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Horses & Butterflies

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Gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) rappresentano un approccio innovativo di supporto alla riabilitazione psichiatrica e ai disturbi del neurosviluppo, potendo potenzialmente incidere su molteplici domini funzionali, che vanno dall’espressione delle emozioni alle abilità motorie.

Coniugando gli effetti benefici della relazione emozionale instaurata con il cavallo con la stimolazione motoria ritmica, nell’ambito del Progetto pilota Horses & Butterflies, è stato sviluppato un protocollo di riabilitazione equestre, basato sul volteggio equestre, per contrastare l’anoressia nervosa, che rappresenta uno tra i più frequenti disturbi del comportamento alimentare dell’età adolescenziale.

Horses&Butterflies è un progetto pilota che si colloca nell’ambito del più ampio Progetto europeo Sphere, realizzata in collaborazione con il Centro per i Disturbi Alimentari di Umbertide (PG), su iniziativa del Comitato Regionale Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) Umbria.

Il Progetto Horses&Butterflies ha coinvolto sette ragazze con diagnosi di anoressia nervosa (quattro per il gruppo di controllo e tre per il gruppo che ha praticato il volteggio equestre), arruolate presso il Centro DCA di Umbertide (PG) diretto da Laura Dalla Ragione. Ogni seduta era composta di quattro fasi: approccio al cavallo e pulizia dell’animale (grooming), sensibilizzazione corporea (esercizi di respirazione, orientamento e conduzione a mano del cavallo), lavoro a cavallo e pulizia finale del cavallo.

Tra i risultati ottenuti si è osservato un aumento della massa grassa e una riduzione del peso della massa magra, nonché una migliore gestione dell’ansia e un aumento della socievolezza delle pazienti. Tali risultati, sia pur preliminari, indicano come la pratica del volteggio equestre possa essere utilizzata efficacemente nel caso di disturbi del comportamento alimentare a complemento di una presa in carico globale della persona.

 

Utilità della pet therapy nei DCA

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Nell’intricato percorso di guarigione dai disturbi alimentari, si cercano continuamente approcci innovativi per integrare le terapie tradizionali. Tra questi, la pet therapy, nota anche come terapia assistita dagli animali (TAA), sta emergendo come uno strumento efficace e conveniente.

Questo post esplora come gli interventi assistiti dagli animali stanno aiutando molte persone nella loro battaglia contro i disturbi alimentari.
Uno dei benefici più profondi della pet therapy è l’amore incondizionato e l’accettazione che gli animali forniscono.

Per le persone che lottano contro i disturbi alimentari, spesso alle prese con intensi sensi di colpa, vergogna e bassa autostima, la compagnia non giudicante di un animale può essere incredibilmente lenitiva. Gli animali domestici non si preoccupano del proprio aspetto o delle proprie abitudini alimentari; il loro affetto è incrollabile.

È dimostrato che l’interazione con gli animali domestici riduce i livelli di stress e di ansia. Il semplice atto di accarezzare un cane o un gatto può rilasciare endorfine, creando un senso di calma e benessere. Questo può essere particolarmente benefico nei momenti di forte ansia o angoscia, comuni nel recupero dei disturbi alimentari.

Prendersi cura di un animale domestico richiede una routine e un senso di responsabilità che possono essere terapeutici per le persone in fase di recupero. Nutrire, curare e far fare esercizio a un animale domestico può aiutare a dare una struttura alla giornata, un aspetto cruciale per riacquistare il controllo sulle abitudini alimentari e sulle scelte di vita.

Sebbene la pet therapy non sia un trattamento validato specificamente per i disturbi alimentari, è un approccio complementare che può migliorare significativamente il percorso di recupero. Il legame tra uomini e animali è speciale e, nel contesto dei disturbi alimentari, può essere una fonte di conforto, motivazione e speranza.

L’Italia è attualmente l’unico paese Europeo ad aver implementato una regolamentazione delle terapie assistite con gli animali e dispone già da diversi anni di un registro nazionale degli operatori certificati e autorizzati all’utilizzo di terapie assistite dagli animali. Queste terapie possono essere condotte con diversi tipi di animali: dai cani, ai cavalli, agli asini e talora anche con gatti o conigli domestici. Un intervento assistito può essere richiesto sia dal paziente (o dai suoi familiari), come pure dal medico o dallo psicologo di riferimento.

Mentre continuiamo a esplorare e comprendere la natura multiforme dei disturbi alimentari, è importante ricordare che l’inclusione della pet therapy in un progetto terapeutico può offrire un addendum gentile – ma potente – nel percorso verso la guarigione e il benessere.