“Merendine Italiane” alla riscossa
“Perché un sito sulle merendine? Perché è un tema di cui si parla, tanto, forse troppo, sicuramente spesso a sproposito e comunque senza conoscere bene cio’ di cui si discute.
A cominciare dal prodotto. Che cosa sono le merendine appunto? Come sono fatte? Con quali ingredienti? In base a quali ricette? E ancora, è vero che i bambini italiani ne mangiano così tante?
E che le merendine sono responsabili del dilagare dell’obesità infantile? Sono davvero così ricche di calorie e di grassi? E questi grassi sono veramente “cattivi” come si dice? Ma soprattutto come si sono evolute le merendine italiane oggi ad alcuni decenni dalla loro comparsa sul mercato? E come hanno risposto le aziende italiane alla richiesta dei consumatori odierni alla ricerca di alimenti sempre più sani leggeri ma anche buoni?
Tutte queste domande, che giustamente i genitori si pongono ogni giorno nel momento di scegliere la merenda per i propri figli, meritano una risposta chiara, esauriente, attendibile. sito cerca di fare proprio questo. Lo fa con l’aiuto di esperti di ogni disciplina: pediatri, nutrizionisti, tecnologi dietologi, psicologi, pedagogisti, dietisti. Cerca di farlo con la massima serietà e il massimo rigore basandosi sui fatti concreti e sui dati scientifici e non sulle credenze comuni o sui pregiudizi che si tramandano di voce in voce…”
Lo so, lo so… E’ roba da non credersi. Ma essite davvero un sito così. Dove un nutrizionista cerca di farvi credere che una merendina confezionata è più sana e leggera di una “cosiddetta torta genuina” fatta dalla mamma o dalla nonna (cito…).
Se girate per le pagine del sito vi chiederete se sognate o siete desti. Ma esiste DAVVERO un sito così!
P.S. Non esagerate con i commenti altrimenti ci censurano…
mi chiedo se vi siano gli estremi per la pubblicità ingannevole. che tristezza, mi ricorda la stessa mossa fatta dalle multinazionali del fumo con testimonianze, risultate poi strapagate, di grandi scienziati sulla assoluta innocquità delle sigarette. hanno calcolato che quelle testimonianze siano costate la vita a decine di migliaia di persone. solo che qui parliamo di bambini, del futuro della nazione. è come vendersi l’anima al diavolo. comportandoci così, guardando solo ai profitti aziendali anche in barba alla salute dei nostri bimbi siamo già morti e non lo sappiamo.
Quando dietro ci sono i soldi (in questo caso tanti) non è facile.
La cosa clamorosa è come siano riusciti a convincere esperti di ogni tipo a entrare nel comitato editoriale del sito in cambio di denaro, mettendo peraltro a rischio la loro stessa credibilità professionale.
Bisognerebbe segnalarli alle Iene…
Tra il paradossale e l’incredibile… (e chissà per quante altre cose leggiamo informazioni così e non lo sappiamo).
ma c’è anche Dalle Grave nel comitato editoriale!
se mi fate avere una nota con qualche dato e le “controdeduzioni” ci penso io a segnalarli alle iene