un pò più carica. Ricordati che non sei mai sola, noi siamo tutte quì, facciamo il tifo per te!
Chiara*, come stai?
Miele, Yris, Aleph, Maria Letizia, scriveteci.
Io sono di nuovo in fase restrittiva e mi sento una cretina perchè mi do motivazioni stupide!
Non mangio perchè tra una settimana è la vigilia di natale e ci sono i miei parenti a cena, e davanti a loro non posso evitare di mangiare, nè posso alzarmi da tavola e andare a chiudermi in bagno col rischio che qualcuno mi senta.
Il giorno dopo sono invitata a pranzo dalla famiglia del mio ragazzo e la madre cucina un mondo di roba, in proporzioni illimitate!Per di più sta lì a fissare che mangi tutto, per carità, non lo fa con cattiveria, vuole solo essere apprezzata, ma mi fa sentire così male!
Allora, la mia mente mi dice di non mangiare adesso così mi sentirò meno in colpa la prossima settimana, ma sto raccontando una balla a me stessa perchè tanto mi sentirò in colpa lo stesso anche solo annusando quello che dovrò mangiare…
Che stress!
Per l’ ennesima volta ha vinto lui. Maledetto Mostro.
Non ce la faccio ad andare avanti così.
Se seguissi l’ istinto andrei in bagno ad infilarmi 2 dita in gola ma dall’ altra parte c’è la ragione, quella poca ragione che ancora mi resta nel cervello che mi dice di non farlo. Che non è successo niente. Che ho fatto semplicemente quello che farebbe qualunque altra persona normale sulla faccia di questa terra.
Il problema è che già so, che se seguo la ragione, poi domani sarà ancora peggio.
Sono tanto tanto stanca.
Sono stanca di lottare, sono stanca di provarci e fallire, sono stanca di cadere e rialzarmi, sono stanca di vivere.
Laura… non so cosa dire. Mi dispiace tanto. Posso capire la tua rabbia, la tua delusione e tutta l’ amarezza che stai provando.
Purtroppo è il mondo il cui viviamo. E chi soffre spesso e volentieri si sente messo da parte, gli viene negato l’ aiuto che gli spetterebbe.
Sii forte, cerca di reagire e di non farti prendere dallo sconforto. Continua a cercare, non demordere e non far vincere il Mostro.
Mando un grande abbraccio collettivo.
Da brava idiota quale sono cosa ho fatto? No, non sono andate a infilarmi 2 dita in gola per vomitare. No!
Ho avuto la brillantissima idea di imbottirmi di lassativi e poi di raddoppiare la dose dell’ ansiolitico.
Così adesso oltre al mal di stomaco per quello che ho mangiato ho anche i crampi x le pastiglie e le gocce.
Brava Chiara. Un applauso tutto per te! E aggiungiamoci anche un bell’ inchino visto che ci siamo!
Prima o poi ti verranno a tirare su con il cucchiaino e ti porteranno in pronto soccorso per farti una lavanda gastrica a furia di andare avanti in questo modo! Ma si, chi se ne frega. Vero Chiara?
In fondo è quello che vuoi! Che gli altri si accorgano di te e del tuo star male! Vuoi farti compatire, vuoi che la gente guardandoti provi compassione! E allora per farlo vai avanti così. Che prima o poi ce la farai ad ottenere ciò che vuoi.
Scusate la sclerata.
Chiara* vieni qui che ti stringo forte, chiudi gli occhi e calmati. Ti tengo io. Ormai è fatta e non serve agitarsi. Da domani non ti imbottisci più di quella robaccia, va bene? Ora cerca di tranquillizzarti
Grazie Azimut. La tua stretta l’ ho percepita davvero.
ragazze dolcissime, eccomi finalmente a leggervi: lo desidero da ieri, ma posso solo adesso.
Chiara* anch’io ti vorrei stringere: non arrabbiarti con te, trova la forza di ricominciare ogni giorno, di ritrovare ogni mattina la speranza che le cose vadano diversamente.
Marianna i tuoi schemi restrittivi li conosco bene, anche troppo. Per ora cerco di non pensarci, ma tra qualche giorno cominceranno a fioccare gli inviti per pranzi, cene e panettoni di qua e di là, e io spero tanto di reggere (intendo mentalmente, perchè fisicamente sono io a sentirmi male, ma il mio corpo ce la farebbe benissimo, lo so). Anche la mamma del mio ragazzo cucina per un esercito, e tra l’altro capito sempre seduta vicino a lei…che guarda sempre nel mio piatto…e suo papà passa il tempo a dirmi che sono troppo magra e devo mangiare di più…poi c’è mia zia, che è una maga in cucina e quando viene da noi porta di tutto…e io mi innervosisco perchè poi i giorni seguenti non riesco (di nuovo: mentalmente) ad affrontare tutti gli avanzi….insomma, il meccanismo è quello di sempre. Beh, spero che quest’anno vada meglio, come ho detto cerco di non pensarci troppo in anticipo.
Invece ieri e oggi mi sono resa conto che mi sto comportando in modo odioso: ho vari impegni universitari, in questi giorni, e in mezzo sono stati messi pranzi e cene di gruppo che non avevo previsto nei miei programmi mentali…inizialmente ho detto di sì, poi d aieir mi è montato dento un nervosismo cieco…ho dovuto correre correre correre per calmarlo…e oggi ho continuato a rimuginare, rimuginare, rimuginare sul da farsi…se dico di sì poi mi sento in colpa, se dico di no poi mi perdo dei bei momenti in compagnia…beh, sono qui a scrivere quindi capite che ho scelto di non partecipare….e il bello è che non l’ho fatto per non mangiare, ma per non scombussolare i piani che mi ero fatta! E che includevano anche il cibo, ma preparato da me per me stessa. Infatti ho mangiato senza tanti problemi, ma quando e dove ho deciso io. Come diceva yris, è proprio questo il nodo: mantenere il controllo, la gestione delle cose. Per due giorni interi mi sono ripetuta che potevo farcela a cambiare i miei schemi, ma il senso di sicurezza che mi danno a volte è più forte della mia forza di volontà razionale. Ahhhhhh che palle!!!
Maria Letizia leggo con piacere dei tuoi piccoli-grandi successi.
Laura purtroppo a volte ci si scontra con un sistema poco efficiente: magari però possiamo aiutarti cercando in internet qualche altra struttura.
Silvia siamo davvero delle contraddizioni in carne ed ossa (anzi, direi in ossa e basta, vista la situazione): sappiamo, vediamo che non stiamo bene, conosciamo la soluzione ma praticarla è molto faticoso, ed è normale vivere dei periodi di minor motivazione. Secondo me tornerai combattiva…spero presto!
Azimut ti ho detto che ho cambiato la psicologa? ora sto “scoprendo” quella nuova…anche questa è un’esperienza, no?! tu cercherai qualcun altro dopo di quella attuale?
E comunque mi permetto un appunto: tu continui ad evitare di parlare con lei del tuo problema col cibo…forse ne sottovaluti la gravità? oppure hai paura di affrontarlo razionalmente? o ancora, forse adesso avresti paura di riprendere peso?
ragazze.. bimbemie..
so cosa provate.
e non ho rimedi da darvi se non quello di trarre dalle delusioni la forza, la motivazione necessaria per uscire da quel maledetto dca.
io ho peregrinato per anni, per decenni, tra ospedali, medici della asl e medici privati.
ho sperimentato di tutto.
dalla negligenza, alla stupidità alla violenza.
per fortuna, qualche volta, anche l’umanità e la competenza.
ed è quella che dovete cercare.
senza demotivarvi.
ma anzi USANDO LA RABBIA per andare avanti.
per cercare ancora ed ancora ed ancora.
nell’ultimo periodo – quello della mia terapia “conclusiva” – io ho fatto tre lavori contemporaneamente per potermela pagare. ma sentivo che ne valeva la pena. sentivo che era il momento della svolta.
che doveva esserlo, pena la morte o l’abbandono nella miseria del corpo e dell’anima.
su! è il momento di fare l’inventario delle forze.
ne avete tante, talmente tante che vi tengono prigioniere.
provate a invertire la rotta.
provate a dare loro una direzione diversa,
provate a lottare PER VOI, una volta tanto, anzichè CONTRO GLI ALTRI.
AVANTI!
vi tengo la mano
Ciao a tutte, finalmente un’attimo di tranquillità, ma sono stanca morta…vi chiedo scusa se non mi trattengo a lungo. Giornata interminabile, ma passata bene (a parte il freddo…)Domani me ne aspetta un’altra bella tosta, poi le vacanze sono davvero vicine!Ale è stato qui con me, fa di tutto per non farsi vedere da me preoccupato, ma io lo so che non è così, speriamo che la situzione cambi o trovi posto in un’altra palestra. Io ho fatto le mie ore di lezione, poi 3 ore di colloqui con le famiglie, ma in palestra non son potuta andare…niente riscaldamento. Domani 6 ore scuola, 2 di ripetizione e poi visita ginecologica (mi sento un cavia da laboratorio!). Per fortuna domani sera sono di miei, mai come ora ho sentito il bisogno del loro affetto!
Ora mi dedico voi, ma scusate se sarò sbrigativa
Chiara*, grazie, quello che ho sritto l’ho scritto di getto …è la mia voglia di vivere che vorrebbe esplodere, ma ancora q,sa la frena…hai ragione devo pensare a tutte queste cose per trovare ogni giorno la forza di lottare!
Chiara non devi scusarti di nulla! Cose come quelle che hai descritto le ho fatte e lefaccio anche io!
Azimut,Silvia…mi fa male leggere della vostra sofferenza ed essere impotente…
Laura…grazie per il pensiero, ma mi spiace tanto per quello che ti è successo…che gente senza cuore!
silvia, sono contenta di sapere che stai meglio…un abbraccio
Marianna, come ti capisco, come se il vero significato del Ntalefosse un pranzo o una cena…
Un pensiero a tutte le altre, vado nanna…sogni d’oro…
Miele, piacere di rileggerti… La mia psicologa è lei, non la cambio. Se un giorno andrà via come può accadere, sarà finita la mia esperienza con la psicoterapia. Ho la fortuna di andare privatamente per cui ciò che potrebbe cambiare le cose è solo un suo possibile trasferimento all’estero. Per tutto il 2011 sarà qui…al dopo non voglio pensare, magari non ci sarò più io… Abbiamo parlato del cibo, la volta scorsa mi ha chiesto da quanto tempo non mangiavo e oggi se anche i prossimi giorni intendo digiunare per poter controllare la sua assenza durante le vacanze
Chiara* mi senti? Continuo a stringerti a me. Ti terrò tutta la notte
ciao yris, come stai? Ora che hai superato il problema continui a sentire il freddo? ma come si fa a scaldarsi?
Aleph, tutto bene?
Buonasera a tutte!
Scusate la mia assenza di ieri, e scusate anche se oggi vi scrivo solo così tardi. Sono un pò preso in questi giorni.
Laura, mi spiace, mi venivano quasi le lacrime agli occhi mentre leggevo il tuo post. Non so davvero cosa dire. Cerca di reagire, non so come, ma cerca di farlo.
Chiara…ha ragione Azimut, stai calma ora, ormai quel che è successo è successo, domani vedrai di farlo andare meglio. Se oggi è andata così, domani può andar meglio, non deve per forza andare peggio. Ti sono vicino e ti penso sempre.
Azimut…..ti sento un pò più tranquilla, forse…però devi cominciare a fare qualche passo, a capire da dove deriva questa situazione, non puoi continuare ad adagiarti così su te stessa.
Miele, immagino che il periodo che sta per arrivare costituirà una nuova sfida nel tuo cammino di guarigione. Mettiamola così, invece che vederla in negativo, pensa che se riuscirai a passare questo periodo più o meno serenamente potrai essere davvero tanto orgogliosa di te, sarà un passo avanti netto e deciso. Che te ne pare?
Silvia, scusami, continuo a dirti che ti rispondo e poi non trovo mai il tempo, ufff. Ti penso molto cmq, però non puoi continuare così. Esci e goditi un pò dell’atmosfera natalizia, respirala a pieni polmoni, riempiti gli occhi e il cuore. Provaci.
Marianna, grazie per avermi risposto sull’età. Hai un anno più di me, allora. Che dire?Dovrai affrontare delle giornate difficili, e sicuramente non ne hai nessuna voglia. Pensa però che sarai circondata da persone che ami e che ti vogliono bene, che saranno contente di averti lì con loro a festeggiare, e che vorrebbero davvero tu stessi bene. In ogni caso, scrivi qui o a me in privato, non tenerti le ansie e le paure dentro. Cerca di arrivare a quei giorni con il massimo della tranquillità, senza preoccupazioni e/o aspettative. Ti penso forte.
Maria Letizia, mi sembri più determinata in questo periodo, e ne sono molto contento. Continua così che sei grande!Tienici aggiornati sulla situazione di Ale. Un pensiero.
Vaniglia, dove sei?Perchè sei sparita?Se non vuoi scrivere qui, sai dove puoi farlo. Ma non isolarti. Ti penso un sacco, non voglio che tu stia male.
Un pensiero anche per le altre…
Per quanto riguarda me, sarò breve, anche perchè non ho molto da dire. Penso che in questo momento sono abbastanza sul punto di rinunciare con la mia amica, in ogni senso. Siamo passati dalla fine di novembre/inizio di dicembre in cui eravamo praticamente sempre insieme, mi chiamava sempre ogni giorno, continuava a dirmi che non poteva stare senza sentirmi, a adesso praticamente da inizio dicembre non la sento più. L’avrò sentita due, massimo tre volte. E l’ho vista settimana scorsa, ma solo perchè sono andato apposta in università che sapevo l’avrei trovata. Abbiamo pranzato insieme, ma nulla di che, avevamo poco tempo. Basta, l’altro giorno l’ho chiamata che ero un pò esasperato dalla situazione, ma non mi ha risposto. Mi ha scritto il giorno dopo dicendomi che non le andava di sentirmi e che le dispiaceva. Basta, nient’altro. Oltretutto quando ci siamo visti l’ultima volta le avevo anche fatto un regalino, simbolico più che altro, che per noi due aveva un certo significato e in un certo senso aveva una specie di funzione “deterrente” contro il cibo. Non mi ha nemmeno ringraziato. Boh, davvero non so che dire. Io non la chiamo, non la cerco, tanto so che le darebbe solo fastidio. Le continuo a mandare le cose dda leggere che so che le piacciono, ma quella ormai è un’abitudine. Davvero, sono senza parole. Da un giorno all’altro, non è successo nulla. Siamo stati al telefono più di due ore un giorno, lei era dolcissima e tutto quanto, dal giorno dopo basta, il buio più assoluto. Scusate lo sfogo, ma davvero questa volta non la capisco. E forse questa volta sta rischiando davvero grosso, perchè se poi mi stacco davvero, non torno indietro. Io continuerò cmq a darle tutto me stesso, non è quello il problema. Il tutto sta sempre nel cercare di capire se staccandosi da me in qualche modo migliora, oppure no. Se così fosse mi starebbe bene, però sparire così mi sembra più il contrario.
Scusate davvero, non volevo scrivere così tanto.
Buonanotte a tutte
Aleph
Buon giorno a tutti! Brutta notte, piena di incubi e preoccupazioni per Ale. Me ne starei volentieri a casa, anzichè buttarmmi in questa giornata così fredda, invece le cose da fare sono tante e devo cercare di trasmettere a scuola la massima serenità!
Vi auguro un buon risveglio e una felice giornata: mettiamocela tutta affinchè lo sia…vi abbrccio!
buongiorno, vi auguro un buon risveglio. anch’io ho passato una notte così così, ma pazienza.
Aleph, sono sulla tua linea: affronterò il periodo natalizio con lo spirito che hai descritto, o almeno ci proverò, promesso. Mi spiace sentirti così confuso riguardo la tua amica…non ti ho mai detto cosa penso della vostra “storia” perchè temevo sarei stata troppo critica (come sempre :)), ma in sostanza percepisco un grande sbalzo, tra te e lei, in termini di maturità nelle relazioni. Non so…credo che, anche se è giovane, lei dovrebbe fare qualche passetto avanti da questo punto di vista…se anche steste insieme, credi che tu, alla lunga, vivresti bene questo suo essere così altalenante? Non so…come canta la grande Carmen Consoli, “l’amore, e tutto, si trasforma”…quindi forse è arrivato il momento, per te, di decidere se questa persona è quella su cui te la senti di riversare il tuo sentimento.
Maria Letizia capisco l’amore per il tuo fidanzato…ma forse dovresti tener un po’ più staccate le cose al livello di pensieri e sensazioni…se anche la SUA situazione ti mette in condizione di abbuffarti, la cosa è un po’ critica…!siccome di principio non c’è nulla da espiare, non serve che tu stia male, perchè lui trovi soluzione ai suoi problemi…
Chiara*: forza, cara amica, FORZA. Tra un po’, ci sono le vacanze…(sempre se tu ti prendi vacanza dal lavoro)…che ne diresti di quella tanto programmata passeggiata nella “zona di mezzo” tra le nostre terre?
Yris grazie dell’incoraggiamento!
Marianna, ti rivolgo stamattina un pensiero positivo: mi piaci davvero!
Azimut: cos’è questa storia che hai programmato di digiunare per gestire l’assenza della psicologa durante le feste? delle due l’una: o stai cercando di mascherare con motivazioni altre la tua decisione di digiunare perchè hai paura delle grandi abbuffate festive, oppure è arrivato il momento di tornare un attimo coi piedi per terra e chiederti che cosa cavolo stai facendo…sei un essere umano, sei integra, capace, raziocinante…è comprensibile temere l’abbandono ma instaurare una dipendenza affettiva significa anche tenere legata, e caricare di una grossa responsabilità, l’altra persona…se tu le scarichi addosso la responsabilità del tuo digiuno, secondo me non le porti tutto il rispetto che dici.
Ti dico poi un altro mio pensiero: al momento, non sento in te nessuna spinta verso , non sento lo sforzo di cambiare rotta. Stai da tempo programmando – e ahimè attuando – la tua autodistruzione…se è così, se ti senti destinata a questo, se la tua prospettiva non ammette alcuna svolta in positivo, allora c’è un solo esito possibile. Temo sia proprio quello che tu vuoi. Se mi sbaglio, allora scusa per la durezza. Se non mi sbaglio, allora qualsiasi nostra parola (di incoraggiamento, conforto o rimprovero) cadrà nel vuoto: il che mi fa arrabbiare, sinceramente, perchè invece vorrei riuscire a scuoterti…e però so che il movimento può solo partire da te. Da te Azimut.
Vi auguro una buona giornata, la mia sarà lunga ma spero bella. Beh, in fondo dipende da me – appunto.
Anche per me notte in bianco.
Tra dolori di stomaco, sudorini freddi e tachicardia.
Tra pianti soffocati nel cuscino e bisogno di calore.
Tra pensieri negativi e voglia di non vivere.
Anch’ io sono presa da mille paturnie sui prossimi giorni di festa, fatti inevitabilmente di pranzi e cene pieni di cose alle quali rinunciare sarà dura.
Già so che se mi concederò anche un minimo sfizio poi sarà la fine. E’ tutto un circolo vizioso.
Alla Vigilia, qui a casa potrò, destreggiarmi in quale modo mangiando solo determinate cose ma… il pranzo di Natale dai parenti? (tra i quali c’è anche una cugina che ha una passato di dca molto burrascoso e credo non ne sia ancora uscita del tutto). e la cena dai suoceri?
Stasera poi mi aspetta la cena con quelli del poligono di tiro. Martedì sera c’è la cena della palestra. E il menu’ è prestabilito.
Questo vuol dire solo una cosa: che non mangerò niente di ciò che mi verrà presentato davanti. E mi sentirò gli occhi puntati addosso e mi sentitò in colpa e mi sentirò una stupida.
Ma dev’ essere così.
Domani mattina colloquio con la psicologa. Ho paura. tanta paura di incontrarla. Non so se questa volta sarò in grado di affrontare la cosa.
Miele, dolce Miele… sei sempre così cara… cosa farei senza le tue parole? grazie. dal profondo del cuore ti dico grazie.
Anche tu dunque, presa da mille pensieri sui pasti che ci attendono? Ti capisco… io ne ho una paura folle. Mi salta il cuore in gola al solo pensiero.
Purtroppo di vacanze non ne farò durante queste feste, ma in qualche modo troveremo il modo per incontrarci “a metà strada”. Lo voglio + di quanto tu possa immaginare.
Azimut. Tu devi fare qualcosa. Non puoi lasciarti andare così.
Mi ha fatto paura leggere le tue parole. Stai andando incontro ad un unico epilogo, lo sai questo? Credo di si. Perché è palese che è ciò che vuoi.
Ma il perché non riesco a comprenderlo. Scusa, ma proprio non ci riesco.
Ha ragione Miele, sai? Purtroppo in te non si percepisce la voglia di provare a saltare fuori da questo buco nero. A te non importa. Tu vuoi arrivare al punto di non ritorno. Vuoi farti del male. E noi cosa possiamo fare per darti una mano a smetterla? Niente. La voglia di guarire deve partire solamente da te. Hai la possibilità di chiedere aiuto ad una persona competente che ti capisce meglio di chiunque altro. Non precluderti questa possibilità. Approfittane finchè puoi. Se lo desideri…
Aleph mi spiace tanto per la situazione ambigua che si è creata con la tua Amica. Non so cosa dire a questo punto, se non che forse è arrivato il momento di metterti da parte sul serio e lasciare che il destino faccia il suo corso. Non voglio sembrarti fredda o antipatica ma è così.
Sei una persona dal cuore grande, puoi donare amore vero e sincero come pochi potrebbero fare. Conserva questo amore per qualcuno che possa ricambiarti davvero.
So che parlare da fuori è facile. Me ne rendo conto. Solo tu puoi sapere cosa provi. Per questo non possiamo darti consigli concreti.
Segui il tuo cuore piccolo e dolce Aleph.
Maria Letizia grazie per il sorriso con cui sei sempre capace di iniziare il nuovo giorno. Riesci a donarne un po’ anche a me e questo è molto importante.
Mi auguro con tutto il cuore che le cose per Ale possano migliorare e soprattutto che tu riesca a tenere fuori dai tuoi già grandi problemi, i suoi.
Non per egoismo ma… perché prima di tutto DEVI pensare a te stessa.
Yris è bello leggere della tua determinazione, del tuo avercela fatta. Chissà… forse un giorno ce la faremo anche noi.
Ma ora come ora non ne sono convinta. Almeno parlo per me.
Mando un saluto speciale a Silvia, Vaniglia, Laura, Bronci, Marianna e… oddio sono così stanca che non ricordo + i nomi. Mi perdonate angeli?
Un abbraccio
PS: Pina dove sei?
ragazze dolcissime,
sì che ce la farete anche voi!
ma farcela non vuol dire diventare wonderwoman, anzi, paradossalmente accettarsi più deboli, più imperfetti, più “umani”.
perdonarsi. coccolarsi.
che credete? ho paura anch’io di cene programmate e feste.
la differenza è che prima temevo di perdere il controllo e andare incontro ad abbuffate di 10 chili alla volta e successive vomitate.
ora mi concedo di gustare ciò che mi piace, in quantità limitate, e poi dico basta. senza curarmi di commenti altrui o incitamenti a servirmi due volte.
i miei amici lo sanno che “mangio poco”, ma sanno anche che mangio ciò che mi piace. ed io non sento alcun obbligo di rispettare dosi e desideri altrui, ma solo i miei.
se poi, come succede, qualche volta vado oltre il mio senso di sazietà e mi sento troppo piena allora mi fermo, mi rannicchio da qualche parte e aspetto. ma soprattutto mi impongo di NON VOMITARE. perchè il vomito, al di là delle sue “controindicazioni”, è una scappatoia comoda per favorire nuove abbuffate. e aprire la porta a nuovi e vecchi inferni.
baci sparsi per la rete, che vi raggiungano tutte
Chiara* io, in verità, volevo dire che quest’anno VOGLIO NON AVERE PAURA del periodo natalizio con pranzi, cene & annessi. Per ora non ce l’ho, e non ho voglia di dibattermi come un pesce in secca per due settimane…quindi ho dato una scossa alla situazione cominciando io…ho appena organizzato una cena tra amici a casa mia per il fine settimana. chissà cosa riuscirò a preparare 🙂
Ci metteremo d’accordo per trovarci!
vi penso, bacio
azimut, il freddo..
il freddo, lo sai, dipende dal vuoto dentro.
il freddo dipende anche dalla denutrizione.
ma soprattutto dall’immobilismo dei pensieri.
io ho ancora mani e piedi gelati.
faccio ancora sussultare le persone cui stringo la mano.
“sei gelata!” – mi dicono, e si ritraggono..
e io mi diverto a passargli le dita sul collo.. 🙂
ma il freddo che sento ora è di natura puramente fisiologica – costrizioni venose e arteriose – il freddo che ho oggi non mi fa più paura.
perchè ho riempito il “vuoto dentro”, della infinita “essenza di me”.. 🙂
l’ho riempito dei miei desideri, della voglia di riscatto, del bisogno di interezza.
per decenni mi son0 sentita lacerata.
dr. jeckill e mr. hyde.
nel vero senso della parola.
come i protagonisti del libro, da un lato io “curavo”, dall’altro “uccidevo”.
e mi piaceva quella sensazione di “killeraggio” , quella scissione interna, quell’essere “speciale”.
mi piaceva affascinare col mio dolore, col pathos, con la disperazione sottile che traspariva dal mio corpo.
poi ho scoperto che si può essere speciali anche nell’armonia, che si può affascinare anche con la serenità, che si può vivere anche nella “morbidezza”.
che si può dare e prendere “calore”..
da allora il freddo mi è diventato amico.
l’inverno mi permette anzi di sfoggiare caviglie sottili che il caldo inevitabilmente gonfia 🙂
per la notte poi mi sono comperata uno “scaldasonno” , ma di giorno mi riscaldo con la mia gioia di esserci ancora .. 🙂
Buongiorno a tutte!!!
Ciao Yris!!!!Continui a sognarmi???????????Eheeheheh….ti stimo davvero tanto per i tuoi post!
Miele, grazie per quello che mi hai scritto. In fondo credo tu abbia ragione, e me ne rendo conto. Solo che probabilmente inconsciamente spero che la cosa possa cambiare, che lei possa capire che in una relazione, di qualsiasi tipo, bisogna comportarsi in un certo modo se ci si tiene. E staccarmi non è facile, soprattutto quando mi viene da pensare che di sicuro c’entra anche la malattia, anche se non deve usarla come scusa. Non preoccuparti di sentirti critica, meglio critica che menefreghista.
Azimut, sono molto molto molto d’accordo con quello che ti ha scritto la nostra Miele. Non dico altro. Ti penso cmq tanto.
Maria Letizia, buona giornata!
Chiara….ti penso ogni momento. Non devi sentirti stupida se la gente ti guarda e tu non mangi. Non sentirti stupida. Perchè dovresti? Piuttosto che star male mangiando tutto quello che ti propongono, rifiuta qualcosa e mangia solo quello che ti va. Facci sapere come va domani l’incontro, anche se non ho dubbi che andrà bene. Grazie anche a te per le belle parole. Ahimè, mi dici di seguire il mio cuore. Il mio cuore mi dice di starle vicino ogni momento, anche se in certi periodi lei si comporta così. Mi dice di darle tutto quello che ho, perchè ne vale la pena, anche solo per un suo sorriso.
Silvia, Cely, Marianna, Vaniglia, vi penso molto, e vi mando un pò di forza per passare questa giornata.
Un saluto anche alle altre che non sempre riescono a scriverci…
Buona giornata a tutte!
Aleph
Ciao a tutti/e, è arrivata la neve anke dalle mie parti…stranissimo x noi,ma nulla di troppo catastrofico, nn s’è manco attaccata a terra e oggi già c’è il sole anke se fa freddo…dopo questo preambolo metereologico vi stringo forte e vi dico ke va meglio, nn ho invertito la rotta o grandi cose, ma voglio vivere delle sensazioni ke verranno e sopratutto voglio smettere d’aver così tanta paura.
Chiara racconta appena puoi e se ti va cm è andata dalla psicologa, spero t’abbia fatto bene, grazie x la tua presnza, anke tu nn 6 sola.
Grazie a tutte x le parole ke mi avete rivolto…
Miele sempre “illuminante” ciò ke dici
Azimut tu nn vuoi finire, ma devi concederti la possibilità di vivere, una vita diversa xrò, xkè quella ke ti 6 cucita addosso nn ti piace e questa è la tua dimostrazione, questo è il tuo grido d’aiuto.
Aleph io credo ke lei si spaventi al pensiero di questo vostro legame e nel momento in cui si fa + stretto semplicemente scappa…cmq nn so se una volta guarita potrai esser tu l’uomo x lei…xkè sarai purtroppo sempre inesorabilemente collegato a questo triste aspetto della sua vita.
Laura cm stai? novità?
Yris continua a scrivere xkè ciò ke dici mi da speranza, una speranza tangibile, e ne ho bisogno.
Un abbraccio a tutte le altre
Nevica.
Come vorrei provare ancora quella sensazione di ebbrezza e gioia nel vederla cadere e coprire tutto di bianco.
Invece sento solamente tanto freddo. E mi sento esattamente come quei fiocchi di neve ghiacciata che stanno scendendo lentamente fuori dalla finestra.
..che situazione.. la mia intendo.. è da moltissimo che vorrei scrivere e avrei parole per ognuna di voi,ma.. questo blocco che mi sono creata,spesso mi impedisce persino di fare non solo quello che dovrei,ma anche quello che vorrei! è assurdo.. questa storia della restrizione è pazzesca.. a tratti mi spaventa a tratti mi affascina.. è diventata come una droga quasi, un rito, un qualcosa in cui investo troppo.. mi tiene distratta e assente dalle cose che davvero contano nella mia vita in qsto momento, nonostante ne riconosca l’importanza.. le cure procedono,ma è un periodo particolare in cui non riesco a dare la svolta che in realtà sento lì proprio dietro l’angolo.. ma ecco che mi sale la paura.. paura di uscire da qsti schemi mentali di cui sono vittima e carnefice.. e pienamente consapevole. passo da momenti in cui avrei davvero voglia di cambiare a momenti in cui trovo forza in quello che ho imparato a fare. mi sono un po’ persa.. ma sono seguita e qsto mi fa stare + al sicuro,mi fa sentire + protetta.. ma.. sono diventata gialla per l’eccesso di vitamina A e ogni volta che mi guardo le mani,mi sento un’idiota.. per le vacanze di natale tornerò nella mia città e non voglio che la mia famiglia(che conosce la mia situazione e mi sta molto vicina..)si preoccupi per me.. cioè.. non nego che le attenzioni che mi danno a volte mi fanno davvero piacere, io che non mi sono mai sentita coccolata(e non significa che così sia stato davvero,ma così io l’ho percepito e vissuto..), a volte invece mi sento controllata e quindi mi sforzo di fare cose che magari non mi sono nemmeno richieste,solo per sforzarmi di sembrare normale.. ma normale cosa è poi??? normale è quello che ti viene naturale,non lo sforzarsi di sembrarlo, magari lo si è già.. sono solo viaggi mentali.. pranzi,cene,feste.. bah.. mi spaventano un sacco e so che mi porteranno a mettere peso,ma credo anche che mi servano,per affrontare qsto scoglio,per guardare in faccia alla paura..
oggi gira così.. ho dormito male e mi sento molto stanca,ma è come se non me lo concedessi.. vorrei sdraiarmi e rilassarmi.. ma ho giustamente delle cose da fare,cose che continuo a rimandare.. qsto continuo rimandare che sta diventando estenuante.. rimando ogni cosa, come la mia guarigione.. è lì che attende.. ma cosa attende????
Polla attende che tu le dia il via per partire!
Tutto deve partire da te. Solamente tu puoi invertire la rotta. Nessun’ altro lo farà al posto tuo.
Ma deve arrivare il momento giusto. Solo allora potrai iniziare a intraprendere il vero cammino verso la guarigione.
E questo momento quando arriverà, lo sentirai. Percepirai i suoi segnali.
Sii forte, tieni duro e non perdere il coraggio di andare avanti.
Passetto dopo passetto ce la faremo.
Le tue parole mi hanno trafitta come una lama… non sai quanto mi ci sia rivista… “paura di uscire da qsti schemi mentali di cui sono vittima e carnefice.. e pienamente consapevole. passo da momenti in cui avrei davvero voglia di cambiare a momenti in cui trovo forza in quello che ho imparato a fare”.
Già è proprio così. Spesso, troppo spesso troviamo nella Cosa (io la chiamo così) la forza che ci manca.
Ma è un suo modo subdolo per tenerci prigioniere. Per farci credere che Lei sia indispensabile alla nostra vita.
Vi abbraccio
Polla…nn c’è una parola tra quelle ke hai scritto ke nn sia pienamente compresa, capita, vissuta da molte di noi…me compresa…
Recentemente m’è stato detto, in riferimento alla mia di paura, di cambiare, di invertire la rotta…ke la paura nn èesiste e ke si dissolve andandoci contro. X andarci contro xrò dobbiamo portar cn noi degli strumenti ke ci aiutino, strumenti ke nn derivino dai costrutti della nostra mente, ke è proprio quella ke genera la paura, ma supporti dati dai nstri sensi. Dobbiamo lasciarci guidare da ciò ke percepiamo e sentiamo cn il nostro corpo…i brutti skerzi, gli skemi, le gabbie le costrizioni, l’immobilità…sn tutti frutto della nostra mente.
In questo periodo siamo un pò tutte + in crisi…xkè nn possiamo + goderci il natale cn la semplicità di qnd eravamo piccole?
Chiara ti sn vicina! Nn lasciarti ghiacciare…nn abbandonarti al freddo…& andata dalla psicologa?
Grazie Silvietta.
Anch’ io ti sono vicina. Ricordalo e soprattutto non pensare mai di essere sola.
Qui avrai SEMPRE chi ti accoglierà e ti capirà. Ti sono e ti sento accanto.
La visita dalla psicologa è domani mattina. Sono in ansia… non so cosa le dirò. Stavolta ho paura.
Vado al lavoro anche se credo faticherò parecchio ad arrivarci vista la condizione delle strade. E’ tutto coperto di neve.
chiara, e chi ti dice che i fiocchi di neve siano “ghiacciati” (nel senso negativo del termine) ?? 🙂
io li vedo lievi, leggeri, soffici come spuma, e hanno un cuore caldo che si posa su quello degli uomini per ammantare dolori e sofferenze.
le piante protette dalla neve resistono al clima più freddo…
silvia, io ci sono e ci sarò sempre.
con la mia positività ma anche con la mia concretezza.
sta a voi “usarmi” nel mondo che credete più opportuno..
vi dò licenza di “sfruttarmi”.. 🙂
ragazze, dieci anni fa questo blog, o meglio, il suo antenato – “la lista” – mi ha salvata, instradandomi verso la guarigione.
ma non aspettatevi dal blog miracoli.
quelli dovete farli voi.
e ne siete capaci.
passo e chiudo.. 🙂
vado a curare le mie piante. anche loro hanno bisogno di calore..
Polla, le tue parole sono molto forti, hanno colpito molto anche me. Credo ti abbiano già risposto bene le altre. Io non so cosa posso aggiungere. Scrivici ogni volta che ne hai voglia, che ti va. Raccontaci di te. Ti sono vicino, davvero…
Silvia, finalmente ti ho risposto!Yesss!Quando hai tempo leggi…
Yris!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Ciaoooooooooo, posso sfruttarti anche io??????Eheheheheh….
Chiara…ti penso forte
ahahhahahhaha aleph.. mi fai morire..
🙂 🙂 🙂
vieni qui che ti sfrutto io..
😛
Capisco Yris, i miracoli li faremo noi, ma dobbiamo prima accetare di poter stare bene, di poterci “meritare” la serenità, di poter uscire da questo. Anke x me approdare qui è stato un punto di partenza, prima xkè x la prima volta, leggendo l’articolo su “dedicato a mestessa” mi ci sn trovata e poi leggendo le parole scritte dalle altre ritrovavo tutte quelle emozioni ke erano incastrate dentro di me e nn facevo venir fuori.
Da questo luogo, insieme a voi ho deciso e riflettuto + volte sulla mia ripartenza.
Chiara nn temere x domani, nn può ke farti bene, lo dico x esperienza personale, capisco benissimo ciò ke provi adesso..avvolte ti sembrerà anke ke alla fine nn ne valga la pena, ma ricordatelo sempre ke nn è così…devi andare x te stessa e la paura passerà appena incontrerai il suo sguardo e comincerai a parlare. tieni duro fino a domani.
Aleph leggerò al + presto, ma nn preoccuparti se ritardi…
In ogni caso: cm possiamo sfruttarvi??? ahah
“dobbiamo prima accettare di poter stare bene, di poterci “meritare” la serenità, di poter uscire da questo” (silvia)
——–
giusta osservazione ma…. per quanto tempo ancora intendi “punirti”?
non basta quanto hai sofferto sinora?
la domanda vale per tutte…
provate a fare un conto profitti/perdite.
dov’è il punto di equilibrio??
Yris purtroppo per quanti conti possiamo metterci a fare, per quanto possiamo quantificare la sofferenza e il male che abbiamo e stiamo provando, niente cambierà fino a quando non scatterà qualcosa dentro che ci farà avere davvero voglia di uscirne.
Almeno questo è ciò che penso io.
Tante volte ho provato a dirmi che volevo venirne fuori ma poi alla fine della fiera… non raccontiamoci bugie… nel nostro dolore, in qualche modo, ci stiamo bene.
Non so spiegarlo, ma per me è così.
Arriverà il momento in cui vorremo dire basta e solo allora sarà la volta buona per riuscirci.
Sono appena tornata a casa dopo aver trascorso quasi 2 ore in macchina bloccata e avendo rischiato di schiantarmi contro un muretto.
C’è neve e ghiaccio ovunque.
..il problema per me in qsto periodo sta proprio nel fatto che non mi sento di punirmi,ma di scegliere qsta strada che è come una punizione perchè ne soffro,ma mi sento continuamente di perseverare.. e la cosa mi snerva..
qsta voglia di uscire dalla gabbia che da sola mi sono costruita,ma davvero per certi versi senza volerlo,senza che ne fossi cosciente un tempo..ora invece è diverso! mi fa sentire limitata.. noiosa.. poco predisposta al nuovo e all’inaspettato..
mi sto seriamente impegnando in qsti giorni a stare + ferma e a non pensar di poter mangiare solo perchè possoperchè ho fatto tot cose in una giornata,ma quanto è dura??? fortunatamente ho preso qualche kg,perchè quando si va sottopeso di un tot si va anche + fuori di senno.. e me ne sono resa conto solo con qualche kg acquistato di essere + lucida,anche se la sensazione di vedere le cose attraverso un filtro,un mio personale paio d’occhiali è quasi sempre lì.. se ne va quando davvero riesco a fare qualcosa di DAVVERO libero, di non stabilito,ma cmq piacevole,quando riesco a vedere le cose a 360° e non solo dritto davanti a me o forse neanche.. tutto annebbiato,tranne i nostri obiettivi.. e si tira fino a sera.. pazzesco perchè ognuna di noi fa un sacco di cose utili,belle,importanti nel corso di una giornata e non tutti campano così,magari sono molto meno produttivi,ma quel poco che fanno,se lo godono meglio.. e poi sentono il bisogno di una vacanza.. io anche avrei bisogno di una vacanza,una vacanza DA ME. eheheh.. ma sono certa che mi sto riscoprendo e vi ringrazio per le vostre parole,davvero importanti! piano piano dite??? si,ho fatto piano piano sino ad ora e ho fatto un bel pezzo di strada,ma credo che quando si ha qsta sensazione di consapevolezza,poi ci sia un ultimo passo da fare.. e il non farlo non credo sia dovuto al fatto che si pensa di fare passi + piccoli o pigliare strade diverse.. credo sia la solita scusa dietro la quale nascondersi,motivata dalla paura e fomentata da essa.. ma io sono sicura che ce la si faccia. io lo sento dentro di me,ma la cosa + triste è non volerlo ed essere consapevoli di ciò. ma perchè???perchè se sono qui tanto a lagnarmi non dovrei volerlo??? perchè quello che sta oltre mi spaventa di +??? no,è una scusa anche qsta perchè non so cosa ci sta oltre e cmq ci sono sempre io oltre.. e quindi??? quindi,fallo!
Polla non lo vuoi perché hai paura.
Ti spaventa l’ idea di cambiare (in tutti i sensi), di intraprendere un percorso diverso da quello che hai fatto fino ad ora, ti spaventa abbandonare le tue abitudini e le tue “certezze”.
Anche se sai (come tutte quante lo sappiamo) che dove sei ora è il posto sbagliato non riesci ad andartene da lì.
Ed è normale. Lo è per te, lo è per me e per chiunque sia preda di questo maledetto Mostro.
La nostra mente è annebbiata e anche se sappiamo benissimo cosa dovremmo fare e come dovremmo comportarci per evitare di soffrire, non ci riusciamo.
E non perché ci manchi la forza di volontà. Ma perché tutto questo è molto molto + grande di noi e non possiamo controllarlo.
E’ la malattia che ci controlla, che ci tiene ancorate ad essa con le sue patetiche bugie, con le sue subdole persuasioni.
..da un lato è vero quello che dici,ma io credo che non sia la malattia a controllarmi.. mi sento un po’ meno vittima di qsta cosa ora.. mi sento di svegliarmi ogni mattina e di scegliere io cosa fare.. e qsto mi fa imbestialire.. anche se devo ammettere che non sempre lo faccio con lucidità conclamata!però.. però sono io e sempre io. Da un lato sono fortunata perchè non ho mai fatto ricorso al vomito,nè a lassativi,nè a digiuni.. sempre e solo schemi,a volte anche diversi in base a come mi sembrava + funzionale.. schemi e sempre schemi..e uscire dagli schemi significa torturarsi mentalmente,senza arrivare ad un dunque se non a ricercare sicurezza e tranquillità in quello che si è imparato a fare e in cui mi sono rinchiusa.. ma mi pare di essere superficiale a volte,ai miei occhi risulto come una di quelle che vive per il vestito di marca e non si cura d’altro e non è sicura/o se non esce di casa agghindata con la sua marca.. non so come dire.. mi ritengo ben lontana da qsto genere di cose e invece??? unico pensiero.. unica sicurezza.. ma per che cosa? sicura di cosa poi? la sicurezza ce la costruiamo giorno per giorno,studiando,lavorando, mettendo le basi per un futuro,per il nostro futuro,per la nostra vita.. non su una bilancia. non so cosa ho investito in qsto,a volte è come se mi bastasse essere magra e basta. ma si potrà??? ma che bassezza. cosa ho investito in qsto? cosa ricopre qsta cosa? l’unico modo è attivarsi e trovare l’altro,l’altro da sè,per sè e con sè. io ho voglia di fare qsto.. ho voglia. altro.
Quello che dici è giusto Polla.
Ma credimi… vittima lo sei. E non importa in che modo la malatta ti abbia presa.
E’ quello che hai dentro, il pensiero che ti tormenta, gli schemi, il non accettarsi, il voler raggiungere un determinato “obiettivo”, il rinchiudersi in quella sicurezza e in quella palla di vetro che ti sei creata e che ti fa sentire protetta, forte, superiore a tutto e tutti.
E’ un vestito che ci siamo cucite addosso su misura. Ecco cos’ è.
E non sei superficiale. Dentro di te c’è ben altro che il desiderio di entrare in taglia sempre + piccola. C’è ben altro oltre al voler essere sempre + magra.
Devi solo capirlo. Accettarlo e soprattutto prendere la consapevolezza che quello che stai passando è qualcosa di terribilmente atroce.
Devi chiederti il perché sei arrivata fino a qui. Cosa ti ci ha spinta.
Io ti auguro con tutto il cuore di riuscire a trovare “l’ altro” che tanto desideri.
E ti prego… cerca aiuto prima che sia troppo tardi.
Ti sono vicina.
Qui continua a nevicare.
prima ho chiamato il direttore del poligono di tiro per sapere cosa avevano deciso di fare per la cena di questa sera viste le condizioni che ci sono.
Speravo mi dicesse che si rimandava e invece… nada. Mi passano a prendere a casa così non ho scuse per non andarci.
E non ne ho voglia. Assolutamente non ne ho voglia. Vorrei infilarmi sotto le coperte e basta. Staccare il cervello e dormire.
Vado a cercare nell’ armadio la mascherà migliore da indossare questa sera.
Un abbraccio forte a tutte/i.
Siete nel mio cuore.
Chiara devi andare, ma nn cn questo spirito…credimi ti capisco, anke io mi rinkiuderei volentieri in camera e andrei a letto, ma nn posso farlo, cederei alla mia mente e nn posso permettermelo. Ho notato ke + mi kiudo e + è difficlle poi rapportarti cn gli altri, + diventa scomodo essere fuori, + mi sento “fuori luogo” devo affrontare la paura di stasera, di trovarmi in mezzo ad altre persone, a persone vive…devi lottare e vincere anke tu questa sfida, ma nn partendo sconfitta…evita di bere…cerca solo di pensare ke anke dietro quella maskera, col tuo volto + sincero, nn 6 sola.
Yris sn pienamente consapevole delle perdite e questo ke mi fa ancora + rabbia. So ciò ke devo fare, mettere un punto e cambiare, ma tra il dire e il fare…
Un pensiero x tutte.
alla fine niente cena. è stata rimandata e a questo punto era quasi meglio che si facesse visto come è andata a finire qui a casa.
ora devo solo raccogliere le forze, farmi coraggio e andare in bagno a fare quello che so fare meglio.
scusate per il messaggio poco allettante.
buona serata.
PS: Silvia ultimamente preferisco rinchiudermi e non dovermi confrontare con nessuno. non riesco a mostrarmi alle persone.
perdo il controllo e divento un’ altra. e ne sono tanto stanca.
non ce la faccio + a indossare maschere su maschere. basta.
Eccomi qui.
Accovacciata sulla sedia di fronte al pc.
Tra le dita stringo una sigaretta e ogni tot, come un’ automa, me la porto alla bocca e faccio un tiro.
Sento il fumo dolce e amaro allo stesso tempo entrarmi in gola, scendere fin dentro i polmoni.
E intanto la sigaretta brucia lenta. Uguale a tutte le altre, pian piano diventa solo cenere.
Fumare… che cosa stupida. Eppure è un vizio al quale non riesco a rinunciare. Nonostante tutto. Nonostante sappia che fa male. Nonostante conosca benissimo tutti i problemi che potrebbe portarmi ad avere.
Continuo a fumare. Io e la sigaretta siamo una cosa sola. Fumo tanto.
E non mi fa paura. Lo so che “il fumo uccide”. Ma non mi importa.
E’ un po’ come per la malattia. So che fa male. So che dovrei smettere. Ma non ci riesco.
Sono qui che mi fumo questa sigaretta, nell’ attesa di riuscire a rilassarmi un pochino così da riuscire poi a vomitare + traquillamente.
Ci ho provato prima. E non ci sono riuscita.
Mi arrabbio quando non ci riesco. Divento una iena.
Allora prendo tempo. Aspetto un pochino. Bevo qualcosa di caldo.
E’ come un rito. Esattamente come l’ accendersi una sigaretta. Lo si fa in automatico, senza pensarci.
Stasera devo farcela. Devo devo devo.
Per quanto sbagliato sia. Me lo devo. Mi devo punire per quello che ho fatto.
Non posso permettermi di lasciarmi andare. No.
Ho finito la sigaretta. Sta ancora emanando un po’ di fumo dal posacenere.
E’ li, avviluppata su se stessa. Un mozzicone inerme, schifoso, senza + un’ utilità.
Come me. Inutile, sporca, inanimata, spenta.
Chissà se ci riuscirò… chissà.
..Chiara, volevo aggiungere che io sono seguita, sono in cura da un po’ di tempo e trovo nelle cure un sacco d’aiuto,comprensione,ma soprattutto mi spronano.. tanto tanto tanto.. sono fortunata che me le posso permettere.. aggiungo qsto,ma scrivo dopo.
..Chiara,ormai hai già deciso,vero? non c’è verso di non farlo???
No Polla. Non l’ ho fatto.
Non so perché ma ho deciso di non farlo. Se ho mangiato quello che ho mangiato (e non si è trattato di un’ abbuffata. ho solo ceduto alla voglia di concedermi qualcosa che esula dai miei schemi prestabiliti. anche se nella mia testa questo equivale comunque a qualcosa di grave come un’ abbuffata perché ho ceduto e non dovevo) è perché ne avevo voglia.
Ho deciso che voglio sentirmi normale. Che non voglio sentirmi un colpa per aver sgranocchiato qualche noce e una fetta di panettone insieme a mia madre.
E’ Natale. E a Natale tutti lo fanno, giusto?
Anche se l’ ho fatto solamente per apparire normale ai suoi occhi.
Anche se il senso di colpa, di schifo, di odio per me stessa ora pervade su tutto.
Anche se mi sono imbottita per l’ ennesima volta di lassativi (a questo punto non era meglio infilarsi 2 dita in gola?!) e domani andrò a correre a costo di spaccarmi del tutto il menisco.
Non ho voluto cedere.
Forse perché sapevo che non ce l’ avrei fatta stasera ho rinunciato in partenza.
Ormai lo conosco il mio corpo. Riesco a capire quando non ne vuole sapere di liberarsi e me lo impedisce in ogni modo.
E ora l’ unica cosa che posso fare, da sconfitta quale mi sento, è rintanarmi sotto quel maledettissimo piumone e colpevolizzarmi per essermi voluta sentire normale.
Non è vivere questo.
Un abbraccio
..io invece mi sento di dirti:BRAVA! Brava perchè hai mangiato il panettone e brava perchè non hai vomitato.. Brava e ancora brava! te lo dico sinceramente,davvero. Prima o poi imparerai anche a gestire il pensiero nel post mangiata(fuori dagli schemi) è difficile,ma è una sorta di lavoro sul blocco del pensiero.. domani vai pure a correre,anche se è pur sempre un metodo di compensazione malato,ma ti aiuta a stare meglio ora.. quindi.. è cmq qualcosa! per i lassatici invece dovresti buttarli via tutti.. non ne vale davvero la pena farsi quel male.. lo so che lo sai meglio di me,lo so,ma anche lì si tratta di non prenderli una volta e poi vedrai che esci dal meccanismo.. a colte si mangia quella cosa in +(che noi pensiamo che sia in + poi) solo per avere la scusa per poter compensare.. ma credo che tu sappia anche qsto,ma.. io mi sento cmq di dirti BRAVA!
..brava perchè cmq a modo tuo hai provato a sfidare la paura.. e non perchè è Natale. il fatto è che lo potresti fare sempre.. e il poterlo fare sempre mi fa sentire libera.. è qsto che penso.. libera!
Grazie Polla.
Ma io invece mi sento sempre + imprigionata e legata a tutto questo.
Perché se ogni volta in cui provo a fare qualcosa per sentirmi normale poi devo stare come sto ora, allora non ci sto.
Controllare l’ impulso di abbuffarsi una volta messo in bocca quel qualcosa in +, controllora il bisogno di vomitare, controllare il proprio corpo e la propria mente è così difficile… e sto per perdere ogni forza.
Oggi ce l’ ho fatta ma… domani? Cosa succederà domani?
No, io non la vivo come una vittoria. Ma come l’ ennesima dimostrazione che non riesco a venirne fuori.
Ho voluto provarci ancora, ma non è servito a niente se non a farmi sentire peggio di come già stavo.
E ora, conscia dell’ errore che ho fatto sto già programmando la giornata restrittiva di domani.
Per punirmi.
Non riesco ad accettarlo. Non sarei io. Non lo voglio.
Grazie Polla. Grazie di cuore.
Dolce notte angeli.
Un abbraccio.
..Chiara,se tu domani riuscissi a non restringere e a non andare a correre,sarebbe una mega vittoria.. staresti malissimo,lo so,ma è proprio qsto di cui parlo quando dico che sono nella fase di svolta,perchè si sta peggio di quando si è malati.. perchè rompere gli schemi,fa stare da schifo.. è la fase + dura,di presa di coscienza.. di scegliere tuti i giorni e tutti i momenti di non essere malati e di non esserlo davvero. io lo percepisco come uno stare fermi.. è una tortura,ma così funziona.. e quando si riesce a non seguire qsto disturbo,si sta peggio,allora si torna sui propri passi,ma sta proprio lì la scintilla da far scoccare.. non possiamo avere la pretesa di stare bene subito,appena scegliamo di fare quello che “è giusto”,no,non funziona così,la vita non è così.. si fa fatica e ci si arriva.. bisogna tenere duro, crederci,anche quando rifugiarci nei vecchi schemi ci pare l’unica soluzione,ma è pur sempre una fuga. fuga dalle paure. fuga dalla vita. chi ha detto che è facile per gli altri? ecco.appunto. facciamolo!
Sn qui anke io, nn sn riuscita ad uscire di casa, questa nuova fase, nuova x dire, ho già passato momenti così…so ke è sbagliato ma stasera sn sconfitta.
Chiara ti sn vicina, cerca di solo di star serena e domani cerca di raccontare tutto alla dott. Sei in grado di avere il controllo sul vomito, ma nn devi ripenrcutere la cosa su altro…T’abbraccio, vorrei poterti esser + utile, ma posso solo dirti ke ci sn.
Polla ciò ke dici è vero, la fase del dopo è dura e spaventa, vorrei nn provare + tutta questa paura.
Ciao a tutti, solo ora riesco a sedermi tranquilla, i miei programmi oggi sono un po’ saltati, ma perché mi sono resa conto che ho rallentavo un po’ o sarei scoppiata io…così ho rimandato la ripetizioni a martedì e ho spostato l visita ginecologica (tanto era solo un controllo) e ho preferito riposare un po’. Ma il Mostro h provato ad attaccarmi: h pianto e stretto i pugni per ben 10 minuti, ho avuto una reazione davvero indescrivibile, ma alla fine ho vinto…l’ho cacciato via! Non avrei mai creduto di esserne capace, io in quel momento così debole e lui così forte, ma alla fine ha prevalso la MIA VOGLIA DI VIVERE, grazie a tutte voi che mi avete fatto riflettere su come la situazione non così allegra di Ale non deve essere una scusa per me per abbuffarmi. Ora vado d i miei, ‘sta sera dormo da loro, lo sapete quanto mi piaccia farmi coccolare come un bimba, il neurologo mi ha detto che se ne sento la necessità non c’è problema, basta che non sia un’abitudine.
Grazie miele, hai ragione nel dire che devo tenere un po’ più staccate le cose al livello di pensieri e sensazioni il mio dispiacere per Ale e la mia condizione così delicata; è vero, “non c’è nulla da espiare” e star male sarebbe solo un dispiacere in più che gli darei.
Chiara*: mi spiace per la tua nottataccia, i dolori, i tuoi pianti…perchè il Natale è una così grande sofferenza, ma soprattutto perché , credenti o non credenti non ne festeggiamo il vero significato?Io domani sera ho una cena di Natale con Ale e gli amici, pensino quello che voglio io so cosa posso mangiare e dove fermarmi; oggi poi ho scoperto che anche a scuola da me stanno organizzando un pranzo di Natale, ma non farò fatica a trovare una scusa…mi spiace, ma per me il Natale ha un altro valore, è la sua magia che mi affascina, il significato sacro che conta, non riempirsi la pancia…chissà perché solo così la gente sta bene, ma dov’è finito il piacere di una semplice chiacchierata? Bisogna per forza correre a fare questa gara coi fornelli??!!! Coraggio per la visita di domani, credo che sia solo questione di cominciare ad avere fiducia in questa persona e poi la vedrai davvero come un forte elemento d’aiuto come è successo a me quando ho trovato il neurologo che mi segue ora. Mi fa piacere scrivere qui il mattino presto per darvi il buongiorno e ancora di più sapere che lo apprezzata; riguardo ad Ale hai ragione tu: devo tenere separata la sua situazione un po’ incerta dai miei già grandi problemi, come ho scritto sopra. Leggo ora che ti sei concessa un po’ di panettone e non l’hai vomitato, ma tu ti colpevolizzi, io solo entrare in un supermercato o passare davanti alle vetrine mi fa impazzire… Polla dice giustamente che sei stata brava e anche io lo penso, almeno la parte di me che vuole uscire da quest’incubo…
Yris, hai sempre delle parole bellissime, grazie: “farcela non vuol dire diventare wonderwoman, anzi, paradossalmente accettarsi più deboli, più imperfetti, più “umani”, perdonarsi. coccolarsi.”Spero di arrivare anche io a gustare ciò che mi piace, in quantità limitate e poi fermarmi senza pensare a che pensano gli altri
Azimut: cosa succede, devi fare qualche cosa come ha scritto Miele!Yris ha ragione il freddo dipende dal vuoto dentro, ma che bello sarebbe riempire quel vuoto con la nostra voglia di vivere!.
Aleph mi spiace per la situazione ambigua che si è creata con la tua Amica. Sono d’accordo con Silvia, forse la sua è solo paura…
Polla, capisco bene di quali schemi mentali parli: vittima e carnefice.
Silvia, mi ha colpito quello che hai scritto:” la paura di cambiare si dissolve andandoci incontro con strumenti che ci offrono persone (medici) da cui abbiamo il coraggio di farci guidare)
Vi chiedo scusa, ma sono tanto stanca, forse sono gli antidepressivi a darmi sonnolenza o il perenne controllo sul quanto mangio e la lotta contro il mostro. Abbraccio di cuore tutte voi (tante non scrivono più, state bene?) e vi auguro una buona notte
..ciao Silvia, anche io mi sento molto vicina a voi e vi sono vicina davvero col pensiero e col cuore.. anche io sono a casa.. stasera non avevo molto da fare in giro,ma si possono sempre creare situazioni, invece,mi piace stare a casa.. ma per qsta cosa non soffro così tanto.. conosco qsto isolamento protettivo,di finta protezione perchè il vero problema siamo noi,ma cerchiamo di proteggerci da agenti esterni,ma chi???? siamo pure un po’ paranoiche e con manie di persecuzione??? eheheh. direi di si.. ma è tutta uan conseguenza,si sa. non facciamoci cmq una colpa di tutto.. io sono a casa e sto guardando un film,mi sono comprata delle ciabatte ridicole oggi e le sto sfoggiando a me stessa,nel frattempo faccio esercizi per il corso che sto seguendo mi rilasso.. oggi sono stata fermisssssima. immobile. olè. dai ragazze.. è stata davvero una giornata dura per me,ma ogni minuto mi sembra di poter scegliere di stravolgere le cose e qsto mi da forza,so che è così ed è così anche per voi.. forza!!!
Sono solo la persona più patetica che io conosca. Che tristezza. Vorrei solo un po’ di normalità, un po’ di serenità. Fanculo, è Natale perchè devo scappare, da tutti, da me. Forse fuggo dalle emozioni, mia mamma ne p coninta gliel’ha detto la psicologa da cui è andata al posto mio, dato che io rifiuto questo incontro nel modo più totale.
Io mi odio. Mi ero riproposta di non scrivere più qui, che questo sito internet non ha a che fare con me. E invece, si e eccome. Divorato addirittura una pizza intera e dei biscotti, rubati dalle mie povere e ingenue conquiline che quando mi guardano, come se fossi un maledetto uccellino, mi dicono che ho un bel fisico. Maldette, sapessero cosa c’è dietro.
Ho ospitato la mia più cara amica, lei mi guarda e trovo nei suoi occhi la voglia di fuggire da me. Da volermi stare accanto e allo steso tempo da non riuscirci. Come tutti d’altra parte.
Perchè per me non è facile essere solo, che ne so, normale?
Poi, maledetto Natale, se solo trovo quel maledetto omuncolo vestito di rosso in cui credono i bambini giuro che gli do fuoco.
Sono esausta, sto scoppiando tanto ho mangiato. Vorrei vomitare. Mi nascondo sotto il mio piumone.
Volevo la neve, che ripulisse il mondo. Lei è arrivata ma io sono ancora sporca.
E’ bello il tuo incoraggiamento Polla, tu sfoggi le tue ciabatte? io la mia coperta x tenermi calda…il mio problema è ke questo isolamento mi tiene lontano dalla realtà…è cm se nn riuscissi + relazionarmi …è brutto e devo affrontare anke questo, lo so.
Dobbiamo ripartire…se ci fosse LUNA BLU direbbe qlc di sarcastico…mi manca molto, ma credo e spero ke stia bene…lei è rinata e dovremmio tutte pensare alla sua testimonianza-così cm a quella di Yris.
Vedo un pò se lo trovo anke io un film carino, devo amndare un pò in “pausa” questo cervello…
Notte a tutte.
..non sei sporca uhmhm,hai dato sfogo ai tuoi istinti,alle tu ansie nel modo in cui ti viene + facile in qsto momento.. così poi l’attenzione si sposta e pensi solo a quanto ti senti in colpa e non ti focalizzi su altro in qsto modo.. è il tuo modo di proteggerti da quello che realmente ti fa stare male. ma perchè non provi magari a parlarne con le tue coinquiline?? io col mio l’avevo fatto e mi ha aiutato come poteva/riusciva/capiva.. non so,magari è troppo difficile,ma a volte quando si varca la soglia del timore del giudizio,ci si toglie un peso,spesso diventa anche + facile e aiuta a smettere.. perchè spesso si pensa che se si ingrassa è una sconfitta per la visione che noi vogliamo rimandare agli altri di noi stesse/stessi.. vero?ma invece è solo la nostra di visione, ognuno di noi ha un modo di percepire il mondo a modo proprio,non si può generalizzare.. gli altri non ragionano come te,come me,come lui,come lei.. tutti diversi fra noi.. ci accomuna il fatto di vivere nello stesso mondo tondo e vario e quindi di condividere certe emozioni. .. ma come mai pensi che la tua migliore amica nutra verso di te qsti sentimenti cotrastanti? non è forse quello che senti tu e basta? e poi lo rifai su di lei?
..boh.. proviamoci a cambiarla qsta visione delle cose.. qsta visione distorta come la chiamiamo,ma distorta solo perchè noi la percepiamo tale.. perchè il problema esiste solo nel momento in cui ci provoca sofferenza.. e allora? cerchiamo di andare oltre,di spezzare le barriere tra quello che facciamo finta di essere e quello che vogliamo e sappiamo essere.. nella nostra unicità.
..Silvia, prova a cercare un film che magari ti faccia sorridere.. non dico uno da sbellicarsi dalle risate.. uno però piacevole,senza troppi sviaggi mentali.. qualcosa che ti rilassi.. mmm.. magari mi viene in mente qualcosa.. o magari cercane uno che ti faccia stra piangere,così trovi la “scusa” per sfogarti un po’.. con me spesso funziona e poi mi scappa pure il sorriso perchè mi rendo conto che può risultare ridicolo.. :).
Buonasera a tutte, buonasera Aleph,
trovo solo adesso qualche minuto di tempo per scrivervi qualcosa. Ho letto rapidamente i vostri post, domani gli dedicherò più tempo, promesso.
Stasera mi sento un nodo alla gola che non vuole saperne di sciogliersi. Vorrei piangere un pochino ma non riesco a fare nemmeno quello.
Il mio nonnino ha la febbre, è una cosa normale, con questo clima è facile prendere l’influenza, ma nelle sue condizioni, con quel brutto male che ha, ogni piccola cosa ti fa pensare al peggio. Questo pomeriggio sono stata insieme a lui, ci siamo seduti sul divano e abbiamo visto la tv insieme. Aveva freddo, per via della febbre e per la debolezza che ha, allora ho preso una coperta di lana e lui si è avvolto dentro. Sembrava così piccolo! Ho deciso che domani mattina mi sveglio ed esco a comprargli una bella coperta di pile, di quelle colorate e vivaci, coi disegnini simpatici che ti mettono allegria e la sera gli faccio la sorpresa. E’ dolce mio nonno, lui sa di non star bene ma non lo da mai a vedere. Mi coccola come se fossi la sua bambina, mi ha scritto un bigliettino dolcissimo, lui sa che io non sto bene e cerca di aiutarmi in ogni modo.
So che non dovrei reagire così ma oggi sono riuscita a mettere nello stomaco solo un uovo. Mi sono sforzata tanto, ma ogni cosa mi faceva venire la nausea, così ho preferito tenere nello stomaco qualcosa piuttosto che vomitarlo. So che è sbagliato, lui c’è ancora, quando voglio, in tre minuti sono a casa sua, ma non riesco a scindere le due cose.
Vorrei dedicare una parola a ciascuna di voi ma vi prego di scusarmi se oggi non riesco a trovarle. Cercherò di riposare, magari domani mi sentirò meglio.
Chiara, in bocca al lupo per domani, se ti va dicci poi come è andata. Ho letto del panettone e del fatto che l’hai tenuto. Oggi hai ottenuto la tua piccola vittoria, magari domani riuscirai a replicare, lo spero tanto, con tutto il cuore.
Miele, grazie per le tue parole, ti sento tanto vicina. Ti abbraccio forte forte, sono con te.
Silvia, Azimut, Yris, vi penso tanto.
Maria Letizia sei bravissima!Hai imboccato la strada giusta, vai alla grande!
Aleph,percepisco sofferenza nelle tue parole, devi tenerci davvero tanto a questa ragazza,vero?Stai facendo già tanto, credimi, non penso che ci siano tante persone disposte ad essere così comprensivi e disponibili come lo sei tu. Fa male passare dal sentirsi tutti i giorni al non sentirsi per niente, dal vederla al non vederla affatto, posso capirti, ma cerca di difenderti in qualche modo altrimenti soffrirai tanto e non te lo meriti per niente, sei un bravo ragazzo, sei buono. Scusami se ho urtato i tuoi sentimenti con le mie parole, mi piace parlarti come se fossi mio fratello. 🙂
Buonanotte e tutte/i, spero che facciate tanti dolci sogni.
Vi abbraccio calorosamente.