Amenorrea e Anoressia: Cosa Succede Quando il Ciclo si Interrompe

L’amenorrea è la sospensione del ciclo mestruale e può avere molte cause, ma nel caso dell’anoressia nervosa, è direttamente collegata alla denutrizione e alla drastica perdita di peso.

Vediamo nel dettaglio perché accade, quali sono le conseguenze ormonali e perché è sbagliato cercare di curarla con terapie ormonali in questa fase.


Che cos’è l’amenorrea?

In medicina, con il termine amenorrea si indica l’assenza del ciclo mestruale per almeno tre mesi consecutivi. Quando si presenta in una persona affetta da anoressia, è un segnale importante che il corpo è in difficoltà e sta cercando di risparmiare energia.


Amenorrea e anoressia: il ruolo dell’ipotalamo

Nel caso dell’anoressia, l’amenorrea è dovuta alla ridotta produzione di ormoni sessuali femminili, in particolare degli estrogeni. Questo avviene perché l’ipotalamo — un’area del cervello che controlla le secrezioni ormonali — interrompe la produzione dei segnali necessari per mantenere attivo il ciclo mestruale.

Questo blocco è una risposta adattiva del corpo alla mancanza di nutrienti e alla perdita di peso. Una volta recuperato un peso corporeo sano e stabile, la produzione ormonale tende a normalizzarsi entro pochi mesi.


Effetti degli squilibri ormonali

Quando gli ormoni sessuali vengono a mancare, non si interrompe solo il ciclo:

  • Si riduce il desiderio sessuale (nei maschi può comparire impotenza)

  • Si parla di vera e propria anoressia sessuale

  • Si modificano i caratteri sessuali secondari: diminuiscono massa muscolare e distribuzione del grasso, cambia la voce, si riducono peli e capelli

  • Si verifica una progressiva demineralizzazione ossea, con conseguente osteoporosi precoce

  • Anche i denti possono risentirne, soprattutto se l’anoressia è associata a vomito autoindotto


Perché non bisogna usare la “pillola” come soluzione

Spesso si pensa che l’amenorrea si possa risolvere con la somministrazione di ormoni (la pillola anticoncezionale). In realtà, questa strategia è non solo inutile, ma potenzialmente dannosa:

  • Il corpo riceve segnali artificiali, ma non risolve il problema alla radice

  • Si causano perdite ematiche mensili in un organismo già debilitato

  • Il rischio è di peggiorare ulteriormente la condizione fisica e ormonale


Conclusioni

L’amenorrea in presenza di anoressia è un campanello d’allarme che non va ignorato. Il trattamento più efficace non è ormonale, ma nutrizionale e psicoterapeutico, con l’obiettivo di recuperare un peso sano, ristabilire l’equilibrio ormonale naturale e ridare voce al corpo.

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