L’ABC della chirurgia bariatrica
Via via che si chiariscono sempre più i meccanismi eziologici dell’obesità, divengono altrettanto evidenti i motivi per cui, per molte persone, perdere grasso corporeo e mantenere il risultato conseguito attuando soltanto cambiamenti di tipo comportamentale possa essere così difficile.
Le terapie esistenti hanno dimostrato un’efficacia modesta ed anche lo studio di nuovi farmaci che siano allo stesso tempo maneggevoli e affidabili sul lungo periodo non sembra dare luogo, per ora, a grandi speranze.
Questo è dovuto al fatto che i sistemi di regolazione dell’energia (i sistemi cioè che presiedono al modo con cui l’organismo immagazzina e/o brucia l’energia) sono strettamente interconnnessi con altri processi vitali del corpo umano e pertanto il fatto di andare a interferire con questi sistemi porta quasi inevitabilmente allo sviluppo di gravi effetti collaterali.
L’unico modo che si è trovato sinora per aggirare questi problemi e garantire a determinati tipi di pazienti un dimagrimento duraturo, è costituito dalla chirurgia bariatrica. Ma è davvero tutto oro quello che luccica?
Quando si parla di chirurgia bariatrica ci si riferisce a quella branca della chirurgia che propone interventi finalizzati alla perdita di peso corporeo. E che viene di solito consigliata agli obesi affetti da gravi obesità morbigene (BMI uguale o superiore a 40) che non abbiano trovato benefici in altri tipi di trattamenti.
Si tratta di diversi tipi di interventi chirurgici miranti ad alterare il tubo gastrointestinale allo scopo di ridurre la capacità di assunzione o di assorbimento dei cibi. Non rientrano quindi nel campo della chirurgia bariatrica gli interventi finalizzati alla riduzione di obesità localizzate (liposuzioni etc.).
Come si vede da questo schema, si tratta di interventi effettuati mediante varie tecniche chirurgiche prevalentemente sullo stomaco (ed in casi più rari anche sull’intestino).
L’efficacia di questi interventi per quanto riguarda la perdita di peso è impressionante.
Una diversione biliopancreatica porta in media ad una perdita di circa 50 kg. di peso.
Un by-pass gastrico porta in media ad una perdita di circa 40 kg. di peso.
Un bendaggio gastrico porta in media ad una perdita di circa 30 kg. di peso.
Si tratta in tutti i casi di perdite di peso che vengono mantenute nel tempo in quanto l’intervento è andato ad alterare l’integrità anatomica e funzionale del tubo digerente.
Proprio per via di queste alterazioni, però, sono frequenti (circa nel 10% dei casi trattati) complicanze post-operatorie che vanno dalle infezioni locali, alle ernie muscolari nella sede dell’intervento, alle sindromi da eccessivo riempimento gastrico (dumping sindrome). La percentuale di complicanze sembra ridursi drasticamente se l’intervento viene eseguito in un centro specializzato.
Nel complesso si tratta di numeri incoraggianti.
Meno incoraggianti sono invece i risultati in termini di aspettativa di vita dei pazienti operati i quali, se confrontati con obesi della stessa gravità non trattati chirurgicamente, sembrano guadagnare un “misero” 1% di aspettativa di vita.
Per via di questo motivo (cioè che gli scarsi risultati in termini di aspettativa di vita non giustificherebbero i costi dell’intervento) rimane aperto il dibattito se la chirurgia bariatrica debba restare a carico del Sistema Sanitario Nazionale o se debbano essere i singoli pazienti a pagare per questi interventi.
Nel frattempo gli stessi chirurghi bariatrici consigliano ai loro pazienti di cominciare con un diario alimentare.
No..no..sono una ragazza in forma.. solo che il grasso mi fa paura..mi terrorizza.. quando vedo mia madre condire l’insalata o friggere un hamburger mi viene la pelle d’oca.. sono amenorreica da quasi due anni.. e dunque il medico ha detto che l’unica vera soluzione è mettere su un poco pochissimo di grasso… ma non ce la faccio… mi sentirei impotente e privata della mia personalità con qualche grammo in più………
Mi permetto di dire che chi scrive ha detto molte inesattezze.Dunque,per fare un intervento bariatrico è sufficiente un BMI di 35 e che scende a 30 se si hanno patologie connesse.Seconda cosa,i kg persi che chi scrive dice non hanno fondamento :parlo dei 30,40,50. è molto più corretto dire ched la perdita media di peso per esempio con un bypass gastrico è mediamente del 75% del peso in eccesso,idem con la DPB.Quindi di kg se ne possono anche calare 50/70 anche oltre…C’è gente che col bendaggio ha perso 70 kg…è errato anche dire che gli interventi vanno a modificare il tubo digerente.Semmai vine modificato lo stomaco e l’intestino. La dumping non è una sindrome da eccessivo riempimento gastrico,ma è la sindrome PUO’ COMPARIRE in chi ha fatto il bypass gastrico quando ingerisce certi tipi di alimenti ,in genere con gli zuccheri semplici o altri cibi che possono contenerli in forma modificata (tipo il latte,i formaggi molli ecc)o anche con altri cibi normali.Questo comunque è tutto molto soggettivo .Una dumping può comparire anche solo con una cucchiaiata di purè,tanto per fare un esempio..E non centra nulla il quantitativo ingerito,può darla anche solo con due cucchiaini di yogurt…Come può anche non comparire MAI…La dumping compare perchè nell’intervento è stato bypassato il primo tratto dell’intestino,e quando il cibo arriva direttamente nel tratto dopo quello bypassato ,il tratto stesso può non esser pronto a digerire una cosa piuttosto di un’altra.
Sull’aspettativa di vita,no comment.Dico solo che quasi tutti gli operati acquistano la quasi completa salute,e spariscono quasi tutte le patologie che erano connesse all’obesità :ipertensione,diabete,problemi alle articolazioni,mal di schiena,tachicardia ecc ecc.
No,il dibattito non è aperto sul fatto che il paziente debba pagare lui l’intervento.Anzi,l’obesità è stata ormai catalogata per legge come malattia invalidante e che porta a tantissime patologie che costerebbero molto più che non un intervento unico quindi tutti gli interventi sono a carico del SSN.E anche gli interventi di chirurgia plastica che si fanno dopo cali di peso di tale portata.
Questo è quanto….è giusto spiegare bene i fatti.
SONO DIMAGRITA 39 KG STO BENE CERTO CI SONO STATI DEI MOMENTI DIFFICILI MA TUTTO E PASSATO E SE TORNASSI INDIETRO PERO NON LO RIFAREI
sono dimagrita 15 kg per ora non mi sono pentita lo rifarei e non ho avuto disaggi cmq ho fatto il bendaggio.
per angela principe hai fatto il bendaggio?