Disturbi Alimentari e Immagine Corporea: Quando l’immagine corporea diventa un’Ossessione
Le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare (DCA) tendono a basare il proprio valore personale esclusivamente sul peso e sull’immagine corporea.
La convinzione profonda è che essere magri significhi essere vincenti nella vita: trovare un partner, avere successo, essere accettati e stimati dagli altri.
L’equazione magrezza = felicità
Questo pregiudizio cognitivo alimenta pensieri costanti e disturbanti sul corpo, che diventano col tempo vere e proprie ossessioni:
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“Ho la pancia gonfia”
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“Le mie gambe sono troppo grosse”
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“Sono aumentata di un chilo, quindi domani digiuno”
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“Faccio schifo, sono una grassona inutile”
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“Non posso superare i 40 chili”
Questi pensieri non solo sono ricorrenti, ma condizionano ogni aspetto della giornata e del comportamento.
Percezione corporea distorta: un sintomo centrale
Chi soffre di un DCA sviluppa una percezione alterata del proprio corpo, vedendolo in modo distorto anche quando il peso è già abbondantemente al di sotto della norma.
Per molte pazienti, l’autostima dipende completamente dal numero sulla bilancia.
Per questo motivo, possono arrivare a condizioni di denutrizione estrema senza rendersi conto della gravità della situazione.
Un circolo vizioso cognitivo-comportamentale
Anche eventi che non hanno nulla a che fare con il corpo (come una discussione o una delusione sul lavoro) possono scatenare:
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Preoccupazioni sul peso
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Episodi di digiuno o restrizione
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Nuove ossessioni legate all’alimentazione
Questo perché ogni disagio viene canalizzato sul corpo, diventato il campo di battaglia per affrontare l’insicurezza, l’ansia e la mancanza di controllo.
Come intervenire sull’immagine corporea nei DCA
Rompere il legame tra immagine corporea e autostima è uno degli obiettivi principali della terapia nei DCA.
Oltre al lavoro nutrizionale e psicologico, si utilizzano tecniche specifiche per la ristrutturazione dell’immagine corporea, tra cui:
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Esposizione graduale allo specchio
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Scrittura e rielaborazione dei pensieri disfunzionali sul corpo
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Lavoro sull’autocompassione
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Tecniche di mindfulness e accettazione corporea
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Esercizi di riconnessione corporea (body awareness)
Queste strategie aiutano la persona a riconoscere e modificare le distorsioni cognitive, a superare il disprezzo per il proprio corpo e a ricostruire un rapporto più sano e accettante con se stessi.