Vediamo ora le Linee Guida per il trattamento dei DCA così come sono state distillate dalla pratica clinica,

Volendo riassumere schematicamente alcune linee-guida, che possono essere utilizzate per orientarsi nella scelta di un trattamento in un caso di DCA, potremmo pensare ad uno schema costruito come vediamo di seguito, e da valutarsi, comunque, da parte di un medico specialista.

I protocolli proposti di seguito non sono naturalmente gli unici protocolli efficaci possibili, ma quelli che sono attualmente stati convalidati dalla ricerca sperimentale sull’esito della terapia dei DCA.

BULIMIA NERVOSA (forma acuta)_______________________________

Intervento di prima scelta: Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT).

Altre opzioni (qualora non vi siano specialisti disponibili, o qualora il paziente non possa pagarsi una cura) sono: Intervento Psicoeducativo, Auto-Aiuto, Auto-Aiuto Guidato o terapia farmacologica con Antidepressivi (AD).

Intervento di seconda scelta: qualora fallisca la CBT: Terapia Interpersonale (IPT).

Intervento di terza scelta: qualora falliscano gli interventi terapeutici di prima e seconda scelta: CBT a lungo termine o, in alternativa, Psicoterapia Individuale Psicodinamica (associata alla gestione dei sintomi + eventuale intervento sulla famiglia + eventuale terapia farmacologica).

Intervento di quarta scelta: da attuarsi qualora fallisca qualsiasi forma di terapia ambulatoriale: ricovero in day-hospital o ricovero ospedaliero in reparti di riabilitazione intensiva.

In alcuni casi, sempre a discrezione del medico specialista, è indicato un breve ricovero in reparti internistici o psichiatrici (per facilitare la gestione di complicanze mediche o psichiatriche acute).

ANORESSIA NERVOSA (forma acuta)____________________________

Intervento di prima scelta: CBT a lungo termine oppure, in alternativa, Psicoterapia Individuale Psicodinamica associata alla gestione dei sintomi + eventuale intervento sulla famiglia + eventuale terapia farmacologica.

Intervento di seconda scelta: qualora fallisca la terapia ambulatoriale o qualora le condizioni mediche del paziente siano scadenti (BMI persistentemente inferiore a 15; disturbi idroelettrolitici; abuso di farmaci diuretici, lassativi, alcool, stupefacenti; etc.): ricovero in day-hospital o ricovero ospedaliero in reparti di riabilitazione intensiva.

In alcuni casi, ricovero in reparti internistici o psichiatrici per gestire le complicanze acute mediche o psichiatriche.

FORME CRONICHE di Anoressia Nervosa e Bulimia Nervosa___________

Intervento di prima scelta: psicoterapia individuale (vedi sopra) o gruppo di supporto.

Se ci sono complicanze mediche o psichiatriche: a seconda della gravità, terapia medica o psichiatrica ambulatoriale o in regime di ricovero ordinario o day-hospital.

DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (BED)____________

Intervento di prima scelta: Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) modificata.

Altre opzioni: (se non ci sono specialisti facilmente accessibili, o l’individuo non può pagarsi una cura): Intervento Psicoeducativo o Auto-Aiuto o Auto-Aiuto Guidato o terapia farmacologica con Antidepressivi.

Intervento di seconda scelta: qualora fallisca la Terapia Cognitivo-Comportamentale: Terapia Interpersonale (IPT).

(Modificato da: Garner D.M. , Dalle Grave R., Come scegliere un programma terapeutico specialistico in: Piccini F. (Ed.) Anoressia Bulimia Binge Eating Disorder, CSE, Torino 2000

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