Vi è una ricchissima bibliografia specialistica sui cosiddetti fattori predisponenti familiari dei DCA.
Per molti anni, infatti, i DCA sono stati considerati da molti ricercatori come l’espressione di una patologia che nasceva nel nucleo familiare.
Oggi molti di quegli stessi clinici che furono tra i pionieri di questo approccio, sono diventati molto più prudenti nell’attribuire delle responsabilità causali alle famiglie. Infatti è stato dimostrato che i DCA sono patologie a causalità multipla. E’ tuttavia vero il fatto che in molte famiglie di pazienti affetti da DCA si possono riscontrare alcuni elementi specifici:
* gradi variabili di difficoltà di comunicazione tra i vari membri
* incapacità, più o meno grave, di riconoscere ed esprimere le emozioni
* elevata preoccupazione per il peso e/o l’aspetto fisico da parte di alcuni membri della famiglia (oltre al paziente)
Si è anche visto che nei parenti di 1¡ grado di pazienti affetti da DCA, si riscontra una elevata incidenza di disturbi affettivi, disturbi di personalità, alcolismo, DCA.
Generalmente possiamo dire che una famiglia predispone un individuo a soffrire di disturbi emotivi e di DCA se non riesce a trasmettere un sano sentimento di sé che comprenda:
* una immagine distinta e realistica del proprio corpo
* una consapevolezza del proprio funzionamento mentale
* chiarezza dei confini esistenti tra sé ed il mondo esterno
* strategie di adattamento efficaci per la gestione dei propri impulsi, dei propri sentimenti, dei propri desideri
* un discreto sentimento di autostima
* un buon senso di identità personale
* un sentimento di coerenza interiore, di individualità
Una persona che non abbia accesso a queste risorse, troverà difficile sviluppare adeguatamente i suoi talenti, né riuscirà a sviluppare un suo senso di unicità e di valore. In questo senso sarà predisposto a soffrire, a livelli variabili, di qualche problema, tra cui i DCA.
La ricaduta clinica di queste osservazioni è che si consiglia una consulenza familiare a tutti i pazienti minorenni, o che comunque vivono ancora nel nucleo della famiglia di origine.