Prevenire è meglio che curare

Image ©: ELI / La Spiga Edizioni

Qual’è il motivo per cui i disturbi del comportamento alimentare aumentano sempre più – anzichè diminuire – con il passare del tempo? Una delle ragioni, al di là dell’incremento progressivo del peso della popolazione e dell’aumento dell’insoddisfazione per le proprie forme corporee da parte dei giovani, è la cronica carenza di interventi di prevenzione finalizzati alla presa di coscienza dei fattori predisponenti, scatenanti e di mantenimento di questo tipo di problematiche.

Ma, come e dove andrebbero implementati questo tipo di interventi, è materia di discussione tra gli esperti in materia da molti anni. Risultato; ciascuno cerca di cavarsela come meglio può, dalle associazioni, alle strutture scolastiche, alle Aziende USL, è tutto un fiorire di idee che spesso non vengono tradotte in pratica a causa della mancanza di mezzi e, sopratutto, di strumenti adeguati.

Proprio per questo motivo negli ultimi anni abbiamo lavorato intensamente alla produzione di modelli formativi e informativi destinati alla prevenzione primaria selettiva dei DCA, ovvero agli interventi da mettersi in atto nelle popolazioni a rischio in cui ancora non siano stati diagnosticati disturbi specifici ma in cui sia già possibile identificare dei possibili fattori predisponenti.

Probabilmente il più completo e maneggevole tra questo tipo di strumenti è stato il libro “Sotto il Segno Della Bilancia”, pubblicato dall’editore La Spiga nel 2018. La scelta di un editore di testi scolastici per questo tipo di prodotto non è stata casuale. Il testo, destinato agli alunni delle scuole secondarie di primo grado, è realizzato come un manuale di prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare “chiavi in mano”. Contiene infatti un racconto che introduce i giovani lettori ad una serie di approfondimenti, attività didattiche e percorsi di lettura, da svolgersi con il supporto degli insegnanti, finalizzate all’apprendimento dei concetti di base sul peso salutare, l’immagine corporea, il rapporto con lo specchio, etc.

Si tratta di un testo che, per la prima volta in Italia, offre agli insegnanti uno strumento efficace e facile da usarsi per cercare di intervenire su uno dei problemi più diffusi nella fascia di età compresa tra i dieci e i diciotto anni; l’insoddisfazione per il corpo e l’aspetto fisico da cui derivano i disturbi del comportamento alimentare.

Il libro è stato adottato in questi anni da numerosi comprensori scolastici e le richieste di corsi di formazione per insegnanti continuano ad arrivare nonostante siano trascorsi ormai cinque anni dalla sua pubblicazione. Segno questo della validità del progetto e dell’utilità di questo tipo di interventi nelle scuole. Ciò nonostante, stiamo tuttora lavorando a un nuovo progetto che prevede il coinvolgimento degli allievi delle scuole primarie. Troppo ambizioso? Chissà, noi ci proviamo…

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