Cut! I numeri dell’autolesionismo
In America li chiamano cutters che significa taglierini, ma potrebbe anche essere tradotto come tagliatori, o burners che potremmo tradurre come bruciatori. Da noi il termine esatto è autolesionisti.
Sono persone, più spesso adolescenti, che nei momenti di stress, di disperazione, di rabbia, di angoscia, di noia si auto-procurano delle piccole lesioni cutanee, mai troppo gravi, ma sufficienti a lasciare cicatrici talora permanenti.
La lesione può essere procurata con temperini, forbicine, o lamette (da qui il termine cutters), ma anche con spilli, aghi, o addirittura bruciandosi con la brace della sigaretta o la fiamma dell’accendino (burners), ed in molti altri modi ancora.
Ma perchè lo fanno?