L’anoressia è una malattia psichiatrica
Photo©: Oliviero Toscani
L’anoressia è una malattia psichiatrica! (e non ha niente a che fare con la moda…).
Questa almeno, è la “rispettabile” opinione degli stilisti Dolce e Gabbana.
La presente dichiarazione è stata rilasciata ad un newsmagazine femminile nel corso delle ultime sfilate milanesi e sintetizza efficacemente i nuovi ordini di scuderia impartiti dagli imprenditori della moda ai press agent e ai loro portavoce.
La nuova teoria dice infatti che le modelle magrissime che sfilano in passerella oggi, sono naturalmente magre e non soffrono di alcun disturbo alimentare. Basta quindi accusare la moda di essere concausa delle malattie psichiatriche!
Questo spiega probabilmente perché fino ad oggi nessuna azienda del settore abbia sentito il bisogno di sponsorizzare campagne pubblicitarie di sensibilizzazione (o interventi di psico-educazione) su questi problemi, anziché sponsorizzare regate, scuole di sci, mostre d’arte, etc.
Le stesse parole anoressia e bulimia evidentemente cominciano davvero a puzzare e quindi si cerca di evitarle quanto più possibile onde non ammorbare l’aria profumata degli ambienti dorati del mondo della moda.
Di diverso parere sono però i fotografi Oliviero Toscani e Adi Barkan.
Il primo, autore di una discussa campagna pubblicitaria che provocatoriamente usava come testimonial una modella anoressica , il secondo, balzato recentemente all’attenzione della stampa italiana a seguito della modella israeliana Hila, pensano invece che il mondo della moda non possa continuare a negare le sue responsabilità in materia.
Anche nelle ultime sfilate milanesi infatti, nonostante le tante dichiarazioni di intenti fatte nel 2006 a proposito dell’impedire l’accesso alle passerelle alle modelle con un Indice di Massa Corporea inferiore a 17,5 le modelle continuano a essere assolutamente SKINNY (pelle e ossa), almeno secondo i cronisti della rete americana ABC.
Ci conforta molto dunque sapere che, anche se pelle e ossa come sempre, le nuove modelle sono almeno naturalmente magre…
Definire l’ anoressica una malata psichica lo trovo inumano, io l’ ho vissuta da vicino..ma dopo due anni son quasi riuscita ad uscirne..io non sono una pazza folle…l’ anoressia e solo un modo x esternare il tuo dolore al fine che qualcuno si accorga di te…rifiutare il cibo ti fa sentir forte perchè e’ la cosa più grande in te che puoi controllare..e in più dimagrendo speri inconsciamente che qualcuno noti il tuo disagio.
Anoressia è solo bisogno di amore…anche un abbraccio sincero puo far molto…l’ importante è riconvertire l’ anoressica all’ amore, alla vita.
Concordo sul fatto che il perfezionismo è una lama a doppio taglio…io..bravissima a scuola, sportivissima, bella..col sogno della moda, delle sfilate…ci son caduta…il mondo della moda ti fa sentir giustificata nei tuoi digiuni, inutile negarlo…ma si puo’ uscire!!
Basta farsi forza!!
Definire l’anoressia una malattia psichica fa paura. Non solo l’anoressico, ma anche il paranoico, il maniacale, il depresso – per quanto affetti da patologia psichiatrica – non sono né pazzi, né folli ma come un anoressico e un bulimico sono sofferenti. A volte – da depressa – ho guardato con invidia l’anoressico, pensando a come avesse trovato un’equazione semplice semplice per combattere il dolore. Spalmarlo tutto sul corpo, scarnilo, ucciderlo. Molto più semplice che tentatare la stessa strada affrontando la mente. Inceve di negarle il cibo, le neghi la gioia. Invece di pesare il risultato, restringi gli spazi per ottenerlo e sostituisci alla prigione del digiuno quella del disinteresse totale per qualsiasi cosa succeda.
Comunque Alexia hai ragione. basta farsi forza.
Giuseppina
Non è importante l’avere o il non avere una “malattia” psichica.
In un mondo come questo abbiamo tutti il diritto ad averne qualcuna.
L’importante è prendere coscienza di sé stessi perché soltanto questo consente di acquisire la libertà di cambiare.
Se ci pensate un attimo, quello che fa più paura, e tristezza, dei veri “malati di mente” è la loro mancanza di consapevolezza su quello che succede dentro di loro.
Questo è dovuto in parte ai malintesi, in parte alle superstizioni popolari, in parte alla psicologia, alla psichiatria, e a molto altro ancora.
E questo li porta a perdere la loro libertà di cambiare.
Continuano in ogni circostanza a fare sempre le stesse cose, continuano ad agire sempre negli stessi modi.
Però la libertà di cambiare non è assoluta, né gratuita, e va conquistata con fatica anche dai cosiddetti “sani di mente”.
E’ vero, ci vuole forza…
Anch’io ho vissuto da vicino il problema dell’anoressia, ne ho sofferto per parecchi anni. Io non penso che chi soffre di disturbi dell’alimentazione sia un pazzo, anzi…Chi è pazzo non sa di esserlo, mentre chi soffre di anoressia, ad esempio, sa esattamente cosa sta facendo e a cosa va incontro, sa che se non mangia dimagrirà ed è proprio per questo che lo fa. Si dice che ci sia una linea molto sottile che separa la pazzia dalla genialità. La maggiorparte della gente per attirare l’attenzione su di si mette in evidenza accentuando qualcosa di se in maniera eccessiva, mentre l’anoressica cerca di attirare l’attenzione diventando invisibile agli altri, isolandosi, ma mai come in quei momenti viene vista, notata. Non è geniale?
Mi sembra paradossale. Ci sono anche degli aspetti positivi nel sintomo, cioè il sintomo è anche una risposta a una sofferenza, una risposta che “fa acqua” ma comunque un tentativo di soluzione. Se non si evidenzia anche questo aspetto, l’elemento di capacità che spesso la persona sperimenta nel sintomo è difficile superarlo e trovare modi alternativi e meno distruttivi di risolvere i problemi che sono alla base del sintomo.
E’ una risposta “positiva” certo. E’ un tentativo (pure se sintomatico) di risolvere un conflitto che genera un malessere. E pertanto è una soluzione provvisoria che necessita di essere interpretata onde poter essere modificata. Verissimo! E anche su questo si basa la componenete psicoterapeutica della malattia.
Sono i signori Dolce e Gabbana gli unici che continuano a pensare che l’anoressia è una malattia psichiatrica e continuano a pensarla a modo loro perché in questo modo si mettono le spalle al sicuro…
Il grande problema e la paura piu grande è quella
di essere consapevoli che è una malattia.
Partendo da questo si puo poi vederla nelle sue mille sfaccettature.
Definendola come si vuole.
Guardate ragazze che un malato psichiatrico non è mica pazzo! Dipende dalla malattia, io soffro di disordini alimentari, depressione, attacchi di panico e ansia ma con ciò non significa che sia pazza…e poi anche quelli che vengono definiti “pazzi” poveretti, sono solo malati…….
Mi spiace leggere ancora stro***te nel 2008 dove si dice che la malattia psichiatrica è solo dei folli. La psiche è il cervello ed a meno che il vostro sia fatto di sostanze immateriali si può ammalare come tutto il resto del corpo, quindi lo specialista della sua cura è lo psichiatra. Per quanto concerne l’anoressia ho avuto una persona molto vicino a me che ci stava per morire per l’ostinazione di non voler andare dallo psichiatra. Alla fine a forza di insistere è stata portata in cura da uno psichiatra e nel giro di un paio di settimane ha cominciato a riprendersi. Ora a distanza di un paio di annetti è una persona normalissima e la brutta storia è stata superata, ma non certo grazie alla sola “forza di volontà” (che comunque serve!).
Dimenticavo… su http://www.gynevra.it/salute/SezSal_133-I_disturbi_alimentari.html si parla di questo argomento ed è veramente interessante notare che i casi di bulimia siano nettamente maggiori di quelli di anoressia ed è interessante notare che l’area del cervello che scatena le due patologie sono le stesse. Potenza della mente? Voglia di sembrare ad un elefante oppure una malattia?
Ricordiamoci inoltre che grazie al Sig. Froid (l’ideatore della psicoanalisi, nonchè un pervertito di prima categoria – basta leggere i suoi scritti) la ricerca è stata fermata per almeno un centinaio di anni. La cosa divertente è che lo stesso ha ammesso di aver detto delle vaccate in punto di morte, ma il business è sempre business del resto…
Caro Falozzo,
devo dire che sai esprimere con energia le tue opinioni!
Siamo tutti d’accordo sull’importanza della psichiatria nella cura dell’anoressia, ma se hai ben letto il post, il titolo si riferiva semplicemente al fatto che al mondo della moda viene negata ogni colpa per quanto riguarda il fatto di rappresentare un fattore scatenante i disturbi alimentari.
Ti ringrazio inoltre per la segnalazione del link da te suggerito che ho trovato molto interessante.
in un periodo brutto della mia vita, stavo per entrare anch’io a far parte della sfera di “malate” se cosi’ si puo’ dire di anoressia nervosa.
i pensieri mi tormentavano e la voglia di mangiare era sempre di meno, intanto il tempo passava ed inconsapevolmente il mio corpo si abituava a non mangiare… ma soprattutto riuscivo a combattere il mio dolore interno in questo modo. un altro po’ ed ero diventata la meta’, ma poi per fortuna le cose nella mia vita si sono risolte e la fame mi e’ tornata. non nascondo che a volte, pero’, quando mi capita qualcosa di brutto mi nascondo nel pensiero di continuare cio’ che avevo inziato.. ho scoperto anche che basta poco per diventare anoressici..
le anoressiche porelle nn lo sanno quello ceh fano:(
Vi stupirà, ma c’è gente che ai discorsi di Dolce e Gabbana ci crede davvero.
Qualche tempo fa, stavo parlando di anoressia con la mia coinquilina.
Io sostenevo che portare sempre come modello la magrezza assoluta è deleterio, perché se c’è chi se ne frega, c’è anche chi alla fine si ritrova a cadere nella trappola di un disturbo alimentare. Per cui mettiamo in passerella modelle normopeso, che se il sovrappeso certamente dà problemi il sottopeso ne dà anche di più, soprattutto se lo si raggiunge con vomito indotto, lassativi, diuretici e quanto altro.
Lei ribadiva che le modelle sono magre di loro – altro che anoressia e droga! – e che comunque non è certo colpa dei media se tanta gente soffre di anoressia.
C’è da dire che lei è una di quelle persone che possono mangiare senza ingrassare, ma credo che indichi bene come il problema venga troppo spesso sottovalutato. Ci vorrebbe una campagna di sensibilizzazione, ma di sensibilizzazione vera… purtroppo credo che nessuno sia interessato, visto che il mondo della moda ha interessi a cui non vuole rinunciare.
Dal canto mio non ho un bel rapporto col mio corpo e devo ringraziare anche questa gente.
Perché avendo la 48, entrare in un negozio e non trovare niente che ti entri non è bello, visto che non credo di avere un fisico da abiti su misura.
Per mia fortuna io, pur odiando abbastanza il mio aspetto fisico, riesco a non cadere nei disturbi alimentari, ma mia cugina di anoressia ne è quasi morta. E visto che era ed è una ragazza come tante altre, qualcuno il tarlo del “Devi dimagrire a tutti i costi” glielo avrà pure insinnuato…
Ma del resto che l’anoressia per alcuni sia un “gioco” è una triste realtà. Avete letto “La Solitudine dei Numeri Primi”? Io sì e mi sono incavolata al quanto a vedere un’anoressica dichiarata, con tanto di marito medico, che dopo vent’anni di malattia ha come problema principale l’assenza del ciclo mesturale…
MA, ALLORA SIAMO PAZZI? MALATTIA PSICHIATRICA? LA BULIMIA?
ALLORA NON È ESATTO DIRE DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE!! LA PSICOLOGA CON CUI HO FATTO TERAPIA NON MI HA MAI DETTO KE SONO DA PSICHIATRIA..EPPURE GLI È LO CHIESTO TANTE VOLTE! VORREI LANCIARE UN ALLARME,ATTENZIONE ATTENZIONE CON L’ETICHETTARE CON IL MARCHIARE LE PERSONE. ke poi come tutti gli altri disagi,la cronicità possa causare la patologia psichiatrica son d’accordo.
ke a priori però ci si lavi le mani classificandoci PSICHIATRICI, allora i medici giustificano già eventuali fallimenti..e comunque vada sono ok!! con la loro coscienza. non mi va mica molto sta cosa ragazzi..
IL MALATO PSICHIATRICO non guarisce MAI al max migliora..allora ke ci dicano subito ke non si può guarire. è questo ke mi fa incazzare…
io ho 3 domande per il dott.FABIO.
1- SIAMO MALATI PSICHIATRICI?
2-POSSIAMO GUARIRE DEFINITIVAMENTE?
3-QUALI MEDICINALI ESISTONO SPECIFICI PER LA BULIMIA, (TOGLIENDO GLI ANTIDEPRESSIVI)
(grazie)
io ho l’esame della realtà ben CHIARO intendiamoci.
LA MALATTIA, A QUESTO PUNTO DI CHE TIPO È? PSICOLOGICO? PSICHIATRICO?
IO LA DEFINISCO COME UNA DIPENDENZA! COME,LA DROGA,IL GIOCO,L’ALCOOL,IL FUMO.
Ciao Anna…io non ho le basi fondamentali per poter dire se la malattia è di tipo psichiatrico ma visto che non mi ritengo pazzo e non ritengo pazze neppure tutte le persone che ho conosciuto e che hanno questo problema,mi rifiuto di credere che sia così…in effetti è una dipendenza psicologica,proprio come dici tu……si tocca un campo che non mi compete ma ho voluto cmq dire la mia……
infatti gabriele, ho letto il commento degli stilisti dolce e gabb.sulla foto di oliviero toscani,ci definiscono psichiatrici.
anche io non ho le basi,mi sono solo tanto arrabbiata. allora tutti quelli ke dipendono da qualcuno sono pazzi? queste domande mi faccio..IO CREDO KE DEFINIRCI PSICHIATRICI SIA UN MODO PER NON VOLER VEDERE E ACCETTARE CHE È UNA PIAGHA SOCIALE,COME TANTE ALTRE..E KE LA COLPA NON È SOLO NOSTRA. LA SOCIETÀ È SEMPRE PIÙ DEBOLE ED È CHIARO CHE IN TUTTI I CAMPI C’E CHI CI GUADAGNA.
ci sono culture dove il grasso è sacro…tutti dobbiamo essere belli magri forti ricchi..aooo
chi non riesce ad essere così e pazzo!
bella risposta eh..è così ke la società i media alla fine ci vede? bel coraggio…
doppia lotta, con noi stessi e con la società..
LO PSICHIATRA POI..HA LA CONOSCENZA DEL NOSTRO DISTURBO?
Da wikipedia.. La psichiatria è definibile come una “disciplina di sintesi” in quanto il mantenimento e il perseguimento della salute mentale, che è lo scopo fondamentale della psichiatria, viene ottenuto prendendo in considerazione diversi ambiti: medico-farmacologici, psicologici, sociologici, politici, giuridici.I disturbi di competenza psichiatrica possono essere temporanei o cronici: alcuni pazienti psichiatrici richiedono cure solo per poco tempo, mentre altri necessitano di essere seguiti e curati per periodi molto lunghi o anche per tutta la vita, poiché molte malattie mentali sono croniche e compromettono in modo più o meno grave la qualità (a volte anche la durata) della vita del paziente. Quello che voglio chiedere io è questo Aver bisogno d’aiuto e ricercarlo in figure quali lo psicogolo o lo psichiatra è sufficiente a definirici pazzi,malati senza speranza? Detto questo non voglio vedere a priori in modo negativo l’aiuto che può dare lo psichiatra……ma credo che il Dott. Piccini possa dare risposta meglio di noi ai nostri dubbi.
un amica mia, ha fatto un infarto! povera!! nessuna dipendenza!!
e nei primi tempi dopo il ricovero, il terrore che l’infarto la toccasse nuovamente ad ogni minimo cenno correva in pronto soccorso..le risposte ke riceveva erano sempre le stesse sig.na-vada da uno psichiatra si curi la mente non è infarto. possibile che non si capisca ke la sua paura povera la portava, a ogni cenno a correre in osp.? ma si dai pazza pure lei..eh…
Anna la società tende ad etichettarci,poveri ricchi,sfigati e non,brave persone e cattive pesone,magri e grassi,belli e brutti,la società creata da noi stessi e alimentata da quelle persone che seguono il gregge senza porsi obbiettivi,domande e pensare con la propria testa è forse quella più bisognosa di essere curata….ma non succederà mai!!Non ora almeno!Prendi per esempio il problema della bellezza/magrezza/cibo,basta accendere la tv per farti odiare il tuo corpo….tutti belli e perfetti!!Ma quella è finzione,non tutta ovviamente ma chi ha la fortuna di potersi prendere cura del proprio corpo non va in fabbrica a lavorare 9-10 ore al giorno oppure…..sto divagando!!
Anna non farti il sangue amaro per questa cosa della psichiatria..hai detto di avere chiara la situazione in cui vivi……tanto basta!!!
Se le veniva risposto così….è possibile che le persone non capiscano…anzi è una certezza!!
si certo, io capisco…leggo mi informo.
ma quando un medico opera una parte del corpo deve farlo bene.
quando uno psichiatra opera sulla nostra mente,chi definisce il suo operato in termini di risultati? io guarda andrei da chiunque pur di star meglio,solo ke ritengo molto rischioso classificare tutti coloro in difficoltà PSICHIATRICI.
Forse mia madre aveva ragione a dirmi che non ero normale….eheheheh la mamma ha sempre ragione!!
Classificare..si,si…prima è meglio capire!!!
Da tre giorni ho ripreso palestra dopo due mesi di inattività…ho ripreso palestra senza l’aiuto di sostanze defaticanti (vedi coca)…credimi che sentirmi stanco in modo “naturale” mi regala una sensazione bellissima..
mamma dolce mamma ho accettato ormai che pure lei ha fatto quello ke può..
eppure ancora oggi mi dice-sei diventata cicciottella…attenta ke il diabete poi te lo tieni per sempre,non giocare con la salute..eh…
e che mi guardo intorno…gabriele…c’è chi stà meglio e chi sta peggio io invece dove sto? dove vado?
il peggio mi tira ancora più giù nel baratro-il meglio non lo vedo..
Anna se continui a ripeterti di stare peggio….lo starai sempre di più,io non ho la soluzione per farti stare meglio ma fermati un istante…..”tu stai così” ok! Da questa posizione cerca di andare avanti..verso il meglio,anche se non lo vedi…ma non fare dei passi indietro!!!
IO NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE RITORNARE A VOMITARE.
NON VOGLIO NEPPURE CONTINUARE AD INGRASSARE,CREANDOMI UN ALTRA DIPENDENZA CON IL DIABETE L’INSULINA..SEMBRA QUASI KE LA MALATTIA MI PUNISCA PER VOLER GUARIRE.. MI DICE… TIE’…NON ACCETTI DI DIPENDERE DALLA BULIMIA? DIPENDI DALLA GLICEMIA ALLORA!!!
Anna io non conosco tutti i tuoi problemi e quello che ti fa stare male così tanto ma cerca di non farti sommergere da loro!!!altrimenti non è più finita.
Non vederli nell’insieme ma poco per volta prova,cerca e lotta per risolverne uno alla volta.Riprenditi in mano la tua vita….PROVACI SENZA SCORAGGIARTI SE NON RIESCI SUBITO AD AVERE DEI RISULTATI ma non passare il tempo a ripeterti che la malattia non ti lascerà mai…….
in realtà, dall’inizio del 2007 ho dovuto lottare anche per un mio nipote di 12 anni..e la mia psicologa mi aveva avvertito anna non ce la fai..crolleresti poi è una realtà troppo impegnativa per tè aiutare il figlio di chi ti ha molestata.ma lui è piccolo e urlava aiuto non potevo abbandonarlo..ho lottato tanto ho ottenuto tanto. e alla fine ho pure detto in faccia a mio fratello ke è un porco. chiudendo definitivamente.poi l’incidente ke mi ha fatto rimanere in casa x 6 mesi..poi riprendere il lavoro e essere stata punita per essere mancata..ho tenuto duro ma colmavo la mia sofferenza con il cibo, ingrassando..si palola aveva ragione non ero pronta.per affrontare un altra battaglia, avevo ancora la mia in corso..
poi mamma che è caduta..
i lati positivi però ci son stati eh..
al lavoro son rientrata a testa alta,ho affrontato una nuova realtà gente nuova. E PER UN PÒ HO LIMITATO I RAPPORTI CON CHI MI FACEVA PRESSIONE ABITUATO AD AVERE SEMPRE TUTTO DA ME!
IL TRASFERIMENTO ARRIVERÀ, QUINDI TUTTO SOMMATO NON VA MALE..
Hai lottato per altri,hai voluto farlo pur sapendo che avresti corso il rischio di crollare….hai aiutato tuo nipote e questo non può che farti onore…ora aiuta te stessa come hai aiutato gli altri…Quanto ancora vuoi andare avanti così?
Chiediti questo “C’è qualcosa di fattibile che potrebbe rendermi felice domani mattina?”……..ecco se c’è cerca di fare questa cosa e se ti porterà a sorridere…beh continua così…mai indietro MAI ANNA!
ho tagliato tanti rami secchi..non pensavo di farcela ma c’è l’ho fatta!
forse non sono abituata a vincere!
ULTIMAMENTEil campanello d’allarme è sempre acceso sempre. e quando è così presente devo fare qualcosa, devo chiedere aiuto mi conosco…non posso più aspettare devo fare qualcosa. NON SO COSA, MA NON POSSO RICADERE.SCUSAMI HO PROVATO A FARE UN ESERCIZIO CONSIGLIATO IN QUEST SPAZIO E ORA STO MALISSIMO..PERDONAMI…PER ESSERE COSÌ NEGATIVA..
Non ti devi scusare,soprattutto con me,sapessi quante volte sono stato negativo con le persone,quindi comprendo benissimo come ti senti e ti dirò che l’importante è esternare quello che abbiamo dentro,positivo o negativo che sia….ma non dobbiamo tenercelo dentro!!!
ciao a tutti c’e qualcuno?
gabriele ci sei? non riesco ad entrare sull’altro argomento..
Ciao Anna,si ci sono….ha trovato il mio indirizzo e-mail che ti ho lasciato ieri?beh nel caso eccolo, [email protected]
Come va oggi?
ecco si l’ho segnato non sono riuscita ad entrare nel altro argomento,troppe pagine da aprire,alla fine quando arrivo agli argomenti di oggi e provo a rispondere o va in tilt il telefono o mi dice proxy error..come va? a tè? non ho letto niente di là..
proverò aprena ho di nuovo il pc a mettermi in contatto ok? come è andata la tua giornata? hai decifrato i miei mess in veneziano?
Sto schifosamente vendendo un pò di cose in questi giorni per recuperare un pò di soldi…sto guardando online dei lavoro a Milano..per il resto tutto abbastanza bene.Sono ottimista e fiducioso…
lo so ke sei sempre un grande lottatore!
li da voi non c’è in zona ikea? perché la ragazza comincia il prox mese! 4 giorni a settimana..
il virus ulcera,di là ha colpito qualcuno?
mi hai fatto morire dal ridere con i msg….si ho capito all’incirca il senso…
MI DEVO MUOVERE!!!La giornata è trascorsa bene,questa mattina sono andato a trovare la mia ex,nel pomeriggio sono andato a vedere per un lavoro…ma purtroppo sono troppo vecchi (decrepito oserei dire)..beh la solita questione dei contratti…ho fatto palestra,lavato i vestiti e pasticciato con il pc….
e come ti ha accolto la tua ex?
cioè c’è ancora speranza?
o semplicemente è ancora nel tuo cuore?
spero ci siano speranze se ci tieni.
come pasticciato con il pc?
sono io l’affetta ai pc pasticciona.
io non capisco perché con sto telef non arrivano i mess..alla vodafon dicono questione di rete mah..
Mi ha accolto come sempre,bene..mi ha fatto anche assaggiare un pezzo di formaggio tipico di queste parti…L’unica speranza che c’è è di rimanere ottimi amici come lo siamo ora…certo che è nel mio cuore ma per quello che c’è stato in passato e non perchè provo ancora qualcosa per lei….solo profonda amicizia.
Tra le tante persone che ho conosciuto nella mia vita,lei è una delle poche che ha tutta la mia stima e il mio rispetto perchè non mi ha mai fatto del male,anche quando ero diventato uno stronzo,freddo e insensibile…Ho l’abitudine di chiamarla ex perchè dopo di lei non ho più avuto una storia seria ma sarebbe più corretto chiamarla amica…lei ora ha un bellissimo bambino di 1 anno e vive con il suo compagno…la vedo felice e questo mi riempie di gioia.
Oddio se Lea legge quello che ho scritto è in grado di farmi due MARONI 😀 perchè mi dilungo sempre nelle spiegazioni!!! (per la serie….mega frecciatina…eheh dai Lea lo sai che in find dei conti ti voglio bene…e per equiparare le smancerie…anche ad Anna voglio bene)…ok ok la smetto di ruffianare…aggiungo solo una cosa….voglio bene a tutte,non si era capito?
Anna hai i capelli rossi?
Ho pasticciato in modo tale da perdere tutte le vostre foto…ho usato un programma per formattare una parte sola del pc ma ho fatto casino e mi ha formattato tutto…mandandolo in crash (schermata blu di errore)..Beh ora l’ho sistemato…ma avevo delle foto mie in posa molto….ambigua…e me le sono perse…
no sono mora!
io nei sentimenti sono disastrosa quindi avendo fatto tanti danni per ora preferisco concentrarmi su di me!
ho capito ke ci tieni alla tua ex..tantissimo..ecco perché lea ti spronava ad aprirti verso altre mete..è anche vero ke ora hai altre situazioni da gestire, prima di aprire nuovamente il cuore..
BHE ALMENO NON SONO SOLO IO.. A IMPALLARE PURE IL TELEFONO..PRIMA VOLEVO INVIART UN MAIL CON TELEF.
HO FATTO UN CASINO ORA NON SO QUANTE MAIL HO..E NEPPURE RICORDO LA PAROLA D’ORDINE..L’UNICA KE È ESATTA È QUESTA X SCRIVERE QUI..PERÒ LA PASSUORD SI PUÒ RECUPERARE SE NON SI RICORDA? E A KE CAVOLO SERVE NN CAPISCO PROPRIO..
mica mi perdo d’animo sai..come son riuscita ad entrare qui farò anche il resto..son dura ma arrivo.
ora faccio nanna,domani sveglia alle 5.30 come sempre..
i miei occhi si chiudono..
vi nando un bacio grande a tutti..
bimbolina vedi ke ti son vicina ok? anche se in quest giorni non ero proprio presente ok? appena riesco leggo tutto quello ke c’è..e mi raccomando fai entrare un pò di sole a riscaldarti un po’!! un mix fra grigio e giallo ok?
che bello-poter allegare le foto! mi vendichero appena imparo..vi invierò di tuttoooo
pure i cartoni di heidi..magari passano anni però…meglio tardi ke mai..
Notte anche a te Anna,sogni d’oro!!
gabriele hai ricevuto? la mail?
Ciao Anna,l’ho ricevuta adesso,ti ho risposto,sto ucendo un momento,poi ritorno e in caso ci troviamo qui….
gabriele!!!!insomma ci 6? grrrrrrrrr
sto diventando pazza
pensate ragazz, stamattina sveglia alle 5.30 2 ore per arrivare al lavoro, e in reparto mi dicono: che cavolo ci fai qui? oggi gli uffici sono chiusi è santo patrono a venezia….
son stata li un po e poi come si dice spesso a venezia té Sb….o sono proprio fuori E SON TORNATA A CASA….solo a me poteva capitare..altro che film questa è realtà.
la posta chiude alle 13
Eccomi qui Anna….ero occupato..hai ricevuto la mia e-mail di risposta?
Certo che sei sfortunata…potevi riposarti invece sei andata al lavoro per nienteeeeeee!!!
Salve, io sn un’anoressica cn tendenze bulimiche.Lo sn da ormai talmente tanti anni che x me è indispensabile vivere nella”nn vita” anoressica.Faccio la modella e questo certo nn aiuta e le ragazze cn cui sfilo hanno tutte problemi alimentari, al di là d ciò che viene detto. Tuttavia io nn ho iniziato a rifiutare il cibo xchè modella.La prima diagnosi clinica d anoressia nervosa è stata quando avevo 12 anni.Ora ne ho 29 e nn ne sn mai uscita,tranne i periodi d ricovero ospedaliero[che cmq nn assistono affatto la paziente, ma + che altro la obbligano a nutrirsi, e così facendo istigano ancora d + un’autodifesa che in questo caso è punizione x la perdita forzata del controllo].Ovviamente c sn periodi migliori e periodi peggiori.a volte sn riuscita a mangiare abbastanza regolarmente[almeno una volta ogni 2 gg] x 2 o anche 3 mesi, ma la perdita del controllo riaffiora tutte le volte._Io ho bisogno del controllo sul mio corpo x avere controllo sulla mia vita. il controllo d tutto, internamente o esternamente che sia.Ma so benissimo che avere il controlllo significa perderlo.Io ho iniziato a nn mangiare nn xchè volevo essere + magra o cose del genere.Io ho iniziato xchè volevo scomparire.l’anoressia nn è un modo in cui gettare la depressione, nn sn d’accordo su questa cosa, l’anoressia è già d x sè depressione, cn tutto ciò che ne consegue.Sn ovviamente sotto cure psichiatriche perenni avendo anche altri problemi come depressione, ansia, panico,bipolarismo, sindrome d personalità borderline, psicosi.Nn penso sia giusto nn considerare l’anoressia una malattia.io sn pienamente cosciente d essere malata.Il problema è uscirne, e io nn c riesco.Troppi anni.x me delle cose che sn naturali e normali, nn lo sn x il resto della società.digiunare è naturale. vomitare e prendere lassativi se si ha una crisi bulimica è naturale.Io sto meglio quando sto peggio.Dimagrisco e questo mi porta determinati problemi fisici, ma invece d sentire tutto ciò come malessere, io lo vivo positivamente xchè significa che ho controllo su me stessa fino alpunto d controllare anche questi sintomi.L’anoressia nn è una moda, nn è uno stile d vita, è una malattia.purtroppo i casi curabili sn pochi.ed è moto + comune d quanto si possa pensare.L’anoressia è una rinuncia alla vita causato da un principale amore totale della vita,xchè quando capisci com’è veramente la vita, scegli d nn volerla +.preferisci scomparire.distruggere specchi, bilance, autolesionismo, isteria,tentati suicidi…nn servono a niente, si sta sempre sulla stessa linea d confine tra vita e morte.Spero che x altri/e nn sia così e possano riuscire a guarire.un’ultima cosa: la psicosi, come altre malattie psichiche o psiocofisiche,sn appunto malattie.dire che psichiatri e medicine nn servano a niente è pericoloso oltre che una menzogna.E’ come dire a un diabetico d fare a meno dell’insulina.
L’anoressia è una rinuncia alla vita causato da un principale amore totale della vita
Interessante
Io penso che sto per diventare anoressica..perché sto rifiutando il cibo e mi peso sempre ecc..e l’idea invece di farmi paura mi rende più forte..lo so è una grave malattia però che posso farci?abbaia!
Ciao! sono Pier Paola, lavoro nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Piacenza come educatrice, a contatto proprio con le persone affette da Dca. Mi è piaciuto molto leggervi e ringrazio la generosità di ciascuna persona!
Vorrei fare alcune puntualizzazioni, nate dallo studio e dall’esperienza che vivo in reparto da 9 anni.
I DCA non vengono definiti così a caso, ma dal Dsm IV. Non basta non mangiare! ci sono criteri clinici, psicologici e psichiatrici per fare una diagnosi. Il Disturbo è psichiatrico, ma insistendo così tanto sul fisico è necessario che l’équipe di supporto sia multidisciplinare e interdisciplinare: nutrizionista, psichiatra, psicologo ed educatrice. Non credo che, mancando uno di questi approcci alla persona, siano possibili risultati continuativi e risolutivi. E’ una malattia! nessuno ha scelto un giovedì mattina di avere versamenti pericardici o battiti cardiaci sotto la soglia di sopravvivenza.
Per quanto concerne la moda, sicuramente per l’età evolutiva non ha importanza: certo il messaggio esiste, ha la sua valenza nell’ordine generale, ma per le “mie” ragazze non rappresenta un elemento né predisponente, né scatenenate il Disturbo. Sull’età adulta, il discorso cambia: la moda e l’ideale di donna è scatenante e di mantenimento del Disturbo.
Il reparto nel quale lavoro ha ottenuto il riconoscimento regionale per i Dca, con un progetto integrato e che si fonda sulla centralità della persona nel percorso di cura: della PERSONA, non della malattia.
Se qualcuno vuole saperne di più, mi contatti: sarò felice di spiegarmi meglio.
Salve Pier Paola, benvenuta.
Posso farle una domanda? Come mai ha scelto di specializzarsi proprio in DCA?
Bella domanda! 😉
(puoi darmi del tu, per piacere?)
Non sono mai stata affetta da Dca. Il mio rapporto col cibo è tutt’oggi sereno e libero…anche se dopo 12 ore in reparto, la sera a casa, il momento della gratificazione personale riguarda proprio e ancora il cibo. 😉
E’ questo che volevi sapere?
Raccontarti come sono arrivata in questo reparto, sarebbe davvero lunga: non credo al caso, il che significa che ogni passo fatto mi ha condotto qui, mi ha preparato per essere e stare qui. Se ti interessa, come percorso di studi o di esperienza personale, sarò ben lieta di condividerla con te, magari via email.
Capitando così a caso….colegamenti link su link..leggo 4 frasi, qualche commento e credo che questo sia un forum inutile. L’anoressia si cura sfracellandosi di visite psichiatriche, xk è dalla testa che nasce tutto..problemi irrisolti(cn se stessi, cn altri)-shock-abbandono-depressione..e tanti altri motivi ancora, e…..una volta che CAPISCI VERAMENTE…Lucrezia, qst è per te….una volta che capisci il MALE CHE TI STAI FACENDO, E IL DOLORE CHE STAI FACENDO PROVARE E TT QUELLI CHE T STANNO INTORNO E TI VOGLIONO BENE………..QUEL GIORNO……….SARà IL GIORNO PIù BELLO DELLA TUA VITA. Sarai guarita, e lì sì..che rinascerai!
(meglio impegnarsi anche contro se’ stesse…nn scrivere confrontandosi l’un l’altra.)
ATTENTE RAGAZZE, una volta guarite…c si porterà x sempre addosso il fardello della malattia..personalmente problemi al cuore e ulcere x “soli “4 anni di malattia li trovo veramente stupidi. E mi incazzo con me stessa! Quindi basta scrivere…SVEGLIATEVI!
ciao un bacione
Tutto serve…tutto..io grazie a questo sito ho capito che ero malata…e dic onseguenza ho reagito…Matilde…tutte noi siamo un mondo a aprte…non fare l’errore di generalizzare…
Una curiosità…sei Piemontese?
matilde…mai sentito parlare della scrittura come terapia?!
e poi mi sembra sia possibile scrivere qui e allo stesso tempo seguire un percorso specifico per la guarigione, le due cose mica si escludono a vicenda. quando scrivi “sfracellarsi di visite psichiatriche”, per altro, io spero davvero che tu sappia cosa stai dicendo…la psicoterapia può senz’altro servire, ma la psichiatria è altamente riduttiva di fronte a problemi come questi. comunque grazie del tuo intervento e della tua posizione, e in bocca al lupo.
gvtawbopsfttjb.cvmjnjb, dfzslkecnu
Sono la zia di una ragazxa di 23 anni brillaprnte srtprivatpudente di medicina,ma ahime anoressica da quasi due anni.I genitori sono disperatip,dopo aver tentato un approccio privato;ora la ragaxxa è in cura pres suoi so. il crntro di monte mario di Roma.I suoi colleghi ,visto il peso si 37kge dopo curca nove sacche di nutrizione parenterale;hanno deciso di ricoverarla presso un loro centro di riferimento.Ma la ragaxza si rifiuta ostinTamente di andare.Siamo disperati.Possiamo ricoverarla cintro la sya volontâ?La pschiatra che la segue,da pico tempo in veritâ,dice che nn riesce a lavorare con la ragazza perchE troppo sottopeso e le antepone cime un muro.
Che strani questi ultimi due messaggi.
Uno pieno di errori ed uno con una specie di sito che non porta a niente.
Sono il padre di un’anoressica. Ho tentato di tutto, lo Stato non riconosce questa malattia e non ti aiuta in niente. Io e mia moglie abbiamo dovuto lottare da soli, senza alcun risultato. I psicologi l’unico risultato che ottengono e quello del riempirsi le tasche con i soldi dei pazienti, ed è forse l’unica cosa che effettivamente a loro interessa. I centri per anoressici vantano risultati non veritieri, pur di mantenere il proprio lavoro. Conosco decine di anoressiche che hanno frequentato centri insieme a mia figlia, stanno tutte come o peggio di prima. Solo un infarto con relativa morte mi potrà riportare alla pace. Le Anoressiche, sono pazze, solo che non lo sanno. Come tutti i pazzi non riconoscono il proprio stato di pazzia, sebbene, come mia figlia, possano essere anche laureate in medicina, farmacia o altra professione medica. Chi vive intorno agli anoressici prova l’inferno in anticipo e solo la morte li potrà confortare.
Caro Enzo,
Sono molto dispiaciuta delle tue parole..
Comprendo a pieno il tuo dolore:non c’è niente di peggio che vedere soffrire, o morire lentamente, qualcuno che ami.
Gli psicologi non sono ladri.. il loro insuccesso è dovuto al fatto che le persone che soffrono di anoressia o di bulimia come me provano dentro di sé una sofferenza così profonda che distrugge ogni cosa intorno a sé. .
Non sempre il confronto con chi prova la stessa sofferenza pprta negatività. . E spero che questo piccolo spazio en sia per te un piccolo esempio.
Se ne hai la forza condividi con tua figlia questi pensieri.. la sincerità, seppur brutale nella sua immediatezza, potrebbe servire a farle capire quanto la ami.. e quanto conta per te la sua vita e la sua felicità.
Tieni duro e continua a lottare.. non smettere di credere in una possibilità!