Complicanze dei DCA: Cosa Rischia il Corpo
Soffrire di un disturbo alimentare come Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa o Binge Eating Disorder (BED) non significa solo avere un problema psicologico, ma espone anche a gravi conseguenze fisiche, spesso irreversibili se non trattate in tempo.
I danni fisici più frequenti nei DCA
Le Complicanze dei DCA derivano principalmente da:
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Diete ferree e carenze nutrizionali
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Deficit calorico-proteico prolungato
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Perdita eccessiva di peso
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Condotte compensatorie come vomito autoindotto, abuso di lassativi o diuretici
Nel caso del BED, dove si verifica un aumento di peso, le complicanze più comuni sono quelle legate all’obesità, come ipertensione, diabete e malattie cardiovascolari.
La più grave complicanza: la mortalità
La morte è purtroppo una delle possibili complicanze dell’anoressia nervosa. Secondo studi internazionali, il tasso di mortalità varia tra il 4% e il 18% dei pazienti, rendendola uno dei disturbi psichiatrici con il rischio più elevato, paragonabile a quello delle tossicodipendenze.
Le cause principali di morte sono:
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Danni cardiaci, polmonari e renali legati alla denutrizione
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Suicidio e condotte autoaggressive, presenti in circa il 20% dei pazienti
Complicanze specifiche legate ai comportamenti alimentari
Denutrizione
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Amenorrea (assenza del ciclo mestruale)
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Anemia (carenza di globuli rossi)
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Osteoporosi precoce
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Debolezza muscolare, insonnia, perdita di capelli, aumento della peluria, secchezza cutanea
Vomito autoindotto
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Gastrite cronica e reflusso
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Erosione dello smalto dentale
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Gonfiore delle ghiandole salivari (aspetto a “guance di scoiattolo”)
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Danni permanenti alla gola e alle corde vocali
Lassativi e diuretici
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Lassativi: infiammazioni croniche dell’intestino, stitichezza permanente dovuta a perdita della motilità intestinale
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Diuretici: danni renali, abbassamento della pressione, scompensi elettrolitici e collassi cardiocircolatori
Quando chiedere una consulenza medica
Ogni volta che una persona con DCA manifesta uno o più di questi sintomi, è essenziale consultare un medico specializzato. Valutare la gravità della condizione è il primo passo per evitare danni permanenti e iniziare un trattamento mirato e sicuro.